mercoledì 22 giugno 2022

Ferrara Tango Party - 2

(Ferrara Tango Party - 1: teatro Verdi)

Ho lasciato sedimentare per un paio di giorni le emozioni, i pensieri.
I miei colleghi mi chiedevano :- Com'è andata? Molto meglio di quanto attendessero le mie basse  aspettative: quelle fregano sempre.
Sono passati undici anni da quando - tardi, ahimé! - iniziai col tango e ... mi chiedo cosa potrei scivere. Il tango è un esperienza estetica, cinestesica, emozionale, seduttiva, mondana, tentare di descrivere l'esperienza con delle parole su uno schermo  è impresa ardua.
Scrivere per un diario personale? per condividere la gioia? per infettare con la passionaccia qualcun'altro?

Poco contano le mie personali emozione ed adrenalina a fiotti mentre, avvicinandomi a piedi, venerdì poco prima delle venti, sentivo i vals lontani di Canaro e di DeAngelis che fendevano i grandi portoni di sicurezza. Quei passi e quel batticuore, da soli, valgono un'elegia.

Il tango in questi eventi estremi e lunghi (detti maratone in gergo) dà alla testa: è una celebrazione mondana, con persone che vengono dai più lontani e svariati posti (ho ballato con donne torinesi, di Siviglia, veneziane, rumene, genovesi, milanesi, ...). L'eccitazione di scoprire nuove persone e personalità da ballare è palese, uno degli aspetti principali. Il tango è difficile e richiede dedizione e quindi... siamo in pochi gatti. Ecco che questi eventi permettono di radunare molte persone e caricare, energicamente, l'evento: sabato siamo stati nel massimo ammesso ovvero in duecento!

La stanchezza è pesante oggi, lavoro duro: ho le milonga campera di Hugo Diaz e delle tande di vals che mi sostengono, ora. Continuerò.

Ancora una cosa, prima di chiudere, per stasera: ecco, la forma del luogo, il teatro ellissoidale. Oltre alla bellezza straordinaria, una forma che è non-lineare, amica della danza, dei balli, del corale. Penso che sia una delle cose splendide di quest'evento. E' la forma dell'abbraccio, se ci pensi bene!

71 commenti:

  1. posso solo dire che ballare sul una pista di legno è molto confortevole rispetto ai dancefloor discotecari in cemento

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    1. C'è la mia milonga preferita che è tale per varie ragioni tale quali un eccellente parquet che io indico come "velluto nero".
      Anche i pavimenti in legno sono di vari tipi e qualità.
      Ballare sul "duro" (fondo in "cemento", marmo, piastrelle, etc.) è impegnativo per le articolazioni.

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    2. tra le quali un eccellente...
      Distorsioni furbofoniche.

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  2. e poi il tango è famoso per le grandi decisioni prima dell'evento.
    Insomma la coppia di quasi sessantenni con i figli ormai andati via di casa e con lui ancora in forma e lei piena di mal di testa (raramente viceversa), prende la decisione salvifica

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  3. Posso solo immaginare la gioia che provi perché purtroppo non sono mai stata a ballare! E' uno dei miei rimpianti. Ho visto danzare il tango in Piazza De Ferrari, deve essere parecchio emozionante. Ciao

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  4. Presa dal tua cronaca appassionata mi sono dimenticata di chiederti se hai fatto quello che dovevi fare per il nostro zitellone.

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    1. Trovare una morosa a messer Nessuno....
      Ritengo che egli non sia affatto un uomo che sta con una (qualsiasi), specie se scelta/indicata da un terzo.
      La morosa, supposto che egli ne voglia una, secla cerca da solo. Gli strumenti per sedurre non gli mancano, a partire da una buona cultura, personalità spiccata, testa brillante.

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    2. certo frequentando le saghe nei vari paeselli o borghi come qui a Latina dove si balla sempre coi vari suonatori sul palco, ci sono più possibilità per l'anima gemella. E poi si cena bene con 4 soldi, ottimo per i single

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    3. Immagino che si mangi mediamente bene da codeste parti

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    4. Quindi sei anche un bugiardo.
      Infatti ricordo benissimo che il link alla signora che aveva un blog pieno di foto della sua patata mentre orinava l'ho visto qui sul tuo blog e probabilmente è quella Sabrina Dacos di cui adesso a destra metti il link alla pagina Twitter ma non sono sicuro.

      Il problema di trovare una morosa è che a me piacciono le donne belle e che abbiano qualcosa da dire.
      Io non piaccio alle donne belle perché non sono bello, non sono cattivo e non sono nemmeno ricco, mi mancano tutte le qualità indispensabili.
      Invece le donne che abbiano qualcosa da dire sono rare come in generale le persone che abbiano qualcosa da dire e questo perché, lo ripeto di continuo, siamo educati ad essere stupidi, ignoranti e amorali, cosa che poi ci rende anche conformisti.
      E' facile trovare un "runner" o uno tatuato ma uno con qualcosa da dire è l'ago nel pagliaio.

      Ora, se io mi imbattessi in una persona, uomo o donna che sia, che mi racconta di come i transessuali siano una arma inventata dal patriarcato per impossessarsi dei bagni delle donne, la mia prima risposta sarebbe una risata, poi guardando in faccia chi me lo racconta, se vedo che non mi sta prendendo in giro ma è serio, la mia seconda risposta è "ma vai a cagare pirla".

      La stessa risposta che do a Coso che mi racconta del bramito dei cervi o del riflesso delle fiamme del camino sulla parete perché non ci va il polistirolo sui muri ma la lana bio e le case da rivista di architettura ricavate dai rustici sull'Appennino e che darei a tutti i "professori" che vengono portati in parata sui "media" e che spacciano un miscuglio di ovvietà e stupidaggini come "scienza".
      L'ultima che ho sentito dal "professore" con le movenze da insetto è che in Italia ci sono i cani da guardia della NATO.
      Ma va?
      Che strano, considerato che l'Italia repubblicana è stata creata da zero dalla CIA e che è tutt'ora occupata militarmente dagli Ammericani, considerato che tutti i "notabili" italiani vanno negli USA col cappello in mano, meno male che ci sono i "professori" ad aprirmi gli occhi.
      Ah no, vedi che non ho capito niente, l'Italia repubblicana è stata fondata dai Partigiani, coi "valori della Resistenza" e quindi viva Engels, viva Marx, viva Mao, no aspetta... La Pace, vogliamo la pace, lo dice il Santo Padre.

      Io vi trovo tutti mediocri ed avvilenti, Sara è sconcertante nel suo essere Vispa Teresa alla sua età e nonostante un discreto livello di istruzione, Coso parimenti sconcertante nel passare da una posa surreale ad un'altra, pisciando sempre fuori dalla tazza nella convinzione che questo equivalga a essere un po' sopra gli altri, invece non è sopra, è sempre per terra ma attorno alla tazza invece che dentro.

      Mi si dirà ma tu chi ti credi di essere e perché vieni qui a scassare la minchia.
      La risposta l'ho già data, sono il Grillo Parlante e vengo qui a mescolare la merda con le mani perché evidentemente ho diverse rotelle fuori posto.
      Con questo non cambia il fatto che la merda è merda e non è cioccolata.

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    5. Nessuno, io vi voglio bene.
      Riuscite spesso,a strapparmi una buona risata.

      Go imparato molte cose da vou la Vs.

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    6. Ho imparato da voi molte cose e alcune Vs. staffilate furono molto utili.

      Vero, in passato Sabrina Dacos si fece alcune foto mentre urinava. Vabbè, io non la seguivo per quello.

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    7. > non sono bello, non sono cattivo e non sono nemmeno ricco, mi mancano tutte le qualità indispensabili.

      C'è un aneddoto (vero?) su Voltaire che ore fosse noto per la sua bruttezza ma, anche, un seduttore: datemi qualche minuto e con le mie parole sedurrò la Regina di Francia.
      Avete molte frecce nella Vs. faretra. Però non prendetela come un incontro di... karate.

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    8. che pare fosse noto...
      Il furbofono ha distorto parecchio, stasera. Sono stanco e non ho controllato.

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    9. Vedi perché mi avvilisce la tua mediocrità?
      Voltaire viveva in un'epoca in cui le case dei benestanti erano sempre frequentate dalle famose "servette" che erano costrette a sottostare alle voglie del padrone di casa.
      Figurati cosa succedeva ai livelli della nobiltà di corte.
      Senza considerare poi la onnipresente prostituzione, che allora come oggi prevedeva sia la "battona" da due soldi che la "accompagnatrice" d'alto bordo per i cui favori era facile andare in rovina.
      Anche nel film che ti raccomando "Alatriste", il personaggio principale, un soldato di ventura spagnolo, intrattiene una relazione con una attrice, che all'epoca era sinonimo di "facili costumi", che se ricordo bene poi si mette con un nobilissimo o addirittura col re, facendogli rischiare la vita in un impossibile duello d'onore.
      Se Voltarire avesse avuto gli stivali sfondati come il povero Alatriste, avrebbe visto le sue possibilità di "seduzione" ridotte a zero.
      Non parliamo poi di quando hai la barba bianca come la mia e ancora ti piacciono le ragazze, diventa una nostalgia malinconica, non un progetto.
      A meno di non essere, che ne so, il Vacchi.

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    10. Riguardo il resto, Coso, devi considerare che ci sono delle priorità.
      Se mi vendi il tango come arte quando per me è come il piccione che si affanna ad accattivarsi la picciona, passi.
      Se parti con uno sproloquio pseudo-ecologista ripentendo degli stereotipi di cinquant'anni fa, tra Topolino e Fazio, già cominci a farmi girare le palle, non tanto per te, quando perché tu sei il "mercato" dei fighetta con la borraccetta glitterata e il monopattino a cui vendono inseme Fedez e i "professori", anche se non te ne rendi conto.
      Quando poi mi diventi "putiniano" non solo sei assurdo, paradossale, vai anche a tirare fuori una Italia a cui io mi sforzo in tutti i modi di non pensare per non arrivare a conseguenze estreme, quella che, lo ripeto, godeva nel vedere i carri armati russi a Praga e mentre io mi preparavo a difendere i passi alpini, si preparava a facilitare l'invasore, che allora come oggi era il "liberatore". Liberazione come quella del '44, che se non ci fossero stati gli Ammericani, dopo ogni sorta di nefandezza per togliere di mezzo i controrivoluzionari, i borghesi, eccetera, l'Italia sarebbe diventata un "Paradiso del Popolo" e giù a mangiare pantegane. Molto ma molto meglio esprimere dei dubbi, un "forse" o un "non so", piuttosto che ripetere a macchinetta o peggio, delirare di scenari apocalittici che ti mettono in una posizione senza più parole.

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    1. Prova a sorprendermi.
      Poi ne riparliamo.

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  6. Sara, è inutile che insisti con questa cosa della fidanzata.
    Anche tu, come tante donne, quando osservi un uomo non riesci a cogliere i dettagli e capire chi è e cosa gli piace. In questo caso, cerchi la fidanzata a uno a cui non piace il taglio classico.

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    1. Però io non ho capito se Sara vuole trovarmi la fidanzata per salvarmi l'anima oppure per ricondurmi al livello di babbeo mansueto.

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    2. La seconda indubbiamente, perché si sa che per qualche ragione i rapporti di coppia son sinonimo di imbarbarimento dello spirito critico e della vis polemica. Così non ci si interroga, e parimenti non ci si interroga nemmeno sul fatto se tu questa fidanzata ipotetica la vorresti o meno.
      Ad ogni modo corre l'obbligo di sottolineare che non tutti sono mediocri: per esempio, questo non rientra nei miei pur non trascurabili difetti e lo dico con certezza.

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    3. No aspetta.
      Qui la domanda non è se io la "fidanzata" la vorrei o meno.
      La domanda è perché dovrei volere una "fidanzata" che mi spezzi la spina dorsale.
      In subordine, si propone anche un'altra domanda, perché le "fidanzate" si vogliono fidanzare con degli omuncoli che in cambio di quella che Elio chiama "la visione della figa da vicino", si fanno spezzare la spina dorsale.
      Se ti fidanzi con un omuncolo e lo spezzi in due, poi l'omuncolo invalido è tutto quello che ottieni, evviva.

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    4. Mi viene da dire che se si fa spezzare la spina dorsale non mi interessa, non è il genere di persona che fa per me. Gli omuncoli li lascio volentieri a chi si diverte così.
      Mi vien anche da dire che gli umuncoli finiscono con le donnicciole e, procreazione di genia da Idiocracy a parte, va pure bene così.
      Quindi: è evidente che non sapresti che fartene di una donnicciola, così come non subordineresti il tuo cervello al dubbio piacere di scopare con una rimbambita convinta di detenere i segreti dell'universo. Tuttavia la domanda rimane.

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    5. Quale domanda?
      Se Tizio non si presenta alla milonga col macchinone, il costume da mafioso, fresco di barbiere e deodorato e non fa cosi e cosi con la gambina, si vede che non ha voglia di lavorare e quindi di guadagnare la "fidanzata".
      Oppure non è capace.
      Una Sara preoccupata della povertà potrebbe proporre la "Fidanzata di Cittadinanza", da ritirarsi con apposita tessera.
      Però se Tizio è pazzo, non semplicemente inabile al "fidanzamento", non si presenterebbe nemmeno a ritirare la "Fidanzata di Cittadinanza", bisognerebbe rinchiuderlo e sottoporlo ad un TFO, Trattamento Fidanzatorio Obbligatorio.

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    6. "Però io non ho capito se Sara vuole trovarmi la fidanzata per salvarmi l'anima oppure per ricondurmi al livello di babbeo mansueto."

      Penso né uno né l'altro.

      Comunque la cosa è marginale. A me sembra chiaro come il sole che non ti piace la figa.

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    7. Premessa, è una di quelle boutade che non si possono provare ne vere ne false.
      Citando, "sono troppo vecchio per queste stronzate".

      Comunque, mi ha fatto venire in mente l'idea della "figa" scorporata e in effetti esiste, ci sono vari giocattoli che imitano parti del corpo femminile, a partire dalla singola vagina, via via a salire passando da stadi intermedi, fino ad arrivare alla figura intera.

      L'esistenza di questi attrezzi pone una questione rispetto al concetto di "ti piace la figa", nel senso che a quanto pare la "figa" disponibile non soddisfa la richiesta tanto che si producono dei succedanei. Potrebbe essere per varie ragioni, per esempio che ci sono uomini che non sono in grado di convincere una donna a concedere l'uso della sua figa, oppure potrebbe essere che questi uomini hanno l'uso di una figa nel contesto di una donna particolarmente problematica (puzza, è orrenda, è cattiva, che ne so). Oppure ancora è una questione di praticità, nel senso che l'attrezzo lo tiri fuori quando ti serve, lo pulisci e lo riponi, senza tutte le complicazioni di portare in giro una donna. Oppure ancora, potrebbe essere che a certi uomini non basta mai e quindi si devono allenare, tra un "incontro" e l'altro.

      Un'altra cosa che mi viene in mente è la faccenda delle mogli di diversi miei conoscenti che sono obbiettivamente inchiavabili, come diceva Silvio a proposito della Merkel, nel senso che non so che aspetto abbia la sola figa ma il contorno è ammosciante, . Però, potrebbe darsi il caso che uno abituato alle pecore trovi una donna, qualsiasi donna, incredibilmente attraente, oppure potrebbe darsi il caso di uno che riesce, con trucchi mentali che non so immaginare o semplicemente per una dote innata magari funzione di certi livelli ormonali, a "fornire la prestazione" anche davanti a donne bruttissime o anziane, non so. So per certo che i "professionisti" usano Viagra o analoghi, perché evidentemente non basta la "figa", quindi presumo che molti della mia età facciano lo stesso. Oggi alla radio sentivo una rubrica circa il sesso nella "terza età", non ci voglio pensare. Eppure, si vede che altri ci pensano.

      Infine, conosco tizi che se non trombano ogni tot stanno male. Questi signori fanno tutto quello che possono, oltre il Viagra, quindi vanno al tango, usano Tinder, si servono delle professioniste. Nella furia, sono capaci anche di gesti insani e qualcuno si rovina, perché si infilano in situazioni che non riescono a gestire, per motivi economici, perché gli capita un incidente "sul lavoro", eccetera. Anzi, direi che la maggior parte si rovina, perché come si dice, tanto va la gatta al lardo...

      Riassumendo:
      - mi "piace" la figa tanto da usare un attrezzo in silicone?
      No.
      - mi "piace" la figa tanto da andare con una donna qualsiasi (brutta, vecchia, ecc)?
      No.
      - mi "piace" la figa tanto da sbattermi e/o spendere soldi e/o rischiare di farmi male?
      No.

      Direi che dipende dal punto di vista, dal dare/avere, dal "valore" della figa.
      Comunque, onestamente, l'ho già detto, il problema in generale che sono io a non piacere alle donne, cosa che poi ci riporta ai casi sopra discussi, sopratutto il terzo, cioè la fatica che dovrei fare per superare l'ostacolo. Ormai sono vecchio. Se a vent'anni potevo seguire la tattica di provarci con cento per trovarne una, adesso sarebbe improponibile, già provarci con una è come scalare l'Everest. Però, come sopra, si vede che non ho il bisogno insopprimibile di trombare, altrimenti morirei nel tentativo.

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    8. Mi hai fatto venire in mente un'altra cosa.
      Molti anni fa avevo un fumetto di fantascienza, quando i fumetti erano una cosa seria e si collezionavano, raccontava di un avamposto in un angolo remoto dello spazio dove erano stazionati dei soldati umani nel corso di una guerra interplanetaria. Insomma, gli devono mandare delle bambole per soddisfare il bisogno di figa ma il trasporto viene attaccato dagli alieni. I soldati cercano di soccorrere il trasporto e si fanno ammazzare quasi tutti, alla fine i superstiti si fanno consegnare le bambole ma scoprono che sono del modello assegnato ad un altro avamposto dove sono stazionati soldati di una specie del tutto differente.

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    9. Alahambra osserva la perdita di di spirito critico.
      Temo che ciò sia problema più generalmente relativo all'appartenenza ad una "comunità umana": si tende a diventare compiacenti colle persone prossime.
      Anche se... la coppia tende ad avere dei meccanismi che vanno oltre alla compensazione di tutto ciò, visto che, talvolta se non di rado, si passa dalla compiacenza alla insofferenza.

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    10. Nessuno, in molte coppie ci sono combattimenti anche quotidiani che possono essere terribili, un vero e proprio tentativo continuo di manipolare, trasformare il partner, secondo proprie necessità, capricci, voglie, etc. .

      Tuttavia ci sono anche delle coppie che funzionano, nelle quali le due persone hanno un buon rapporto, sano, fruttifero, si vogliono bene, c'è affiatamento, collaborazione.
      Non combattimenti di... karate!

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    11. Coso, non ci capiamo.
      Gli Ammericani dicono "complacency kills".
      Complacency: self-satisfaction especially when accompanied by unawareness of actual dangers or deficiencies.

      Se tu sei "comunità" con adulti-bambini, queste persone non sanno quello che dicono e non sanno quello che fanno.
      Ti si presentano due alternative.
      - Ti fai bambino in mezzo ai bambini e devi spegnere il cervello e fregartene delle conseguenze.
      - Diventi il babbo/mamma di questi bambini.
      Da questo discende il "chi me lo fa fare" prima e poi l'inevitabile incazzatura nelle situazioni in cui sei costretto.

      Introduco un altro francesismo/inglesismo dal dizionario:
      Idiot savant: a person who is highly knowledgeable about one subject but knows little about anything else.

      Se ci fai caso la vita moderna produce gli adulti-bambini nella forma de "idiot savant", cioè gente che viene istruita per fare un determinato lavoro, tramite questo ottiene un certo reddito e poi spende il reddito, idealmente indebitandosi, per procurarsi il godimento, nel senso più ampio possibile.
      Dato che "knows little about anything else", la persona non è capace di avere una morale, cioè di discriminare il giusto dallo sbagliato, non è capace di scegliere, di comportarsi.
      Può fare due cose, adeguarsi il più possibile alle direttive che riceve dai "media" e dalla "cultura", cioè il massimo conformismo possibile, oppure reagire agli stimoli, cerca di andare verso il piacere e cerca di sottrarsi al dolore.
      Come sopra, lo "idiot savant" non è consapevole, perché il suo stato per lui/lei è la "normalità" e non concepisce niente di diverso.

      Mi domando, la moglie dell'impiegatuzzo che timbra tutta la settimana e con lo stipendio compra la mountainbike e l'abbigliamento tecnico con cui poi fa su e giù al parchetto alla domenica, oltre la soddisfazione di dargli le "mission", la lista di cose da fare, cosa ottiene in cambio?
      La faccenda della "figa" vista dall'altro lato, cioè alla moglie piace il cazzo e nel dare-avere tanto basta?
      Tanto basta per ogni minuto di ogni ora di ogni giorno di ogni anno della loro vita e la botta di vita è il proverbiale "tatuaggetto"?
      Torniamo a "chi me lo fa fare" e alla inevitabile incazzatura quando sei costretto.

      Questa idea di "comunità umana" dal mio punto di vista è qualcosa tra il manicomio e la galera, dove la "figa" è la merce di scambio tra i reclusi e mi sembra anche ovvio ed inevitabile che dai e dai la gente finisca o per essere falciata da eventi imprevisti o per dare di matto.

      Ho divagato perché come sempre sono avvilito da tanta mediocrità.

      Ah, dimenticavo, per la tua edificazione, hai una idea sbagliata del Karate.
      Premesso che il Karate è una balla, cioè è un prodotto che i Giapponesi si sono ingegnati a vendere agli Ammericani che è tanta coreografia e pochissima sostanza, la teoria è che non ci deve essere nessun "combattimento", lo scontro si risolve nel numero minimo possibile di gesti, idealmente con un solo colpo risolutivo.
      Assomiglia se vuoi alla scherma olimpica, dove se ci fai caso non c'è nessuno "scambio", i due antagonisti saltellano, fanno delle finte e poi l'azione si conclude con uno scambio che è di un solo gesto (affondo), massimo due (parata e risposta).
      Il che ti fa capire la discendenza del Karate dalla spada.
      Tra l'altro in entrambi i casi si indossa una divisa bianca, che è insieme un rituale para-religioso e un simbolo di "atarassia", cioè non c'è sangue, non c'è dolore, è tutto astratto.
      Viceversa, se guardi gli incontri di MMA, cioè "arti marziali miste", si tratta di due energumeni NUDI che si pestano in tutte le maniere con pugni, calci, gomitate (solo per pietà sono esclusi le testate, i morsi, le dita negli occhi, ecc) o si strangolano finché uno dei due viene ferito cosi gravemente che si deve ritirare.
      Quello è un "combattimento" e nella maggior parte dei casi è una lenta agonia con spargimento di sangue e ossa rotte, cosa che crea la "spettacolarità", il "dramma" da gladiatori che da sempre piace al volgo.

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    12. Tornando al discorso originario, vedi bene che nelle relazioni con le persone non sei nel caso del Karate, dove risolvi la faccenda con uno o due gesti, sei invece nel caso della MMA, cioè una lenta agonia in cui prendi e dai botte per un tempo indefinito fino e che non ce la fai più. Non sei nel caso del "bel gesto", del virtuosismo tecnico, sei nel caso del "senza esclusione di colpi" - "à la guerre comme à la guerre" che è la versione francese del nostro più molle ma significativo "in guerra e in amore tutto è lecito". Non è una espressione curiosa? Oppure, non è curioso che se ne veda la parte ludica e non quella di "guerra = sangue e merda"?

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    13. @ commentatore adespoto: è inutile che cerchi di glissare.

      Visto che ti piacciono i grillini, prova a chiedere a Casalino se ti assume come suo vice.

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    14. Non mi piacciono affatto i grillini, mi scambi per qualcun altro.
      Per il resto, è tanto tempo che mi sono passati i brufoli, non è che glisso, è che l'adulto col cervello da bambino mi fa un po' pena.

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    15. Avrei dovuto scrivere
      Non combattimenti di... MMA!

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    16. > Tanto basta per ogni minuto di ogni ora di ogni giorno di ogni anno della loro vita e la botta di vita è il ....

      Nessuno
      Siete un asceta contemporaneo, capisco la Vs. estraneazione. Occhio a non ricadere nel sinistro errore di disprezzare l'umanità non all'altezza degli assunti morali. Il disprezzo dei bolscevichi per le volgari bassezze della (piccola) borghesia era fenomenale. Ci sono degli scambi tra Lenin e altri comunisti subordinati che sono dei capolavori di sadismo peraltro compiaciuto.
      È la solita diatriba tra Jung (sii ciò che sei) e Freud (sii ciò che devi essere).
      Comunque non ho grandi mezzi per distrarvi, visto una mia misantropia di fondo e il "Meglio soli che mal accompagnati!" che caratterizza la.mia vita.

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    17. No, la parola "asceta" significa "uno che fa esercizi spirituali", cioè uno che prega, medita, eccetera.

      Qui si tratta di tutta un'altra cosa, di arrivare ad un bivio e decidere se andare di qui o di la. Esempio per farmi capire. Voglio fare un po' di moto, cosa faccio? Dai, faccio una passeggiata. Posso semplicemente mettermi un paio di scarpe comode, uscire e camminare oppure posso comprare l'abbigliamento tecnico per il "nordic walking", le bacchette e poi posso muovermi come un pupazzo a molla facendo tac tac di continuo ma camminando esattamente nello stesso posto dove avrei camminato nel primo caso, perché non c'è nessun altro "nordic" dove fare "walking". Certo, esiste la possibilità di incontrare un Kant o un Aristotele che fanno "nordic walking" semplicemente perché lo trovano divertente, niente di male. Se non che, secondo le mie osservazioni, tanto più la gente si adagia sulle mode, gli stereotipi, le frasi fatte, tanto meno usa il cervello. Non solo perché nel frattempo gli si è atrofizzato ma perché gli provoca fastidio, non vuole proprio usarlo, dato che seguire la corrente e andare dove vanno tutti è tanto più comodo e opporsi alla corrente invece ti costringe a "non ti piace la figa". Se "ti piace la figa" ti metti in fila non è un problema se poi io chiedo "cosa hai fatto/visto" e tu non sai rispondere. Non è importante, l'importante è essere li in mezzo alla gente e quindi "la figa". Ovviamente vale lo stesso se visto dal punto di vista della "figa".

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  7. comunque non capisco cosa c'entra sabrina, una che conoscendo il valore della cosa che madre natura volle donarle tra le gambe, cerca di ricavarci la sopravvivenza

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    1. Hai ragione, abbiamo saltato di palo in frasca.
      Il ragionamento partiva dal post sull'incredibile visione dell'uomo vestito da donna che secondo Coso ammutolisce gli astanti.
      L'uomo vestito da donna non mi ammutolisce di perse, considerato che la gente "normale" indulge in passatempi come farsi pisciare in faccia, per dirne una delle più innocue, da cui l'esempio della pubblicazione delle fotografie della signora succitata.
      Poi i travestiti hanno notoriamente un loro seguito tra i padri di famiglia e hanno avuto anche un momento di gloria coi sudamericani, prima del crollo del Muro e dell'invasione di minorenni dall'Est.

      Nel blog dell'expat in Germania che trovi a dx, tempo fa il titolare scriveva di un suo passato da buttafuori e dei giochi con cui ci si intrattiene nei "prive" dei VIP o aspiranti tali, che vedono coinvolte delle signorine di solito giovanissime le quali, complice l'uso e abuso di "sostanze", in queste occasioni rischiano come minimo il pronto soccorso perché l'elasticità degli sfinteri è limitata.

      E' un po' il solito discorso dello scagliare la prima pietra o della pagliuzza nell'occhio contro il trave.

      Poi, se vogliamo tornare al discorso del Nuovo Ordine Mondiale, che adesso è un po' un casino perché non si capisce se è nuovo-nuovo o nuovo-vecchio, invece di pensare al travestito che entra e ammutolisce il locale, io andrei ad esaminare tutta la produzione dell'intrattenimento, film, TV, musica, eccetera e la cosiddetta "cultura".

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    2. La visione era molto credibile nel senso che, a meno di cecità o distrazioni, ogni persona presente vide quella persona entrare. Ciò che fu "incredibile" fu la reazione che... non rispettava i canoni del politicamente corretto.

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    3. Messer Fracatz
      L'a si indica come "più vecchia professione del mondo".
      Questa caratteristica degli esseri umani, femmine fornitrici di servizie che ottengono risorse e maschi utilizzatori di tali servizi e che forniscono risorse, è deprecata e detestata da... altrettanto tempo! :)

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  8. Intanto, se vi interessa, Dibba, quel signore diventato popolare coi Cinquestelle anche se non si capisce che ruolo abbia, si trova in Russia e ci manda i suoi reportage.
    Guardare i suoi video è una sofferenza, sia per via della mimica con cui recita il personaggio, sia per i contenuti che sono insieme risaputi e demenziali.
    Se potessi gli farei una domanda: visto che Dibba ha capito il losco piano degli Ammericani per separare la Russia dall'Europa, come mai Putin nella sua magnificenza non l'ha capito e invece ha fatto di tutto per assecondarlo, tra parentesi col massimo di incompetenza? Se Tizio vuole separare Mario da Luigi e Luigi lo sa, mi sembra ovvio che Luigi deve andare da Mario e dire "senti Mario, Tizio ci vuole separare, non diamogli soddisfazione, come possiamo fare per stare più insieme?". L'ultima cosa che Luigi deve fare è ammazzare suo cognato a coltellate, perché poi è ovvio che, indipendentemente da quello che dice Tizio, Mario vorrà stare alla larga da Luigi o meglio ancora, rinchiuderlo in una gabbia. Dice "ma Tizio stava fomentando il cognato di Luigi perché gli facesse i dispetti". Capirai, proprio per questo Luigi, se non è uno scemo o un pazzo, non casca nel tranello, soprattutto quando i dispetti che gli fa il cognato sono risibili, irrilevanti. La scusa per l'invasione dell'Ucraina, a sentire Lavrov, è che gli Ucraini sono "russofobi", quindi maltrattano la minoranza di madrelingua russa e poi avevano in progetto di entrare nella NATO. La seconda parte fa ridere, visto che per tenere fuori l'Ucraina dalla NATO Putin ci fa entrare Svezia e Finlandia, che forse non è chiaro, sono già armati fino ai denti. La prima parte fa ancora ridere nel quadro strategico della "cospirazione" ammericana per separare la Europa dalla Russia, per "proteggere" la minoranza russa del Donbass dai "russofobi" o "nazisti" ti giochi il "resto del mondo", mi sembra una mossa molto intelligente.
    Sul resto, velo pietoso.
    Mamma mia che paura dovremo fare a meno del gas russo e i danni economici delle sanzioni che danneggiano noi più della Russia. Dibba parla al "popolo" del Reddito di Cittadinanza, gente che assume come "dato di fatto" che per vivere bisogni prostituirsi. Quindi qui non si tratta di cosa è giusto, si tratta di cosa conviene, Franza o Spagna basta che se magna. Allora se si tratta di convenienza, a Dibba farei un'altra domanda: ammesso e non concesso il losco piano ammericano, dovendo scegliere, ci conviene stare sotto gli Ammericani, col loro PIL procapite di 60.000, oppure stare sotto i Russi, col loro PIL procapite di 11.000? La stessa domanda se la sono posta i Polacchi, i Romeni, gli Ucraini, eccetera. Dibba non si rende conto di andare nel surreale quando ci racconta che un "oligarca" ha rilevato la catena di negozi McDonalds e adesso ci sono gli hamburger russi. Per lui è una prova di geometrica potenza della Russia, per una persona normale è la prova della sudditanza culturale dei Russi che alla fine scimmiottano gli Ammericani anche loro, come noi e come tutto il resto del mondo. Perché non mi risulta che ci sia una catena di negozi in tutto il mondo che vende zuppa di cavoli e patate o un'altra specialità russa. La forza degli Ammericani non sta nei loschi piani e nemmeno nelle armi, sta nella esportazione di un certo "modello" sociale ed economico, che è associato alla idea di "ricchezza" e di "benessere" o di "felicità", viceversa quello che esporta la Russia è l'idea di "povertà" e di "sofferenza" o di "infelicità", ergo tutti, compresi i Russi, se ne allontanano il più possibile.

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    1. Io non sono Dibba quindi vi propongo:
      La Russia non si può paragonare a NESSUN Paese europeo, ironicamente la Russia si configura invece come l'immagine speculare degli USA. Non tanto e non solo per via del fatto che sono due "federazioni" di Stati e quindi per la dimensione topografica continentale, piuttosto per quel "nazionalismo parossistico" con cui si sventolano bandiere e si cantano inni ad ogni occasione.

      Perché gli Europei in genere non lo fanno? Non per via della memoria del Novecento, perché l'Europa è stata in guerra per tutta la sua storia. Piuttosto perché col tempo si è affermata l'idea della coincidenza tra Popolo, Nazione e Stato, quindi gli Olandesi non hanno bisogno di cantare l'inno nazionale ogni momento per ricordarsi di essere Olandesi, sei in Olanda, sei olandese, l'Olanda è la terra degli Olandesi.

      Invece sia per gli Ammericani che per i Russi non esiste questa coincidenza perché l'Ammerica e la Russia NON sono la terra degli Ammericani e dei Russi, quindi bisogna continuamente affermare e rinsaldare l'unità della popolazione. Ci pensa il potere centrale, tanto negli USA che in Russia, ad esercitare il massimo di violenza, tanto materiale che immateriale, per imporre la "unità" alla popolazione contro eventuali "spinte centrifughe". Quindi propaganda urlata sempre e ovunque e quando è il caso, braccio armato a fare strage o carcere di massima sicurezza.

      Però c'è una differenza che rende Russia e Ammerica incompatibili, anzi una la negazione dell'altra.
      Gli Ammericani sono tutti emigrati scappati dal loro Paese d'origine e la loro "fede" si basa sulla idea che ogni persona deve avere la possibilità di determinare il proprio destino. Credo che nella Costituzione USA ci sia un articolo circa il "diritto ad inseguire la felicità". Viceversa, i Russi sono discendenti da una infinita linea di schiavi, non conoscono altro modo di esistere, quindi la loro idea è che essere schiavo sia il normale stato dell'essere umano. Hanno fatto la Rivoluzione per passare dall'essere schiavi dello Zar ad essere schiavi del Partito e adesso tornano a essere schiavi di uno pseudo-zar, o "Presidente a Vita". Le "migrazioni" per i Russi sono determinate dai piani governativi per deportare o eliminare una data popolazione e insediarne un'altra, tutto sempre e comunque subito passivamente, perché ci vuole il passaporto vidimato per spostarsi. Negli USA non esiste nemmeno la Carta di Identità, per dire. Se vogliamo metterla nei termini del film Rocky, eccoci allo "individualismo" e il "farsi da se" contro il "collettivismo" e "decide il capo".

      Conseguenza: tanto gli USA che la Russia vedono la condizione europea di Popolo-Nazione-Stato come una aberrazione.
      Nel caso degli USA, ci impongono il modello "sovranazionale" o "globalizzato" e la "società multiculturale", nel caso della Russia, ci scassano le palle col "nazismo" che fanno coincidere col "nazionalismo" inteso come legame sangue-terra, ironicamente perché dovremmo essere tutti parte del "Mondo Russo", cioè tutti schiavi senza terra che vengono spostati di qui e di la a seconda del "Piano".

      Inutile però raccontarlo agli Italiani come Dibba, gente che è nata da un contesto dove, come ho detto, si assume che tutti si debbano prostituire e che l'unico discrimine è la "convenienza". Se siamo sotto uno o sotto l'altro è perché non siamo capaci di altro. Fine.

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    2. Siete russofobo, Nessuno.
      Io che detesto gli SUA vi dico che se non ci fosse il lubrificante attrattivo ubiquo dei denaro, gli SUA verrebbero semplicemente detestato come lo sono in una miriade di paesi.
      È, in definitiva, la profonda ipocrisia dei nostri politicanti col cappello in mano che vanno a ribadire il fedele essere scendiletto a quelli che ti hanno messo la Colt sul tavolo su cui si sta passeggiando, tanto per farti capire come vanno le cose.
      Non solo il rapporto di forza è lo stesso, con l'impero che tiene sotto la provincia, ma è pure travisato da ipocrisia etc. .

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    3. La Russia ha una propria storia di cultura plurisecolare, in parte estesa degli SUA non si arriva neppure a due secoli.

      Peraltro la questione degli slavi schiavi (l'etimologia è chiara) fu la stessa per cui i nazi germanici non tennero mai in gran considerazione, snobbarono, la parte di movimento che si generò in Ucraina (proprio come creazione alle angherie comuniste sovietiche).

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    4. In quanto alle deportazioni, gli SUA hanno battuto i russi alla grande: hanno semplicemente eliminato i nativi invasi e quei pochi rimasti li hanno deportati in "riserve", aree circoscritte tra le peggiori (gli scarti rimasti), con limitazioni orribile, spesso ben oltre il sadismo.

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    5. Coso, sei "cringe" che più cringe non si può.
      Non ti rendi conto che le espressioni che usi sono state pensate per una platea che non è la nostra ma quella anglofona o quella interna della Russia.

      Non ho voglia di rifarti la storia dell'egemonia coloniale europea, se ti interessa documentati.

      Dire "La Russia ha una propria storia di cultura plurisecolare" dovrebbe farti ridere, se tu non fossi un bimbominkia-vecchio, considerato che Milano fu capitale dell'Impero romano a partire dall'anno 286 Dopo Cristo "A Mediolanum ogni cosa è degna di ammirazione, vi sono grandi ricchezze e numerose sono le case nobili. La popolazione è di grande capacità, eloquenza ed affabile. La città si è ingrandita ed è circondata da una duplice cerchia di mura. Vi sono il circo, dove il popolo gode degli spettacoli, il teatro con le gradinate a cuneo, i templi, la rocca del palazzo imperiale, la zecca, il quartiere che prende il nome dalle terme Erculee. I cortili colonnati sono adornati di statue di marmo, le mura sono circondate da una cinta di argini fortificati. Le sue costruzioni sono una più imponente dell'altra, come se fossero tra loro rivali, e non ne diminuisce la loro grandezza neppure l'accostamento a Roma" mentre di Mosca, capitalissima della Russia si dice "Il primo riferimento storico a Mosca è datato 1147, quando era un'oscura città di una piccola provincia con una tribù finnica (i Merja) e in un'antica cronaca russa si narra che il principe Jurij Dolgorukij invitò il principe Svjatoslav di Novgorod-Severskij, nonché suo alleato, a visitare il villaggio".
      Incidentalmente, quando Mosca era un villaggio della tribù finnica, la Milano della Lega Lombarda otteneva la Pace di Costanza con cui l'Imperatore riconosceva "concediamo a voi, città della Lega, i diritti regali (imporre tasse, battere moneta, amministrare la giustizia) e i vostri statuti per sempre".

      Riguardo questa altra sparata assurda: "gli SUA verrebbero semplicemente detestato come lo sono in una miriade di paesi."
      Ciccio, "gli SUA" sono il modello che viene replicato in tutto il mondo, compresa la Russia.
      Te l'ho detto e ridetto ma non capisci.
      Se tu giri per New York non vedi gente che mangia borsh vestita da mugiko, se giri per Mosca vedi gente che mangia hambuger con addosso la maglietta cinese con scritto "Just Do It" o "Property of UCLA" e in testa il cap, il cappelletto con visiera da imbecille.
      Se giri per qualsiasi posto del mondo, che sia Caracas o Nairobi, vedi gente che mangia hamburger e vestita con la maglietta cinese con la scritta in "pseudo-inglese" o il marchio di una ditta USA.
      Di più, tutti spippolano lo scemofono Apple o Google o ancora il clone cinese Hauwei, collegati ad Internet, una rete ideata, costruita e controllata da "gli SUA".
      La ragione è banale ma te giochi a fare il fighetta con lo smalto per unghie, "gli SUA" non hanno bisogno dei carri armati per obbligare la gente a mangiare gli hamburger o mettersi in testa il cappelletto da scemo, devono solo vendere il famoso "sogno americano", che ti ho detto e ridetto, cioè l'idea che ognuno sia artefice del proprio destino.
      Il "sogno americano" poi si tira dietro tutto il resto, perché se tu compri lo iPhone sei un figo.

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    6. Riguardo i nostri capoccia col cappello in mano a Wasthington.
      Per via della Storia del Novecento, ci poteva capitare quello oppure che i capoccia andassero col cappello in mano a Mosca.
      Se tu pensi davvero che la seconda opzione sarebbe stata meglio e non lo dici per scherzo, ricadi nel solito "ma vai a cagare pirla".

      Mussolini si impone alla Monarchia in una Italia impoverita dalla Grande Guerra e sul margine della guerra civile scatenata dai Socialisti che, appunto, volevano replicare la Rivoluzione d'Ottobre.
      Per tutta la vita, tra i centomila stereotipi dei "professori", mi hanno raccontato della complicità del Re che poteva fermare la Marcia su Roma ordinando all'Esercito di caricare le Camicie Nere, arrestando i capi e disperdendo gli altri straccioni. Ovviamente i "professori" saltano a piè pari perché gli conviene il fatto che in quello stesso momento il Re si trovava con le fabbriche occupate e piene di operai armati, capitanati da "ideologi" che, se fossero riusciti nell'intento, gli avrebbero fatto fare la fine dello Zar e della sua famiglia.
      Non sapremo mai cosa sarebbe successo se Mussolini non avesse deciso di bluffare nella "ora delle decisioni irrevocabili" e si fosse tenuto neutrale o avesse provato a tenersi neutrale rispetto alla Guerra. Ammesso e non concesso che l'Italia non sarebbe comunque stata invasa dai belligeranti, guardando la Spagna di Franco, non avrebbe fatto differenza, saremmo comunque una colonia de "gli SUA", come tutto il resto del Mondo.

      Io rido della tua "russofobia", che ancora è una termine di propaganda che non è pensata per me.
      Non posso che ripetere cose che ho scritto in precedenza e che sono "dati di fatto".
      Putin dice che se la NATO si arma in Finlandia lui replicherà armandosi di conseguenza, poverino.
      Ignorando l'intera Europa, negli USA ci sono 330 milioni di persone contro 150 milioni in Russia e il PIL procapite degli USA è quasi SEI VOLTE quello della RUSSIA, quindi è una "corsa" che ovviamente sfianca la Russia molto prima degli USA, come è già successo.
      Cosi come è patetica la propaganda sulla Russia a capo della "rivolta di Spartaco", dei Paesi Emergenti, quando la Russia non è un mercato e non è un produttore di niente, tranne che per le materie prime, che mette Putin nella posizione di un qualsiasi capoccia africano, in posizione di inferiorità e quindi di subordinazione rispetto ad altri meno trogloditi come la Cina o l'India, per dirne due che invece sono mercati praticamente sconfinati e produttori di un sacco di merce che poi devono vendere a qualcuno, non ai Russi che non hanno i soldi per comprarla.

      Da cui, quale "russofobia"?
      Ci troviamo in una situazione obbligata e Putin sta dicendo cose prive di senso, scollegate dalla realtà e facendo mosse suicide.
      Non c'è nessun "romanticismo" nella Russia contemporanea, è un cesso malcagato, semplicemente perché Putin è l'autocrate narcisista che governa sui Russi, quindi il "popolo russo", come il "popolo italiano" del primo Novecento, non sa esprimere niente di meglio ma potrebbe esprimere anche peggio.
      Sempre se uno guarda i fatti e non gioca al fighetta con lo smalto per unghie.

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    7. > Non ti rendi conto che ...
      > Non ho voglia di rifarti la storia ...

      Nessuno, voi partite per la tangente. Io non ho paragonato la Russia a Italia, Spagna, Germania, Francia...
      L'ho accostata agli SUA.

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    8. Tempo perso, è come parlare coi Testimoni di Geova.
      Però nel caso tuo sei un predicatore puttaniere, come tanti se non tutti, perché continui a sfoggiare il tuo "odio" per i "SUA" mentre godi di tutti gli agi e le mollezze che sono resi possibili grazie al fatto che l'Italia è diventata colonia dei "SUA" e quindi l'Italietta ha un PIL, ripeto ancora, che è 1/3 superiore a quello della Santa Madre Russia. Non ti dico di andare a magnificare la cultura secolare della Russia in Ucraina, ti dico che se tu fossi coerente (rido mentre lo scrivo), dovresti lasciare questa valle di lacrime, questo inferno e trasferirti alla corte di Putin. Non mi risulta che ci sia la fila ma tu sei più avanti. Se convinci tutti gli altri di quel 30% di Efialte, io sarei solo contento, per voi ma soprattutto per me e chi rimane.

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    9. > Italia è diventata colonia dei "SUA"
      Veramente sono gli SUA che parassitano l'Europa, le sue arti, le sue delizie, capolavori e mmanufatti.
      Essi stampano dei rettangoli di carta verde e con quelli si prendono i Riva, le ville sul Garda, le forme di parmigiano, le camicie dei sarti partenopei.

      Comunque scrissi una pagina sul perché tra SUA e Russia andrei a vivere in Russia, se costretto a scegliere.

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    10. "Comunque scrissi una pagina sul perché tra SUA e Russia andrei a vivere in Russia, se costretto a scegliere."
      Fosse per me, saresti costretto.
      Troppo facile, come diceva mio nonno, fare i ganassa col culo nel burro.
      Guarda caso, c'è una lunghissima tradizione di ganassa col culo nel burro che sarebbero andati tanto volentieri a vivere in Russia ma sono rimasti in Emilia.

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    11. "Comunque scrissi una pagina sul perché tra SUA e Russia andrei a vivere in Russia, se costretto a scegliere."
      Fosse per me, saresti costretto.
      Troppo facile, come diceva mio nonno, fare i ganassa col culo nel burro.
      Guarda caso, c'è una lunghissima tradizione di ganassa col culo nel burro che sarebbero andati tanto volentieri a vivere in Russia ma sono rimasti in Emilia.

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  9. Lorenzo ti ci vuole una brava ragazza ma anche bellina, una soprattutto che compendi con il cuore, la tua testa! Non dar retta agli altri che sono invidiosi!

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    1. Non so chi sia questo "Lorenzo" ma non di invidia si tratta, perché per invidiare devi essere consapevole di mancare in qualcosa, quanto di conformismo e quindi ripetizione di frasi fatte, luoghi comuni, banalità. In un mondo di cavie da laboratorio chiuse nella gabbietta con la ruota e il dispensatore di sbobba, se tu ripeti i gesti vieni premiato e quando non li ripeti vieni punito. Una intera vita cosi e non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervellino di cavia di dire o fare qualcosa di diverso dal "normale". Si potrebbe aprire un dibattito su dove, quando, quanto e come debba essere "brava" la "ragazza" però mi sembra che ci siano due problemi a monte, il primo è che questo "Lorenzo" probabilmente era "ragazzo" quarant'anni fa, il secondo è sopra descritto, anche le "ragazze" vivono come cavie, il signor "Lorenzo" deve entrare nella gabbietta ed adeguarsi, è la conditio sine qua non. Per tutto, per vivere.

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    2. Quando c'è il cuore, allora, la normalità diventa un piccolo proprio Eden, la quotidianità una soavità con sorprese frequenti.
      Non capita frequentemente.

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    3. Come no, capita anche troppo di frequente, si chiama "demenza".

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    4. Ahah Nessuno.
      Siete splendidamente cinico!
      Solo le persone ciniche in possono essere grandi e autentici amanti.

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    5. Coso, se innaffi il blog con questo romanticume da due soldi il bottiglione si vede che per te non sono cose che hanno un valore profondo, sono superficiali, convenzionali.
      Più le scrivi, meno valore hanno, si chiama inflazione.
      Non sono cinico, al contrario sono introverso, quindi le cose che per me valgono le tengo da parte.

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    6. "Non dar retta agli altri che sono invidiosi!"

      Ma seriamente? :D :D

      Spiegami cosa c'è da invidiargli, forse la capacità di asfissiare le persone? :D

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    7. Mark, codesto commento cosa aggiunge alla discussione? Certe cose si possono scrivere anche in privato o, se non possibile, si puo' anche lasciare il silenzio che e' meglio di tutto.

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  10. Se ti rivolgi a me, non sono interessato al ballo e a chi lo pratica.

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  11. In milonga (la balera del tango) funziona " la adocchiata" (si chiama mirada ed è reciproca, avviene, principalmente durante la pausa tra una terzina/quartina di brani (la tanda) e la successiva.

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  12. Sorrido per la atmosfera peccaminosa che frequentemente è associata al ballo.

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  13. Ho intuizione che... forse state parlando del tango liscio (braccia semirigide)?

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  14. Nel caso del tango (non del tango liscio) c'e' una regola del galateo (i codigos in gergo) per cui è considerato scortese, non opportuno, entrare in una milonga e ballare solo col proprio partner/coniuge/fidanzato/moroso. Questo perché il tango è, tradizionalmente, un ballo in cui la componente sociale è molto importante.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.