domenica 7 febbraio 2021

Dieci quintali

Ieri abbiamo lavorato dieci quintali di legna acquistata a km unopuntotre da _rotti, il contadino vicino. Tra le altre cose qualche giorno fa ha tagliato cinque o sei grandi pini neri a causa di due motivi: le brughe (la processionaria, quest'anno tornata con parecchi nidi) e, soprattutto, per il timore di beghe risarcitorie (pini sulle auto parcheggiate un poco sotto). Una legge arborea urgente quanto mai. Detto questo, da queste parti, è da tempo che noto persone con un fastidio, una sorta di astio per le conifere.
Abbiamo (UnBipedinone ed io, qualche colpo l'ha dato anche Rosa Canina, desistendo presto) usato la (relativamente nuova) ascia spaccona (o mazzascure) da 3,50kg. Non ho ancora trovato un ciocco che sia riuscito a resistere ad essa. Beh, qualcuno ha provato a resistere un po': la potenza dei colpi pesanti, forti, tremendi sui quei ciocchi, con la spaccona, è un vero piacere maschio, virile.

A proposito di virilità: stavo riflettendo sul pestaggio, a Roma, di una poliziotta con frattura del setto nasale da parte di un pluripregiudicato ghanese "teoricamente già espulso" (come se dei caratteri stampati su un pezzo di carta potessero restituire l'importante risorsa alla madrepatria). E' demenziale pensare che delle donne possano essere mandate allo sbaraglio per le vie della guerra interculturale quotidiana. La grande omologazione frantumatoria generale prevede che anche maschi e femmine debbano essere ugualizzati  (quella delle mutande "unisex" denunciata da Sara qui su articolo di Marina Terragni) che è un tassello della ugualizzazione complessiva funzionale alla grande sostituzione no-border, no-identity, no-resistence, no-excellence, no-food, no-roots, no-tongue, no-gender, no-culture. Leggo le dichiarazione trombon-costernate della ministra Lamorgese, quella di un sinistro schieramento che da una parte, da sempre, con il proprio razzismo anti italiano ed antieuropeo, cerca di im/deportare masse più grandi possibili di stranieri ostili nel minor tempo possibile, dall'altra nega il taser agli agenti, partiti di sacerdoti che fanno i froci, i girotondi, le accoglienze con le vite degli altri. Sento il rumore delle unghie di Marina Terragni sui vetri, visto che patriarcato, inner-feeling e altro ciarpame LGBT sono proprio di quel mondo pseudo sinistro e molto malato che esce dal sessantotto e continua, come un tumore, ad aggredire natura e realtà, quel mondo teratogeno che ha la ugualizzazione nel proprio DNA.

Oggi conosco l'esistenza di molti muscoli che avevo dimenticato. Muscoli diversi, ovviamente.

26 commenti:

  1. Il problema è mal posto.

    Mandare in giro di pattuglia le poliziotte non fa differenza sui nasi rotti, perché un pugno rompe qualsiasi naso, fa differenza per il fatto che certi immigrati non tollerano le donne in posizione di autorità e per il fatto che possono essere facilmente messe sotto da un aggressore più grosso.

    Piuttosto, il problema è che gli immigrati costituiscono un tipo di criminalità diverso da quella "tradizionale" o autoctona, per via del semplice fatto che non hanno radicamento sul territorio. Il delinquente italiano ha una storia personale, ha una famiglia, una casa, risponde a certi criteri di economia locale. Il delinquente immigrato è imprevedibile, non sai chi è, da dove viene, dove va ma non ha niente da perdere. Davanti a questa evidenza, la Polizia evita il confronto oppure si militarizza come quella USA che ti punta addosso la pistola se appena gli sembra che li guardi storto. La militarizzazione in un contesto come il nostro è fuori discussione, a maggior ragione se pensiamo che la "sinistra" e tutto l'apparato sopra e sotto, incentivano l'immigrazione di proposito e tra i corollari c'è la "manica larga" sugli espedienti di cui vivono gli stranieri.

    C'è una logica perversa nei delinquenti che alzano il livello sistematicamente. L'idea è quella di indurre la Polizia a evitare in confronto. Cioè l'idea è portare la Polizia a ritenere che non valga la pena di fare una certa cosa. Funziona, infatti ci sono spesso zone dove la Polizia non va anche se sa che ci sono i delinquenti e ci sono categorie di reati che la Polizia ignora.

    A quel punto, che i Poliziotti siamo io e te, l'Ape Maia e Heidi oppure Robocop e Terminator non fa differenza.

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    1. Esattamente il progresso verso la barbarie quotidiana, verso il puttanaio esplosivo quotidiano che manda in solluchero i kompagni masosadici.
      Creare il problema è inibire ogni resistenza ad esso, a partire dal razzismo anti, manica larga con gli strumenti di distruzione alloctoni, manica stretta con gli inferiori autoctoni.

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    2. Non è cosi, che sarebbe tragico ma grandioso. E' tragico ma abbietto.

      Tu vai sul blog di Sara e ti racconta del figlio della sua amica che è "diversamente occupato" e che vorrebbe tanto "lavorare nel sociale", il "progetto di integrazione", lo "sportello per le difficoltà". Questi sono i compagni che nel collasso dell'Occidente ci vedono l'abbassamento delle aspettative al loro livello. E' come se persone con problemi alla vista desiderassero che a tutti fosse ficcato un ferro negli occhi in modo da creare un mondo di guerci, tutti allo stesso livello e tutti ugualmente menomati, quindi garantiti.

      Categoria degli Idioti Assistiti.

      Di questi ne esiste una certa quota che, come in certi film americani sui "glory days" della High School che diventano esistenze di alcolizzati, non cresce mai, rimane per sempre nella adolescenza. Ancora, vai nel blog di Sara e ti racconta dei suoi coetanei descritti in quel filone dei film di commedia e costume tipo Muccino ma in precedenza avevamo visto Salvatores.

      Categoria dei Mai Cresciuti.

      Infine, abbiamo l'aberrazione del "successo". Il "successo" che si manifesta nei ritrovi in quelle ville della anonima periferia italiana dove si organizzano riti orgiastici. Riti orgiastici a cui partecipano gli "intellettuali", i "magistrati", i "giornalisti", i "finanzieri", gli "imprenditori" eccetera, più i cosiddetti "wannabe", cioè i famigli, i "clientes" della cerchia ristretta. Questo è il mondo che esprime i sindaci di Firenze, i membri del CSM, i direttori della RAI e i presidenti dell'INPS. Sono quelli a cui Sara chiede di finanziare il "progetto nel sociale" con cui garantire il "posto" al figlio della sua amica. O il suo.

      Categoria Classe Dirigente o dei Furbastri.

      Tornando alla faccenda della poliziotta, i dettagli su cui ti concentri sono irrilevanti. Quello che conta è che se non c'è la percezione di "possedere" la terra, se non ci si indentifica con questo possesso ma se si pensa a se stessi come "cittadini del mondo" il cui dominio finisce sulla soglia e oltre c'è la Terra di Nessuno, che poi è il modus vivendi dei Meridionali da sempre, non c'è Polizia e non c'è Legge. E' tutta lettera morta.

      L'immigrato lo sa, anzi, è stato indottrinato a monte proprio su queste basi. Viene qui aspettandosi la Terra di Nessuno su cui costruire la propria fortuna, un po' come i coloni europei nelle Americhe o in Australia. Qualsiasi cosa contraddica questo "antefatto" non solo è visto come una "promessa tradita" dall'immigrato ma è visto come una "aberrazione" (fascismo, sovranismo, ecc) dagli autoctoni riprogrammati.

      Si, ovvia contraddizione con le "regole" della mascherina, distanziamento, coprifuoco eccetera. Altra caratteristica tipica del Mondo Nuovo, tutto è contraddittorio e paradossale in modo da paralizzare tutti nella impossibilità di determinare una linea di azione.

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    3. Difficile darvi torto, signor Nessuno.

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  2. Mi sovviene una massima: "Dio ha creato gli uomini diversi. Colt li ha resi uguali." Potrebbe valere anche per le donne, in divisa o meno, se non ci si mettessero in mezzo le solite leggi fatte coi piedi e applicate col culo.

    E, comunque, attenzione alle donne zelanti con una divisa addosso: non è detto che sia del tutto opportuno dar loro certi strumenti, ché se l'uomo "lei non sa chi sono io" è una brutta bestia, la donna nello stesso stato d'animo è decisamente peggio. Questo, detto ben sapendo che si tratta di una generalizzazione da tenere in conto nei limiti che è bene applicare ad ogni generalizzazione.

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    1. In direzione ostinata e contraria: ci sono certi lavori che uomini non devono fare e certi lavori che donne non devono fare.

      I problemi gravi come questo sono il risultato sinergico di vari sottoproblemi e qui non mancano.
      Astrazioni, leggi, norme e statistica sono tutte generalizzazioni e, ideologicamente, vengono indirizzate precisamente: i risultati sono questi.

      Il sindacato CGIL della polizia che protesta..
      siamo alla follia tragicomica, non so se meglio o peggio delle trombon-costernazioni della Lamorgese, quella del governo amico della Rakete e che ha moltiplicato per n la penetrazione di invasori rispetto alla politica alle acquine di Rosa di Salvini [con la camicia di forza applicata dalla magistratura addosso].

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  3. Ci sono individui che fanno bene certi lavori, che altri individui non sanno fare.

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    1. Bella cacchiata.
      Non devi essere bello per fare il falegname, l'elettricista o il tramviere. Devi avere l'esperienza.
      Viceversa, puoi avere tutta l'esperienza del mondo ma sei sei brutto nessuno paga per farti indossare dei vestiti.

      Quando tu vuoi assumere una persona pubblichi la offerta e poi ricevi chi si propone, lo esamini e scegli chi ti sembra più idoneo, scartando gli altri, cioè fai selezione.

      Eccoci alla truffa dei concorsi pubblici.
      I concorsi pubblici non servono a selezionare le 100 persone più idonee su 1000 candidati, servono ad indirizzare e concretizzare l'assistenzialismo, perché il dipendente pubblico è uno che cerca la tutela dello Stato, il "posto fisso", con l'idea che altrimenti soccomberebbe. Basta fare una sezione trasversale di una qualunque branca del Pubblico Impiego per osservare quello che ho appena scritto, cioè che il personale non è composto dagli "individui" più idonei ma da quelli che era conveniente assistere in un dato momento e luogo.

      Le donne non vanno in giro sulle volanti della Polizia perché sono gli "individui" più idonei, ne nella Polizia ne nella popolazione generale, ci vanno perché a monte viene imposta una "quota" e questo avviene per il ritorno in termini di consenso. La stessa ragione per cui la NASA ha deciso con anni o decenni di anticipo che il primo "individuo" a mettere piede su Marte sarà una donna.

      Il "sinistrismo" è una malattia mentale.

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    2. Gentile Sara
      Temo che gli individui finiscano, nel bene e nel male, negli ingranaggi de Il Sistema che tende al tritacarne: manda donne nelle banlieue a essere fracassate dalle risorse, tiene milioni di persone col reddito di fancazzanza e poi chiama milioni di stranieri (ostili) a fare quello che i percettori di tale reddito di fancazzanza non fanno, mette i Palamari e gli altri figuri di magistratura democratica a fare i golpe, etc. .
      Insomma un macello in cui, quelli che sanno fare, vengono mortificati.

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  4. Siamo finiti.
    Che una persona del genere possa fare un discorso del genere, dicendo le cose che dice, con quella mimica e poi essere visto come "leader" di un Movimento che "cambia l'Italia", dimostra che siamo ben oltre il punto di non ritorno.
    Poi certo, Zingaretti, Renzi.
    Prima c'erano Bersani e Prodi.
    Tutta gente che è li da guardare e da ascoltare, nei contenuti e nei modi.

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    1. Sono molti anni che qui a destra non c'è più il collegamento al sito di Beppe Grillo. Alcune proposte sue, dei pentastellati, erano interessanti. Pi è andato vi via annacquandosi e poi immerdandosi con demagogia via via più becera.
      Penso che sia inevitabile per due ragioni:
      vieni votato se proponi zucchero ai diabetici
      il potere, come scritto in passato ripetutamente, è uno dei più efficienti filtri passamerda.
      Io, poi, sono troppo misantropo per avere giudizi equilibrati per questi ingombranti.

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  5. dieci quintali pe' me
    posson bastareeeee
    dieci quintali pe' me
    mejio dimenticareee

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. https://www.maurizioblondet.it/agenda-2030-non-avrai-nulla-e-sarai-felice/

    eccolo il piano delle elite

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    1. Servi della gleba... da tempo uso il termini di servi del fiscoglebainps. Penso che il probema, se lo vogliamo considerare tale, sia più ampio e composto da vari sottoproblemi che si combinano in un problema di livello superiore, pure con gravità e conseguenze ad un livello superiore. Ne elenco alcuni:
      o - sradicamento
      o - deficit ecologici e quindi finanziari
      o - agio e disponibilità di risorse ed energia per tutti (la necessità aguzzava l'ingegno, cosa fa l'agio?)
      o - liquidità come consumismo e sue retroazioni
      o - universalismo e globalismo
      o - virtualizzazione
      o - urbanismo e articifializzazioni varie
      o - hybris salvifica (i saceedoti del grande bene comune e le schiere deli zeloti/militanti)
      o - tecnoteismo
      o - ugualismi e dirittismi

      Pianto qui perché la lista sarebbe troppo lunga e deprimente.

      Da tempo non leggo più Blondet, forse perché non amo la sua impostazione cattolica su molte questioni.
      In tutto questo certamente le castalie trovano sfogo alle proprie pulsioni "ti impongo questo per il tuo bene e quello comune contro la tua volontà".

      Io aggiungerei che in questo monopoli ci sono, nel mazzo degli Imprevisti e in quello della Probabilità alcune cose che questi globalitarismi (per dirla alla Marco Poli, il neologismo lo trovo pertinente, indovinato) dimenticano:

      o - debiti di ogni tipo, in primis ecologici, che stanno aumentando via via piu
      o - collasso ecologico
      o - fragilità dei sistemi iperconnessi e iperinterdipendenti
      o - scontro per le risorse (prima o poi il conflitto tra SUA e resto del mondo, in primis Cina, diverrà esplicito, diretto)
      o - conflittualità via via più esplosiva nelle polveriere sociali multiculturali

      Il sistema liquido-globale-urbano è talmente fragile che è sufficiente che inizino ad incepparsi alcuni sottosistemi per comportare crolli non arginabili.
      Per quanto isolate e protette queste anon possono vivere senza i servi parassitati e se collassano questi collassano pure le castalie.

      Grazie per il contributo, signor Moneta.

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  8. Tu tagli la legna, Lorenzo dà il ramato, tutto in ordine!

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    1. L'espressione "Dare il ramato" mi fa sempre sorridere, Sara.
      Ahaha.
      Egli vi vuole bene al suo modo, non si capacità di certe vostre scelte, intravede in voi un possibile potenziale raziocinante. E quindi applica i suoi colpi di mazza o di clava. :)
      A volte un colpo brusco può destare da sonni mortali.
      Buonasera

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    2. Coso, è molto più semplice.
      Dove c'è Sara non ci può essere Verità e dove c'è Verità non ci può essere Sara.

      Tu sei notoriamente sostenitore della necessità del compromesso per raggiungere i tuoi scopi, cioè una versione edulcorata del solito fine che giustifica i mezzi.
      Quel tale Lorenzo invece ritiene che i mezzi e il fine siano coincidenti, o meglio, che i mezzi siano la condizione del fine e il fine necessiti dei mezzi.
      Se bisogna scegliere tra la Verità e Sara, tu scegli Sara e quel tale sceglie la Verità.

      Inoltre, una cosa che nessuno o quasi ormai è capace di comprendere, non si tratta di "colpa", come "non è colpa di Sara se l'hanno cresciuta a forza di balle e paradossi", si tratta di "responsabilità", cioè non importa come e perché, Sara risponde delle sue azioni. Ancora, dove Sara non ci può essere nemmeno responsabilità e dove responsabilità non ci può essere Sara. Se non c'è responsabilità non c'è libertà.

      Il guaio è che quando il compagno di turno sopprime la libertà per se e per i suoi amici e sodali, la sopprime per tutti, quindi anche a me. Torniamo al solito discorso, che qui parliamo di una guerra civile e di una guerra di indipendenza, non di briscola chiamata.

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    3. Si puo' tentare di convincere delle persone?
      Mah, non so.
      Certamente in questo obiettivo ci sarebbbero anche le mdoalita'' di comunicazione: per alcune persone funzionano certe modalita' e per altre ottengono effetti opposti.

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    4. Il tuo ragionamento è figlio dei tempi, Coso e tu ovviamente non ne sei consapevole.
      Noi impariamo a "convicere" il prossimo in tenera età e lo strumento del "convincere" è l'inganno. Non a caso l'Uomo Arcaico nella letteratura è l'Eroe coperto di una pelle di fiera e l'Uomo Moderno è Odisseo maestro di inganni, l'ideatore del Cavallo di Legno.
      Impariamo a "convincere" e impariamo a non farci "convincere". Odisseo nel momento in cui concepisce il proprio inganno diventa necessariamente consapevole che anche gli altri possono ingannare, di conseguenza si sviluppa tanto l'attacco che la difesa.
      Le persone però non sono tutte uguali. Per varie ragioni, la "società" non è orizzontale ma verticale, piramidale. Mano a mano che si sale verso il vertice, diventa sempre più necessario assicurarsi la "convinzione", cioè l'efficacia dell'inganno.
      L'efficacia dell'inganno si può migliorare con la sofisticazione dell'inganno oppure riducendo al minimo la capacità di riconoscere l'inganno in chi lo subisce.
      Ovvero, se tu fabbrichi una massa di minchioni poi non ti basta un peto per "convincerli", non devi arrovellarti con inganni complicati.

      Tuttavia, quello che motiva la gente a volere attorno una corte di sottoposti è il narcisismo. La gente "di successo", che lo diventa necessariamente con l'inganno, è sempre narcisista.

      Viceversa, se non godi nel guardare la tua immagine riflessa nei sottoposti, il rapporto tra ingannatore e ingannato è un abbraccio perverso e umiliante.

      Quindi, bisogna essere perversi per volere "convincere" e bisogna essere minchioni per "farsi convincere". Certo, puoi benissimo godere in entrambe le posizioni, come ho detto, è il fondamento della "società" per come la intendiamo comunemente.

      Si può anche vivere e pensare in un altro modo, ovvero disprezzando tanto gli ingannatori che gli ingannati.

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    5. Poi Coso, la ragione fondamentale per cui questo discorso del "convincere" non ha senso è che tu non puoi salvare uno che annega se questo non vuole essere salvato. Non vuole essere salvato perché riconoscere l'inganno significherebbe mettere in discussione la propria esistenza e l'esistenza di tutti gli altri attorno. Gli automi "cambiano idea" solo quando ricevono un aggiornamento delle direttive, condiviso e coerente, in modo che vengano tutti riposizionati l'uno rispetto agli altri e che non si debba, appunto, mettere in crisi tutta la baracca. Vedi bene che i compagni storicamente hanno rivoltato la gabbana più e più volte, però l'hanno sempre fatto tutti assieme e quando gli veniva ordinato.

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  9. ihihihihihihih
    ihih
    co' tutta l'acqua che vien giù, la vedo difficile dare il ramato st'inverno, peccato per le pesche del contadino

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