O sto con _ianna un'ora di più oppure
me ne vado.
Vai pure.
Io sapevo che sarebbe stato difficile.
E per un papà separato lo è molto di
più.
Perché i figli dei separati usano
frequentemente la tattica “se tu mi dici di no io vado dall'altr* e
riesco ad ottenere ciò che voglio”). E questo doppiogiochismo non
è solo relazionale, è anche fisico.
Prima di andare alla partita, io gli
avevo parlato: ora che hai giù tre materie ti devi impegnare.
Stringere i denti, studiare diventa la tua occupazione quasi a tempo
pieno, per un paio di mesi ti prenderai qualche ora per il tuo
divertimento, il resto sarà studio.
Anche oggi, gli ho ripetuto più volte
che per una paio di mesi deve passare da “studiare tre ore il fine
settimana” a “spassarsela tre ore il fine settimana”.
Ieri [la pagina è stata pubblicata qualche minuto dopo mezzanotte, ma è stata scritta sabato per eventi sdi sabato 5 marzo; per ieri si intende quindi venerdì 4] quando l'ho chiamato non credevo a
quanto mi stava dicendo :- Domani (oggi) dopo la scuola ho calcetto
con i miei amici e poi, già che sarò in città, rimango giù e sto
con _ianna,prendo l'ultimo treno.
Domani poi il calcio [fino alle
quattordici].
Eh!? Forse non ci siamo capiti, non
sono d'accordo. Ne parleremo domani a pranzo.
Eravamo rimasti d'accordo che _ianna
sarebbe venuta a cena, poi io sarei andato al cine, sarebbero rimasti
un po' da soli e poi sarei tornato. I genitori di _ianna la sarebbero
venuti a prendere.
Ho specificato a UnRagazzo che la sua
“ragazza” avrebbe dovuto prendere il treno un'ora dopo, per
essere qui alle diciannove e non alle diciotto come voleva mio
figlio. Fino alle diciannove avrebbe dovuto studiare. Su questo punto è avvenuta la rottura.
In tutto questo, sua madre, prima di
pranzo, si era sfogata con me a lungo, un pippone del trentadue, che
non ce la fa, che non studia, pensaci tu, io e [suo marito] siamo
stufi.
Allora nei tentativi polemici di mio
figlio mi dice Allora chiamo la mamma. La mamma è d'accordo con me,
fai pure.
Cosa fa la mamma? Dopo due scambi …
“ah, beh,... siiii, allora vedetevi pure due ore prima”.
Così mio figlio ha utilizzato il
doppiogioco.
O mi vedo con _ianna un'ora prima o me ne
vado.
Vai pure.
Ho aspettato qualche ora a pubblicare questa pagina, dopo averla scritta. Riletta ora, sostanzialmente va bene, anche a freddo.
RispondiEliminaI genitori separati dovrebbero rimanere comunque genitori insieme ed avere comunione di intenti, di messaggio verso i figli, e come minimo sostenere sempre con forza l'autorità reciproca rispetto ai figli.
RispondiEliminaIo e la madre di mio figlio ci accordiamo prima sul messaggio da trasmettere a nostro figlio e cerchiamo di essere coerenti tra di noi.
Non bisogna dargli spiragli di ambiguità e incertezza dove possano infilarsi.
_zzzz
Cosa ti dicevo ieri in milonga?
EliminaCosa mi dicevi? Per dirla con le tue parole di ieri :- Ah sì, papa', tu vuoi che iniziamo a vendemmiare il barolo alle otto e mezza!? Allora me ne vado dalla mamma che mi alzare alle quattordici.
Ecco, e' avvenuto.
Domani, ovviamente, chiamero' sua madre.
Ottimo proposito, però temo sia più facile auspicarlo che concretizzarlo. Se gli accordi all'interno d'una coppia fossero così a portata di mano, con ogni probabilità non ci sarebbero neppure i presupposti per una separazione. Ora, siccome stiamo parlando di coppie separate, direi che non stupisce la divergenza di vedute la conseguente difficoltà di accordo.
EliminaE' vero, a volte capita anche questo.
EliminaMa spesso, come nel mio caso, superata la prima fase di rabbia e tensione reciproca, quando i due genitori cominciano a ingranare con la nuova vita, prevale il buon senso. Si mettono al primo posto i figli, il loro benessere. E si prova ad essere compatti, coerenti...
x MrKeySmasher:
EliminaPenso che la questione che
le madri criticano la severita' dei padri
i padri criticano la mollitudine delle madri
sia di specie, non sia una questione di coppie separate o unite. Il motivo era ricorrente anche tra i miei e in altre coppie direi.
x gioia:
EliminaLa questione e' che il benessere futuro richiede impegno attuale, ovvero cio' che gli adolescenti ritengono mal-essere, scocciatura, fatica, etc. .
La madre di UnRagazzo mi dice che ho ragione ma poi, sul momento, non riesce a dire :- No! il papa' ha ragione, oggi vedrai _ianna un'ora prima! (o qualcosa del genere).
Purtroppo lo studio è rinuncia, è sacrificio.
RispondiEliminaAvendo rinunciato ed essendomi sacrificato, capisco però chi non abbia voglia e, personalmente, sono indulgente.
:-)
A quell'eta' poi, non ci limiti, si crede di poter far tutto.
EliminaBeh, in effetti il quattro in filosofia mi pare un po' troppo...
EliminaMa che, il Bipede ha voglia di perdere l'anno ??
io questo problema l'ho avuto in prima e seconda, e neanche in modo iper drammatico. da due anni a questa parte mia figlia va bene a scuola. quest'anno poi siamo tutti stupiti se non esterefatti....
RispondiEliminaVedi come vanno diversamente le cose? Ciascuno a suo modo, (apparentemente?) indipendentemente dalle altre.
Eliminaverrà il tempo del maggior giudizio per lui. speriamo almeno !
EliminaGrazie per la testimonianza.
RispondiEliminaRiesci spesso a strapparmi una risata, Lorenzo.
:)
Mi piacerebbe sapere cosa significa giù 3 materie. Se sono sufficienti o insufficienti per capirsi.
RispondiEliminaInsufficienti. Una (filosofia) con quattro.
EliminaAnch'io avevo 4 di filosofia il primo anno...poi ho cambianto insegnante e...e'cambiato tutto!
EliminaIn questo caso sono tendenzialmente d'accordo con te.
EliminaChe poi a 16 anni uno non abbia voglia di studiare è nella normalità delle cose.
Diciamo che ha avuto delle "frizioni" con l'insegnante di filosofia. Il fatto è che ella gli ha appioppato un 4 senza se e senza ma perché il mio bipede ha detto una castronata ad inizio di interrogazione subito finita.
EliminaNon importa se sei super preparato sul resto: se toppi i fondamentali hai toppato e devi essere "informato".
Tempo addietro gli chiesi quanto facesse centodieci diviso due e ui rispose, sopra pensiero o non so cosa, sessantacinque.
Ecco, se io fossi un tuo esaminatore alla maturità, con una risposta del genere saresti bocciato all'istante.
Si incazza ogni volta che glielo ricordo.
Comunque, nulla come l'insegnante può far amare od odiare una materia.
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RispondiEliminaAl momento mio figlio non mostra segni di disaffezione allo studio. ..a volte mi sembra che sia fin troppo ligio e non cerchi molto altro fuori, e trovo che nemmeno questo sia positivo.
RispondiEliminaLa virtù sta nel mezzo.
E comunque si. ..prima lo studio, a maggior ragione quando c`,é un insufficienza e poi il piacere.
Purtroppo quando si é genitori separati i ricatti affettivi perpetrati da figli o ex coniugi sono un problema comune, credo che tu e la tua ex miglie dobbiate trovare un punto di forza comune per non permettere al figlio di giocarsela cosí. L`assunzione di responsabilità o si impara da giovani o non si impara piú.
Onestamente, io non darei nemmeno il comodo della casa per vedersi con la filarina. O meglio. ..non capisco perché uno debba uscire da casa propria perché stiano soli. Come abbiamo fatto tutti, si arrangino fuori. Che a dargli tutte le comodità poi non si schiodano di casa nemmeno a 40 anni.
Il fatto che sia venuto a mancare il "comodo della casa" è stata parte della lezione.
EliminaNon risichi? Non rosichi!
Sì, anche io ho pensato se fosse o meno giusto. In ogni caso era una tessera di un mosaico che... non si è affatto formato.
Come sai mio figlio a casa mia è assai poco "blindato".
La situazione che esponi di tuo figlio è quasi un fatto normale, nei comportamenti dei figli adolescenti di oggi...io non sono sposato, convivo da 40 anni e ho due figli di cui uno è laureato ( il primo, e fasi la paghetta fa il precario in un giornale on-line; il secondo agli esami di stato ha mandato a cagare il presidente di commissione...(era una promessa del settore giovanile del Milan)i particolari li tralascio. Per farla breve: Trovati un lavoro e chiudiamola lì...Oggi fa l'ambulante di frutta e verdura ed è contento di ciò che ha scelto di fare. Quando si lamenta della durezza degli orari e del lavoro, la rispossta unitaria e di routine: E' STATA UNA TUA SCELTA. Tutto qui. Eppure con lui tutto va benone...
RispondiEliminaEhehe, Daoistaccio, sorrido.
EliminaLe proprie scelte, con i pro e i contro.
Già.
La tua ex moglie è stata scorrettissima!
RispondiEliminaLa prossima volta che ti telefona per lamentarsi mandala a cagare!
Le ho già detto che non ho capito il suo comportamento.
EliminaMah.
Comunque quando si lamenterà non potrò non ricordarle quanto successo.
Secondo me hai fatto bene!
RispondiEliminaOggi mi ha chiamato sua madre: ha preso un altra insufficienza in matematica.
EliminaElla fa proprio fatica ad essere un po' meno "molle". Il bipede, per il fine settimana, ha in testa un tot di feste.
Io le ho detto che deve avere in testa un tot di studio e che potrà uscire un paio di orette con la tipa. E non il contrario.
Stasera lo vedrò e dovrò tornare "rigido".
Direi che mio figlio è proprio entrato nell'adolescenza.
Du maron!
no, è entrato nell'imbecillità
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