venerdì 24 maggio 2019

Comitatus Molisii - 5

Il Sud (*) ed alcune sue radici ancora forti nella tradizione potranno salvarci dalla disastrosa frantumazione globalista, sostituzionista, liquefacente che distrugge la lingua, la cultura, l'etica comunitaria, l'economia, la convivenza civile.
Eravamo stati consigliati dai due giovani ragazzi che condevano l'agriturismo di partecipare a questo rito arcaico, la corsa dei buoi di San Martino in Pensilis.
Tornando dalla puntata a Lesina, da quella puntata nell'arcaico contemporaneo che è il Foggiano. Luce, campi fertili e ridenti a distesa d'occhio, dolci colline, gente ancora legata alle radici, alla terra, alle tradizioni. Un buona base per resisterere al nuovismo progressista per idioti verso la barbarie.
Tempi lunghi, direi: gli anni passati intervennero alcuni dementi artificializzati affetti da animalismo a bloccare la manifestazione. Lungaggini dovute anche a questi.
Anche solo questo fece e fa parte dell'abbandonare la frenesia assai spesso inconsulta della contemporaneità liquida.
Che meraviglia!










1 commento:

  1. Il Molise era considerato un tutt'uno con l'Abruzzo, un po' come la Romagna e l'Emilia lo sono.
    L'Abruzzo quando ero alle elementari veniva considerato una regione del Centro Italia, il Molise ora viene considerata del Sud.
    Il Touring nei suoi atlanti e guide le considera entrambe come regioni del Centro Italia.
    Considerare il Molise regione del Sud piuttosto che del Centro e' quindi opinabile.

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