Il nome proprio
Metis rimanda ad una divinità femminile. [...]. L"individuo dotato di Metis (uomo o dio) si contraddistingue per l'attenzione vigile , il senso dell'opportunità [...] la capacità di trarsi d'impaccio, tutte caratteristiche che rinviano a una realtà ambigua, una realtà che sfugge al calcolo esatto e alla presa. [...] Metis presuppone non solo una lunga esperienza per essere acquisita; appare l'unico tipo di intelligenza in grado di affrontare sia le insidie dell'imprevisto sia anche, più in generale, le regioni sconosciute, dove i sentieri non sono tracciati e prestabiliti. [...] In quanto conoscenza versatile, legata alla contingenza delle circostanze, metis si oppone al sapere epistemico basato sul calcolo e sulla misura, e viene pertanto ignorata se non condannata dalla filosofia. Ingoiando Metis, Zeus la integra nella propria sovranità, tanto per mitigare i rischi dell'imprevedibilità degli eventi (e dunque di minaccia all'ordine stabilito) quanto del potere necessario per convivervi [...] Zeus cerca di razionalizzare il kairos nel tentativo di elaborare un modo di padroneggiare l'occasione.
p 174 - 175.
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