domenica 5 luglio 2020

Nemesi

Ci sediamo su una panchina tra quelle in serie per gustarci il gelato. Noto, sulla sinistra, una coppia di giovinastri magrebini. Uno si mette a selfiezzarsi, poi se ne va sul "suo" rampichino (mountain bike) pitonatissimo. L'altro inizia a frugare in uno zainetto. Estrae ogni oggetto, lo apre, ne scruta attentamente il tipo/contenuto.
La refurtiva merita attento esame.
Arriva ad un astuccio cilindrico con le bandiere rosso nere degli anarchici / antifa / antiqua  / antilà.
Osservo la nemesi compiersi.
Chi semina raccoglie.
Per quanto storta, malata, una sorta di giustizia del contrappasso si compie.
Siamo pieni di questa merda.

7 commenti:

  1. Vuoi mettere questa?

    https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/milano-aggressione-choc-ex-cliente-nigeriano-massacra-botte-avvocata-antirazzista-161995/

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    1. Francamente non posso che rallegrarmi per la lezione di realtà applicata dalĺa risorsaprofugoscappatoredaguerrepagatoredipensionesfruttatodelterzomondo alla avvocata degli scafisti giuridici dipendente della OSF di Soros.
      Un po' come quella compagna delle ONG a Ventimiglia che venne stuprata e tutto fu messo a tacere dai kompagni, non va bene per laconica e Superiore Verità.
      Questa della avvocata dell'ASGI picchiata dal nigeriano, in effetti, è decisamente meglio.
      Qui c'è anche la componente non rara di masochismo femminile,

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  2. Noto che nei comunicati stampa degli scafisti giuridici
    https://www.asgi.it/?s=comunicati+stampa&submit=Cerca
    sempre solerti e pedanti, martellanti nella loro campagna ideologica razzista anti, non c'e', ad oggi, alcuna menzione.

    Beh, 'sti liberal progressisti sono fantastici nella manipolazione della realta', bufale, menzogne e... omissioni.

    Qui
    o - la notizia su Il Giorno
    o - riportata da Il Giornale

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  3. Putroppo raccattando 'ndo cojo cojo... troppo tardi ci si accorge che capita pure e spesso di imbattersi in personaggi, che manco li volevano al loro paese, Sinceramente trovo che il controllo del territorio in Italia, sia una cosa inesistente, basterebbe censirli tutti (anche se i denigratori perlerebbero di schedatura), ma del resto, non siamo già tutti noi censiti ? Quindi tanto vale censire pure loro, come del resto fanno negli USA.

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    1. Censirli richiede un controllo del territorio, altrimenti se tale controllo non esiste il censimento non può essere preciso ovvero concretamente eseguito quindi non ha alcun valore.
      Il controllo del territorio nazionale si fa, in primis, alle frontiere. Esiste una grande parte di sx e cattolici che nel loro razzismo antieuropeo e antiitaliano applicano e vogliono che si applichino le leggi (con relativi strumenti di forza) sull'ingresso solo ad alcuni stranieri. Tutti gli altri, nel momento in cui salgono su un "barcone", secondo tale parte di sx e cattolici, avrebbero il diritto "senza se e senza ma" di penetrare nel territorio nazionale.
      E' evidente che questo approccio razzista, illegale e illecito viola il concetto di stato, di democrazia e sovranità, il diritto nazionale, internazionale, il principio di "uguaglianza" di fronte alla legge delle persone.
      La morosa giapponese, ricercatrice (una testa brillante, non una balorda senz'arte né parte) del figlio di un mio maestro di tango ha dovuto sposarlo (il figlio, ovviamente) per entrare in Austria. Se si fosse messa su un "barcone" avrebbe fatto in meno tempo e con una certezza relativamente alta di farcela.
      Tutto questo è assolutamente voluto dai sinistranti nel loro livore antirazzista, antagonista, dal masochismo dei cattolici. La maggior parte di questi se ne fotte dei migranti, il loro unico scopo è di soddisfare il loro fondamentalismo moralisticheggiante, le loro utopie su (orribili) Mondi Nuovi la loro indole antagonistica.
      In tutto questo quadro di patologia sociale e politica un ipotetico censimento potrebbe essere un ulteriore diversivo (perdiamo altro tempo in modo che la situazione peggiori ulteriormente): infatti essi NON rispondono MAI alla domanda su cosa si dovrebbe fare con gli invasori una volta censiti e accertata la violazione delle leggi, la presenza fuori legge.

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  4. èhèhèhèhèhè
    ìhìhìhìhìhìhìh
    àhàhàhàhàhàhàhàhàh
    me pare chiaro e giusto che piuttosto che mantenerli nelle loro carceri è meglio spedirli qui da nojos, in thaja.
    Però statisticamente i delinquenti sono una bassa percentuale e basterebbe eliminarli nei propri paesi, come si faceva nel farwest, però i caporioni vogliono mantenere il monopolio ed il possesso della giustizia terrena e delle persone ad essa dedicate, quando un don Ciccio qualsiasi in sicilia ti dimostra che con un costo insignificante riesce ad amministrarla assai meglio e più rapidamente

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    1. Messer Fracatz
      Noto una sottile non so se ironia o sarcasmo.

      Se volessimo amplificare un po' come fanno gli ingegneri, per vedere come funzionano le cose andiamo un po' piu' in la' verso i contorni.
      Se non "elimini" i criminali, essi eliminano le vittime.
      Cosa preferite?

      C'e' una ricca anedottica.
      Vorrei ricordare il caso della giudice Luciana Breggia e del pachistano "omosessuale" che, poverino, rischia tanto la vita in Pachistan, talmente poverino che poi ha "accudito amorevolmente" due bambine di 11 e 13 anni.
      Un giudice qualsiasi ti dimostra che qui esiste la piu' fantastica giudizia formalmente ineceppibile e realmente complice ed apologeta, induttrice del crimine, pietosa con i delinquenti e sadica con le vittime.
      La certezza dell'impunita' rende l'Italia un paradiso per criminali (sia nostrani che stranieri che ci vengon applicati, come se di problemi non ne avessimo gia' abbastanza con i nostri).

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.