Nella prima periferia di molte città italiane, negli "oltre i viali" esistono ancora dei rari esempi di liberty - che io adoro! - mini palazz(ott)i nel verde costruiti nei primi decenni del secolo scorso.
Non devono piacere solo a me perché, rispetto all'orribile ciarpame edilizio che seguì, specie colle più bieche speculazioni edilizie del dopoguerra che le distrusse per far posto a degli squallidi parallelepipedi multipiano, ora, questi stabili hanno prezzi esorbitanti. Il mercato quindi, giustamente, discrimina, disegualizza.
Mi chiedi quale fu la reazione, ad esempio, nel 1922, dei cittadini al sorgere di queste piccole ville urbane.
Ci sarà stato qualcheduno che a suo tempo le considerò, come me, un segno dell'entropia, una generale e inarrestabile diffusione del mediocre, del peggio, della bruttezza, dello squallore? Dal modernismo elitario all' industrialismo di massa. La scala, come ho fatto presente più volte, in ingegneria, in ecologia, in sociologia, stravolge i sistemi, le loro caratteristiche, la loro dinamica.
Mentre scrivo ho un esempio davanti a me di un contrasto stridente, così stridente che l'ho fotografato e non so se lo pubblicherò.
Bel liberty anche nello spezzino e nel carrarese.
RispondiEliminaNo, nel sarzanese, no carrarese!
RispondiEliminaA Camogli vidi della splendido liberty e, un piccolo più vecchio, qualcosa che definirei "fine impero" ovvero fine Ottocento.
EliminaUna volta finii - ero curioso di 'sto paesino noto per essere di anarchici - in montagna carrarese: brutto, sciatto, con rifiuti qui e là, disordinato.
Eliminama che è, un carcere per benestanti?
RispondiEliminacon tutte quelle inferriate massicce
Stamani, un mio ex-concittadino lombardo, ora compaesano mi ha detto che il. Capoluogo emiliano è il terzo i Itaja per denunce relativi a criminalità diffusa (lieve secondo reazioni, piedini, etc.).
EliminaLa banlieuizzazione fu zona molto bene.
secondo renziani, piddini...
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