mercoledì 9 ottobre 2019

Refugium Peccatorum

Rosa Canina, da tempo considerata il despota feroce della sua scuola a causa dei suoi cazziatoni quotidiani a colleghi e alunni, mi racconta, ogni volta, dei fatti orribili.
L'ultimo è di una insegnante da quel di Messina che si è vista a squola una settimana e poi ha mandato una comunicazione con la quale informava che si era è messa a casa in congedo parentale fino a qualche giorno prima delle vacanze di Natale / fine anno. Applicare leggi scandinave con l'anticivismo meridionale, ecco la quadratura del cerchio del peggio. (*)

Non ho tempo di aprire un diario o scrivere qui i casi di problemi umani (non è affatto una metafora) che hanno posto di stipendio in quella scuola e che vengono inflitti agli alunni. Insegnanti che dovrebbero insegnare agli alunni ad essere respons-abili e a risolvere problemi e che invece che sono dei problemi veri e propri  che vengono inflitti a 'sti poveri ragazzi. I sindacati sistematicamente proteggono i più lazzaroni, i più cialtroni. Un sistema che deresponsabilizza ogni persona non può che arrivare al peggio, non può che essere il peggio.
Per quello questa pletora di parassiti cialtroni e incompetenti non vogliono altro che si abolisca l'unico dispositivo rimasto, gli INVALSI, che misura i danni che essi fanno nel loro posto di stipendio.
A me dispiace molto per quei pochi ed eccellenti insegnanti che sono circondati di questa cacca. Nello sfascio da parte di tutte le forze politiche dell'unico ascensore sociale che era la scuola la sinistra ha pure l'aggravante di averlo fatto con sistematicità, apologeticamente, ideologicamente (leggere qui la nauseante, stomachevole predicante minestra propinata dalla Maraini) La sinistra fascista, aveva fatto delle scuole un vanto della nazione.
Il mondo è ribaltato da tempo. Anche qui.

15 commenti:

  1. Nella narrazione menzognera dei "diritti" (?, i diritti non esistono!) si omette la meta' scomoda della teoria ovvero che supposto che che i diritti esistano, ad essi corrisponderebbero dei "doveri".
    In questo caso i doveri caricati sul settore privato, produttivo (e sulla mia persona, anche) fino a renderlo settore di inferiori sfruttati nei ritmi pesanti e nella dura competizione internazionale, tassati oltre l'inverosimile, per fornire le risorse a queste zecche, a questa moltitudine di parassiti.
    Ora ho finito pausa pranzo, torno al lavoro. Per me e per i problemi scolastici che pigliano i miei denari in forma di stipendi.

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    1. Come sempre, la verità sta nell'etimo. "Diritto" significa "quello che è giusto", quindi è funzione della MORALE. In un'epoca in cui si promuove la Anti-Morale il concetto di "diritto" diventa "anti-diritto", cioè una perversione. Su un binario parallelo, è come la Di Cesare che afferma che le leggi dello Stato sono illegittime perché "discriminano" gli esseri umani a priori nelle due categorie del "dentro" e "fuori" rispetto al perimetro dello Stato e quindi della legge. I "diritti" per come sono intesi nella vulgata odierna, sono "anti-morale" e "anti-legge" e quindi vengono adoperati come ennesimo strumento di demolizione e distruzione, invece che di edificazione.

      Il paradosso è evidente quando i magistrati, che dovrebbero applicare la legge dello Stato, non solo la negano facendo appello ai succitati "diritti" ma nel farlo si propongono consapevolmente di sostituirsi al Potere Legislativo dello Stato, cioè al Parlamento. Che, per inciso, non a caso viene smontato pezzo per pezzo proprio adesso.

      Viviamo in un'epoca di contraddizioni, paradossi e inconcepibili menzogne.
      Osservo anche che in questo blog nessuno ne è davvero consapevole e, al contrario, vive contraddizioni, paradossi e menzogne come prassi e "normalità".

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    2. Gia', i magistrati e i "diritti"...
      Quello sono un corpo di illegalita', una sorta di dittatura che si impone e sovrasta gli altri poere e la sovranita' degli elettori.
      Anchw qui, se non si responsabilizzano coloro che fanno certe scelte, si arriva al peggio.

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  2. Eh sì, gran parte del denaro derivante dalle infinite tasse & compagnia bella serve a mantenere i parassiti, che non sono soltanto "docenti" (virgolettato appositamente per rispetto a chi lo è seriamente) ma schifezze in ogni settore. Lo Stato permette questo parassitismo, visto che è il primo ad esserlo.

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    1. _rio, amico anarchico:
      "Lo stato usa i tuoi soldi contro di te".

      Beh, quando lo vedo io glielo ricordo a proposito dei "doni e risorse" stranieri che vengono applicati a paesani e cittadini, con i soldi di questi, contro la volonta' di questi, dileggiandoli.

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  3. L'insegnante di italiano di mio figlio, che avrebbe dovuto essere la titolare della cattedra per tutta la durata del quinquennio, ha sfornato ben due figli in tre anni...così la classe si è trovata con tre insegnanti di italiano diverse, oltre a tutte le supplenti e supllenti delle supplenti (perchè anche le supplenti decidono di "ammalarsi", specie a ridosso di ponti e vacanze, p riprodursi in modo strategico)...fermo restando il diritto alla maternità trovo che questo sia un modo furbo e abile per continuare a percepire un bello stipendio senza fare niente.

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    1. Problema ricorsivo: insegnanti supplenti assenteisti o fancazzisti che suppliscono insegnanti fancazzisti, assenteisti, cialtroni, che suppliscono ...

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  4. Guarda dubito che lo sfascio della scuola sia colpa della sinistra. Comunque la tua compagna mi sembra una donna in gamba. Mettere in discussione i diritti lo trovo assurdo, ma come mai dal sud la gente trova i posti al nord, lo trovo un mistero.

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    1. Hai letto i deliri della kompagna radical chic Dacia Maraini?
      Vogliamo parlare della squola inklusiva (riformulazione liberal/progressista del sei politico)?
      Certamente il problema non e' solo dei sinistranti (se ricordo gli esami di riparazione vennero aboliti da un ministro di Alleanza nazionale di un governo Berlusconi).
      Ma insistenza, demenza ideoogica, sistematicita' nello sfasciare la scuola, da parte della sinistra, non hanno eguali.

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    2. Ma la Maraini quando è stata ministro della Pubblica Istruzione?

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    3. La "scuola dell'inclusione", quella del "successo scolastico" come diritto inalienabile, fa il paio con la "Italia dell'accoglienza", quella del "restiamo umani". Non che ci sia chissà quale stortura nei concetti di inclusione e di accoglienza, intendiamoci: quel che li guasta senza possibilità di redenzione è l'attribuzione del più classico dei "senza se e senza ma". Ci sono persone non includibili e/o non accoglibili senza provocare danno. ANCHE per ragioni quantitative.

      Per spiegare la decadenza dell'efficacia scolastica occorrerebbe anche prendere in considerazione quel che accade FUORI dalla scuola, perché le origini della decadenza nel palleggio tra scuola e extra-scuola ricadono nella casistica illustrata dal classico "è nato prima l'uovo o la gallina"?

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    4. Sara, e' tutto quanto che e' sbagliato: si parte dagli studenti okkupanti, ai bidelli assenteisti, ai programmi storti / censori "fratelli Cervi sì, fratelli Govoni no", agli insegnanti "lavoro una settimana e mi metto in congedo x mesi", alle ministre dell'istruzione kompagnesche senza laurea e "piu' migliori", fino alle deliranti affermazioni non so se melliflue, camomillesche, inklusive, new age della kompagna Maraini

      "Ma cosa vuol dire dare nell’insegnamento? Semplicemente sapere creare un dialogo, ovvero usare la pratica dell’attenzione, della comprensione, dell’intelligenza affettiva verso l’altro, vuol dire attivare un processo di conoscenza che aiuterà sia l’alunno che l’insegnante e arricchirà la comunità nel suo delicato momento di crescita comune."

      Insegnamento = dialogo

      Capisci, Sara, che qui ti stanno inculcando che l'ingegneria delle dighe e' "accarezzare il bambino e accompagnarlo senza traumi fino al bagnasciuga affinche' possa superare la drammatica, fascista, traumatica esperienza del versare il pesantissimo secchiello di sabbia greve e nazifascista in acqua".
      Sono i Cobas e tutti i sindfacati duri e puri che osteggiano gli INVALSI in quanto metri dei danni, dello sfacelo che gli insegnanti kompagneschi infliggono, per i loro "diritti" (?) agli alunni.

      Dagli studenti okkupanti fino alla ministra, poi la Maraini, la pedagogia "dottor Spock" fino ai corsi di merda LGBT nelle squole, agli stabilimenti di produzione di diplomi e lauree con lode del Meridione, dove gli invalsi misurano una colossale ingnoranza a livello di competenze elementari.

      La sinistra ha l'aggravante di sistematicita', apologia, sistematicita', nel rendere, come sempre fa, con la propria ributtante ipocrisia, il mondo al contrario di quello che predica.
      Una scuola che e' stata annullata come ascensore sociale.
      Che e' l'antitesi delle teorie per cretini trombonate dai sinistranti.

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    5. Si', Messer Pigiatasti.
      Il problema di base ' l'ugualizzazione che viene eseguita "senza se e senza ma", quella per cui il campione di salto in alto e uno spastico sarebbero uguali, un "dono" dominicano deliqnuente e i due poliziotti poracci che questi ha ucciso a pistolate, un invasore e un invaso, un papa' e una mamma e un terno di singolo veganmetrosexual, un gatto transgender e uno spinterogeno, un cotechino avariato e in avanzato stato di putrefazione e una cotoletta di soja, ...

      Le ugualita', gli ugualismi, le uguglianze.
      Qui proprio sparisce la vernice arcobalenga ed emerge il rosso e il rossoenero.

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    6. "Guarda dubito che lo sfascio della scuola sia colpa della sinistra."

      Sara, hai ragione.

      La "sinistra" non ha la responsabilità solo dello "sfascio della Scuola" ma della involuzione dell'intera "Civiltà Occidentale".

      La "sinistra" ha creato le mostruosità del primo Novecento, dittature, guerre, genocidi, poi ha pensato bene che, fallito palesemente il progetto di trasformare il mondo in un campo di concentramento per una sterminata "classe lavoratrice", tramite dottrina marxista-leninista, conveniva mettersi al servizio del successivo progetto della "globalizzazione", cioè di re-ingegnerizzare l'intero genere umano per creare lo "uomo unico" in un mondo senza "differenze", sottoposto al "governo mondiale".

      La stato attuale della Scuola non può essere che quello di ennesimo strumento di propaganda e condizionamento per le masse. Del resto, la "controcultura" degli Anni Settanta, che è stato lo strumento con cui si è affermato il progetto della "globalizzazione", fu diffusa a partire dalle università americane e da li poi è diventata "luogo comune" del famoso "storytelling". Se nei Paesi comunisti non c'era bisogno di "intellettuali", bastavano i burocrati e i tirapiedi, le Elite Apolidi hanno invece creato una legione di "cantastorie" sotto forma di "professori", di "intellettuali" e di "artisti", il cui lavoro consiste nel raccontare la favola orrenda del "mondo" della "sinistra".

      Il fatto che non conti niente, Sara, che il tuo contributo sia minimo, non ti rende meno mostruosa, ti rende un mostro piccolino.

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