sabato 18 febbraio 2023

Per un po' di mesi - 2

(Per un po' di mesi)

Forse è la prima volta che la vena malinconica di alcuni tango entra. Tango ancorato a eccitazione, bellezza, sfida, seduzione, flirtare, gioia, dolce vita, entusiasmo, mai vissuta la malinconia.

Per la sacada prendiamo lo spazio dell'altro, incrociamo le linee...

Sono qui, in parte, seduto, ascolto le parole dei miei Maestri.
Il mondo del ballo è da sempre fatto di...

C'è solo un momento che ne l'americana il ballerino fa un passo più lungo per girare intorno a lei..

fatto di rapporti estemporanei, leggeri, volatili. Nel mio mondo di impegni professionali serrati, di doveri, efficienza, in cui la leggerezza è rara va bene così  per grazia di Dio, in po' di spensierata leggerezza!

Mi manca il mio amore, quella intesa creativa per opere estetiche inutili.
Allora son tornato anche solo per qualche saluto e vedere, ascoltare un po'.
Ecco, ho un po' di paura di dissipare tutto quanto appreso, si fa in fretta a perdere abilità, a cadere nell'oblio.

Ecco, un po' di malinconia entra, con questi tango, mentre son qui seduto, accanto all'ingresso della sala, a vedere la lezione.
----
L'avevo scritto giovedì sera.

6 commenti:

  1. Il tango è un pensiero triste che si balla ... non ricordo chi lo ha detto ma mi sembra che ci abbia preso!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho dovuto allontanarmi fisicamente dal tango per avere la prima malinconia.
      Come scritto, per me europeo che ha appreso il tango come arte, borghese, tutto il contrario della malinconia, come scritto in questa pagina.
      Forse (sottolineo il forse) nel primo periodo, fino ai cosiddetti Anni d'Oro quando esso era diffuso tra poracci messi assai male, spesso.
      Ma non in sé: la mia intuizione è che la malinconia subentrasse quando essi lasciavano i luoghi postribolari (siamo fino al 1920 ca.) dove si divertivano per poi, finito lo spasso, tornare alla loro grama vita. Ecco allora, la leggera depressione (down) e la malinconia.

      Elimina
  2. chissà perché i nordici nelle loro reggie facevano solo walzer e qualche misera polkettina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nel 1920 alcuni artisti, intellettuali portegni portarono il tango a Parigi e la bella società (allora come oggi assai incline a seguire tutte le mode) si appassionò.
      Solo che il tango (ad esempio il tango vals) è notevolmente più difficile: questo costituì è costituisce una soglia che lo esclude da vezzo di massa, sua pur considerando la.massa "limitata" della "bella società".

      Ci fu una pellicola (RU), direi anni Venti, di una moglie statunitense emancipata di un nobildonna britannico che scandalizzata la puritana buona società coi suoi tango.
      Scrivi qualcosa qui, dovrei cercare.

      Elimina
  3. Sono sicura che appena ti avranno operato, tornerai a ballare il tuo amato tango, meglio di prima.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci vuole pazienza.
      Nel frattempo il.mercoldì sera lezione primi passi con Rosa Canina.
      Meglio che nulla. Vedo i suoi veloci progressi.
      Alle nostre nozze balleremo un tango decentemente.
      Buondì

      Elimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.