- Strade deserte tutte per me o quasi
o - Lupo Libero
Pensavamo fosse una caratteristica solo del Molise montano (Alto Molise, provincia di Isernia). Invece, anche il Molise collinare (ad esempio, nel nostro viaggio la Valle del Biferno, da Campobasso a Larino), medio, anche solo quello a pochi km all'interno della costa (che non raggiunge, comunque, le aberranti costipazioni umane che impestano molte altre coste italiche) è glorioso di spazi, verde, luce, silenzio, vastità.
Cosa arriva là in fondo? |
Un gregge di capre e pecore con tanto di pastore... macchinato :). |
Molto meglio questi dei camini delle centrali termoelettriche. Siamo già a 3GW e rotti di eolico in Italia. I nuovi mulini a vento roteavano ed erano molto più silenziosi di quanto pensassi. |
Eravamo ancora, per pochi chilometri, in provincia di Foggia, di ritorno dalla visita al tombolo di Lesina, sulla strada provinciale 41b, tra Ripalta e Chieuti (qui su Google maps).
RispondiEliminaStrade vuote e... piene di buche, così vai ad alta lentezza e godi epicureamente la bellezza in cui sei immerso. Molte di esse torneranno finalmente bianche sulle quali viaggiare a velocità dignitosa e con costi di manutenzione sostenibili.
RispondiEliminaOra scappo e vado al lavoro.
RispondiEliminaBuondì a tutti.
Strade vuote e... piene di buche, così vai ad alta lentezza
RispondiEliminaPer coerenza, però, dovresti fare come Lupo Libero visto che lo citi :D
quindi, vai di bicicletta!!!
L'energia eolica: non è detto che sia questo paradiso in terra.
Ci sono casi in cui ha creato non pochi disagi ambientali, con proliferazione di prede che non hanno più predatori (in quanto alcuni uccelli non si avvicinano più, per non rischiare di essere uccisi dalle pale).
Per non parlare del fatto che il pattern dei venti risulta piuttosto modificato e c'è chi sostiene che possa scombinare il clima... devo cercare gli articoli quando ho tempo e te li posto.
Non ci sono pasti gratis, come anche ricorda il nostro Lorenzo.
L'energia migliore e'... quella che non viene consumata.
EliminaComunque, mio fratello, che vive in una citta' lombarda, mi dice che vede, quotidianamente, caravane di TIR che dallo scalo merci ferroviario portano carbone ad una centrale termoelettrica presente nel bel mezzo della parte nuova della citta'.
Direi che come problemi siamo 1 a 100.
> vai di bicicletta!!!
EliminaSe nn fosse stato per l'anca mal ridotta avevamo previsto la ciclovia dell'Oglio e gia' studiato alcune tappe, ci sarebbe stato da trovare gli alloggi.
Solo che ora mi da' fastidio (fa male) anche la bicicletta, specie se devo chiudere l'angolo tra torso e cosce alzate per la pedalata. => saltato tutto.
L'energia che non verrebbe consumata non verrebbe neppure prodotta visto che , mancandone l'acquisto/consumo, diventerebbe un costo via via piu' grande. Nessuna azienda energetica potrebbe non solo non guadagnare ma smenarci ingenti denari.
EliminaEnergia migliore quella non prodotta e non consumata.
A volte, Lorenzo, sembra che sia necessario spiegarti e scrivere esplicitamente che due piu' due fa quattro.
Bellissime foto Uomo
RispondiEliminaPensa che le faccio con un furbofono arcaico che comprai di seconda mano e che avra' quasi dieci anni.
EliminaGia', il Giappone nel quale i nipponici si sottopongono a surgelazione di massa estive.
RispondiEliminaEsempio paradigmatico di demenza ben potenziata da tecnica e tecnologia.
Utile una buona miscela di fonti rinnovabili
o - idroelettrico
o - eolico
o - fotovoltaico
Le nuove centrali turbogas possono essere attivate in pochi minuti.
Infine, completamente demente e folle produrre energia elettrica per treni crematori o findus, milioni di lampioni che illuminano il vuoto o la speculazione edilizia, decine di milioni di televisori e schermi della rete televiusionizzata che producono pattume H24, miliardi di apparecchi che stanno accesi il 70% del loro tempo in attesa (standby) etc. .
Il 35% o il 45% dell'acqua degli acquedotti viene perse che significa che il 35% o il 45% della relativa energia (idro)elettrica utilizzata e' semplicemente sprecata.
Eccetera eccetera.
Una sana decrescita dei consumi demenziali, nocivi, inutili direttamente o indirettamente.
Meno e' meglio!
> dietro le mode [Germania: Colossali generatori diesel per alimentare le colonnine per ricaricare le auto elettriche.]
RispondiEliminaMa nooooo
Essi sono piu' avabnti, piu' progrediti.
Come sei nazifascioleghistareazionarioitaliotaabbietto!
> gli ultimi latifondi sono spariti con l'Impero Romano e la schiavitù.
Ci sono, a pochi km da a casa mia, delle aziende faunistico-venatorio di 1500 HA a solo scopo di baloccamento venatorio per riccastri cittadini dalle quali escono gli ungulati che vanno a impestare le aziende di piccoli contadino (qualche ettaro) intorno.
Siamo a tre ordini di grandezza, in superficie.
Non li vuoi chiamare latifondi? Chiamali burpondi, non cambina 'na cippa.
Da Gaia ho aggiunto che la terra andrebbe a chi la coltiva bene.
Io non sarei neppure contrario al latifondo come strumento per mantenere lontani i mandibolatori dalle risorse e quindi tenerne meno alto il numero.
Le stupidaggini sono quelle di voi crescitisti che non vi accorgete che degli sprechi immani di 'sto modello per scemi e incapaci e che i bilanci si fanno non solo aumentando le produzioni ma anche tagliando i consumi.
RispondiElimina> le pompe mica sono alimentate da energia idroelettrica
Infatti avevo scritto (idro)elettrica.
Speravo che con "(idro)elettrico" si capisse / fosse sottinteso che per alzare y mc di acqua di x metri con pompe elettriche ci vuole la stessa energia (in realta' un po' di piu') della stessa acqua che scende di x metri.
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RispondiEliminaLorenzo, come ogni cosa anche i latifondi, anche quelli relativi alle nostre costipate campagne italiche, hanno pro e contro.
RispondiEliminaIl pro e' che riducono la pressione antropica.
I contro e', nel caso del "piccolo" latifondo vicino a casa mia, che da esso escono ungulati che vanno a massacrare i raccolti dei piccoli contadini intorno che, per altro, hanno le mani legate per un diritto di caccia sempre piu' storto, fatto ad uso e consumo di cacciatori cittadini.