Per una persona come me che lavora intellettualmente il lavoro manuale è un piacere in sé. Un rituale non so se zen o benedettino che ridà importanza alle mani.
Aspettavo che UnBipedinone si svegliasse. Gli ho preparato una buona colazione sana di frutta fresca, la bevanda di limone fresco, magnesio ed echinacea, l'ho tirato giù dal letto alle nove. A un quarto alle dieci eravamo giù a segare legna. Poi spaccare legna con l'ascia. Proprio virile quello, forza, potenza e ascia! Poi andarla a prendere legna sopra nel bosco. Sentivo il fiato, i muscoli. Il corpo sano e vivo, in braghini, scarponi e magliettina. Forza, vigore, energia, potenza, ancora. Mi ha distratto il bipede :- C'ho 'na fame! mi ha detto. Al terzo carico di legna avevo perso cognizione del tempo, erano già le dodici e venti. Sì, tempo per cucinare. UnRagazzo ha lavorato bene oggi. Anche se era acidolatticato per 'na prestazione dell'altro giorno. Anche se ormai è un uomo più armadio di me, io c'ho dato dentro molto di più di lui oggi.
In meno di mezz'ora ho preparato un risotto alla milanese da urlo sui fondi del brodo, poi una salsa verde fresca uscita veramente bene, degna, a livello del lesso cui era promessa sposa, i fagiolini, tipiedi, in insalata con un sospetto di rossa di Tropea e sale, due gocce di balsamico o olio evo che quando le cose son bone è meglio lasciarle protagoniste. Il Merlot & Cabernet del "mio" vignaiolo, del 2015, annata superlativa, inizia ad avere potenza, corpo, profumo. Anch'esso buon compagno di strada per il signor Lesso Bono e sua moglie Salsa Verde. La tavola era imbandita con queste leccornie autunnali. UnRagazzo ha acceso il fuoco e ci siamo dedicati al nostro banchetto domenicale.
Le mani, i muscoli fanno cose molto buone.
Adesso ho fame
RispondiEliminaIeri sera siamo stati leggeri.
EliminaAvrei potuto mangiare per gola, mi sono limitato ad un'insalata. Mio figlio qualcosa di più.
_mlero era seduta capotavola, solo per compagnia, voleva saltare dopo l'abbuffata a pranzo nella sua terra, coi suoi. Poi successo il patatrac.
bello questo resoconto! per me primo giorno di montagna (alla facciaccia del dottore che diceva 2017), sette km di appennino in solitaria, con scarpe nuove nuove, pioggerella, faggi a colori ancora per poco. uscita rinata!
RispondiEliminaCi sono i noci che sono già sparati sul giallo.
EliminaPiù in su, dall'altra parte della valle, i lecci soffrono ancora la siccità estiva ed alcuni sono bruni (molti forse ignorano che sono l'unico sempreverde del genere Quercus), si riprenderanno.
Qualche pioppo inizia a ingiallire, pure, come i tigli.
Quaota troppo basso per i faggi, sono in collina, non in montagna.
Oh!
RispondiEliminaIl bollito in salsa verde!
Come mi manca...
Pensa che avevo praticamente finito le acciughe (rimasto solo l'olio assai saporito) e i capperi erano pochissimi. Uscita molto bene lo stesso.
EliminaBeh, Nuvola, è una cosa semplice che puoi preparare anche là.
Buondì
Ti toccherà accendere il riscaldamento...
RispondiEliminaNon so.
EliminaUn rituale non so se zen o benedettino che ridà importanza alle mani.
RispondiEliminaIo sono per lo zen. Lavorare, usare le mani a me rilassa.
Anche a me. Moltissimo.
EliminaBuongiorno Magnoli@.
Un rituale non so se zen o benedettino che ridà importanza alle mani.
RispondiEliminaIo sono per lo zen. Lavorare, usare le mani a me rilassa.