Visto _ira, due parole le ho scambiate con lei, anche qualche battuta.
Anche qualche tanghera del corso estivo, il gruppo si sfascerà, sceglieremo serate diverse in luoghi diversi.
Poi _zzz, anch'egli venuto a curiosare: spero che sarà una prossima vittima del tango e che faremo il corso insieme (anche se in vesti diverse, i maestri mi hanno detto di registrarmi come "tappabuchi", gli uomini mancano sempre, farò questo sacrificio! ;)
_via mi tampina sempre, chiamato anche ieri sera, ma resteremo ancora e sempre perfetti amici.
_ara non c'era, era distrutta mi ha messaggiato, Settimana prossima mi ha detto oggi.
Un sacco di splendide donne. Che bello!
In treno ho attaccato bottone, prima di scendere, con una cubana. L'avevo sentita parlare, mi sono girato e nello spazio tra i sedili, alla mia schiena avevo visto uno sguardo. Nera, aveva due magneti, stupendi al posto degli occhi e un bel viso! E vesti quasi africane. L'ho guardata, era bella. E mi affascinava, esotica. Otto anni che è in Italia, ha girato un sacco. Vive nel comune confinante col mio. Ecco, lo sguardo; era uno sguardo panterino, c'era l'Africa dentro. Le ho raccontato qualcosa del mio viaggio a Cuba. Mi sembrava difficile el casino e il folclore afrocubano. Per un attimo ho pensato a lei che ballava il tango. No, son due cose completamente diverse.
Siamo usciti insieme dalla stazione. Ci sono stati un paio di particolari che mi hanno allontanato, dopo lo sguardo e le labbra col sorriso dentro che mi avevano attratto. Girava con le infradito e forse poco tono sulle braccia. Stupidi dettagli.
Le ho detto che stava bene con il suo vestito africano. Scambio di sorrisi e poi via. Due anime nel vento, folate che si sono intrecciate per un attimo.
(anonimo)
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