martedì 8 gennaio 2013

75% delle tasse

Ogni popolazione deve avere numerosità e consumi (in senso lato, compresi quindi anche servizi) rapportati alla ricchezza riproducibile localmente (sostenibilmente) anno per anno.
E' un principio di ecologia profonda. E l'ecologia profonda è anche etica ed etica significa rifuggire dallo sfruttare altre persone o altri ambienti per la propria vita. Il federalismo ha una base ideologica corretta, anche se la sua scala è sbagliata (dovrebbe essere al più provinciale, non certo regionale o peggio macroregionale).

Ora B. e Maroni vogliono che il 75% delle tasse "del nord" rimanga al nord.
La distruzione ambientale della costipazione periferica padana è arrivata oltre ogni limite, una macroregione squallidamente degradata che ha una impronta ecologica allucinante e che parassita da mille mila luoghi le mille mila risorse di cui necessita per campare consumare e produrre rifiuti. Potete immaginare cosa succederà al poco di ambiente residuale se questi barbari polentoni avranno più risorse a disposizione? Possiamo forse consolarci che la distruzione del sud ad opera dei barbari terroni forse rallenterà per mancanza di risorse?
Homo è una specie in qui la stragrande maggioranza degli elementi ha compulsioni distruttive verso tutto ciò di cui abbisogna.
Spero che la crisi aumenti. E' l'unico modo in cui si ha una riduzione della distruzione.
L'area rossa è il debito di risorse accumulato in Italia (solo per la parte dal 1960 in poi) e predato altrove e sottratto alle generazioni future.
A proposito di spread. E di stronzate sulla ripresa dei consumi(smi) tanto avvocata.


5 commenti:

  1. guarda, ogni cosa che esce da quelle bocche è inaccettabile di default

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  2. Pensano forse che quando avranno avvelenato tutto, sfameranno i loro figli facendogli mangiare le banconote.

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  3. x Francesco:
    Il primo federalismo è quello sulle risorse ed è corretto. Ma è solo un aspetto perché l'autonomia deve essere completa, anche sulle fonti di risorse e sulla gestione dei rifiuti.
    E qui il Pidipiùelle e la lega si squagliano come neve al sole, non hanno alcunché di politico.
    Se consideri il Pidì, il bersanetor del carbonifero nucleare anteriore faceva a gara con B. nell'avvocare la ripresa del consumismo.
    Gli altri partiti sono pure peggio in quanto a stupidate populiste e demagogiche e a decisioni e strategie assurdamente distruttive.
    Il problema è che la massa sbrodola, va in deliquio solo all'idea di poter consumare di più.

    x Sara:
    La stupidità del genere umano è oltre ogni limite. Sono tutte cose elementari (siamo all'aritmetica) che sono note.
    Eppure.
    Homo Stupidus Stupidus.
    Eppure questa scemenza collettiva è il leti motiv del ciarpame antipolitico trasversale e comune a tutti i partiti.
    Fico no!? Massa e dirigenti completamente rincoglioniti.

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  4. Premetto che il tuo post mi piace, e il sarcasmo-verità è di fattura sottile quanto brutale, ma va bene cosi...e chi vuole intendere, intenderà.

    Ma l'italia è il paese "Di tutto e di più".
    Ora il maialone questo lo ha sempre saputo...da buon venditore qual'è.

    Sui "barbari sognanti" non spreco più di quanto qui detto.

    Sui restanti, che dire anni di lotte sociali e per il lavoro,PER I DIRITTI...buttati al vento per la spocchia di non essere diversi dall'umore della cosi detta opinione pubblica nostrana... delle TV.

    E questi dell'ultima ora in politica, i cosi detti movimentisti, magistratisti,ex mani pulitisti ecc.?

    MI CHIEDO PERCHE' TUTTI IN POLITICA?
    E NON MI SI DICA CHE LORO SONO I NUOVI PATRIOTI.

    NB: chiedo scusa della mia ignoranza,inadeguatezza,ingenuità e cosi via...si fa per dire, tanto sul web gira di tutto e di più.

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  5. Stamane l'annuncio che tutti attendevamo: Claudio Scajola, Colui che riceve case di lusso a Sua insaputa, ha deciso di sacrificarsi per il nostro bene comune e di ricandidarsi.

    Vedi, Daoist, la democrazia è veramente il meno peggio delle forme di gestione del potere ed ha l'indubbio pregio di esprimere abbastanza fedelmente i sistemi (dis)valoriali e (in)culturali di un paese.

    Quindi la scala del sistema diventa essa stessa un problema, insieme con l'allungamento della filiera del potere.
    Massimo Fini ha ragione quando sostiene che è necessario ritornare all'unica democrazia che è quella locale, comunale, dell'agorà.

    Il venditore di prosciutti di Arcore è in compagnia fortissima con il signore delle coppe piacentine, sempre B. è e sempre apologie dei consumismi di roba scadente, del più consumo per tutti.
    I diritti vengono insieme con i doveri ed entrambi questi individui si guardano bene nei loro populismi dal citarli.
    Perché tutti nella gestione della cosa pubblica?
    Perché è il luogo ideale per tessere relazioni, per organizzare il sacco del paese, per le tresche con il beneplacito delle masse votanti. In qualche modo una forma di kratos, di potere e sudditanza sadomasochista.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.