sabato 14 maggio 2016

Di felicità

Ed ecco che ti ritrovi sulle sue ali.
Ad essere un'anima sola di due corpi danzanti. Poi ancora.
Il bandoneon torna alla sua funzione primordiale, accompagna liturgie e riti. Di felicità.

9 commenti:

  1. > sulle sua ali.

    In questo periodo uso piu' spesso il furbofono, mi illudo di riuscire a rispondere a qualche commento in treno, ad esempio.
    Così ieri (in realta' stamattina diciamo tra le tre e e mezza e le quattro) ero rimasto con quello e, tornato dalla milonga, preso dall'ingrifo milonghero, avevo scritto queste righe. Il distorsore ha fatto, come il solito, il suo dovere.
    Solo che, mi sono addormentato di botto qualche istante prima di pubblicarlo. Così stamani, al risveglio, ho pigiato il pulsante pubblica senza... rendermi conto che c'era un refuso.
    L'ho corretto.

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  2. A proposito di relazioni tra felicità e cupaggine, confrontare con questo il "Coro dei morti" che ho recentemente segnalato.

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    1. Registri musicali a livelli molto distanti.

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    2. Appunto. E in merito alla qualità del "duo più amato dagli Italiani" rispetto a quella dello sconosciuto (al di fuori d'una ristretta nicchia) Petrassi direi che non vale neppure la pena di spendere due parole. Vorrei proprio che gli Italiani veri riscoprissero la dignità e il valore dei propri concittadini che la meritano, relegando i guitti in qualche soffitta polverosa.

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    3. La musica buona non potrebbe essere tale senza quella cattiva, la musica "colta" non potrebbe essere tale senza quella 'gnorante.
      Alla dualità della realtà non sfugge neppure la musica.

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    4. Esiste tanta musica di facile e orecchiabile comprensione che conserva una qualità e dignità nonostante il piglio "alla buona". Il campo della musica commerciale può offrirne innumerevoli esempi. Eppure, vediamo elevare a simbolo di italianità diverse mostruosità pseudo-musicali del livello delle ultime che ho segnalato. Anche questo è degrado. Guitti, per di più con un giro di denaro alle spalle tale da portare la loro mostruosità al livello delle stelle di quella che chiami "la pedata" (anch'essa simbolo del degrado culturale del nostro ambiente non per quel che è, ma per il ruolo e le proporzioni che le sono stati attribuiti).

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    5. Messer Pigiatasti, cosa posso dirvi?

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    6. Niente. Ho solo espresso un parere. Sono consapevole del fatto che in questi giorni avrai ben altro per la testa, anche se non mi sono pronunciato commentando il post specifico... perché non ho parole per commentare un dramma personale che, come molti altri, ho vissuto in prima persona (fortunatamente non ancora la madre ma, per ragioni anagrafiche, non so quanto dovrò aspettare e vivo con le dita incrociate). Forza.

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    7. Quando osservo mediocrità, bruttezza, plastica, rifiuti ovunque, abruttimento, esterofilia, ciarpame, ipocrisia, etc. mi dico che
      o - tutto ciò determina, per contrasto, ciò che è buono,sano, bello, ecologico
      o - ho avuto fortuna di un'educazione che mi ha allertato su questa robaccia.
      Non vi posso dire nulla perché le vostre parole, messere, sono le.mie.

      Buondì

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.