martedì 3 ottobre 2023

Una e i piccoli

  • Vincenzo Castrignanò, presidente onorario dell'Associazione Culture Ndranghetiste della Nazione Calabrese presiederà, tribunale di Locri, il processo per i reati commessi dal clan Gerace. [...]

Sai leggendo 'sta notizie e pensi :- "ma che cazz!?!? Si sono fumati il cervello? E' come se il capo degli ultrà del Torino fosse messo ad arbitrare il derby della Mole di domenica prossima".

La compagna Iolanda Apostolico è solo una parte del sistema, costruito in lustri, dalla internazionale razzista anti, democratica anti, che demolisce ogni resistenza, anche minima, alla guerra migratoria. Il giochino è quello di commutare tra ordinamento giuridico europeo o quello italiano, scegliendo di volta in volta la legge che svuota di ogni efficacia i poteri esecutivo e legislativo. Ci possono essere ineccepibili e rigorosissimi motivazioni tecnico-giuridiche, si trova sempre una supercazzola prematurata in vargelazione: un sassolino nel punto giusto e il tuo motore diesel euro 43 si blocca immediatamente.
Magistratura eversiva, antidemocratica. Non è che avessimo bisogno della ennesima conferma. Una  sola compagna al posto giusto blocca tutta la resistenza, in barba a voi, piccoli poracci rozzi 'gnoranti razzisti inferiori.

Notare: la compagna Apostolico ha prontamente rimosso dalla rete la sua pagina FB. 

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Il primo post che compare nella bacheca di Apostolico è una petizione, condivisa nel luglio 2018, che chiedeva una «mozione di sfiducia» nei confronti di Matteo Salvini, che a quei tempi era da poco stato nominato ministro degli Interni. Nessun commento da parte sua ma solo una pubblicazione sulla bacheca. Lo stesso ha poi fatto nel giugno dello stesso anno con un articolo dal titolo «Open Arms e Sea Watch: la richiesta di archiviazione della procura di Palermo». Le sorti delle Ong sembrano stare a cuore ad Apostolico, che nell'elenco delle pagine seguite su Facebook ha «Free Open Arms» ma anche quella dedicata a «Open Arms», Ong che ha portato il leader della Lega a processo.

La giudice, da tempo sposata con Massimo Mingrino, funzionario giudiziario vicino agli ambienti politici rossi e simpatizzante di Magistratura Democratica, ha un forte interesse verso i temi migratori, come dimostra anche il like a «Presidio permanente No Borders - Ventimiglia». O, ancora meglio, il reportage fotografico da lei stessa realizzato nel maggio 2011 sull'attracco a Catania del traghetto «Flaminia» con 1300 migranti che arrivarono a Lampedusa e vennero poi distribuiti nei centri di accoglienza locali. Immagini che la Apostolico definisce simbolo di «moderna deportazione»(questo il titolo che dà alla gallery). Sulla suo profilo abbiamo trovato anche il «follow» alle pagina del «Progetto 20K», associazione che si definisce una «rete di solidarietà e aiuto concreto per la libertà di movimento», e di «Caravana Abriendo Fronteras», che sostiene l'ideologia no border. Nel 2016 la Apostolico condivide un'altra petizione dal titolo: «L'Europa apra le porte ai migranti e usi i finanziamenti per garantire viaggi aerei sicuri». È un richiamo a un appello della Rete femminista «No muri, no recinti». Nella petizione, chiusa a poco più di 3600 firme, si chiedeva al governo di «accogliere le persone migranti con dignità, umanità e sicurezza, sottraendole alla violenza e allo sfruttamento degli scafisti e dei passeur» ma anche di «non finanziare più la Turchia o altri paesi del Nord Africa allo scopo di trattenere migliaia di richiedenti asilo in campi di raccolta». E ancora, proponeva di usare «questi fondi per garantire viaggi sicuri a partire dai luoghi d'origine». Scartabellando le pagine seguite da Apostolico troviamo, tra le altre degne di nota, anche quelle di «Potere al popolo», (sezione di Catania), movimento fondato dal centro sociale «Je so' pazzo» di Napoli, che nello scacchiere politico si colloca tra le forze della sinistra radicale. E ancora, troviamo la pagina di «Democrazia e Autonomia», il partito fondato da Luigi De Magistris, e quella di «Possibile», partito schierato a sinistra e ispirato da Pippo Civati. Tra le pagine seguite non manca nemmeno quella dell'ultrà dell'accoglienza Aboubakar Soumahoro.



5 commenti:

  1. qui sono d'accordo con te, la giustizia è il primo problema nazionale

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    1. Nel collasso in atto, a partire da quello mentale, qui vengono a mancare i fondamenti dello stato liberale (il potere giudicante che applica le norme stabilite da quello legislativo/esecutivo in decretazione) e i principi basilari della giustizia (imparzialità del giudice).

      Sul FQ i solito fascisti, razzisti snti scandalizzati per il dito, la pubblicazione del video in cui l'estremità Apostolico era tortellino nel brodo di compagni razzisti anti, di democratici anti.
      Non solo c'è la Luna, ma dietro di essa il Saturno di una così messa in una sezione del tribunale a gestire la questione dei migranti.
      Ovviamente non solo non si tratta di cialtronaggine di una magistratura in ampia parte ir-responsabile ma è parte di quel sinistro disegno di livore contro gli indigeni, di sostegno e attuazione della guerra migratoria e di sistematica repressione di ogni flebile resistenza ad essa.

      Sembra grottesco, paradossale, ma in nessun contesto di persone ragionevoli, si accetterebbe che venisse chiamato un giudice radicalmente schierato con una dellebparti in causa.

      Immaginate cosa sarebbe successo se in un processo per il pestaggio di destri da parte di militanti di un centro sociale rosso o rosso&nero venisse chiamata una giudice ripresa ad una manifestazione si Forza Nuova.

      È talmente grottesca, patologica la situazione che è incredibile anche il solo fatto che molti la considerino giusta, normale.

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  2. "Potere al bobbolo" sarebbe più indicato, uno stimolo a ragionare

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    1. A questi piace così tanto il bobbolo che devono cacciare da ogni parte "democratico", "popolare".
      Avete mai visto un ippopotamo che gira con un cartello appeso "Questo è un ippopotamo!".
      Molti si sono scordati Repubblica Democratica Tedesca alias DDR.

      È parte del teatrino scadente che da sempre piace a ipocriti e moralisti.

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    2. Blogger si era perso la mia identità.

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