Uno dei mie “sogni” è sempre stato
quello di rimanere “isolato” per tre o quattro giorni in un
maso/baita, ad esempio in Vorarlberg o in Lapponia. Qualcosa del
genere in scala ridotta è avvenuto qui.
Aveva iniziato a nevicare giovedì sera
già a Bologna e ha... terminato stamattina.
Qui è mancata l'energia elettrica
dalle 3 di venerdì alle 15 passate di oggi e così, più o meno, per
l'intera valle.
La neve pesante ha fracassato un sacco
di alberi, anche secolari. Putroppo. E per fortuna. Tutto questo è
provvidenziale per il bosco, per una selezione che dirada i deboli,
fusti longilinei, apparati radicali insufficienti e nei boschi fitti
crea spazio per nuove generazioni di piante.
Diciamo che... ho osservato una società
in ginocchio. L'artificializzazione progressiva
progressista modernista ci ha reso più fragili che mai. Ecco, ho visti una valle intera
afflosciarsi senza energia elettrica. Non andava più nulla.
No riscaldamento (ferme i sistemi a gas
ma anche le stufe a pellet).
No illuminazione pubblica (non sapete
quanto ho goduto!).
Intere frazioni senza acqua.
No bancomat
No supermercati e minimercati (invece
le piccole botteghe hanno continuato a funzionare).
No uffici, no banche, no bancomat.
No telefonia cellulare, no dati quindi
no web rispetti a dispositivi mobili.
No computer, no web via computer.
No frigoriferi.
No telefoni senza fili (cordless,
mentre il mio fisso tradizionale andava alla grande).
No forni elettrici quindi no pane.
No pompe di carburanti.
No motoseghe quando la miscela è
finita.
No ascensori.
No basculanti elettriche, no cancelli automatici.
No ...
Mi fa riflettere questo progresso regressivo verso fragilità e mediocrità. Un colosso di fango
sempre più grande e dai... piedi di neve.
Io sono stato felice in questi due
giorni.
Mi sono goduto il silenzio, l'oscurità
e il paesaggio scuro, oscuro, nero da sogno la notte. Il silenzio
della neve. Poi il fuoco. Ieri sera ho invitato dei vicini a prenfere
un po' di caldo al caminetto. Mi racontavano che ...non resistevano
più acasa, la temperatura era già scesa a 18 gradi!! Ascoltavo
perplesso, certo che se ti metti un maglione e due calze di lana
forze avrai meno freddo, no!?
Poi il bello del riposo, sì dopo la
fatica lasciarsi andare sotto il piumone, silenzio e fiocchi bianchi
che scendevano e scendevano. Ogni tanto sentivo il fragore secco di
schianto, erano gli alberi nel bosco e più su che si spaccavano,
anche un ramo della mia Quercia Granda così amata è andato,
E anche il riposo. Ero sceso presto a
piedi lungo il sentiero (2a immagine) verso la stazione. Tutto deserto, in stazione non c'era nulla, solo un
locomotore spento con dei rami tra il pantografo e la coltre fitta
che cadeva e cadeva. Niente lavoro oggi, retrofront e a casa! Poi dall'altro ho visto la strada, con la coda feram, qualche albero caduto o qualcosa intraversatosi. Ho
preso pala, sega, roncola, ascia e mi sono mezzo a lavorare: ho
spalato, aperto tre passaggi pedonali, poi segato, roncolato, spostato alberi lungo la strada di
casa. C'era, più sotto, A-Woman tutta rossa che spalava come 'na
fresa con AWKid e un vicino. Mi sono fermato, ho dato una mano e con
AWKid abbiamo segato e fatto a pezzi e spostato due alberi caduti
sulla strada.
Ecco, mi sono reso conto che... la
fatica è stata pesante, oggi non ho fatto granché tutto il giorno.
Ecco, ho la condizione fisica di una... fighetta da ufficio.
E' la terza volta che riscrivo questo
pezzo perché ogni tanto la corrente va via ancora. Sono rientrato
dal cine con gli amici: no spettacolo, il projettore faceva le bizze.
Stasera si prevede -8 da queste parti, già brillava il ghiaccio e
crocchiava la strada.
A proposito di selezione.
Questo è non solo fragile ma anche un
mondo di gente di merda. Un sacco di pigri oziosi lamentosi
pretenziosi. Non muovo un dito questi esseri spregevoli per la
comunità e il paese che li ospita flacidi e arroganti.
Una coppia di vicini, madre scema e
figlio marcantonio viziato, escono da casa verso le 16, non si capisce
cosa abbiano fatto fino a quel momento visto che la mancanza di
energia elettrica non ha potuto garantire la loro abbondante dosa di
stupidame televisivo di cui si farciscono le già piccole menti
scadenti. Li vedo, hanno un momento di stizza: “nessuno” ha
pulito la strada.
Ehehe, io la mattina avevo aperto il
passaggio pedonale ma non certo quello stradale. Voglio vedere questi
se faranno qualcosa. E infatti, hanfattouncazz.
Spala due metri per prendere la
rincorsa con l'auto e poter “sfondare” la coltre. Poi inizia un
tragicomico incraniamento di sgommate, fuorigiri, autoditraverso,
nevealtasotto, ruote a girare a vuoto. Ogni tanto scendeva, spalava
560g di neve e poi risaliva per altri minuti di demenza. Ancora una
spalata da 600g e via ancora altri minuti di imbecillità pigra.
Se quel pigro coglioncino scemo avesse
spalato, in un quarto del tempo se ne sarebbe andato e avrebbe
lasciato un po' di varco anche per gli altri. Era incazzato come una biscia pestata,
fino a diventare idrofobo. Io me la ridacchiavo, da lontano. Che
pigridiota! Dopo quasi mezzora se ne è andato
lasciando aperto, cacciando un fazzoletto per terra, non riportando
neppure la pala nel posto dove era.
Certo che questa orribile teppaglia
pigra, scema e pretenziosa vive anche per una serie di garanzie ed
agio dovuti a dirittismo e modernismo.
L'artificializzazione progressiva
progressista modernista ci ha reso li ha resi più inetti e scemi che
mai.
Un caso in più in cui la mancanza di
selezione e la disponibilita' di tecnologia (auto) ed energia (benzina) alle masse mostra tutti i suoi orribili effetti.
Stanotte la temperatura scenderà
molto. Che bello!
Sveglia presto domani che si va su in appennino alto (beh come ex "alpino" direi meno basso, ahaha) al confine con
la provincia di Prato a ciaspolare.