Ieri è morto il contadino brigatista Prospero Gallinari: egli è stato con l'ideologia che seguiva un moralista terribile, ha pagato per le sue azioni. Aveva un ideale terribile e utopistico, non interessi personali, del cazzo, del saccheggio del paese per gli amici degli amici. E' morto di cuore. Non è affatto simbolico, ci ha messo il cuore.
Allora ci sono questi combattenti per un mondo inesistente con tutti i limiti della politica (eccessivamente morale) imposta per forza, avevano capito tutto del capitalismo parassitario volendolo però cambiare a forza, dall'esterno. Ci sono questi da una parte. Poi ci sono quelli dall'altra.
L'altro giorno ho visto qualche spezzone le mediocri sceneggiate dell'istrione di Arcore da Santoro, una sorta di masaniello per masse che si beano del pifferaio magico che li conduce alla rovina. Egli ha messo il suo piffero di gomma, anzi, te lo ha messo e tu ti sei sempre beato di essere un giorno come lui e così te lo sei preso e te lo prenderai ancora.
Nella sciocca accezione politicamente corretta democraticamentedemocratica civilmente gregaria, il primo è stato considerato un delinquente, il secondo esaltato ed adorato. Anche se i danni che il primo ha fatto sono infinitesima cosa rispetto ai disastri, alla catastrofe del secondo.
Probabilmente molti rivoteranno il pifferaio magico perché sostanzialmente si meritano lui e la sua ghenga di arraffoni saccheggiatori, le convogliatrice a nozze, gli Scajola, i Dell'Utri, i Ghedini che solo sentirne la faziosità falsa e proterva al processo in difesa del suo concussore puttaniere minorile, datore di posto parlamentare stipendio, meriterebbe di ... (lasciamo perdere).
Cruciani mi ha fatto spataccare. Non c'è opera migliore di intervistarli, di portare alla ribalta il nulla plasticato di queste celebrità note per la loro notorietà e per il loro sadismo così gradito.
Io spero sempre nel checksum, ovvero in Angela (in Google la ricerca di Lemon Capitalism produce quella pagina di questo diario come primo risultato, poffarbacco!).
Minchia, convogliamenti a nozze, il B., il forumdellafamiglia, i beinapoletanimoraccioni, il prendere dei cittadini e farli sloggiare brutalmente per l'arrivo della vipparola scadente di turno ilpoliticamentecorretto, ilprincipeazzurro eilmatrimonio verovalorevalidovalevole. L'Italia è allucinante.
Sono anni e anni che ascoltiamo solo pessima musica che abbruttisce gli animi.
RispondiEliminaLa musica scadente. Già.
RispondiEliminaHo riportato le parole di Massimo Fini invece dell'immagine precedente perché le trovo particolarmente significative e anche così contestuali.
RispondiEliminaCruciani è bravo, anche se di un cinismo fin troppo esagerato. diciamo che sa ben interpretare l'italico pensiero
RispondiEliminaIl cinismo...
RispondiEliminaE' togliere tutto lasciando solo la realtà.
Può risultare estremamente imbarazzante per molte persone diventare nude, togliere tutto il finto per le quali sono note.
Penso che Cruciani sia un buon fotografo.
L'italico pensiero... oh mamma mia.
Sì sì, proprio l'italico pensiero.
Allucinante.
Italico costume
RispondiEliminaA volte mi chiedo come si possa essere così giulivi, creduloni, volemosebenetuttiinsieme nell'affrontare gran parte delle questioni.
RispondiEliminaE' veramente una dimensione (in)culturale, pre-politica.
In società semplici, rurali nei quali la possibilità di fare disastri era limitata e le relazioni e correlazioni poche, era forse possibile,il sistema-ambiente ammortizzava, assorbiva. In società complesse massificate non si può essere giulivamente mandolinocialtroneschi perché finisci a pestare i piedi e a far danni a grandi dimensioni.
Ma non tutti sono giulivobaldanzosi.
I capifila sono scaltri e lo simulano perché le masse si autoabbndolano a certi schemi piuttosti banali.