La danza genera la biochimica della gioia. Nei volti (v. video a corredo) noto quegli occhi leggermente chiusi e le bocche pure chiuse a ciucciare le paste, le grida della transe. Io non mi sono mai drogato in quei posti ovvero mi "drogai" usando solamente la musica e il corpo danzante. Venivano da me :- "Tuuu che cazzo hai preso.. hai preso del buono, dai passami qualcosa!". Estraevo dalle mie tasche le mie galatine e ne davo loro alcune.
La mia transe era assai faticosa, impegnativa da raggiungere, in ore (letteralmente) di danza. Quasi tutti sceglievano la via assai comoda e banale (e pure la transe scadente, a pulsante, banale e comoda) della chimica. Non sono mai riuscito ad adeguarmi al gruppo conforme.
La gioia era grande e ancora, queste note tra techno, house e goa mi rimandano a quelle ore di danze pazzesche. Mi gira la testa ancora.
Ora il vortice è più soave, abbracciato con una donna, per una tanda o due, sulle note del bandoneon invece che sulle casse tekno o psy-trance.
(adriatique&altri)
https://www.youtube.com/watch?v=kFnd8QEdWL8
RispondiEliminaOra non riesco a guardarlo.
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