Di fatto il nostro GAS è morto, scoppiato, imploso. La politica dura e pura ha scacciato gli acquirenti non determinati, follie ideologiche e atteggiamenti sostanzialmente sul pauperista quaresimale, l'incraniarsi sul produttore unico, politica assolutamente perdente come ci avevano detto _rlo e _ele, grandissimi di Campi Aperti), l'inefficienza del cattocontadino cocomeriano cunicolescamente prolifico, troppa famiglia e troppo tutto il resto per lavorare in campagna, non si vede che di rado con poco o nulla, gasisti nulla compranti e onnicatechizzanti che imponevano assurdità ideologiche e quindi operative a coloro che compravano. E' diventato un GAS sovietico: centodieci chili di zucchine due settimane poi nulla per altre settimane.
Per quanto mi riguarda percepisco tensioni latenti molto forti sul problema dello tsunami migratorio: essi conoscono le mie posizioni e le volte che si è arrivati sul tema sono state scintille trattenute a stento.
Chiederò di chiudere l'associazione che avevamo fondato. Francamente non ha più senso.
Da noi sono gemmati altri sette gas, alcuni con un approccio assai moderato-facilone (per il fresco che è la cosa più complessa mercatino multi produttore con un coordinamento direttivo) uno dei quali ha avuto successo: se togli le difficoltà, se lisci e coop-izzi, la_gggente viene, altrimenti scappa. Considerato che il nostro era diventato un gruppo di sfinenti discussioni ideologico - cervellotiche difficile darle torto.
Da una parte mi dispiace per il progetto per l'economica locale (ma io ho già trovato altri produttori contadini locali da cui cerco di rifornirmi), dall'altra noto, ancora una volta, l'ennesimo fallimento di approccio basati una irrazionale razionalità moralista che non funzionò, non ha funzionato, non funziona e non funzionerà. Una roba anarco-cocomeriana-catto-comunista-moralista che è implosa su se stessa.
Mi dispiace per _rio da cui, sento, mi sto allontanando. Proprio con lui c'era stata l'ultima occasione di scintille sull'invasione migratoria; lo ammiravo per la sua razionalità ma su dirittismi e massmigrazionismo ha la mente ottenebrata dalle più sinistre e fosche credenze.
Mi dispiace anche per la mia formazione sulle pratiche ecologiche, persone eccellenti su quello; quando il GAS funzionava la formazione era quasi continua, ogni giovedì, sulla vera agricoltura ecologica e biologica.
Immagini per "gas scoppiato" |
Va beh, ma se ti dai un po'da fare comunque trovi delle soluzioni, perche'circuiti di vendita diretta esistono da prima dei gas.
RispondiEliminaL'acquisto diretto non ha valenza politica tanto quanto l'organizzazione di un gruppo che ne dispositivo di cambiamento dell'economia dal basso.
EliminaE' sempre importante, ma il GAS ha un approccio di gruppo, rispetto a quello individuale.
l'approccio ideologico alle cose è sbagliato sempre, figuriamoci su queste cose
RispondiEliminanuovo blog uomo, te lo segnalo
www.correndosulnaviglio.blogspot.it
Ci sarebbe da discutere...
EliminaI visionari hanno sempre un approccio ideologico per coloro che non lo sono, ad esempio. Tant'è che essi vengono considerati "sbagliati" fino a che non hanno dimostrato la validità del loro progetto.
Ma anche l'ideologico può finire a diventare, da strumento, da mezzo, fine. I due estremi (assenza di ideologia, ideologia dispotica) sono fallimentari in tempo che non sia il "a breve".
Ho dato il benvenuto alla tua nuova creatura, Francesco.
Poi la aggiungerò alla lista dei diari che seguo.
'spetta, Lorenzo. Alcune volte io ho accennato che il tuo anticomunismo ha connotazioni fideistiche nel senso che rinuncia, ideologicamente, a non considerarlo "Il Male".
EliminaDialogo e convivenza possono avvenire tra pari e, alcuni pensatori, erano alquanto scettici sul fatto che il dialogo... possa cambiare credenze e valori di una persona (e secondo me hanno ragione, sono le cose, i fatti, i progetti di successo che permettono alle persone di cambiare le cose, non "le parole").
In ogni caso più una persone o gruppi di persone ripetono incessanti e monotone litanie "positiviste" più sono fondamentalisti.
Ascolta attentamente le parole di alcune persone e da frequenza e intensità osservi i loro fantasmi interiori che diventano fondamentalismi esteriori.
In questo periodo la stomachevole catechesi accoglientista, antirazzista, antifascista, antileghista, terzomondista...
In genere sono persone deboli e incongruenti che si appigliano, con fervore fanatico, a certe strane teorie e supestizioni che esse tentano di applicare agli altri.
Ora, in questo momento viviamo il dramma dell'invasione di massa, ma se ti sposti nello spazio e nel tempo, osservi una dinamica simile in altri contesti.
Ad esempio, il tecnoteismo, la tecnologia sacrale, è uno di questi ambiti.
Posso essere conciso: la sinistra nella sua tensione verso l'uguaglianza e nella competizione su spazi ideologici in gran parte sovrapposti, con le religioni tradizionali , ha realizzato, nei paesi nei quali ha governato, un disinquinamento da forme patriarcali misogene e garantito a molte donne la possibilità di controllo sulla propria riproduzione e sessualità.
EliminaQuesto, come ho sottolineato più volte, è un lato assolutamente positivo da vari punti, compreso quello ecologico che mi è molto caro se non il più caro: le donne "emancipate" fanno meno figli e questo, in un mondo che esplode di miliardi di homo, è di gran lunga l'atto più ecologico.
So che a te non piace, tu hai in mente il diritto (patriarcale) romano, etc., su questo sei meno libertario di me, io sono più modernista di te, etc.
Il comunismo è una cagata pazzesca è un'affermazione iperbolica. Va bene come strumento retorico e per una comunicazione efficace ma... anche le cagate pazzesche hanno dei lati positivi.
I comunisti sono religiosi e tra i religiosi ci invasati a vario livello; i religiosi in se sono fondamentalisiti, nel senso che non possono avere altre fondamenta che i loro dogmi. Molti di tali fondamentalisti lo sono anche nella vita, nel reale.
Ho scritto più volte che con i cattocomunisti semplicemente non puoi parlare, non puoi ragionare, come non puoi farlo una persona religiosa osservante e praticante.
Come tutti i religiosi essi ti vogliono "salvare" e ti catechizzano, cercano di infettarti, sempre nella logica che più si è in tanti, e più si è uniformi, allora la cosa è più giusta.
Io cerco di mantenere la mia linea e cercare di usare un discernimento relativo al contesto, relativo.
Per quello posso essere vicino all'idea che il comunismo sia uno dei "mali" del mondo, ma cercherei di non esprimerlo in questo modo. Inoltre, cerco di astrarre e di evidenziare che è la dissociazione con la realtà e l'essere acritici il problema ad un livello superiore.
Il lottare "religiosamente" contro questa religione è necessario come transitorio, ma con la consapevolezza di non diventare metodo definitivo.
La clava può essere necessaria ma non può sostituire il goniometro o il bisturi.
A me fa ridere tutto questo. Lorenzo arriva alle cose dalla testa, razionalmente. Opera per sillogismi e con logica, da una cosa ne discende un'altra con ordine e con vincoli stretti e pragmatici.
EliminaTu alle cose non arrivi, ti calano addosso e ne vieni travolto. Anche il linguaggio che usi, sempre le stesse parole, sempre gli stessi libri, sempre gli stessi autori. Il tuo è un approccio fideistico tanto e quanto, che non ammette altro che se stesso. Ovvero esattamente quello che contesti a tutti gli altri.
Fa ridere.
Io quando vado in un posto, ad esempio un ristorante, dove mangio male, non ci ritorno.
EliminaAlahambra, il riso fa buon sangue, sarà uno dei motivi per cui rimani. ;)
> Secondo la tua logica, anche nel ristorante dove mangi male c'è qualcosa di positivo,
EliminaIo non sono nella testa di Alahambra e non ho neppure doti telepatiche.
Osservo che sono anni che sta qui dentro e regolarmente commenta in vari modi la sua contrarietà a contenuti di questo diario, etc. .
C'è qualcosa che non va tra le lamentele e la persistenza.
Sul perché ella rimanga e legga e non mi mandi al diavolo abbandonando questo luogo, potrà risponderti lei. L'ultima volta scrisse che rimane qui per leggere i contributi di alcune persone interessanti.
In ogni caso sarà arrivata ad un bilancio positivo tra contenuto e luogo scadente, etc. e la presenza di alcune persone che, evidentemente, le fanno sopportare i contenuti scatologici. ;)
Gli ostacoli agli anticoncezionali non sono tecnici ma politici, ideologici.
EliminaTra quelli chimici ci sono anche antconcezionali sottocutanei a lento rilascio che funzionano per lunghi periodi, studiati proprio per alcuni paesi del terzo mondo dove sistema alternativi non possono essere sicuramente implementati per difficoltà di vario tipo.
In passato ho pubblicato un video su organizzazioni non governative in Uganda sulla diffusione di contraccettivi e di educazione sessuale e riproduttiva e famigliare che sono stati ostacolati in tutti modi proprio dai cattolici e dagli islamici.
Un tentativo di grande successo è avvenuto anche in Persia e solo un cambio politico (avvento di Ahmadinejad ha interrotto quel programma che ebbe grande successo negli ambienti rurali del paese (dettagli sul sito di agobit, "sovrappopolazione").
Nei paesi ex comunisti, in contesti simili, il tasso di riproduzione delle donne è sensibilmente inferiore.
Nei paesi religiosi, il tasso molto più alto, anche se son paesi ad alto reddito.
> il Comunismo non è diverso da altre dottrine nel proporre la donna orgogliosa fattrice di operai, minatori, contadini e soldati.
Poiché la prima guerra è quella demografica tutti i regimi e le forme di governo assolutiste, violente, puntano sulla crescita demografica più violenta possibile.
Gli anticoncezionali non sono uno strumento ludico, non più di quanto sia un gioco decidere o meno di avere uno o più figli.
Lorenzo, io apprezzo molto il tuo contributo.
EliminaEssendo importante, di pregio, c'è anche da pagare un costo.
Posto che non cambio idea ogni 5 minuti il motivo è il medesimo. Se riuscirai ad allontanare anche quelle persone cesserai di avere un'utilita per me.
Eliminaah figa ma siete andati avanti vedo andandoa ruota della mia minchiata ! :-)
EliminaScusate, ma io muoro dal ridere!
Elimina:)
Lorenzo, la tua è solo invidia perché non hai neanche idea del fisico che mi sta uscendo fuori ! :-)
EliminaLorenzo, non mi invidiare troppo, ascolta un cretino (che sono io)
Eliminache intendi per millenaristica ?
Eliminae perchè mai ci sarebbe dissonanza? ai pessimisti non piace la bernarda?
EliminaUUIC, se non ho capito male vivi in campagna. Considera l'autoproduzione, che è meglio di qualsiasi gas. Non è difficile come sembra, semplicemente richiede qualche annetto di pratica, un po' di passione e tanto tempo.
RispondiEliminaAnni di pratica: chi prima parte, prima arriva.
Un po' di passione: dai discorsi che fai direi che non ti manca.
Tanto tempo: il tempo, se ci si crede, si può procurare ritagliandolo da altre attività.
Dovrei avere delle terra.
EliminaDovrei proteggerla dagli ungulati.
Dovrei lavorarci.
Diciamo che se un giorno dovessi trovarmi in un contesto di vita più stabile (polemicamente potrei usare il temine sedato, ovvero un contesto di coppia) potrei pensarci. Con la madre di mio figlio avevo iniziato...
L'orto è una passione e ha qualcosa di zen, è un esercizio spirituale fatto con le mani tutti i giorni.
Non so. Da quel che dici pare ci sia poca tolleranza verso l'altrui pensiero. Contro tutte le logiche di apertura/accoglienza...
RispondiEliminaGuarda, io come amante degli approcci radicali, osservo che essi hanno questo limiti, il fatto che essendo in pochi, per difendersi dalla diluizione delle idee, spesso si finisce per escludere ciò che è meno radicale.
EliminaInfine, solo i forti possono aprirsi, accogliere.
Purtroppo c'è un abuso orribile del termine accoglienza, che è stato banalizzato e stravolto nel significato da sinistra e cattolici.
Un pugile che è forte, si apre, abbassa la guardia (tecnicamente tiene le braccia in basso e/o aperte). Ma per farlo, sa che se lo può permettere.
L'accoglienza è un atto di benevolenza, che avviene tra pari.
L'accoglienza non è il soccombere (tanto meno l'apologia della soccombenza) a soprusi e atti esplicitamente aggressivi, violenti, per quanto a intensità limitata.
Ritengo importante precisare che apertura e accoglienza sono termini che non hanno nulla a che fare con quanto sta succedendo ora con le invasioni di massa.
Questa precisazione a parte, il nostro GAS era alquanto ursino, al limite del repellenti. Nel senso che era spartano, minimale e anche con caratteri di persone schive e che vivono, molte, in posti rurali se non isolati (e non è un caso).
_rio è certamente la persona più affabile e tra le migliori nelle relazioni umane.
Difficile darti torto...
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RispondiEliminaHo notato che nelle associazioni ci sono spesso le dinamiche che descrivi. C'e' sempre qualcuno che vuole imporre il suo punto di vista, gruppetti chiusi che tendono a escludere chi non la pensa come loro, gente che perde vista lo spirito di collaborazione che dovrebbe animare il gruppo. Io per questo ho mollato mesi fa il gruppo dell'ospedale.
RispondiEliminaPer gli acquisti "verdi"...sconsiglierei i supermercati biologici, perché sono davvero carissimi e secondo me non hanno un gran ricambio della merce, magari cercherei il contadino che ti vende direttamente ortaggi, uova, vino ecc...qui nel veneto in molti lo hanno, e ora che va di moda lo chiamano perfino "personal farmer" :).
L'essere fortemente caratterizzati (che risulta, come conseguenza operativa nell'escludere coloro che non sono così fortemente e specificatamente caratterizzati) ha pro e contro, Spirita.
EliminaTutti i gruppi sono ... psicogruppi e i GAS non fanno eccezione.
I supermercati biologici: stessi o limiti simili sulla GDO "generalista" rispetto a km_0, fresco_ore_0.
Al gas chiamavamo sarcasticamente Natura Chic i supermercati di Natura Sì, tanto fare un esempio.
I contadini sono tra le cose più importanti, quanto ci assicura il cibo, sono importanti come i nostri genitori, non si può non avere i propri contadini. Penso che l'insensatezza di questo mondo "sradicato (dal senso) della terra" è che noi abbiamo perso i rapporti con i contadini, che sono tramite di quello con la Terra.