martedì 2 ottobre 2012

Così felice

Ho fatto le quattro ad uscire dalla milonga domenica mattina, le quattroequaranta a casa, le cinque dopo aver fatto colazione.
Domenica invece tardopomeriggio prima sera di apertura di una milonga che adoro, un luogo postindustirale bellissimo, in un centro sociale sempre molto creativo e vivace in città, una vecchia officina con le pareti in mattoni, le capriate, quest'anno hanno messo degli splendidi e imponenti drappi neri e il pavimento in lastroni di calcestruzzo, quasi si sente ancora il profumo di morchia.
Mi sono lasciato rapire da questo amante imperioso e bizzarro. E la dolcevita, e le donne bellissime nelle loro vesti nere e fini o colorate, schiene e gambe e mani e visi che possono solo distrarre noi uomini da quel ballare che per alcuni è proprio la sesta arte.
Pensavo che mi fosse passato con l'esatte l'innamoramento e invece... L'ego se la gode e si fa obeso. Sabato e domenica con la cesta ancora piccola da quasi principiante (sedici mesi) di fuochi artificiali sono riuscito a far divertire un po' di tanghere. Alcune anche di  "segmento superiore". Penso che ora trovo lì le soddisfazioni e il nutrimento per l'autostima, visto che latita in amore e nel lavoro. Così si crea questo circolo - non se se virtuoso o vizioso - di un movimento che si nutre dei propri miglioramenti.
Ho tre nuovi numeri di telefono. proprio ora che sono così sminchiato. _lla la siciliana mi manda segnali, _elo, di Forlì conosciuta sabato, mercuriale e un grano di pepe, non l'ho ancora contattata. Ecco, ieri sera c'era _ara, di Ferrara. Insieme abbiamo fatto dei bei numeri e ci siamo divertiti. Ma non solo, il tango è anche momenti così intensi, che senti il movimento del torace del respiro dell'altr*, il batticuore, guancia a fronte in silenzio. _ara fa(ceva) maratone e fondo, una donna che corre. Ecco, aveva gli occhi neri d'ebano che brillavano.
Ero sotto effetto tangostupefacente uscito dalla milonga, me ne andavo verso la stazione in bici per l'ultimo treno, con l'ombrello sotto la meravigliosa pioggia a scrosci, così felice da essere mezzo 'mbriago.
Però è tremendo 'sto tango, ore tolte al sonno, ore in luoghi fitti e sudati e di aria marcioviziata. Mi sentivo bulldozerato ieri, sballottato furiosamente, oggi sono ko con le cariche di cavalleria in gola.

Legs and All That

4 commenti:

  1. Deve essere proprio un bello spettacolo, mi dovrò decidere a seguire mio fratello una di queste sere. Vita in technicolor :)

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  2. Vita in technicolor assolutamente sì.
    Anche se dal punto di vista strettamente cromatico i colori predominanti nel tango sono il nero (che adoro) , il rosso (che adoro con il nero, nero&rosso sono, tra l'altro i colori dell'anarchia), a volte il bianco.
    Ho scelto l'immagine di Thomas Hawk perché ricorda in parte l'estetica di quel centro sociale e comunque la policromia fantamagorica che contesto, biutifu pipol e danze rioplatensi hanno creato e creano.
    Sei tutta vestita di nero, con le scarpe rosso granato ma... poi sei un caleidoscopio di mille mila colori dentro.

    Bologna è una delle città del tango e c'è una passione autentica e genuina che matura e cresce da oltre 20 anni. Uno dei miei maestri, Tobias Bert, è stata la persona che ha portato il tango in Italia, 20 anni fa e che ha fondato con Annalisa Di Luzio la prima scuola stabile di tango. Poi c'è la miscela di solarità emiliana, dello studentato creativo e con la "fregola" di vivere, cultura ed attitudini cittadine pluri decennali per le arti (v. DAMS etc.), immigrazione da altri parti d'Italia con persone che desiderano molto costruire una rete sociale.

    Ecco, tutto ciò diventa technicolor, anche se poi i colori predominanti sono quelli che di Jarles Sandodden e Juana Sepulveda nel video che li riprende.

    La sesta arte (la danza) fa stare da dio le persone, le rende anche dio. 'nzomma,Vagabonda, che aspetti? :)

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  3. Intendi ad imparare? No, troppo impegnativo per me ora, orari notturni avanzati, dovrei cominciare da zero anche se ballare mi piace ma il tango non è il valzer, non l'improvvisi. Vorrei andare a vedere, questo sì, lo posso fare da osservatrice.

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  4. Gli orari sono in effeti notturni ma meno "avanzati" ad esempio di quelli dei locali (discoteche) commerciali.

    Devo ammettere che da quando ballo e stragodo il (tango) vals non riesco più a ballare il valzer. Mah. Prima o poi lo riprenderò perché è bellissimo.

    Il tango è solo improvvisazione.
    Dal punto di vista tecnico NON esistono figure e ciò che si fa a lezione sono solo delle sequenze didattiche che ti permettono di imparare un po' di vocabolario.
    POI devi comporre le TUE frasi.
    Questo è il bello ma anche il complicato di questo gruppo di danze rioplatensi.
    El tango es una posibilidad infinita come osservava Leopoldo Marechal (aforisma che apre IL Libro sul tango, El Tango di Horacio Salas).

    Se ti piace ballare e balli già il valzer vai pure ad una serata in milonga. Ocio che rischi di essere contagiata! :)

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