(Poesie camminate - 3: flirt liofilizzato)
Come dice un mio maestro, il primo brano di una tanda un po' più tranquillo, per iniziare a conoscersi.
Così arriviamo all'abbraccio. La sua mano destra nella mia sinistra, la mia mano destra intorno al suo busto e viceversa, la sua mano sinistra che atterra sulla mia spalla destra.
Oddiolamammatidicesempre nonballaremilongheconunasconosciuta. Comesaràquestacomesaràconquesta?
Ecco si parte, con un impercettibile sudore sul palmo della mano, trepidazione, di piccola splendida ansia. Poi iniziamo a capirci, inizia il duetto, registri ed energia si alzano.
Per la milonga, spesso, gli amori tre minuti sono tre.
Non parliamo molto, durante le due soste, poco chamuyo. C'è una palpabile tensione reciproca. E gli amori tre minuti precipitano, fuggono.
E' incredibile questo tango. Non ci conoscevamo neppure [Orsone, NdUUiC] non so nulla di te. Avremmo potuto essere lì fuori, sconosciuti, in strada, su un autobus... a ignorarci.
Ci abbracciamo e poi succede tutto questo... tutto questo in due, in cinque minuti!
Sorrido mentre la guardo, annuisco. Non ci sono altre parole per questo incanto che abbiamo vissuto.
Le dico solo "Sceneggiatori, registi, interpreti, protagonisti ddi questa Dolce Vita". Non una parola di più.
Ancora una tanda? Annuisce, questa volta ella in silenzio.
Ripartiamo. Ancora qualche nostra poesia camminata, abbracciata. La piratessa mi aveva fatto capire di che pasta era fatta.
Forse una confusione con tango del liscio?
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