venerdì 10 maggio 2013

Ius soli? (manineicapelli)



Leggo varie polemiche sulla ministra Kienge. Cruciani qualche giorno tentò di punzecchiare  Sandy Cane sindaca di Viggiù leghista e mulatta che si espresse decisamente contro lo ius soli (ella fu in gamba, con due ovaje così e nei tentativi di morsi senza grande successo Cruciani perse non pochi denti).
La necessità n° 1 per cercare di limitare e mitigare i problemi drammatici post-picco petrolio è la decrescita demografica. In Cina si sono accorti da tempo di questa bomba accesa sotto il culo, sono avanti anche su questo, continuano e sono riusciti ad evitare la nascita di altri 385M di homo con la loro saggia ed ecologica politica coercitiva del figlio unico. Decrescita demografica e immigrazioni di massa sono incompatibili.

Passiamo dal mondo mediatico e geo politico a quello reale. La settimana scorsa sono in treno e due africane si siedono accanto a me e si mettono a blaterare rumorosamente maziocaneluridokeduekoglioni!!
Lunedì, finita la lezione di tango, salgo sull'ultimo treno e inizio a fare qualche telefona. Prima che esso partisse sale un pachistano si siede nelle poltroncine un poco indietro e inizia una telefonata urlando. maziocanelurido!! Aspetto un po'. Ancora un po'. Poi mi giro e gli dico "non sei da solo, piano!" solo che non mi sente tanto urla. Sollevo i ciapp e mi sposto in altro scompartimento; il paki mi ha "buttato fuori" metaforicamente e non.
Tempo addietro leggevo cronache  - che ora comprendo e classifico con idiozia politicamente corretta - punzecchianti sul tranquillo e pacata razzismo (?) di danesi o paesibassesi o inglesi infastiditi o incazzuti per scene di gioiose e vitali esuberanze di immigrati (e.g  fastidio per gli esuberanti odori di cucina o per la esuberante musica a palla a tutte le ore  o altre chicche del genere tiipo ottocento decibel di blaterame esuberante a tre metri dalle tue orecchie).

Gioiose e vitali esuberanze semplicemente un par di stracazzi. 

Se io sono stanco e sono seduto sul treno e cerco di telefonare, la tua gioiosa e vitale esuberanza è semplicemente un fottertene di chi ti sta vicino  e a me questo non mi va e mi crea molto fastidio e non rancore che io non ho neppure voglia di sforzarmi di celare buonisticamente.

Allora un problema culturale (la cultura è fatta dall'ambiente e l'ambiente è anche clima e relazione con gli spazi, aperti e chiusi e ci sono caratteristiche di imprinting evidenti, semplicemente non sei abituato a vivere in stretti spazi promiscui, forse la cattiva stagione non esiste neppure nel tuo paese) alimenta tensioni. Io non sono tollerante e non capisco perché dovrei diventarlo (anti)trazzisticamente in base alla provenienza delle persone.

In questo contesto, decrescita demografica imperativo numero uno (e la Kienge che ha 38 fratelli, quattro madri etc. è un chiaro esempio di follia demografica violenta e delle aggressioni che la bomba demografica crea, le migrazioni delle cose e delle persone sono atti violenti e sono nello spazio dei problemi), Italia già superpopolata, sebbene lo ius soli sia eticamente corretto, in pratica diventerebbe l'apertura di falle enormi nel sistema che tenta di arginare la valanga migratoria.
No allo ius soli.
E diocane prendete atto che il viaggio nella terra dei consumismi vi richiede anche di adeguarvi ai costumi della terra dei consumismi. O prendi tutto o non prendi niente.

7 commenti:

  1. Beh non e' che noi visi pallida dell'italica penisola siamo capaci di silenziose file al
    Museo eh! Se vai in spiaggia a Palermo cosi come a Legnano ti rendi conto di quanto le
    Mamme italiche ( pallide) siano rumorose e fastidiose. L'educazione e' priva di confini e cromature
    Epidermiche temo. ! Noi popolo italico non siamo certo esempio di discrezione . Magari si adeguano. O no?

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  2. Noi italiani siamo assai caciaroni e poco inclini alle regole di buona convivenza. Ma... osservando questi casi scopri che c'è sempre chi è ridotto peggio.
    Il mio non è in alcun modo un giudizio morale (essere discreto / silenzioso è bene, essere gioiosa ed esuberanntemente vitali e rumorosi è male.
    Stronzate.
    Se sei ad una festa afro e sei silenzioso e fermo sei fuori luogo
    Se sei in un treno con altre persone che conversano (a volume moderato) e urli o blateri come un ossesso sei fuori luogo.

    Puoi avere una educazione diversa perché la tua cultura è diversa.
    Però se vieni qui e continui a comportarti come se fossi altrove crei problemi.
    Essendo profondamente asburgico io nutro disprezzo per queste manifestazioni di incontinenza che significa non riuscire a controllare le proprie evacuazioni in presenza di altri. Ma col tempo qui piano piano c'è stata una qualche evoluzione nelle abitudini e negli usi.
    Quindi gli immigrati portano con loro anche questi usi che disturbano. Considera inoltre, come osservi, che noi siamo già piuttosto incivili, non sappiamo fare una coda, evadiamo, rubiamo i soldi pubblici etc. Gli immigrati possono essere o diventare mele sane in un contesto di mele marce?
    Sempre considerando che siamo costipati e che se ti grigli il kebab con il coriandolo puzza_di_ascella tutte le sere sul balcone sotto di me io che non sono abituato a quella spezia non potrò che essere infastidito via via più fin ad odiarti.
    Direi che è un comportamento piuttosto naturale, no!?
    Allora prendiamo atto di questi conflitti piccoli che si accumulano fino a diventare sempre più grandi e cerchiamo di prevenirli.

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  3. Sempre considerando che l'obiettivo numero uno è quello di arrivare ad un'impronta ecologica e a un numero di homo localmente sostenibili ovvero di realizzare, con tutti gli strumenti possibili, una decrescita demografica possibilmente in modo dolce (e questa possibilità cala via via che passa il tempo e la popolazione continua a crescere).
    E questa è incompatibile con l'immigrazione a sua volta dovuta a insostenibilità locale delle popolazioni e alla predazione di risorse dei nostri paesi, - ANCORA! - superpopolati.

    Ma queste sono considerazioni di sistema.
    Le considerazioni personali è che ti devi adeguare agli usi e alle convenzioni del paese che ti ospita.

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    1. si ritengo doveroso adeguarsi alle regole del paese che ti ospita esarebbe divitale importanza non superare il numero degli ospiti per capienza. Quello che però intendo precisare è che gli 2Stranieri" si adeguano alle nostre già sonore maleducazioni.(magari non tu magari non io che già odio i miei hobbit quando giocano alla WII - strumento infernale- con il sound on)
      Ci capita sovente di trascorrere periodoin terre di Germania e Francia e puntualmente veniamo additati come italiani anomali perchè i nostri eredi al trono non hanno mai girato tra i tavoli di un ristorante, chiedono attenzione con un tono di voce accettabile ed è fatto loro divieto di molte esternazioni che purtroppo di frequente invece identificano famiglie italiote. Comprendo perfettamente il tuo spunto ma temo che siamo noi anche se indirettamente con la nostra cultura incurante del prossimo afar sentire a loro agio chi come la Kienge magari ha abitudini di vita differenti

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  4. Femmina Gaudente
    Se sei in un autobus intero da solo puoi suonare pure la batteria e emettere, causa stipsi di una settimana, peti ogni cinque minuti. Ti guidi il bus non c'è nessuno, nessun problema.
    Già se sei in due darai fastidio all'altro, probabilmente conducente.
    Ora piglia il bus e continua a suonare la batteria e a fare scoregge quando intorno a te ci sono altri 50 bipedi.
    Cosa succede?

    Poi possiamo anche portare il sistema più al contorno, più al limite: al capolinea il bus è già zeppo, cerchi di salire a forza con la tua batteria e appena inizi a darci dentro con la cassa e inizi pure a scoreggiare. La reazione dei già presenti sarà ancora più forte via via fino a diventare violenta.

    Per questo ho messo insieme
    1)
    la questione dello ius soli che sebbene sia eticamente corretta sarebbe, di fatto, una catastrofe nella realtà, col fatto che

    2)
    l'Italia è già ultra costipata e col fatto che

    3)
    la convivenza in luoghi (nazioni) pubblici o affollati è ancora più difficile, difficoltà più che proporzionale (le interazioni sono n^2, quindi con dimensione quadratica)

    Quando ieri ho saputo che la Kienge è una di 38 o di 34 fratelli la cosa mi ha molto irritato perché se lei è emigrata/immigrata è dovuto anche a questa violenza demografica e quindi ha veramente scarse giustificazioni etiche per pontificare.
    La Kienge dovrebbe essere messa a capo di un dicastero per la contraccezione e il controllo della natalità nei paesi di origine dei flussi migratori.
    Ma, come sappiamo, il culto isterico della crescita e l'avversità per la decrescita sono fortissimi anche in Italia ed è difficile che si possa propagare il nuovo paradigma decrescitivo nei paesi sovrapopolati da cui proviene l'immigrazione se non riusciamo neppure ad iniziare a pensarlo ed accettarlo qui.

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  5. Il principio sarebbe corretto ma... in queste condizioni sarebbe una follia completa.
    Se dovesse passare dal giorno dopo sarò a raccogliere firme per il referendum abrogativo.

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