mercoledì 8 maggio 2019

Tre orribilità



  1. I negozi aperti nelle ore del non neg-ozio, i festivi e di notte per l'aumento del consumismo, come se ce ne fosse bisogno.
  2. Le partite della pedata e relativo rumore informativo tutti i giorni o quasi della settimana, duppallecosì.
  3. Che i mezzi di informazione di massa mezzi di formazione di massa si dilunghino a josa con un pargoletto di una tal famiglia britannica del quale oltre a non fottermi una cippa mi fa presente, ancora una volta lo sdilinquimento che ne segue e la colonizzazione mentale, culturale da parte di 'sti "imperialisti" anglofoni nei confronti della nazionedello stato, del paese pizzamandolinoamoreebifolchilimanteniamo'gnorantieservitantoesterofililosonogià.

3 commenti:

  1. Lorenzo: "Si DEVE passare da "posso farne a meno" a "non devo farne a meno"."

    Leggo in quest'ottica anche la "filosofia" del cosiddetto "risparmiometro fiscale": se risparmi più di quanto stabilito, sei indagato (e con ogni probabilità poi perseguito, perché voglio vedere come si può dimostrare di non aver speso: presenti dei non-scontrini? delle non-fatture?).

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  2. Sinceramente io la domenica mattina vado occasionalmente a fare spesa. Ci sono anche dei motivi di tempo, non tutti abbiamo la stessa disponibilità. Tu Uomo hai i genitori lontani, se li avessi vicino sai come cambia la musica!

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    1. Certaemnte, se non ci fosse la possibilita', ti organizzeresti diversamente.
      Ci sono centinaia di generazione che son ovissute senza avere negozi, supermercati, ipermercati, AMERDAZON aperti la domenica.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.