lunedì 20 maggio 2024

Non servono miglia e porti lontani

  •  Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te.
    UUiC
Sabato mattina avevo visto le ginestre iniziare a ben gialleggiare, su un calanco. Rosa Canina era partita per andare a trovare sua mamma. Faccio giro di messaggi, andiamo a vedere il giallo&verde&blu!?
Troppo tarti, la maggior parte delle persone già impegnata.
Ci siamo trovati in due, _gdeli ed io, quattro ore e rotte di cammino, incrociando solo tre altri camminatori, questo a pochi km dalla città, in un tripudio di fiori, di profumi, nell'esuberante rigoglio della primavera piovosa. Tre camminatori tre, e noi due, in senso opposto, in quattro ore, questo a pochi km dalla città!
_gdeli è un tanghero andato da poco in pensione che gira come una trottola per eventi di tango di tutta Europa (nel senso geografico, dal Portogallo agli... Urali). Insomma, mi fa una proposta: sto organizzando, un bell'evento, in Georgia, area montana, bla bal bla, guida per 800$ ci porta in giro, ci facciamo anche quel cinquemila, no difficoltà, solo un semplice ghiacciaio e campo "base" in un rifugio a 3mila e sei. Ascoltavo. Un programma molto allettante. Dopo la serata frizzante di sabato alla milonga  del mio cuore, la mia "fame" di tango è aumentata a dismisura. Ho arretrati di mesi, anzi di anni di mancati eventi, tra anca sbilenca e virus corona.
Ad un certo punto lo ringrazio :- "Grazie, _gdeli. Ma dopo il mio viaggio per danza a Cuba, nel 2003, dopo aver letto del pesantissimo impatto ecologico di quel viaggio, mi ripromisi e continuo a ripromettermi di prendere un aereo almeno ogni dieci anni. Andai in Sicilia nel 2016  (con _mlero), quindi, grazie, ma fino al 2026 no aerei. Tra l'altro Rosa Canina freme, visto che ama viaggiare, mi ha già espresso chiaramente che le piacerebbe molto andare in Argentina...". Se ci andremo, penso, cerchermo di starci almeno un paio di mesi, direi.
_gdeli ama viaggiare unendo tango e visite ai luoghi locali. Per il tango, come diceva ieri, alla fine della camminata, ad una coppia di amici contadini che ci hanno chiesto di fare una capatina a casa loro per qualche saluto, "Noi tangheri siamo alla ricerca della ballerina ideale, quella con cui ogni forma (estetica inutile, cit. Davide Sparti) avviene, accade" e allora giriamo, giriamo.
Eppure, sabato sera, ho incontrato un paio di ballerine con cui c'è stata grande intesa e l'estetica inutile ha avuto la sua epifania.
Forse non servono  miglia e porti lontani.
Ieri, camminando, la prima camminata non banale da dicembre 2022, l'Appennino verde è riuscito ad ammaliarci, accarezzando, attivando ogni senso. Dopo anni di inverni e primavere siccitose, essere tornati ad un tempo atlantico, ha rimesso in moto questa marmitta biologia straripante di germogli, butti, profumi, fiori, boccioli, verde. La Pentecoste ci ha permesso di iniziare trovando aperta una piccola, splendida, pieve romanica del XII secolo, di una bellezza poco apprezzata, sottovalutata pure dalla celeberrima Guida Rossa del TCI.
No, non servono miglia e porti lontani!

Quale grazia!

Prati (molti dei quali stanno diventando), boschi, ginestre (pioniere, contribuiscono al fatto!)

A pochi metri da un relitto di stalla, uno delle decine, in questa valle, che ci dicono che allevamento, zootecnia non ci sono più

Bella la mia Rosa Canina accanto alle ginestre!

Sabbie da degradazione di ofioliti rosse, per ampi tratti ci cresce 'n' tubo

23 commenti:

  1. Su questa faccenda del "viaggiare" ho avuto millemila discussioni.

    Per me "viaggiare" è una scusa per stare in compagnia facendo qualcosa di "dinamico" invece che "sedentario".
    Oppure, diciamola in un altro modo, è un modo per condividere.
    Non mi importa molto della destinazione o del percorso.
    Il mio ideale sarebbe camminare in medio-bassa montagna cosi da stare nel verde, faticare il giusto ma potersi anche rilassare nel frattempo e filosofeggiare.

    Altri vedono il viaggio come una "fuga".
    C'è tutto un filone letterario "alla Salvatores", viaggi nel deserto o a Puerto Escondido.
    Per me non ha senso per un fatto banale, salvo eccezioni è un viaggio circolare, torni al punto di partenza.
    Quindi la "fuga" è una menzogna e una finzione, è l'ennesima posa.

    Poi ci sono i casi "classici", cioè il "viaggio" del rampollo del Bel Mondo che va nei posti dove c'è "vita" in cerca di esperienze forti e il "viaggio" del cartografo/antropologo/archeologo che va in Cappadocia a scavare la terra per cercare le rovine di Troia o mangia cervello di scimmia con gli aborigeni per documentarne le usanze.

    Essendo introverso non mi piacciono le esperienze forti e per la stessa ragione non sono portato a documentare usanze aborigene. Potrei scavare rovine ma sono anche un tantino pigro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, la fuga è un'illusione perché NON puoi fuggire da te stesso.
      Nessuno, proprio così, camminata in collina, alla quota superiore per essa (forse in un solo punto abbiamo superato i 600 msldm). Abbiamo camminato, rilassati, filosofeggiando di biologia, economia, tango, geologia, tracce animali (abbiamo incontrato un grosso e ben conservato stronzo lupino, pieno di pelo, che sarebbe stato da immortalare con una foto da pubblicare in un qualsiasi documento sulle varie tracce lasciate da animali selvatici, per come era "ben fatto"), viaggi. Anche qualcosa, poco, dibpolitica, visto che il signore segue la sinistra ortodossia.
      UUiC

      Elimina
    2. Scritto in treno, un po' frettolosamente.

      > la sinistra ortodossia.

      In tema di politica segue alcuni schemi ideologici avulsi dalla realta'. Ad esempio, sull'immigrazione: e' una persona che non prenderebbe un mezzo pubblico neppure sotto tortura; gira con la sua Audi si fottano il venti e pure Lambrate. Per cui non conosce i lieti bus, treni, metropolitane della gioiose multiculturalita' che i portatori di superiori valori e uovi stili di vita applicano ai fasciolegaioli razzisti, meschini inferiori italioti.
      Su quegli argomenti ho troncato sunito visto che mi viene l'orticaria.

      Elimina
    3. Se devo troncare la parola con qualcuno, devo troncare la frequentazione.

      Per la mia esperienza, nato e vissuto nella periferia operaia, non conosco gente "di sinistra" del tipo "fighetta", conosco gente che è "di sinistra" perché condizionata ad associarla alla "classe sociale". Questa gente in astratto è anche condizionata alla "fratellanza proletaria", cioè si identifica con l'immigrato, essendo loro stessi immigrati. Funziona, come dicevo, solo fino a che non se li trovano sul pianerottolo. Allora la "sinistra" dei proletari si trasforma, come già nella Storia, in "fascismo" dei proletari.

      Purtroppo poi, parlando di proletariato, subentra la faccenda che i poveri sono brutti e cattivi, quindi capita come in tutto il mondo che scatti la rimozione. Cioè non riuscendo a venire a patti col proprio fallimento o con la constatazione della propria condizione miserabile, bisogna trovare una scusa, un pretesto e nello stesso tempo, negare l'evidenza.

      La "sinistra" insiste sulla stessa umanità su cui insistono le teocrazie e le dittature, questa è una delle grandi verità negate.

      Elimina
    4. Ah dimenticavo di dire che la "destra" non esiste. Tutto quello che la "sinistra" percepisce come "diverso" è "destra". Purtroppo il vomito è diverso dalla merda ma non è una bella cosa comunque.

      Elimina
  2. ma nun hai visto che gnoranti i caporioni europei, vogliono assolutamente che riduciamo er debbito e se ne fottono si nui c'avemo sto grosso patrimonio artistico che divemo difenne, proteggere e restaurare.
    Vabbè, vorrà dì che aumenteremo er prelievo irpef sui lavoratori

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questa che il "debbito" lo facciamo per via del restauro del patrimonio artistico è la migliore della settimana.
      Dovresti venderla a Salvini che ci potrebbe fare un altro bel mega-manifesto elettorale, tipo "più Italia - meno Europa" o "a difesa delle case e delle auto degli Italiani".

      Ah poi guarda che la sigla IRPEF non contiene nessuna L per "lavoratori", sarà stata una dimenticanza. Invece di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche avrebbero dovuto scrivere IRL, Imposta sul Reddito dei Lavoratori. Con solo una nota, se per "lavoratore" intendiamo il salariato, le imposte sono trattenute dalla Busta Paga insieme alla quota di imposte pagata dal Datore di Lavoro. Io da sempre propongo di abolire questa usanza e di mettere in mano ai "lavoratori" l'intero stipendio lordo, poi il "lavoratore" si faccia la sua bella dichiarazione e paghi come i "non-lavoratori".

      Elimina
    2. Il debito è un cancro che, deficit dopo deficit, cresce, cresce, cresce.
      Ogni forza politica demagogica si nutre diffondendo e apologizzando questo tumore.
      Pentastellati col nefasto 110%, i sinistri razzisti anti che "estendono i diritti" a invasori che non hanno contribuito di una virgola al sistema, i nazionalpopolari con la menzogna del meno tasse per tutti (guardandosi bene dal tagliare i servizi, non puoi fare pane se non c'è farina!).
      Il paese dei balocchi.
      Mah.
      UUiC

      Elimina
    3. Coso, l'errore nel tuo ragionare è assumere il "debito" come qualcosa di esterno, di alieno. Non è cosi, milioni di Italiani hanno comprato case, hanno mandato i figli all'università, hanno goduto di agi, grazie alle dazioni che lo Stato ha distribuito in tutti i modi e in tutte le forme. Il "debito" è finito in pancia a tutte le famiglie italiane.

      Ce lo rinfacciano i "rigoristi" europei, quando andiamo a piangere con la sceneggiata cercando di fotterli.

      In generale è una ricaduta della mancanza di "senso civico", cioè gli Italiani non hanno alcuna morale pubblica. La loro morale si ferma sulla soglia di casa. Se ci arriva.

      Siamo sempre quelli dell'epoca di Dante, non c'è verso.

      Elimina
    4. Esempio: quale mente malata può concepire l'idea che lo Stato paghi le "ristrutturazioni" delle case dei privati?
      Non gli edifici pubblici, come scuole, ospedali, nemmeno le case degli incapienti. Le case di chiunque e siccome c'è di mezzo la solita quintalata di scartafacci e le banche, quelli più ammanicati sono anche quelli più favoriti.

      Non ci voleva un genio a presumere le truffe in luoghi dove le truffe sono abituali. Qui dalle mie parti non di truffe si tratta ma del patrimonio immobiliare delle cooperative, che ovviamente hanno approfittato più di tutti dei "superbonus".

      Elimina
    5. Fenomeno alieno un tubo!
      È semplice questo esperimento: molte persone hanno versato al sistema pensionistico 20 e prendono 100.
      Fate presente loro che stanno parassitando e osservate le loro reazioni.
      Iniquità (il "fotti") come regola.
      Il risultato è questo colossale deficit e il debito fuori controllo.
      Tutto voluto e realizzato.
      UUiC

      Elimina
    6. Appunto, come dicevo, il debito ce l'hanno tutti nelle loro tasche e secondo secolare tradizione, piangono e fottono.
      La parte "voluto" ha due possibili letture.
      "Voluto" come la vulgata cinquestelle dei "politici" infami e del popolo vessato e la verità, cioè che tutti hanno le mani in pasta.
      Ogni singolo pensionato, ogni singolo statale, ogni villetta abusiva, anzi ogni veranda abusiva, ogni fattura fasulla, ogni scontrino non battuto, eccetera.

      E' dura da ingoiare ma gli Italiani sono esattamente come li vedono dall'estero. Pizza mafia e mandolino.

      A nostra parziale scusante, la "liberazione" ha cancellato il Risorgimento e ci ha riportato all'Italia del Cinquecento cioè una colonia di potenze straniere in cui necessariamente mancano le virtù della autonomia.

      Elimina
    7. In questo quadro, fa ridere l'idea di trasferire alla "Europa" sia la facoltà di decidere che la responsabilità delle decisioni. Sarebbe tragico ma in realtà sappiamo che l'idea di ogni italiano è quella di fare il "servo furbo" di un padrone potente e ricco, cosi da dovere solo leccare scarpe ogni tanto e per tutto il resto non avere un pensiero che sia uno e divertirsi anche con la "arte di arrangiarsi".

      Elimina
  3. piena sintonia, è una soddisfazione scoprire non lontano casa un sentiero su cui non hai ancora camminato, una strada mai percorsa, che immancabilmente portano a piccole meraviglie nascoste.
    massimolegnani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In questo caso percorso noto ma, cambia poco. Erano alcuni anni che non me lo sono più goduto. Meraviglie sempre lì, anzi, con le piogge di queste settimane letteralmente in esplosione floreale!
      UUiC

      Elimina
  4. Anche io sono una camminatrice e questa attività per me non si batte, non c'è nulla che mi dia le stesse forti e meravigliose sensazioni. Grazie per le foto, ci hai portato con te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Riprendere a camminare, una gioia per me!
      UUiC

      Elimina
  5. Onestamente mi fa sempre un certo effetto vedere queste incantevoli foto in rete e sui blog,fortuna che io possa viverci dentro ed esplorare tale bellezza nella realtà.

    È un po' triste poi sorbirsi i racconti di chi non scorge a pochi passi la bellezza della regione in cui vive perché non è interessato a conoscerla davvero e conosce bene e apprezza i luoghi e la bellezza che vede in lontananza dentro il caos turistico.

    Io viaggio bene soprattutto senza spostamenti, evidentemente "viaggiare" e scorgere bellezza ha una variabile soggettiva:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da tempo sopporto sempre meno il turismo anche perché osservo che molti giratori vanno a cercare il risotto liofilizzato in Abcazia quando hanno l'ottima trattoria risottara della zia Emma a 3' a piedi da casa. Che essi, spesso, non sanno neppure che esiste.
      Sembra che il girare (come trottole) prenda il sopravvento in sé. Peraltro negli orribili non-luoghi funzionali alla (im)mobilità (autostrade, aeroporti, ...).
      UUiC

      Elimina
    2. Coso, l'impiegato quando va alla macchinetta del caffè deve esibire qualcosa verso i colleghi e dire che è andato in Abcazia fa tutta un'altra impressione che dire di essere andato da zia Emma vicino casa.

      E' l'impossibile lotta per riempire il vuoto.

      Elimina
  6. Il verso iniziale, con l'accostamento del viaggio e dei profumi, mi ha ricordato Itaca di Cavafy.
    Complimenti poi per la coerenza: molti parlano di ecologia ma pochi agiscono di conseguenza.

    RispondiElimina
  7. Ho viaggiato da giovane quando per gareggiare mi spostavo con la mia squadra. In seguito non ho più fatto una valigia. Ora da vecchia continuo a camminare, partendo dal paesello, raggiungo i vari forti sulle colline. Mentre passeggio, libero la mente, assaporo tutti i profumi e riesco a non pensare a tutti i guai della quotidianità. Mi fa piacere leggere che la tua anca lavora a dovere.

    RispondiElimina
  8. Il post sulla vacanza in Sicilia, cui porta il link, è straordinario. Direi ispirato.

    RispondiElimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.