mercoledì 25 dicembre 2019

E' come

Sto leggendo "La sinistra di destra"   di Marco Vannetti.
manineicapelli.
E' come leggere il corano o un tomo di qualche fondatore sadico di una setta per fanatici invasati, la realtà satanica (ohps, fascioxenofobicoborghesecapitalistica) perché non conforme ai sacri giusti e unici dogmi.
Arzigogolata teoria comunistico-ortodossa pro distopie Nuovo Mondo meticciato globalunificato.
manipiediegomitineicapelli
Sospendo per il momento perchè a Natale è troppo e io non ho alcuna inclinazione masochistica.
La disciplina utile anche qui: studiare il nemico per resistergli meglio!

12 commenti:

  1. studiare il nemico per resistergli meglio!

    Sì.
    Lo faccio anch'io, ogni tanto. Sono diventato un artista nel trattenere il vomito ...
    ma qualche volta non ce la faccio, e anche stamattina ho mandato a cagare un idiota sì-global su FB.
    E Buon Natale !

    ^_____^

    ===

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    1. Ci sono tutti - dico tutti! - i peggiori pattern di sinistra antipolitica, di fanatismo sadico così ben evidenziati dal nostro egregio picconatore signor Connor.
      Ad avere tempo mi piacerebbe una colonna "La sinistra di destra" nella quale evidenziare manipolazioni, omissioni e dogmi assurdi, razzismi anti, terzomondismo per cretini e nefandezze varie di questo oppiomane Vannetti.
      Ad esempio "Io sono l'Unico Vero e Ortodosso Komunista e non avrai altro komunista all'infuori di me e voi siete tutti fascioxenofobofascisti [da eliminare]".

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    2. Quindi mi stai dicendo che io per distinguere la merda dalla cioccolata dovrei leggere libri sulla merda?

      Dai... a parte il fatto che la cosiddetta "sinistra" risale al Settecento, la "sinistra marxista" risale all'Ottocento, la "sinistra-marxista-leninista" agli inizi del Novecento, la "sinistra liberale" risale agli Anni Settanta del Novecento, la "sinistra liberale italiana" risale al 1989 quando abbattono il Muro e i Comunisti cominciano a dire "io? mai stato comunista", cosi come i loro babbi e nonni buttavano via la camicia nera per indossare il fazzoletto del partigiano, la "sinistra liberale italiana ecumenica" risale alla fondazione dell'Ulivo, poi diventato PD, facendo confluire gli ex-comunisti e gli ex-democristiani.

      In linea generale, se non fosse come dicevo a proposito della Scuola, basterebbero i testi scolastici e non servirebbe altro, perché le informazioni sono nella Storia nella versione non edulcorata. Dato che la Scuola è quella che è, bisogna ricorrere alla cronaca non edulcorata. Una cosa che sarebbe la manna dal cielo è Internet, se non fosse che la gente non sa cos'è e a cosa serve.

      Fatto sta che, come ho detto e ridetto, l'editoria è finita, morta.
      L'editoria che pubblica i libri, i giornali, i periodici, che produce i palinsesti TV e Radio.

      E' morta perché gli editori ormai sopravvivono finanziati in perdita dalle Elite Apolidi che li usano come strumento di controllo delle masse. E' morta perché gli autori non scrivono la "verità", non importa se sia autentica o meno, si limitano a ripetere all'infinito degli slogan, degli stereotipi, è come guardare la milionesima replica di un episodio di Happy Days. E' morta perché le competenze necessarie a scrivere un libro o un articolo di giornale ormai sono comuni e quindi l'editoria non solo non dice niente ma lo dice anche in una maniera "colloquiale", non professionale.

      Per quello io rido quando qualche "compagnuccio" fa il solito panegirico contro Wikipedia o le "fake news". La realtà è l'esatto opposto, oggi se vuoi conoscere le cose devi informarti su Internet perché la "kultura" di regime è solo una montagna di menzogne e paradossi, raccontati anche male.

      Comunque, leggere quel libro è come andare al convegno degli "anarchici". Non hai tutti i tuoi venerdì, Coso.

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    3. { come usuale nello stile del Resistente Lorenzo, incipit e chiusura sono inutilmente astiosi e indisponenti l'interlocutore, mentre il contenuto è valido, condivisibile oppure utilmente discutibile ... SE non è in guerra con il mondo intero, anche con gli utenti in qualche modo affini, non sta bene di pancia ... mah }.

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    4. > per distinguere la merda dalla cioccolata dovrei leggere libri sulla merda?

      :)

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    5. A Natale ho assistito allo scambio dei regali. Gadget elettronici che servono alla sorveglianza e ad indurre dipendenza tramite l'abitudine a certi consumi e certe modalità di consumo. Quando ho provato a dire che non sono "miracoli" ma sono cose che esistono da secoli, solo vengono raccontate un un'altra maniera e che l'importante è avere la facoltà di scegliere mentre l'imposizione delle scelte e dei comportamenti ci porta allo asservimento, ad essere schiavi incatenati alla macina, mi rispondono "ma cosa c'è di male se sei sempre sotto controllo? Anzi, è una cosa buona. Metti che fai un incidente, ti mandano i soccorsi". Ecco, il Grande Fratello, che poi è una traduzione palesemente sbagliata, dovrebbe essere Fratello Maggiore, non si impone con le armi, la gente lo chiede, è diventato un "bisogno". Il condizionamento è cosi onnipresente e capillare che determina la percezione della realtà. Aggiungo, ironicamente è il gadget elettronico che ti fa fare l'incidente per cui poi devi essere soccorso tramite il gadget elettronico.

      Quindi, è normale che UCoso scriva una scemenza ("sto leggendo... la disciplina utile...") e Marco gli vada dietro tutto contento (lo faccio anch'io).

      UCoso continua a ripetere certi stereotipi del "progressismo" senza nemmeno accorgersene, poi si sveglia di soprassalto e si "indigna", perché, guarda che strano, se cammini nella stalla ti sporchi le scarpe di buascia. Allora, dai, sporcarsi di merda è utile per conoscere la merda. Bella zio, hai capito tutto. Io continuo a dire a UCoso di non camminare nella stalla in mezzo alle mucche e ai maiali ma a lui piacciono le bestie. Però non gli piace la buascia. C'è qualcosa che non va.

      Marco è fondamentalmente una "sardina" e la cosa veramente spassosa è che pensa di essere affine a tutt'altro. La cosa triste delle "sardine" non è che cantino Bella Ciao, è che sono dei vecchi vestiti da bambini che fanno il girotondo. Quindi, a Marco direi che è ora di smettere col girotondo e di crescere. Lo so che non hai dei modelli di riferimento per cui pensi che vada bene cosi, non è un caso, è studiato a tavolino.

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    6. ... tipico avvitamento di Lorenzo ... non c'è problema, solo sovviene un po' di noia ... uno sbadiglio, e via ...

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    7. @ Uomo : forse, siccome il pavone longobardo cerca sempre il primo piano, lo stare al centro della discussione, sarebbe il caso di cominciare a ignorarlo tout court.
      Come hanno fatto e fanno in tanti altri siti sociali.
      Forse, gli farebbe bene.

      Che ne pensi ?

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    8. E' talmente insopportabile che dopo le ore di lettura in treno, nel giorno di Natale, ho smesso.

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  2. Qui siamo solo le nostre parole scritte.
    In questo "luogo" i nani, gli storpi, i fenomeni da baraccone, non hanno menomazioni fisiche, sono quelli che non sanno scrivere e non hanno niente da dire.
    Possono solo ripetere cose che hanno sentito da qualche parte, senza consapevolezza del significato.

    Faccio la fatica di spiegare la ragione, cosi, per buttare altre perle ai succitati porci. Un "sito" è una pagina HTML che viene fornita da un Web Server quando arriva una richiesta al suo IP address. L'atto di esporre un Web Server verso Internet è per sua natura "sociale", visto che lo scopo è di rispondere alla richiesta previa connessione, anzi previe decine, centinaia, migliaia di connessioni (a seconda della capacità del server), ergo TUTTI i "siti" sono intrinsecamente "sociali". Un "sito a-sociale" è una contraddizione, un paradosso. Dire "sito sociale" è come dire "acqua bagnata".

    Viceversa, la parola "sociale" nel contesto di Internet non significa nulla, come "social network". In origine l'espressione nelle cosiddette "scienze umane", che non hanno niente di scientifico, indicava un luogo fisico, un centro di aggregazione come un dopolavoro o una bocciofila, dove si incontrano le persone. I servizi come Facebook sono un "sito" che oltre a fornire una pagina HTML a chi la richiede al tale indirizzo IP, consentono all'utente di pubblicare dei contenuti sul medesimo server, tramite un "modulo" o "form". Non hanno niente di nuovo o diverso dalle cose che si facevano negli anni Novanta, quando però il neologismo "social" non era in uso presso la gente che non sa di cosa parla.

    Eccoci al caso presente. Invece di preoccuparsi di avere qualcosa da dire, facciamo l'equivalente scritto di una scorreggia, convinti che sia un'opera d'arte. Come scrivevo, questo è l'evo nel quale Grillo ci propone di dare a tutti un reddito alla nascita cosi da liberarci dalla necessità e scatenare il nostro genio. Chissà quanti Michelangelo, quanti Mozart, quanti Einstein ci sarebbero in giro se non dovessero pagare il conto del Peccato Originale, se gli operai della fonderia ILVA potessero dipingere, poetare, suonare il clavicembalo. La soluzione al problema di chi fa girare le ruote, tra le fiamme e il fumo, è "fanno i lavori gli gli Italiani non vogliono fare", mentre tot milioni di Italiani godono del reddito alla nascita e dipingono e scrivono poesie, tot milioni di immigrati sudano nelle immaginarie fabbriche, negli immaginari cantieri.

    Ah, what a wonderful world it coul be, se l'Uomo non dovesse guadagnare il pane col sudore della fronte e la Donna partorire con dolore.
    Appunto, guarda un po', essere liberati dalla maledizione di Dio è la promessa del "progressismo". E' la promessa del Serpente, attorcigliato ai rami dell'Albero del Bene e del Male. Cosa insegna il Sessantotto? Vietato Vietare. Che grande pensata, rivoluzionaria, nuova soprattutto, ha solo tremila anni. Io farei una indagine di mercato per vedere quanti Italiani riescono ad unire questi banali puntini e quanti invece pensano che la "realtà" sia l'assistente vocale di Amazon.

    Ah, che risate che mi faccio.

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    1. @ Uomo : ... beh ... lascia pure che esponga il proprio malessere patologico ... però è una esposizione al pubblico ludibrio.
      Mi sembra cinico.
      Così come mi sembra cinico usarlo come fantoccio imbottito per gli esercizi di lotta dialettica.
      E' una scena penosa.
      Quando leggo ''Anonimo'' salto pari pari il commento e non mi duole.
      Però mi sembra un approfittarsi un po' cinico di questo disgraziato.

      Tutto qua.

      ===

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    2. Hanno appena dato la notizia sulla CNN: "Marchino salta i commenti a piè pari".
      Pare che indicano una riunione d'emergenza alle Nazioni Unite.

      Grazie di esistere.

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