domenica 4 gennaio 2015

Il ragazzo invisibile

Dovrei partire con una nota... olfattiva ma la lascerò in fondo.
Insomma, ieri sera ce ne siamo andati a vedere l'ultimo lavoro di Gabriele Salvatores. Mi aveva un po' preoccupato la presenza di un nutrito gruppo di adolescenti in sala ma i timori si sono rivelati infondati.
Prima di tutto ho un legame affettivo con Trieste: quella meravigliosa città di stampo così mitteleuropeo non può non essermi cara a me idealmente asburgico. E poi nella capitale giuliana si crearono le premesse per l'aborto che diventò aborto anche della storia di amore con A-Woman. Quindi già Salvatores parte in discesa.
Devo dire che il genere di fantascienza supereroica così calata nella realtà è uscita molto bene. Le dinamiche adolescenziali, per quanto rappresentate con discrezione e tatto sono piuttosto evocative. Buoni gli effetti e l'opera ha non pochi momenti di ironia, strappa un sorriso o anche una risata. Per noi adulti spesso torna ad apparire la nostra parte infantile ma... anche quella adolescenziale. Lo spuntare dell'eros nella vita è rappresentato bene e con grazia.
Una nota: Salvatores lavora con lo stesso attore che interpretò Gagarin, il ragazzo cattivo, corrotto in L'Educazione Siberiana, l'attore lituano Vilius Tumalavicius: anche i registi hanno simpatie e lavorano bene con alcuni piuttosto che con altri.

Due note: nei promo precedenti alla projezione ho visto la solita propaganda mediocre degli USA in cui il resto del mondo è cattivo malvagio e altre falsità del genere: nel lavoro di Angelina Jolie i cattivi questa volta non sono i russi, i cubani, i nazi, i vietnamiti ma... i giappi, proprio quelli sui quali lo Stato Canaglia sperimentò, unico in tutta l'umanità, le armi nucleari di distruzione di massa.
Ovviamente questi devono distrarre le menti con del pattume per cui le canaglie sono gli altri. Nell'oepra di Salvatores invece i cattivi sono russi.

Infine la nota olfattiva. Un acre odore di... sperma in quel cinema. Francamente non ho capito da dove diavolo venisse. Io ho l'olfatto fine e mi sono accorto di quella puzza.
Cazzo c'entra con Il Ragazzo Invisibile? Nulla se non fosse che me lo sono pippato per tutta la projezione e che... era uno degli odori delle mie seghine adolescenziali; poi lo percepii anche in alcune situazioni nei privè durante la non molto lunga esperienza scambista.
Anche qui un odore che collega adolescenza e adultezza. Quale diavolo è il sostantivo per età adulta? Non intendo la maturità che viene dopo i diciamo quaranta, intendo quell'età tra l'adolescenza e la vecchiaia.
Vedi, sono ancora adolescenziale e divago.

9 commenti:

  1. Ma sei sicuro che fosse proprio quello l'odore?

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  2. A me il film è piaciuto parecchio. Vedere la mia città trasformata a piacimento è interessanteda molti punti di vista: l'università trasformata in scuola media, il Molo Audace, l'Ursuss che diventa la base dei cattivi... davvero simpatico!
    Siamo poi tutti consapevoli che il film è strapieno di clichè ma un supereroe all'italiana è gradevole. E senza la pesantezza tipica di Salvatores (che comunque rimane un gran regista)

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    1. Quanto mi piace Trieste!
      Supereroe all'italiana... :)
      Si', gradevole.
      Di SAlvatores ho visto solo Come dio comanda, Educazione Siberiana e questo. In questi tre lavori non l'hotrovato pesante.

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  3. Probabilmente ti sei seduto un sedile che qualcuno aveva macchiato in precedenza....la pomiciata al cinema è un classico intramontabile! : )
    Trieste...città incantevole, il mare, il carso. In inverno poi, una meraviglia.

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    1. Pomiciata... altro che pomiciata.
      Zio petardo, pomiciate che fanno venire sulle poltrone di un cinema. Come si fa? >:)
      Avevo pensato anche io a quello anche se... lo avevo eslcuso in quanto in quel cinema comunale NON si projettno pellicole di genere erotico o porno.

      Trieste e' una tra le cinque citta' piu' belle d'Italia.
      Almeno lo e' per me. :)

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  4. Si', Lorenzo.
    Mi e' uscita 'na pagina bislacca, stramba.
    Come scrivevo ad Alahambra, non conosco che tre lavori di Salvatores e per quel poco che che ho visto... non riesco a capire perche' non ti piaccia.
    Anzi, Educazione Siberiana e Come dio comanda secondo me hanno contenuti e valori abbastanza vicini ai tuoi: una educazione spartana, il valore del maschile, l'essere fuori dal gregge...

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  5. Non l'ho ancora visto, ma mi incuriosisce molto.
    Va be', 'sta cosa che sto per scrivere con il post non c'entra niente, però a me è venuta in mente adesso e in verità un po' c'entra, perché comunque Educazione siberiana è di Salvatores e quindi c'entra. Punto. :)
    Ho visto che spesso ne parli bene, solo che a me non piacque tanto, figurati che l'unica scena che ricordo e che mi colpì particolarmente fu quella della giostra, in cui si sente David Bowie, ma forse, è perché sono una visionaria. Tra le altre cose mi ricordo che saltai un gradino all'uscita del cinema e mi ritrovai inginocchiata a pregare nostro signore Gesù Cristo e tutto il resto del cucuzzaro affinché mi aiutino a non avere la testa solo per dividere le orecchie, e poi andammo dal kebabbaro.
    Ed anche oggi ho dato. E niente, basta così. Il resto è mancia. :)

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    1. La testa per ...separareleorrecchie. Ahaha
      Sì, mi hai fatto venire in mente quella scena della giostra. Quel pezzo di rock di Bowie, occidentale, sulla giostra nel quartiere ri grigio e rigoroso d irrazionale razionalismo comunista. Fu una scena forte.
      Noi snob siamo spesso un po' strampalati, Clorinda. :)

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