domenica 1 gennaio 2017

Manca reciprocità

Neppure un sì o un no?
Ne parleremo.

_zzz era tornato indietro per andare a prendere la sua amica, ci saremmo rivisti da lì a poco. Era già un'ora che stavamo camminando sulla spiaggia deserta. Oggi proprio nessuno, blu, il sole, l'aria fredda pungente all'inizio, solo noi tre, ora solo noi due; era giunto il momento.

Non sono innamorato. Tu metti molto in questa storia, io non ci sono. Non posso dare granché, non voglio farti perdere del tempo.

Non ci sono state molte parole. La gente della sua terra è sobria anche nell'uso delle parole, io pure.
In effetti... non c'è reciprocità. _mlero veva tentato di dire qualcosa, poi aveva espresso la diagnosi. Non ha fatto discorsi, tentativi di convincimento, domande o altro. Ero stato recalcitrante, in parte assente, io penso che i fatti parlino più di mille parole. In pochi minuti dai suoi assalti per dare baci - mi guardava cogli occhi interrogativi  perché non mi lasciavo andare - al camminare più lontani, in silenzio.

Allora staremo il 6 e il 7 insieme, tu ed io? Quando mi fece quella domanda e io pensai che se fosse nevicato avrei preferito andare a ciaspolare, mi dissi anche che ero del tutto inadeguato in questa relazione. Essere sincero e il rispetto, questo nome può MAI mancare.

L'ha presa male.
Fa male. Anch'io ho con-passione, vorrei vederla felice e vivace come prima. Ma ogni settimana in più sarebbe stato ampliare il fossato, il malinteso.  Vedo i miei che sono anni che vivono questo malinteso, questa non reciprocità. Ogni mese che passa e tutto diventa più complicato, intricato, peggio. Ma cosa vuol dire sono innamorato? Aver voglia di stare con l'altro. La sua risposta era ineccepibile, sintetica, pratica. Allora io non sono innamorato, non così innamorato,

Dignitosa e silenziosa, sento che le fa male. Ora siamo più in là nella vita e ogni fine ha meno inizi che la seguono, i segni sull'anima rimangono sensibili.
Io stesso non posso non pensare a questa stima sempre più grande, ad una donna così discreta, vivace e concreta e rispettosa che non ce ne saranno più così discrete.
Ma non c'era in me passione, trasporto.
Non può avere un amico quando vuole un compagno, sostegno, amante, consigliere.

Ti scrivo la lista dei miei oggetti da te.
Vorresti sdrammatizzare, indicare prospettive diverse. Ma non è possibile.

21 commenti:

  1. Secondo me hai fatto bene.
    Fa male di sicuro, ma da quello che leggo e che ho letto in precedenza è meglio così. Per entrambi.
    Dai che passa... anche a lei passa. Sii tranquillo.

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    1. A me arriverà dopo.
      Certo mi chiedo se io sia ancora in grado di stare con una donna.
      Due amici, oggi, mi dicevano che non stanno più con donne. Condizioni impossibili per una relazione.

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  2. Doveva proprio piacerti zero per chiuderla tu

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    1. Io chiusi un tot di storie.
      A volte sei tu ad ascoltare il no, altre volte sei tu a pronunciarlo. Direi abbastanza fisiologico.
      Comunque là statistica dice che ke donne chiudono molto di più degli uomini.

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    2. Lorenzo, non puoi dire no il giorno zero, come non puoi dire no ad un piatto di pasta col peperoncino prima di averne assaggiato una o due forchettate.

      Francesco, tu non hai mai chiuso storie?

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    3. Si ma quando si erano veramente esaurite. Altrimenti lo hanno fatto loro

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    4. Tu conosci il sapore degli spaghetti aglio olio e peperoncino ma non puoi sapere quanto sia piccante quella pasta aglio olio e peperoncino fino a che non ne hai mangiato un paio di forchettate.

      Harem!? No, ho scritto che penso più a delle cortigiane che a delle co-mogli. Le cortigiane sono indpendenti, le co-mogli no, hai dei doveri nei loro confronti.

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    5. La monogamia non è culturale, nel senso che come tu sottilineasti di recente, essa serve alle femmine per garantire risorse alla prole.
      Insomma, non è che la duchessa e la contessa fossero felici che il marito si spupazzasse la serva e avesse tresche con cortigiane e/o altri nobildonne.

      La norma è... "di genere" prima che morale. La morale che è utile alla comunità, impone il tipo di molteplicità nelle relazioni: uno - una nelle culture cristiane/ebraiche, uno - molte nei paesi islamici, uno - uno tra i barbari germanici e uno - molte nella latinità (se ricordo bene).

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    6. Nel Diritto italiano non esiste differenza tra figli naturali e figli legittimi. Ereditano tutti da figli appunto, senza distinzione alcuna.

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    7. Certo che esisteva, con altre amenità connesse tipo il dovere da parte degli illegittimi di cedere anche eredità testamentarie ai legittimi a fronte di cifre di denaro spesso ridicole. Però non esiste più, è un dato di fatto, quindi te lo segnalo.

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    8. Lorenzo con tutta la più buona volontà del mondo. È un dato di fatto oggettivo che la differenza è stata abolita. Non è un dato di fatto il motivo.
      Son due concetti relati ma distinti.

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    9. > Alle donne non importava che l'uomo fosse monogamo ma che gli venisse riconosciuto uno "status" ufficiale

      Mmmh.
      Tu non me la racconti mica, birba!
      Esiste una intera letteratura e quindi cinematografia sui rapporti rancorosi, addirittura di odio, nei ginecei (harem) di co-mogli / concubine per uno stesso maschio.
      Il fatto che le femmine vengano educate culturalmente a condividere un maschio non significa che esse lo desiderino o che a loro non importi.
      Credo di aver ascoltato, tempo addietro, qualche spezzone di una trasmissione radiofonica nella quale mettevano in competizione alcune donne? ragazze? astraiamo, femmine! per la conquista di un maschio.
      Da un inizio in qualche modo garbato si arrivava a attacchi verbali di una violenza straordinaria. Il fatto che ciò (la poligamia) possa essere regolato culturalmente/moralmente non ne cambia però la natura.

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  3. UUIC, se le cose stanno al punto di non ritorno, allora è saggio chiudere; ma troncare una amicizia che parrebbe possa rimanere nelle cose che danno piacere ad entrambi, come la passione per ballo... Che dire la vita continua per entrambi. Sai da te che l'impossibile non esiste... Lascia che il tempo scorra come l'acqua scorre nel fiume; alla fine della corsa trova sempre un letto dove fermarsi.

    Buon 2017

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    1. Darei molto felice di poterle volere ancora bene. In effetti non era questo il problema ma il divario in tensione e potenziali erotici e di progettualità per quanto minore.
      Ora è bene che ci sia un po' di distacco, prima bisogna digerire il rospo.

      Buon anno, Daoist.

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  4. Io vissi due innamoramenti totalizzanti, con là madre di mio figlio e con A-Woman.
    Non fu alcuna menzogna ma, piuttosto, una tempesta biochimica non lontana dall'impazzimento , per quanto "positivo".

    Il problema con A-Woman_mlero non era il prendermi cura di lei in sé ma
    o - con quale frequenza;
    o - con quale coibvolgimento erotico.

    Sull'amare cani e gatti è un'esercizio di ego molto più facile perché, come osservi, essi sono sottomessi.

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. > ad una situazione che non sopporto, perché semplicemente voglio chiavare

    In questi giorni, il sintomo evidente di un problema piu' profondo, era che ella, _mlero, mi desiderava fisicamente, sentimentalmente mentre io no, le volevo bene come ad una cara amica, a mio figlio, etc. . Nessuna menzogna tattica. Anzi, in queste zone della vita io sono completamente incapace di una qualsiasi tattica.

    > non credo affatto allo "impazzimento"
    Tu sei stato mai follemente innamorato?

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  8. > desiderio connesso alla passione, che è la definizione che sembri dargli tu

    Quella è una condizione necessaria ma, come tutto in ambito delle relazioni erotiche, necessaria ma non sufficiente.
    Con A-Woman facevamo sesso pirotecnico ma litigate furiose, finì anche quello.

    > ribaltamento per cui la passione è solo uno degli esiti del connubio dello spirito. Questa definizione tu non la consideri.

    L'intesa di intelletto e anime era molto ampia e forte (sebbene con affatto completa) ma NON ha portato ad un mantenimento della tensione erotica.
    Come scrissi, per me questo tipo di connubbio di anime/spirito non è erogena, non sono pre-intellettuale, ma neppure in_intellettuale né post-intellettuale nell'eros.

    > ti sei tolto tutti gli sfizi e le curiosità, ti è venuta a noia

    A me piace il cinismo perché arriva al nocciolo delle cose togliendo tutto il ciarpame, le convenzioni, etc. .
    Sì, passata la tensione iniziale, della curiosità, è via via tutto scemato.
    Il fatto di riconoscerle indubbie doti, capacità e qualità ha mantenuto il "ti voglio bene", ma ha consumato, sbiadito il resto.

    Beh, se devo essere sincero, come già scritto, in questo momento la relazione con le donne che sceglierei, sarebbe proprio quella di avventure intense e brevi, senza alcun coinvolgimento. Una sorta di consumismo sessuale.

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  9. Un tempo mi sarei "autoflagellato" per questo atteggiamento schifosamente maschilista.
    Ora non mi condanno più moralmente e lo comprendo come parte del mio istinto.ò

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.