lunedì 19 settembre 2011

Trasformazioni della Natura


  • La vita è continua instabilità
    Carlo Sini
Festival della filosofia: ieri sotto un sole feroce la coda della lezione magistrale Baumann (purtroppo sono arrivato tardi, quasi alla fine) e Schluchter, 'sto pomeriggio Donadieu, Sini e Shiva. Tornare a pensare i rapporti con la Natura. Bello la lezione di Sini, sul copernicanesimo bruniano, non più l'Homo al centro della terra, ma una di centomillemilioni di forme di vita, vita che è trasformazione, instabillità. Vandana Shiva? Potrei amarla solo per come mette l'ecologia al centro del pensiero e del vivere. "Brevettare la Natura" e la follia della speculazione; Mondo di idioti, altro che di Sapiens come ottimisticamente riaffermava Bauman ieri.
Molto bella la mostra Intruder, sulla riconquista della vegetazione in architetture dismesse.

 Ieri sera dopo a mangiare un boccone e poi in milonga a Modena, tre tangheri rierano oggi al festival (ma oggi sono tornato con i miei amici). Ieri sera in milonga sconosciuta ed esotica ballato due o tre tanda, una di milonga. Bene, direi, considerata l'inattività di questi quasi 20 giorni. Martedì partirà il corso.
_via mi corre dietro, non ne voglio sapere.

 Penso che il mio sesso eros sia in letargo, in ibernazione. Mi sono accorto, l'altro giorno, che aver visto A-Woman mi aveva mosso molto, per mezzo viaggio e mezza mattina lei in piedi vicino alle campane mi era rimasto dentro.

Martedì si ritorna al mio pensiero triste che si balla, al mio amore attuale.



Le Muse in villeggiatura

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