Abbiamo fatto la nostra piccola grande festa, ieri, con gli _zzz. Ci sono gli affetti e anni, ormai più di tre lustri, di avventure, vacanze, tempo insieme. Ho preparato un bel pranzetto, abbiamo scampato per un pelo il vegano tirando fuori l'antidoto, qualche fette di salsiccia, per iniziare... Dopo il pranzo, riposo e quindi una camminata, poi un Monopoli, alla fine i due ragazzi hanno preparato un risotto, io avevo dato la mattina per il pranzo, appunto. Intimo, tranquillo, famigliare. Non posso, caro diario, non scrivere di questa celebrazione del nostro volerci bene.
Oggi ancora cinque ora di lavoro, ancora, fuori programma, ma l'importanza della questione da terminare non ammetteva pigrizie. Pacta sunt servanda, avevo dato la parola.
Poi, piano, sono entrato nello spirito del riposo. Per qualche giorno i ritmi lavorativi forsennati, incastrati al secondo, si allentano. Sto invecchiando, inizio a non starci dietro.
Ho potuto dedicarmi a qualche commissione, persino, in prima sera, oggi. Che piacere!
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