venerdì 12 maggio 2023

sedicimilionisettecentotredicimila

Ora c'è la questione degli alloggi per gli studenti universitari.
Vi riporto un fatto: un sindaco di un paese vicino, l'anno scorso, propose l'affitto a studenti di una camera propria ad un euro al mese, più, gratuiti, abbonamento bus e treno: l'intento è(ra) quello di riportare un po' di vita economica (spesa, piccoli servizi, etc.) in quei luoghi garantendo alloggio e il vivere in luoghi belli e con benvivere  In cinquanta minuti sei in aula.
Ottima idea, no!?
Apriti o cielo! Gli anarchici e i sinistranti del capoluogo insorsero (subito col tentativo di epiteto tornasole del cretinismo degli emittenti,  il fassista fasioleghista) :- il diritto alla città il diritto allo studio per quegli studenti di lauree in disoccupazione (psicologia dei gatti, epistemologia dei socialnetuorc, poesia in tuitter, danza sciaffol, relazioni internazionali, sienzepolitighe, ...).
Del resto come potrebbero questi compiere il loro lavaggio del cervello per menti ebeti unificate se lo studente da "esami che preparo in due mattine" me ne sta via? Come possiamo propagare l'artificializzazione patogenica se questi stanno nel rurale arcaicofasista!? Magari son pure sani e felici, e riescono a studiare:  che orrore!

Dunque un problema che è tale e che tale deve rimanere.
Peraltro, questi cialtroni demagoghi, se son così bravi nel gestire l'afflusso di sedicimilionisettecentotredicimila studenti deldirittouniversaleallostudioincittà (meglio se migranti - prima i migranti!) in capoluogo organizzino la raccolta fondi per costruire alloggi per sedicimilionisettecentotredicimila studenti, la costruzione, la ralizzazione delle infrastrutture, approvvigionamento energetico e alimentare, eccetera eccetera.
La settimana dopo, questi, scenderebbero in a bloccare la tangenziale contro la "distruzione capitalistica e padronale dell'ambiente", gli stessi che organizzarono il blocco della tangenziale contro il suo ampliamento arrivando da mezza Italia con decine di... autobus (nella città più ferroviaria d'Italia!).

Il dirittismo è sempre di moda e un valido strumento per il lavaggio delle menti.
Il DNA degli anti è essere come il problema contro cui si blaterare di lottare.

11 commenti:

  1. I ricchi hanno avuto sempre maggiori opportunità dei non ricchi.
    Io sono vissuta in una realtà dove non c'era la Biblioteca, temo che non ci sia nemmeno oggi, per avere un libro in prestito dovevo spendere 5000 lire di biglietti di autobus o 10000 lire di treno. Una volta ho restituito un libro in ritardo e mi hanno fatto la multa.

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    1. Qui c'è(ra) un ottima possibilità per studenti volenterosi i genitori dei quali non possono permettersi dei salassi mensili per affitti.
      Proprio per favorire chi non può.
      Come nella scuola, distrutto l'unico ascensore sociale, distrutte le possibilità per le classi economicamente svantaggiate.
      Questa azione classista non è affatto un caso: i sinistranti del peggio sono in gran parte figli di papà (ricordate la figlia di Padoan Schioppa!?).

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  2. tra un paio di generazioni i mortidifame saranno costretti a rendersi conto della loro situazione e soffriranno di meno

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    1. Mai un problema per i figli di papà, ovvero i sinistranti che si opposero ferocemente a questa possibilità.

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  3. C'è chi se ne approfitta come al solito con il fondo schiena degli altri.
    La mia vicina di sotto si è trasferita in centro con un nuovo compagno e sai cosa ha deciso? Affitta la sua casa a studenti e turisti. Mi aspetto di impazzire.

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    1. Ci sarebbero il personale e il pubblico, il privato e il politico (non di rado si avvicinano).
      Un appartamento affittato diventa questione pubblica in un condominio se i nuovi inquilino sono incivili.

      Nelle città molti appartamenti affittati a breve diventano questione politica.

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  4. gli studenti di certe facoltà non hanno certo tempo da perdere in divertimenti e fancazzismi, sono ottimi inquilini anzi.

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  5. mio nipote, al quinto anno di medicina, aveva una mezza intenzione di affittare una camera, in previsione di un tour de force estivo che consisterà in un affiancamento a un medico di base + i due ultimi esami + preparazione tesi. poca roba. ho consultato una conoscente, i prezzi di una camera vanno dai 500 ai 650 euro. naturalmente mia sorella non se lo può permettere, quindi suo figlio farà il pendolare, con tre ore al giorno minimo di viaggio.

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    1. Feci, come centinaia di migliaia di altri universitari, tutto il corso di studi come pendolare, con tempi di trasferimento casa - aula - casa (oppure casa - laboratorio - casa) dell'ordine di ca. 85' + 85' (2h 50' al giorno).
      C'erano altri universitati che venivano ancora piu' dal lontanto (altri 35' di treno in piu' sia la mattina che al ritorno, la sera).
      Universita' e corsi di studi decisamente piu' duri e selettivi degli attuali. Siamo ancora vivi, vivaci, ben funzionanti.

      Rientra nella complessiva visione della societa' per cui le persone, ad iniziare dagli studenti, debbano affrontare meno difficolta' possibile.
      Inutile sottolineare che questo approccio comporta la quantita' enorme di gravi problemi.
      Se la necessita' aguzza l'ingegno, cosa puo' fare l'agio?

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  6. Non ho parlato in questa pagina di una possibile politica alternativa che non potrebbe che essere anti-urbanismo anche in ambito universitario.
    Inutile sottolineare che gli odiati fasciofascisti avevano tentato di mettere i bestoni nelle ruote all'urbanismo: probabilmente vennero odiati anche per questo.
    Peggio le persone (universitari compresi) si accatastano in citta' sempre peggiori, piu' esse vogliono stare in questi colossali problemi.
    Francamente, non capisco.

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