Le civiltà contadine, rurali, le piccole patrie che sono il cuore pulsante di questa Europa vera, con le radici nella terra e la saggezza di secoli e la storia tormentata di secoli.
Così questo documentario girato durante le copiose nevicate dell'inverno 2013/2014, un documentario ben fatto su uno straordinario spaccato di cultura contadina nordica nel cuore delle Alpi, sulle asprezze del vivere in quei luoghi e sul sacrificio, il fare-sacro che le sublima, mi ha commosso, come la musicalità del loro dialetto del gruppo tirolese-baiuvaro. Buffi i commenti di alcuni tedeschi che non lo capiscono, un po' come succede con me per i dialetti campani che mi risultano quasi incomprensibili.
Lasciatevi cullare dalla musicalità di quel dialetto, dalle immagini, dal profumo di ginepro e di speck affumicato, dalla magia della neve.
(marcopolo, thomasvonmetz)
Non ho certo intenzione di mettere in discussione il valore delle attività contadine. Però mi preme osservare che le zone delle quali parli sono colme di furboni che hanno capito che la mitologia che è stata costruita intorno a quelle attività è un ottimo mezzo per vendere sotto forma di merce la finzione turistica di un mondo che non esiste più. E' un mondo falso, una specie di Gardaland di lusso.
RispondiEliminaI montanari veri non li trovi al museo, né dietro al bancone di un rifugio/agriturismo, tantomeno li vedi salire per le creste a fare i fighi con il loro "abbigliamento tecnico" -- quelli sono affaristi che, per una serie di circostanze, vivono in luoghi in pendenza.
Nella conversazione con Roland abbiamo affrontato alcune questioni: la legge del maso chiuso ha permesso ai contadini di rimanere in montagna.
EliminaTu giri per i masi e le frazioni "sparse" e noti un tot di stalle, di pollai, capre, etc. .
Lo stesso Roland al quale chiedemmo se ha camere / prende turisti disse che egli scelse di no perché non è compatibile con quello che fa (contadino e biologo presso il Parco nazionale dello Stelvio).
Ci sarà anche finzione: molti luoghi in Alto Adige sono diventati molto turistici e poco contadini.
Ma ci sono ancora i contadini.
Penso che siano gli effetti di quella legge teresiana saggia del maso chiuso.
Roland ci disse che l'emigrazione dal Sud Tirolo è stata quasi inesistente rispetto a quella del vicino Trentino.
UUIC: "contadino e biologo presso il Parco nazionale dello Stelvio"
EliminaGuarda, mantenendo un profilo molto cordiale e ammettendo che sto tirando a indovinare, però ti traduco questo profilo.
Persona che guadagna uno stipendio, probabilmente cospicuo, pagato dagli Italiani di pianura e che nel tempo libero (che probabilmente è assai più di quello degli Italiani di pianura di cui sopra) si dedica con scopi ludici o semiludici a giocare a fare il contadino all'antica (magari prendendo anche lì sovvenzioni e finanziamenti). Con ogni probabilità proprietario di sostanziose superfici terriere ereditate dalla famiglia con sgravi sulla successione per via dell'inserimento in qualche "contesto tutelato". Con altrettanta probabilità proprietario anche di edifici in quantità da definire, rigorosamente manutenuti con finanziamenti provenienti dai soliti noti, per "preservare l'unicità architettonica di un'area di pregio paesaggistico".
Tutto questo è reso possibile perché, in quella pianura che sicuramente questo tipo di personaggi disprezzano, ci sono torme di asini tenuti rigorosamente legati alle stanghe del carretto che tirano.
Per carità, potrei sempre sbagliarmi. Per qualche ragione, credo di no, credo di non sbagliarmi affatto.
Alcuni miei amici contadini che stanno provando a vivere di campagna in modo nuovo si sono accorti che di sola campagna non si vive: nelle loro coppie/vite c'è sempre un lavoro non agricolo che assicura un minimo di reddito o a tempo parziale o la donna della coppia.
EliminaSulla legge del maso chiuso trovi varie pagine, a partire da quella di Wikipedia. E' un contesto tutelato per il primogenito e meno tutelato per gli altri. Dipende, quindi.
Certamente la politica della provincia autonoma di Bolzano è di tenere il più possibile la gente in montagna e, pure con le loro sovvenzioni, non ci stanno riuscendo neppure loro (vedi qesti in 260!).
Poi ci sono le differenze culturali proprio quelle per cui tu italiano non puoi capire e concepire questi "crucchi" di montagna. Lì pigliano i soldi della provincia e fanno quello che devono fare, fognature, scuole elementari con appartamenti per gli insegnanti che non vogliono andare in quei paesini e che hanno ponti d'oro, comprano il nuovo mezzo per l'autopompa dei vigili del fuoco volontari, etc. .
Insomma, direi inconcepibile per noi italici abituati al magna magna, intasca qui instasca là, dammi i soldi per gli investimenti produttivi e io me li intasco, i capannoni o i la miglioria fondiaria la registro in appezzamenti in mezzo al mare eccetera eccetera.
Comunque, secondo me, rispetto ad una volta, si sono "italianizzati" nei costumi anche quelli. Purtroppo.
E' una provincis florida che, a differenza di altre province e regioni floride del nord Italia, schiave del fiscolglebainps, trattiene quasi tutte le tasse che.. vengono pagate ad un tasso molto più alto che in da noi.
Sono molti soldi. In genere sono usati bene o troppo bene (a me la montagna a volte così infrastrutturizzata non piace, l'Appennino e desolato e selvaggio è un'altra cosa).
Roland ci disse che non vogliono né l'orso né il lupo.