venerdì 4 novembre 2022

Lessico adulterato

Iniziano a vedersi i primi cambiamenti rispetto alla guerra migratoria. Del resto io, un po' anarchico, un po' ecoreazionario, un po' gandhiano, guarderei ad una destra inesistente, votai, turandomi il naso la sinistra sovranista principalmente per due motivi: la guerra migratoria, appunto, e la barbarie etica arcobalenga, essendo in constrasto su molti altri punti.
Questa lieve inversione inizia a scalfire la politica suicida, per dirla alla Sartori, dei confini e dei porti aperti. Pure la narrazione che ha inventato un lessico astruso, metafisico, adulterato.
La narrazione sinistra mendace e menzognera si avvale da tempo di una distorsione completa della realta, realizzata anche mediante la lavatrice dei cervelli (nota come internet), una cloaca che straripa di politicamente corretto progressista scaricato h24 dai social e altro nella tua crapa. Peraltro narrazione e concetti che, in sinistrese, si direbbero classist*, razzist*, machofasciopatriarcal*.

Scappano dalle guerre
Salvati in mare
Fuggono dalla fame
Abbiamo bisogno di schiavi di lavoratori 
Ci pagano le pensioni
Fanno i lavori [schiavili che i sostentati dal reddtito di fancazzanza bamboccioni] italiani non vogliono piu' fare
Il diritto ad emigrare
...

Leggevo le rimostranze sul lessico adulterato che depreca il "raccolti in mare" rispetto al "salvati in mare".
Non c'è alcun salvataggio visto che sono moltitudini di persone che perfettamente consapevoli del violare leggi e penetrare altre comunita' con violenza contro la volonta' degli invasi, persone che si metteno in mare contando sugli squallidi taxi delle ONG scafiste e razziste anti.
E' sufficiente iniziare ad aumentare un poco la resistenza contro l'invasione, come avvenne ai confini tra Polonia e Bielorussia, come succede a Ceuta, ai confini tra Bulgaria e Grecia e Turchia, per osservare la violenza disvelarsi, con assalti armati e attacchi diretti alle guardie di frontiera e apparire subito, esplicita, invece di manifestarsi a posteriori con la nocenza quotidiana nelle aree distopiche, banlieue, le Roma Termini, treni, autobus, strade, via via fino a basi militari extra territoriali realizzate in Europa come Molenbeek e altre.
La stessa setta di invasati che ci sfrantumò i coglioni per mesi con la solfa del bambino siriano morto sulle spiagge del Mediterraneo orientale e che non ha speso una parola una per l'abisso di violenza che un'algerina (mah va!) ha comminato ad una dodicenne francese (quindi bianca quindi fascista, razzista e sfruttatrice dei poveri) Lola Daviet.

Se io mi metto in una situazione critica e scriteriata sfuttando il tuo senso etico per forzarti con coercizione a cio' che non vuoi sto solo usando uno squallido ricatto morale per i miei scopi.

Ancora una volta, però, distinguere i sicari, gli invasori, l'arma biologica umana usata dai mandanti, questa setta di fanatici arcobalegnhi nei loro spazi mentali oppiacei che da sadici, genuirni razzisti anti, gongolano per la distruzione della società in cui vivono. Peraltro utili idioti funzione dei grandi poteri, dell'ultracapitalismo, (i "padroni del vapore" in lessico marxista) che si avvalgono dell'importazione di moltitudini di famelici consumisti pronti e di lavori per frantumare i salari e per aumentare il volume degli affari e profitti e potere e per realizzare, nei fatti, una società neo-coloniale e razzista a caste di inferiori delegati ai lavori umili. Non a caso c'e' spesso una castalia di oligarchi (come questo) che implementa, attua e finanzia ogni progetto per la distruzione sociale.
La sinistra è da sempre specialista a realizzare in realta' la nemesi delle proprie fanatiche, assurde, metafisiche credenze, il lessico adulterato solo uno dei suoi strumenti.

(via accutrend)

16 commenti:

  1. In questi ultimi decenni sicuramente viene usato un lessico adulterato ma Cesare Marchi diceva, che il linguaggio alla vasellina stava diventando di uso comune. Oggi impera!

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    1. A proposito di vaselina: Massimo Fini usava un'altra metafora colorita (a proposito della democrazia rappresentativa, affine per dinamica al massmigrazionismo): metterlo in culo col tuo consenso!
      Lenin utilizzava il secco "utili idioti".
      La lavatrice dei cervelli usa un linguaggio finto, di plastica, per omologare le menti dei più e renderli servi mansueti e coglioni.

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    2. Sono perfettamente in sintonia con te.

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  2. https://www.ilgiornale.it/news/interni/governo-dovrebbe-piegarsi-carica-delle-toghe-far-sbarcare-i-2083215.html

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    1. Scrivevo che sarebbe cambiato poco con il cambio dell'esecutivo.
      Contesto internazionale e magistratura golpista sono da tempo ostili alle scelte degli elettori annullandole. Di fatto oligarchie autoreferenziali fuori controllo che annullano ogni senso di democrazia.

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  3. Ecco perché non ci capisco più nulla, il lessico adulterato! Francamente sono piuttosto combattuto tra i proclami del Papa sui migranti e il buon senso del proteggere i propri confini.

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    1. Alcune tecniche:
      o - alcunj concetti e relativi vocaboli "politicamente scorretti" rimossi
      o - altri termini usati con significato opposto a quello normale (accoglienza che è un libero atto di affetto tra pari tra pari trasformato in "aprinlaxporta di casa sennò ti porto tot energumeni che Teulada sfondano e penetrano nel tuo mondo senza se e senza ma perché hanno il dirittovdivfarlo"
      o - aggettivo "democratico" per entità antipopolari, autoreferenziali, rispondenti a oligarchie
      o - salvataggi al posto di viaggi concordati e pianificati
      o - termini come open martellate da manexa sera 8n tutti i contesti

      Potrei continuare a josa.
      Quando l'operazione in italiano appare troppo artefatta, sintassi all'inglese o a neologismi e sigle astruse.

      Le persone che non hanno messo la testa all'ammasso *minimo* iniziano ad avere dubbi a farsi qualche domanda.
      È il primo passo verso la solitudine.

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  4. Vittoria di Pirro. La Ocean V. va in Francia, tutti gli altri sbarcano, chi perché ha una vagina, chi perché ha l'esaurimento nervoso, e ce li ritroviamo sul gobbo a mantenerli. Aspetto positivo: la faccenda gliela si è resa difficile. E in futuro dovrà esserlo ancora di più: aver a che fare con i porti italiani deve costituire un incubo.
    Notiamo anche che un minuto prima di questo governo sarebbero sbarcati tutti e subito, ripartendo alla svelta col carico di gasolio e di brioscine Kinder. Non ne avremmo manco avuto notizia.
    Ma il punto è: demolire il sistema legale sovranazionale che grazie alle sinistre è stato eretto a difesa delle navi e della deportazione strategica che attuano. Spero lo facciano.
    Io francamente ti dico che non fosse per la campagna che possiedo e perché non vivo da solo, venderei tutto e passerei gli ultimi 30 (?) anni della mia vita in Ungheria.

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    1. Il famigerato stato profondo che ora è la metastasi di gran parte d' Europa.
      Eppure sarà solo un'Europa diliberto, forti, spartani che potrà affrancarsi.
      Metterei Orban al posto della gran parte di mestieranti, parassitacei sadici, del potere!

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  5. Commenti scritti mentre cammino, scusate per errori e refusi.

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  6. Proprio Sartori ha scritto anche che chi controlla il lessico controlla la relativa narrativa. Già il termine indirizza il pensiero in una specifica direzione: "migrante" non suona poetico? un po' ecologico, naturale, temporaneo tipo le rondini? Vuoi mettere il participio presente col participio passato? "Immigrato" invece sembra piantato in piazza, immobile, nel mezzo, ben in vista e fastidioso...

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    1. Ah, il grande Giovanni Sartori.
      Ero affezionato ai suoi editoriali di Ferragosto.
      L'Arcobaleno Atlantico della Sera ora ha gli editoriali scritti da Fedez, dalla Murgia etc. .
      Non male, eh, questo progresso!

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    2. Io uso il termine di invasore, cioè di colui che in-vade.
      In realtà gli invasori sono solo le armi umane che le castalie ai vertici usano per ingegnerizzazione una società di frantumati collidenti, sradicati, ebeti, mansueti, ignoranti o, peggio, con lactesta piena di cacca, da sfruttare e manipolare al meglio.
      Persone radicate, pensanti, fiere, con buona identità e autostima, coese, col cazzo che le mungi, le tosi, le manipoli!

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Sì, l'avevo capito! Il mio commento era un po' estemporaneo sull'uso dei forestierismi e non, per indirizzare una narrativa. Un po' un mio pallino... :-)

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    5. L'osservazione sull'eufemismo migrante sono precise, fini, corrette. Migranti un cazzo, visto che quo accanto ho vari cafoni magrebini che si sono incistati e nuociono ogni giorno. Magari migrassero e sparissero: ormai sono treni da incubo!

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