venerdì 8 luglio 2016

In tre la festa

Mercoledì sera, UnBipedinone ha preparato un'insalatona mista che, oltre che bbona, era assai bella, così colorata: verde, giallo, rosso, bianco, rosso scuro.
Io invece ho preparato un capolavoro della cucina italiana, gli spaghetti alla Norma, uno di quei piatti che ha una grazia, un equilibrio di sapori, profumi, colori, consistenze, gusti, una fantasmagoria estetica. La semplicità, al limite della povertà, che diventa arte.
Bollicine bianche di un bravo vignaiolo da cui mi servo, secco e leggermente amarognolo, vitigno autoctono, si faceva sgargarozzare, freddo, assai bene e la frute furlana è stata solidale, con me, a fare festa anche a Bacco.
La Longobarda ha molto apprezzato e la cena, in tre, in loggetta fiorita, con tutta la valle sotto, è stata una piccola festa di mercoledì. Ella aveva preparato una torta di mele, il pomeriggio e l'ha portata in autobus, poi in treno, su un piatto in una sportina di tela tenuta in mano. Ieri mattina ancora meglio, l'abbiamo fatta fuori quasi tutta, l'ultimo colpo io stamani.




5 commenti:

  1. La Norma é un piatto meraviglioso nella sua semplicitá. Me la faceva sempre il mio nonnino siciliano, che grazie a questo piatto in tempo di guerra si ingrazió un ufficiale tedesco e riuscí così fuggire dal campo di prigionia in Grecia.
    Se io esisto é grazie ad un piatto di spaghetti alla Norma :)
    L'importante é la massima qualitá degli ingredienti: pomodoro fresco, melanzane, ricotta salata e olio buono.
    Buona la torta di mele...anche mia mamma che é cresciuta in Friuli sa fare bene questi dolci con mele,come anche lo strudel ecc...un retaggio Austro Ungarico, credo.

    Se esustm

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    1. Sono le belle donne a far capitolare spie, agenti, comandanti, ministri e generali. Anche un piatto di spaghetti alla Norma! :)

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  2. Come "cuoco" occasionale ho coniato una ricetta di prima mano: la pasta a la tra'n'drenta, ovvero pasta alla "butta dentro". Un piatto-sorpresa che dipende molto da quello che c'è in un dato momento nell'orto e/o in frigo/dispensa. Ormai sono rare le volte che mi riesce male, ma non esiste alcuna formula codificata, per questa ricetta nata in quei bei tempi quando invece del frigo c'era lo zaino, e il metodo "tra'n'drenta" era una necessità -- raschia il fondo dello zaino e vedi cosa è rimasto. Poi accontentati.

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    1. Se gli ingredienti sono buoni ci vuole molto impegno per far riuscire 'na robaccia.
      A volte capita anche a me, MAS; con discreti risultati.

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  3. Molto molto belli. Specie il giovinastro... :))

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.