venerdì 16 luglio 2021

2 mq al secondo

Nel pieno dei fermi attuati durante l'epidemia, specie a marzo, aprile dell'anno scorso, quando essi furono duri e lunghi, lessi anche commenti emotivi (estremi), intendo pessimistici/millenaristici oppure ottimistico-beoti/tuttomigliorerà-istici. Sottolineai, spesso, in modo disincantato (se volete, cinico) che questa epidemia non è nulla nella storia dell'umanità che non è nulla nella storia del pianeta. E' del tutto irrazionale e infondato pensare che un evento traumatico di qualche mese possa cambiare l'etologia della nostra specie. In altre parole, sarebbe cambiato decisamente poco, sia nel bene che nel male.

Ho letto il pessimo (eufemismo) rapporto sul grave problema della distruzione del territorio, la crosta di cemento, asfalto, plastica di edilizia speculativa tumorale che sta letterlamente distruggendo da decenni, il nostro (ex) Belpaese e qualsiasi principio di economia virtuosa. Il tumore è cresciuto alla grande anche nel 2020, infischiandosene bellamente del virus corona e dei fermi.
Non è cambiato un cazzo.

Osservo il disastro in Germania, in Belgio, che come l'Italia, soffrono di una sovrappopolazione aberrante (alcuni esempi, in abitanti/kmq

  • Ruhr (ammassamento raurico) 1168
  • costipazione lombarda, 418
  • ammassamento partenopeo, 2672
  • Renania Palatinato, 206
  • costipazione genovesi, 470
  • provincia di Sassari, 62
  • Sardegna, 66
  • Estremadura, 26
  • Finlandia. 18
  • Italia 196
  • Germania, 240
  • Belgio, 378

).
La gente è accatastata: ad Altenburg (e dintorni) hanno letteralmente costruito nel letto del fiume che... si è ripreso il suo spazio. Ricorda qualcosa?
Ovviamente, come osserva Agobit, il problema zero, la sovrappopolazione, continua ad essere ignorato, sopra, sotto, a destra, a manca, avanti e indietro, specie dai cocomeri che, anzi, apologizzano la maggior  im/deportazione di massa possibile nel minor tempo possiile di prolifiche genti straniere (ostili) nella scatola di sardine Europa. Dove abiteranno queste masse umane? in quali capannoni lavoreranno? Quanti campi e boschi dovranno essere distrutti per le nuove strade? Questi sono proprio dei dementi. Lenin avrebbe detto utili idioti.

(via meteolive.it)

31 commenti:

  1. Faccio le solite obiezioni.

    1. il problema della sovrapopolazione si risolve facilmente, suicidati. Mettetevi d'accordo tutti voialtri "ecocosi" e buttatevi con una pietra al collo, legata con una corda in fibre naturali, in mezzo all'oceano. Scrivere di "sovrapopolazione" sopra un servizio di Google, magari usando lo scemofono, fa abbastanza ridere. Certo bisogna avere un minimo di consapevolezza.

    2. una volta, tanto tempo fa, c'erano dei paesi costruiti sulle pendici di un vulcano. Il vulcano eruttò e seppellì questi paesi sotto la cenere. Adesso le rovine di quei paesi sono un museo e i cadaveri degli abitanti (più precisamente i calchi) sono esposti come "opere". La ragione per cui avevano costruito i paesi sulle pendici del vulcano non era la "sovrapopolazione", dato che all'epoca c'erano 100 volte meno persone al mondo. Piuttosto, dipendeva dal fatto che i terreni sulle pendici del vulcano erano particolarmente fertili, quindi era ECONOMICAMENTE CONVENIENTE costruire ed abitare li piuttosto che da un'altra parte. Invertendo il ragionamento, per non costruire sul vulcano bisogna farsi venire in mente una idea perché sia ECONOMICAMENTE CONVENIENTE costruire altrove.

    Nel caso nostro il "consumo del suolo" non dipende dalla sovrapopolazione, dipende dal fatto che NON SAPPIAMO COSA FARE CON IL COSTRUITO ESISTENTE, cioè non esiste allo stato dell'arte una qualsiasi idea su come rendere ECONOMICAMENTE CONVENIENTE demolire l'esistente e ricostruire sopra piuttosto che costruire ex novo in uno spazio "vuoto". A riprova di questo, la prova provata è tutta la retorica fasulla sulla "ricostruzione" che segue un altro fenomeno naturale, il terremoto. NON SI RICOSTRUISCE NULLA, si costruisce ex-novo da un'altra parte per cui c'è la "città vecchia" e la "città nuova".

    Questa mancanza di idee si traduce poi in certi meccanismi mentali perversi come l'idea che si possa "congelare" l'universo con la "manutezione" o la "ristrutturazione". Inevitabilmente i manufatti invecchiano e degradano, ci vanno ad abitare persone con sempre meno capacità di spesa, il "valore" si abbassa, eccetera. Ne consegue, ancora, che si va a costruire il "nuovo" quanto più lontano possibile dal "vecchio".

    3. spassoso il fatto che chi scrive questo post abita un insediamento che a suo tempo ha consumato il suolo. Per decidere che è stata una cosa brutta dobbiamo aspettare che la sua casa venga spazzata via da un cataclisma oppure basta una planimetria?

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    1. Sorvoliamo sul meccanismo input-output per cui il giornale pubblica il notizione e il compagno fa l'eco sul suo blog.

      Leggo che le "autorità" germaniche si sono lanciate in invettive contro il "cambiamento climatico" e in proclami sui prossimi progetti di "transizione ecologica".

      Ora, lo scemotto di turno è convinto che mettendo le pale eoliche in mezzi ai campi di colza non ci saranno più le inondazioni. Però anche qui si tratta di aritmetica e di buon senso. La Germania è un paese di ottanta milioni circa di abitanti. Dato che non è un ecosistema chiuso, cioè non c'è una cupola di vetro sopra la Germania che la isola dal resto, il "clima" della Germania risente di quello che succede nel resto del mondo. In particolare, di quello che succede in Cina, dove abita un miliardo e mezzo di persone e in India, dove abita un altro miliardo e mezzo di persone. Se facciamo il rapporto tra un tedesco e un cino-indiano, esce 0.02. Cioè quello che succede in Germania conta ZERO, possono mettere tutte le pale eoliche del mondo oppure possono costruire tot centrali a carbone, non fa differenza.

      Anche perché il cino-indiano dice al tedesco che si lamenta per il "cambiamento climatico" mentre scorrazza con la BMW connessa alla Internet of Things sulla autobhan, "vai avanti te", cioè come sopra "buttati in mare con la pietra al collo". Tanto che, come tutti sapete, ci hanno gentilmente omaggiati con la centesima pestilenza storica, per cui dal punto di vista cino-indiano l'idea di mangiare pipistrelli intinti nella cacca di lucertola o pasticciare per fabbricare armi metti che bisogna difendere il comunismo vale bene qualche milione di morti. E scrivo questo, aimè, sopra un aggeggio fabbricato in Cina.

      Ora, prego notare.
      Se prendiamo per buoni i "dati" forniti dalle nostre benemerite "autorità", la Peste Cinese solo in Italia ha causato 130.000 morti. Hai voglia ad ammazzare centrotrentamila persone con le inondazioni. Per qualche non-tanto-misteriosa ragione, però, la Peste Cinese è stata preceduta dalla campagna mediatica contro il "razzismo sanitario", quindi tutti i personaggi in TV a mangiare involtini primavera e poi accompagnata dal moralismo millenarista, cioè penitenza e segregazione, che il "contagio" dipende dal Billionaire di Briatore. Gli stessi compagni che inveiscono contro la "modernità" che causa il "cambiamento climatico" vogliono il "5G", vogliono le cose "smart", vogliono il mondo senza confini. E pensano che la faccenda si risolva facendo fabbricare ai Cinesi, sempre loro, le "mascherine" penitenti e nello stesso momento proibire le cannucce.

      Certo, adesso qualche malato di mente mi dirà che la Peste Cinese è stata la conseguenza del "cambiamento climatico" e della "deforestazione" che misteriosamente ma con una specie di "giustizia divina", di "nemesi" ha fatto finire il pipistrello in bocca al cinese e poi lo sputazzo del cinese in bocca al "paziente zero". Come no. Chiediamo a Grillo, grande esperto di "Transizione Energetica" su come dobbiamo fare. Certo, bisogna incontrarlo nella sua villa sita in mezzo ad una pineta con affaccio sulla spiaggia di Bibbona. Al che il Cinese unto che frigge i gatti a Rozzano potrebbe tornare al discorso della pietra al collo. Però dai, come si dice, sognare non costa nulla. Poi possiamo anche chiedere a Fazio e a Saviano.

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    2. 1.
      Tra il nulla (o i conigliamenti) e il suicidio ci sono biecdi mezzo ragionevoli: fare un solo figlio.
      Google e rete sono ortogonali: li usano riproducenti compulsivi e persone senza figli.

      2.
      La parità di condizioni, Nessuno: un decimo di popolazione consumista/sobria consuma un decimo di territorio.
      Sulla demolizione del ciarpame esistente sfondate una porta aperta.

      3.
      Abito in un fabbricato che era un edificio rurale abbattuto (non aveva fondazioni, etc.) e rifatto simile.

      Siete sempre allo "esistono ben altri motivi" e pendolare tra passato e presente a seconda del mento per sfuggire la impietosa realtà: consumo del territorio, costruzioni in posti ad alto rischio.
      A differenza dei tempi di Pompei ora non ignoriamo, abbiamo ingo su tempi di ritorno, sulla distruzione di milioni di ettari del miglior terreno agricolo, sulla pesantissima dipendenza dall'estero, etc. .
      Cosa cambia? Un belino.

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    3. Scusate i refusi, scrivo dal treno da furbofono.
      Con dei merdosi magrebini del cazzo sbracati, urlanti, con i.loro cazzo di raschiamento di gola, i giochini scemofonici ad alto volume. Che Odino li annienti!

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  2. Intanto, mentre siamo qui a sparare cazzate planetarie...

    Il Corriere mi informa:
    "Per entrare in tutti i luoghi pubblici a rischio assembramento bisognerà avere il green pass, altrimenti scatteranno le multe. Cinque giorni di chiusura per i gestori e 400 euro per i clienti sprovvisti di certificazione verde, ridotti a 260 se la contravvenzione viene pagata entro il quinto giorno. Lo prevede il decreto Covid con le nuove misure di contenimento a cui il governo sta lavorando. La prossima settimana, lunedì o martedì, si terrà la cabina di regia politica con Mario Draghi e, forse giovedì, il Consiglio dei ministri darà il via libera al provvedimento. Bisognerà presentarlo quando si dovrà salire su treni, aerei e navi, entrare in un cinema, a teatro o in una sala da concerto, frequentare una palestra, una piscina, una discoteca — se e quando riapriranno — fare shopping in un centro commerciale, andare allo stadio a vedere la partita. Insomma, in tutti i luoghi dove c’è il rischio di assembramenti o si possono trovare file."

    Due considerazioni.
    Primo, i compagni che festeggiano il "green pass" come una vittoria del proletariato sono dei poveri dementi, la feccia dell'umanità.
    Secondo, il "green pass" non ha niente a che fare col "contagio" dato che, siccome non si sa che rapporto ci sia tra vaccinazione e trasmissione del virus, I VACCINATI SONO TENUTI AGLI STESSI OBBLIGHI DEI NON VACCINATI, tra cui il "tampone" e la "quarantena". Ergo, non si capisce che cosa aggiunga il "green pass" rispetto agli "assembramenti".

    Il "green pass", come la "mascherina", la "autocertificazione" e tutte le altre menate, ha solo un intento pedagogico, dove per "pedagogico" si intende lo scarpone sul collo, per costringere la gente alla sottomisione e nel caso in oggetto, a vaccinarsi. Rispetto allo "assembramento", con la Costituzione ci siamo puliti il culo da lunga pezza e siamo cosi rincretiniti che nessuno si domanda cosa cazzo è la "cabina di regia politica" e da quando il Governo ha il potere di limitare la libertà di un cittadino senza passare da un tribunale, un processo e una condanna.

    I Nazisti erano dei dilettanti.
    P.S. io non ne ho uno di green pass, ne ho due.
    Non fa nessuna differenza rispetto a quanto ho scritto sopra. Il vaccino allo stato attuale promette solo di ridurre i ricoveri in ospedale. Stante il fatto che il vaccino non garantisce nulla circa il "contagio", il "green pass" da un punto di vista pratico è l'equivalente di una "tessera del Fascio". L'ho raccontanto in passato, mio nonno sedicente anarchico dopo bastonatura fu costretto ad iscriversi al Partito per potere conservare il posto in fabbrica, anche stanti i sette figli da mantenere. Ecco l'annuncio a tutta pagina del Corriere è l'ennesimo proclama del Comando Germanico, l'ennesimo bando del Podestà.

    Se va bene, nell'indifferenza generale, altrimenti c'è gente che dice "evvai" e fa il pugnetto.
    Quelli che poi ti vorrebbero condannare a qualche anno di reclusione se affermi pubblicamente che non esiste un bambino con due mamme o due padri.

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    1. Per il momento no vaccinon per me. Spero mi venga in modo non-pesante.
      Passaporto vaccinale, ancora stato di emergenza... il regime avanza.

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    2. "Green pass obbligatorio dal 6 agosto con una dose di vaccino per tutti i cittadini che hanno più di 12 anni nei ristoranti al chiuso, e nei locali dove si consuma al tavolo, per assistere agli spettacoli al cinema e a teatro, per partecipare a eventi e competizioni sportive, per andare nelle piscine, nelle palestre, ma anche a fiere, sagre, convegni, parchi divertimento, sale gioco, partecipazione a concorsi. "

      Che mondo di merda, che gente di merda. Io sono andato a farmi vaccinare quando ho potuto perché speravo che esaurite le "classi" che sono a rischio di complicazioni, cioè fino alla fascia 30-40, avrebbero risparmiato i ragazzi, CHE NON HANNO ALCUN BISOGNO DEL VACCINO.

      Adesso stiamo a guardare mentre una specie di dittatura di minchioni impone il vaccino obbligatorio-non-obbligatorio richiedendo l'esibizione del "certificato" per qualsiasi cosa, a partire da 12 anni e solo perché i vaccini non sono approvati per i bambini sotto quella età. Senza sapere bene perché, cosi tanto per fare.

      Leggo la dichiarazione di Draghi secondo cui chi non si vaccina cerca la morte. Oppure vuole assassinare il prossimo. Chiaramente una puttanata, perché chi non rischia complicazioni, cioè chi ha una probabilità vicina allo zero di sviluppare una polmonite, al massimo potrebbe "contagiare" altri, che però si dovrebbero trovare nella stessa condizione di rischio zero oppure essere vaccinati. Perché, ripeto, VACCINARE I RAGAZZI NON HA ALCUN SENSO. Il virus non si può contenere perché tranne USA e Europa, tutti gli altri NON hanno la possibilità di applicare vaccinazione di massa e quindi, anche ammesso che il vaccino sia in grado di estinguere l'epidemia, stante il "diritto a migrare" e la necessità di viaggiare per spasso, il virus circolerà all'infinito. Leggevo giusto oggi che in Russia meno del 15% della popolazione è vaccinato.

      Da cui tra l'altro ricaviamo che bisognerà vaccinarsi continuamente, non una tantum. Il "Green Pass" dura arbitrariamente nove mesi e nessuno ci ha detto cosa succede alla scadenza. Lo "Stato di Emergenza" intanto dura fino a fine anno. Uno "Stato di Emergenza" che è chiaramente incostituzionale e che ricorda da vicino qualche storia di Fantascienza.

      Se me l'avessero raccontato, non ci avrei creduto.
      Eppure, non c'è limite al peggio.

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    3. Sto pensando da tempo.
      Una pessima grossa tessera in un mosaico gia' orribile e nefasto.

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  3. Un mio amico di penna neozelandese, anni fa, mi mandò una serie di foto e filmati della zona dove abitava, inondata. "Curiosamente" le abitazioni stavano in stragrande maggioranza sui punti che, moderatamente rialzati per via delle ondulazioni naturali del terreno, emergevano dalla distesa d'acqua. Sicuramente la NZ non è tutta così, particolarmente oggi che la popolazione residente è aumentata di quasi il 30% (in meno di vent'anni), ma direi che quel che ho avuto modo di vedere rimane "istruttivo". A quanto pare, però, neppure i Neozelandesi sono in grado di capire, visto che stanno alacremente picconando le fondamenta del proprio benessere. È che ANCHE la nostra specie è fallata nel profondo. Amen.

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    1. Gli anglofoni sono, in maggioranza, fanatici orgogli9n8 del progresso arcobalengo verso la barbarie, il peggio.

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  4. ... il Movimento di Conte "le cinque stelle che costellano il nostro orizzonte e orientano la nostra azione sono i beni comuni, l'ecologia integrale, la giustizia sociale, l'innovazione tecnologica e l'economia eco-sociale di mercato"

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    1. Il M5S da tempo è imploso al peggio su quasi tutto.
      Verifica:
      Leggere articoli dei pennivendoli e i commenti dei lettori sul fatto quotidiano.

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  5. Coso, i "media", gli stessi che ti vendono la "pseudo-ecologia" delle "microplastiche" e del "global warming", fanno terrorismo sulla Pestilenza a tutto spiano, praticamente non parlano d'altro. Sono organi di regime e in quanto tali fanno l'eco delle direttive delle Elite Apolidi e da li a scendere fino ai nostri funzionari locali, vedi alla voce "Governo".

    Però ripeto, forse non è chiaro.
    Quelli che ti vendono il "moriremo tutti" come conseguenza de "aumentano i contagi" e intervistano una moltitudine di "virologi" che si contraddicono su tutto tranne che sul "moriremo tutti" e "aumentano i contagi", SONO GLI STESSI che ti vendono il "moriremo tutti" come conseguenza del "global warming" e intervistano una moltitudine di "climatologi" che si contraddicono su tutto tranne che sul "moriremo tutti" e "global warming".

    Lo stesso imperativo categorico "dobbiamo sacrificarci per la transizione energetica" diventa "dobbiamo vaccinarci" oppure "dobbiamo stare chiusi in casa" oppure "dobbiamo affermare che non esistono maschio e femmina" o qualsiasi altra cosa. Il "dobbiamo" viene nella doppia natura di "direttiva" e di "punizione biblica", se non ti uniformi arriva un arcangelo vendicatore ad ammazzare il tuo primogenito.

    La fonte degli imperativi è UNA.
    Gli imperativi sono tutti parte di un unico progetto di ingegneria sociale.

    Cosa vende il "leader" di turno?
    Fa ridere ma i "grandi filantropi" che si propongono come quelli che ti amano e vogliono il tuo bene, in realtà come ho detto sopra vendono il terrore.
    Basta aprire il Corriere per vederlo, ormai non occultano più nulla, ti spiattellano tutto sulla faccia.

    Vendono il terrore a gente come i "Compagni" che odia se stessa e di conseguenza, per non buttarsi in mare con la pietra al collo, proietta l'odio sugli altri. L'odio è contiguo al terrore, perché il prossimo è una minaccia, un pericolo, una aberrazione. Il pericolo deve essere eliminato, quindi sorveglianza sbirresca, divieti, restrizioni, passaporti e punizioni esemplari. La aberrazione deve essere corretta, quindi tutti devono uniformarsi all'unico "modello", vestirsi uguale, mangiare uguale, pensare e parlare uguale.

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    1. Dato che parliamo di una "religione del male", per ogni percorso logico ad un certo punto ti vai a schiantare contro un paradosso.
      Però non è un problema e tu ne sei la dimostrazione.
      Ormai che la vita sia appoggiata sopra l'assurdo, l'illogico, il paradossale, non solo viene visto come "naturale" ma non viene nemmeno percepito. Tanto che tu, quando ti raccontano che l'Università di Salcazzopoli ha condotto uno studio secondo cui ci sono tot microplastiche nell'acqua che bevi e quindi "moriremo tutti", prendi l'editoriale come se fosse la trascrizione della Voce di Dio, scritto dall'articolista-profeta sulla cima del Monte. L'idea che possa essere una vaccata non ti sfiora. Perché? Semplicemente perché LO DICONO TUTTI, "si sa che...", eccetera.

      E ripeto, se non è la microplastica che "moriremo tutti" allora è il "covid" e se non è il covid sono le "inondazioni", oppure il vicino di casa con "le armi" e le squadracce di picchiatori che magari ti scambiano per una checca, pullulano.

      Nel mentre, dalle Scuole del Regno escono legioni (per modo di dire, ogni anno sempre meno) di analfabeti. Questi analfabeti non sono in grado di pensare e di parlare però sono stati educati nel medesimo conformismo. Possono avere solo due stati, quello "disciplinato" per cui mostrano il passaporto se devono fare un peto e quello "mentalmente incapace" per cui devastano un quartiere o si fanno tatuare una minchia sulla fronte.

      Nota che il solo fatto di mettere in dubbio una qualsiasi delle "direttive" mi rende un pazzo e/o un criminale. Vedi alla voce "negazionista".

      Un sistema che ti impone di mostrare la tessera del partito nazista per mangiare ti accusa di "nazismo". Questa è la nostra quotidianità. E la gente, che tu conosci meglio di me, non farmelo ripetere, SI SENTE RASSICURATA DA TUTTO QUESTO. Vive meglio se gli viene continuamente ripetuto "moriremo tutti" e "stato di emergenza". Non è l'eccezione, è la regola.

      Mi fa ridere che tu pensi di essere anti-convenzionale quando sei molto convenzionale.

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    2. Nessuno, mi strappate qualche sorriso. Mescolate argute osservazioni e ugualismi, furia contro i catastrofismo e benaltrismo.
      Il fatto che siamo nella cacca fino al collo non significa che non ci siano vari tipi di merda che arrivano alla fogna. Il fatto che la subiamo la dittatura arcobalenga verso il peggio ugualizzato non significa che l'ambiente in cui viviamo non sia messo peggio ogni anno.
      Potete pure considerarmi ugualuzzatonagli altri peggiori, se così ritenete.
      Buondì

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    3. Io non ti considero, leggo quello che scrivi.
      Te sei quello che scriveva che alla sagra della salsiccia voleva il piatto di ceramica perché il piatto di plastica uccide la madre terra.
      Senza avere fatto OVVIAMENTE una corvè cucina in caserma e quindi senza sapere cosa ci vuole a lavare i piatti di ceramica, non i quattro piatti tuoi e della morosa, i tanti piatti di tanta gente. Ti aiuto, ci vuole una grossa lavatrice, vedi paradosso della motosegona, che va con tanta corrente elettrica che bisogna produrre e portare in loco coi cavi e i tralicci, vedi altro paradosso della motosega e ci vuole tanto detersivo, che introducendo un altro giro della motosega, finisce direttamente nel fiume e poi nel mare.
      Poi il piatto in ceramica deve essere fabbricato quindi ancora argilla e rivestimento siliceo, forno a gas o elettrico, vedi ennesima motosega, deve essere portato in giro con qualche veicolo, che apre l'abisso della mobilità annessi e connessi, super-motosega.

      Il piatto di plastica è molto più economico e quindi inquina molto meno del piatto in ceramica ma se uno è un automa cretinetti, non è in grado di capirlo.

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    4. Povero idioti, ora vieni a fare l'elegia del piatto di plastica con i suoi pregi e superiorità rispetto a quelli di ceramica. I ns vecchi, i nordici non esistevano o sono tutti rimbambita.
      Ahah, come se gestire centinaia di enormi sacchi di rifiuti plastica avanzi etc non costasse energia, problemi, fatica.
      Io sto a rispondere a queste fesserie. Puoi pure continuare a mangiare plastica, i risultati si vedono già.

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    5. Coso, il tuo modo di pensare è cosi sbagliato che non è da scemi, è da pazzi, folli, persone con il pensiero stravolto da qualche danno in profondità.

      I nostri vecchi MORIVANO come le mosche per qualsiasi cosa, dalla difterite alla pellagra.
      Oltre alle morti premature, c'era la QUALITA DELLA VITA.
      A parte vivere sempre più o meno sudici e immersi nel sudicio, col freddo, l'umidità, il fumo di bracieri, stufe e camini, cacare nel secchio o quando andava bene nella latrina in cortile, c'era l'attrito costante delle carie non curate, dei brufoli che diventavano bubboni, infezioni micotiche, vermi intestinali, fratture che storpiavano, problemi di vista che non si potevano correggere e che dopo una certa età rendevano ciechi, eccetera.

      Nella tua follia pre-progammata, perché non è una cosa che hai sviluppato da solo, ti hanno marchiato col ferro rovente, tu vedi nella "modernità", quindi nella economia che ha consentito il surplus di risorse che ha risolto tutti i problemi di cui sopra AL PREZZO DELLA TRASFORMAZIONE ANTROPOCENTRICA del mondo, il famoso "teratoma", cioè il cancro formato da tutti noi messi insieme che affligge Gaia, la Madre Terra o quello che ti pare.

      Quindi tu ti immagini il rimedio di un mondo dove ci sei tu e pochi eletti, foresta ovunque, coi cervi che bramiscono, qualche rovina di abitati su cui struggersi sulla transitorietà delle cose umane come Foscolo e qualche campo coltivato per fornire prodotti "bio" a te e agli eletti.

      Non ti poni, conformemente al paradosso della motosega, il problema di come si fa ad avere un ospedale con dentro tutto il necessario in termini di competenze e macchinari, per diagnosticare la tua cataratta e per sottoporti alla asportazione del cristallino opacizzato per impiantare une lente in plastica. Non un ospedale da qualche parte nel mondo ma entro un raggio ragionevole da casa tua in modo che tu possa andare e venire per le visite e i vari passaggi della terapia.

      La economia che rende possibile l'ospedale è esattamente la stessa che rende non solo possibile ma enormemente conveniente il piatto di plastica rispetto al piatto in ceramica. Torno a dire, l'alternativa non è fare la fiera della salsiccia coi piatti in ceramica, l'alternativa è NON FARE la fiera della salsiccia. Allora si, non hai il problema di portare sul luogo tutto il necessario e di tutta la filiera che si estende in tutte le direzioni tridimensionali. Non fare la fiera, non fare niente altro, vivere come vivevano i vecchi, senza allontanarsi più di tre chilometri per tutta la vita dal casolare. Che è abbastanza vicino alla soluzione della "sovrappopolazione" e quindi del "teratoma" che dicevo, cioè buttarti in mare con una pietra al collo legata con corda in fibre naturali.

      Ma te vuoi la fiera apparecchiata A QUALSIASI COSTO, perché devi godere e il tuo godimento vale bene IL COMPROMESSO. Mentre godi, hai la faccia di tolla di lamentarti del piatto di plastica. Ma come si permettono questi bifolchi del "teratoma". Dai, lo so che non serve a niente, se tu fossi in grado di arrivarci da solo non ti servirebbe che te lo dicessi io, se non ci arrivi da solo, significa che sei cosi stravolto che non c'è modo ti sanarti.

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    6. Ebbe, Marco, ti sembra che Coso qui nel suo reportage dalla Sardegna abbia accluso le fotografie dell'interno del cofano della automobile che usava?

      Che abbia accluso le fotografie delle pompe di benzina presso cui le riforniva? Delle raffinerie sarde? Delle navi cisterna che fanno su e giù col grezzo da raffinare e i vari prodotti di raffinazione?

      Poi ovviamente tutti i ritagli, come lo scemofono importato dalla Cina e la filiera a monte.

      Macché.
      Le fotografie non ci dicono niente sulla "quarta parete", cosa c'è dietro il punto di osservazione.
      Non è un incidente. Quel lato non si deve vedere perché anche il più scemo e il più pazzo sono in grado di capire che le due immagini sarebbero ANTITETICHE.

      Come dicevo a proposito dell'Analfabetismo Premiante, non è il vezzo di Coso il problema, è che è un'altra cosa "istituzionalizzata".

      Infatti la UE fa una direttiva che impone a tutti gli Stati di vietare i prodotti di plastica monouso. Ironicamente, mentre ci impongono l'uso di prodotti di plastica monouso e di prodotti di plastica permanenti in funzione sanitaria. Cinesi, guarda un po'.

      Domanda: perché quando vado in banca sono separato dalla signorina da un pannello di plastica trasparente appoggiato di traverso alla scrivania? Non potevano farlo in vetro, che non uccide le tartarughe e si può riciclare molto più efficacemente?
      Risposta: si poteva ma la spesa per mettere quei pannelli in tutti i luoghi pubblici, che già è abbastanza rilevante, sarebbe stata esorbitante.
      Idem per la bottiglia di disinfettante che poteva essere di metallo o di vetro, idem per l'apparecchio che mi misura la temperatura, ecc.
      Idem per tutti i vestiti, cinesi, che indosso, tipo che ne so, le scarpe. Chi di noi oggi come oggi si fa confezionare le scarpe in cuoio da un calzolaio? Io vado a comprarle a Decathlon per 20 euro e sono ovviamente di plastica.

      Allora cosa, la prossima volta che va alla sagra della salsiccia Coso pretenderà che tutti gli astanti indossino scarpe di cuoio?

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    7. Un'altra catasta di sparate iperboliche.
      In Germania fanno sagre e fiere con stoviglie come si deve, senza 'sti mucchi di merdosa, con tutto il rispetto per la merda) plastica e non sono certo (ancora) un paese di baluba.
      Ecco, questione di semplice organizzazione, attrezzare opportunamente i luoghi delle sagre, una-tantum, buoni usi e un minimo di volontà.
      Potere spegnere anche il cervello e COPIARE ciò che fanno là.
      La plastica come materiale per stoviglie è solo una scusa per rozzi e la loro pigra è stupida sciatteria. Proprio il rozzo appiattimento al peggio consumistico delle società liquefatte.
      Ora devo sentire stupidaggini come godimento, nasa, acciaierie, brufoli, non potersi muovere, sportelli bancari plasticati.
      Sono proprio carburanti, lavastoviglie da campo, automezzi etc. energia, mezzi tecnici che rendono tutto questo mille volte meno faticoso di un tempo. Basta volerlo. Impegno e capacità. Vi volete ugualizzare al peggio?

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    8. Sai che sei tragicomico?

      In Germania... è il classico incipit del "compagno" esterofilo e cittadinodelmondo che è sempre appecorato alle direttive delle Elite Apolidi e vive come uno schiavo. In Germania lo puoi sostituire con "in Francia" o "in America" o dove ti pare.

      Tu ti dimostri privo di qualsiasi consapevolezza perché IN GERMANIA c'è appena stata una inondazione che ci è stata raccontata con la solita propaganda martellante e che ha avuto come premessa e come conclusione il solito "Global Warming" e la assoluta necessità di "correre a vaccinarci" nella variante "correre a comprare auto elettriche". Ho già scritto sull'argomento, QUALSIASI cosa facciano in Germania con lo scopo di raggiungere la "sostenibilità", sospendiamo per pietà la questione di cosa significhi il termine "sostenibile", sarà IRRILEVANTE dato che la gran parte delle produzioni industriali DEL MONDO sono state appositamente collocate nei famosi "shithole", prevalentemente in Asia, e il 90% dell'inquinamento viene da li.

      In Germania ci sono tantissime torri a pale in mezzo ai campi di colza. Quelle non rovinano l'ambiente e non consumano il suolo perché sono benedette, peccato che per la solita questione della continuità e disponibilità energetica, la Germania sia alimentata dal CARBONE.

      Concludo ricordando una cosa ovvia, che sa chiunque abbia esperienza di vita e racconti fregnacce da bambini. Se tu vuoi organizzare una fiera e servire la salsiccia a centinaia o migliaia di persone e lo vuoi fare coi piatti di ceramica (che incidentalmente vanno fabbricati e trasportati e immagazzinati), devi portare in loco una grossa lavatrice di quelle per le comunità, poi devi collegare la lavatrice alla rete elettrica, alla rete idrica per la alimentazione e alla rete fognaria per lo scarico. Poi devi metterci dentro un bel po' di detersivo.

      Per valutare l'impatto dei piatti di plastica contro i piatti di ceramica da una parte metti nel conto l'acquisto, il traposto e lo smaltimento, dall'altra metti nel conto la filiera di tutte le cose che devono essere messe insieme per mettere sul tavolo la salsiccia in condizioni igieniche. Il fatto che esistano i piatti di plastica non indica che la gente è pazza e masochista, indica che i piatti di plastica SONO INFINITAMENTE PIU ECONOMICI della alternativa. Sono più economici non solo nel momento dell'acquisto ma in ogni momento e quindi INQUINANO DI MENO dei patti di ceramica.

      Il punto debole potrebbe essere lo smaltimento ma lo stesso problema ce l'hai con qualsiasi cosa, come ho scritto sopra con tutto il contesto della LAVATRICE a monte e a valle. Prego non rispondere che i piatti li puoi lavare a mano. Non solo devi avere degli schiavi, è anti-igienico e si consuma molta più acqua della lavatrice. Gli eserciti, da che mondo è mondo, vengono falcidiati più dal cagotto che dalla spada.

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    9. A volte vi crogiolarsi in automatismi privi di senso, come se ci tenete a fare la figura del babbeo.
      La moda isiota del mono uso è di origine statunitense e voi l'avete abbracciata senza critiche. Io poi devo leggere di essere esterofilo. Buffo.

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    10. crogiolate... teneste... idiota
      Distorsioni del furbofono. Scusate.

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    11. Lo smaltimento non è il punto debole, è Il Punto.
      Una volta dovetti gestire il problema personalmente, cercando di differenziare cibo, plastica, mozziconi, tovaglioli, pacchetti di sigarette con cenere, lattine. Le mie mani in sacchi e sacchi, enormi, neri, puzzolenti, già in principio di fermentazipne. Mai più!

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  6. Potrebbe interessare:
    https://pace.coe.int/en/files/29004/html#
    Risoluzione 2361 del Consiglio D'Europa.

    Cito e traduco:
    -----------------
    7.3 with respect to ensuring a high vaccine uptake:
    7.3.1 ensure that citizens are informed that the vaccination is not mandatory and that no one is under political, social or other pressure to be vaccinated if they do not wish to do so;
    7.3.2 ensure that no one is discriminated against for not having been vaccinated, due to possible health risks or not wanting to be vaccinated;
    7.3.3 take early effective measures to counter misinformation, disinformation and hesitancy regarding Covid-19 vaccines;
    7.3.4 distribute transparent information on the safety and possible side effects of vaccines, working with and regulating social media platforms to prevent the spread of misinformation;
    7.3.5 communicate transparently the contents of contracts with vaccine producers and make them publicly available for parliamentary and public scrutiny;
    7.3.6 collaborate with non-governmental organisations and/or other local initiatives to reach out to marginalised groups;
    7.3.7 engage with local communities in developing and implementing tailored strategies to support vaccine uptake;

    Traduzione:
    ------------------
    7.3.1 assicurarsi che i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno sia sottoposto a pressione politica o sociale per essere vaccinato se non lo vuole.
    7.3.2 assicurarsi che nessuno sia discriminato per il fatto di non essere ancora stato vaccinato, per possibili rischi della salute (S.S.N. che rifiuta di servire i non vaccinati, NdR) o perché non vuole essere vaccinato (No Vax).
    7.3.3 prendere misure efficaci e tempestive per contrastare la disinformazione e il timore verso i vaccini Covid-19.
    7.3.4 distribuire informazioni trasparenti sulla sicurezza e sui possibili effetti avversi dei vaccini, lavorando con i "media" per prevenire il diffondersi di disinformazione. (Difficile quando sono le Autorità a fare disinformazione, NdR).
    7.3.5 comunicare in maniera trasparente il contenuto dei contratti con i produttori di vaccini e renderli disponibili pubblicamente per la revisione parlamentare e popolare.
    7.3.6 collaborre con le ONG e altre iniziative locali per raggiungere persone ai margini della società.
    7.3.7 interessare le comunità locali per sviluppare e implementare strategie ad hoc per facilitare la diffusione dei vaccini.

    Come si vede, praticamente nessuno di questi punti è stato rispettato, anzi, si va esattamente nella direzione opposta.

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    1. Andiamo verso trenta milioni di vaccinazioni in Italia.
      Epperò le microplastiche.

      Torno a ripetere, non è la cosa in se, per quanto catastrofica, è come e quanto è distorto il pensiero della gente.

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    2. Devo scrivere qualcosa su questa moda di fanatismo sì-vax senza se e senza ma, tutti ugualizzati.

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    3. Piuttosto, riflettiamo perché Draghi, che ha a disposizione i dati dell'Istituto di Sanità, invece di illustrarceli e di comunicare le decisioni prese sulla scorta di questi dati, fa un discorso da bunker di Berlino in cui dice "se non ti vaccini, muori". Con chi pensa di parlare Draghi? Quale fine lo muove?

      I dati dell'Istituto di Sanità, che io mi sono andato a cercare con i miei ditini sulla tastiera del computerino, mostrano che, prendendo per esempio la fascia di età tra i 40 e i 50 anni, la vaccinazione riduce tra il 95% e il 97% l'incidenza dei ricoveri in ospedale e dei decessi. Significa che fatti 100 i pazienti tra 40 e 50 anni, ricoverati in un ospedale, tra 3 e 5 saranno quelli vaccinati, mentre gli altri 95 - 97 saranno non vaccinati. Questo è quanto. Il vaccino non garantisce il 100% di immunità, il vaccino non garantisce al 100% che il virus non sia trasmesso da una persona all'altra.

      E' molto più difficile trovare dati sugli eventi avversi associati alla vaccinazione. Dipende dal fatto che la associazione tra l'evento avverso e il vaccino deve essere verificata e se avviene di rado, in condizioni particolari, la verifica è complicata. Allo stato attuale eventi avversi gravi che hanno come esito invalidità o morte sono estremamente rari, quindi è ancora più difficile verificarne la associazione col vaccino. Comunque si, bisogna sempre fare il conto tra rischi e benefici, per qualsiasi cosa, anche per prendere una aspirina. Questa è la ragione per cui i farmaci richiedono la prescrizione di un medico e perché sono accompagnati da un foglio che riporta tutte le controindicazioni e i possibili eventi avversi.

      Infine, una cosa che sento ripetere, l'ultima volta dal Generale Figliuolo, è che la vaccinazione servirebbe "bloccare" l'epidemia. Ho scritto sopra che non è vero perché una certa quota di persone vaccinate si ammalano ugualmente e una quota di queste finisce in ospedale. Se però fosse vero e il vaccino impedisse la trasmissione del virus da una persona all'altra, non saremmo ancora nella condizione di "bloccare" l'epidemia per il semplice motivo che è una "pandemia", cioè il virus è diffuso in tutto il mondo. E' impossibile vaccinare tutta la popolazione mondiale, almeno non nell'arco di mesi e nemmeno di pochi anni, quindi il virus continuerà a circolare PER SEMPRE, qualsiasi cosa facciamo. Il virus circola insieme alle persone. Ovviamente esiste il caso che col tempo il virus si manifesti spontaneamente con sintomi più lievi per il noto fenomeno dell'adattamento reciproco. Cosi come un immigrato cinese ci può avere portato la Peste un paio d'anni fa, un altro immigrato cinese ce la può riportare domani.

      Incidentalmente, vale per tutte le malattie. Quando la signora Bonino ci rassicura che gli immigrati arrivano "sani" e ci incolpa perché si ammalano in Italia, sta facendo una commedia, mente sapendo di mentire. Invito tutti a fare una ricerchina e vedere quante e quali malattie sono diffuse in Italia e nei posti da cui provengono gli immigrati. Tanto che qualche anima bella, qualche "professore", tempo fa raccontava dei benefici che gli immigrati ci portano con il loro carico di virus e batteri "esuberanti" che "rafforzano" il sistema immunitario dei bambini italiani.

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    4. Quello che ho scritto sopra è la ragione per cui comunicare i "contagi" non ha nessun senso.
      Lo scopo della vaccinazione non è ridurre i contagi ma ridurre i ricoveri e i decessi. I contagi ci saranno sempre, di più o di meno a seconda del momento, come per il raffreddore o l'influenza. I dati rilevanti in questo momento, lo ripeto, sono quelli sui ricoveri e in subordine sui decessi. Viceversa, ad un certo momento dovremo fare le spallucce e dismettere tutti gli "obblighi" e le "restrizioni". A meno che non pensiamo di indossare le "mascherine" per sempre e disinfettarci le mani per sempre e cosi via.

      Chiudo con l'ultima considerazione, ovvia per altro.
      L'unica cosa che poteva "bloccare" l'epidemia era bloccare tutti gli spostamenti tra un Paese e l'altro nelle prime fasi.
      Questo si va a scontrare col racconto del Mondo Nuovo senza confini e col "diritto/dovere di migrare".
      Non basta, non sapremo mai se l'epidemia è l'esito di un calcolo cinico del Partito Comunista Cinese che ha preferito fare diventare tutto il "male comune, mezzo gaudio" piuttosto che fare pagare alla sola Cina le conseguenze di una cortina sanitaria a tempo indefinito.
      Più o meno è come per l'HIV (che per inciso origina in Africa), quando si è deciso di farlo diventare una malattia endemica per non "marginalizzare" gli omosessuali con uno screening di masse e il "Gaypass".

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