martedì 5 settembre 2023

Scocomerati cozzanti

Il Burning Man di quest'anno è incappato in vari imprevisti.
Uno di questi è stata la protesta dei climattivisti che ne hanno bloccato l'accesso. Questo ha comportato stizzite reazioni e lo sgombero del blocco climattivistico  da parte dei ranger (qui  https://youtu.be/e8fDM60MS84?si=UPMCpZ0OEKYVw7Hc).
In soldoni: i freak bloccati (ora assai radical chic)  e quelli bloccanti sono entrati in collisione.
Frequentai entrambe le sottospecie, per questioni rispettivamente di danza e di ambientalismo (rimasi insoddisfatto, ero interessato all'ecologia): in entrambi i casi mi trovai, in parte rilevante, disadattato. Buone intenzioni, volemosebene, pis en love, una generale scocomeraggine per la quale limiti, congruenza, saper fare due conti elementari, andare al di là della punta del proprio naso erano fastidiosi dettagli da rimuovere dalla liturgia ortodossa.
Ipocrisie a cozzare.

25 commenti:

  1. Mi pare di intuire che il gruppo ecologista che ha frequentato avesse buone intenzioni ma che mancasse di un approccio pratico e di una strategia concreta: ho capito bene?

    PS: col browser Brave l'autenticazione continua a non funzionare ma credo dipenda da qualche impostazione di sicurezza del navigatore e non da Blogger.com

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    1. A suo tempi mettemmo su persino una lista civica. Con anche cattocomunisti e catto cocomeri(verdi fuori rossi dentro) impegnati su molteplici no e che erano furiosamente sì sulla immigrazione di massa. No Tap e con che caxxxo di energia si scaldano i milioni di di invasori? Decine di cose così.
      Completamente incapaci di fare due ragionamenti elementari, prendere atto dei limiti. Erano istofibi quando li facevo presente loro.

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    2. Capisco. Pensa che fossero rappresentativi del panorama nazionale?

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    3. La questione, messer Vapore Sodo, è psicologica molto prima che ideologica. Gran parte dell'umanità adotta l'ipocrisia come principale dispositivo di comodità e questo comporta livore e intolleranza per la realtà e i suoi limiti.
      Eppure essere in equilibrio, in buon rapporto con la realtà, dentro la realtà è uno strumento fenomenale per vivere bene. Non riconoscere i limiti comporta problemi enormi che si trasformano in problemi e disastri personali e collettivi.
      Prendiamo i No Tap: fosse per loro dovrebbero entrare centinaia di milioni di africani e asiatici in Europa. Bene, facciamo così e facciamo arrivare in Italia la propria quota diciamo di 50M di africani e asiatici.
      Prima però chiudiamo i gasdotti in quanto strumenti climalteranti.
      Ai primo freddi, diciamo la classica prima metà di dicembre, come facciamo a far cucinare, lavorare e scaldare i 110M di persone nello Stivale?
      Ebbi discussioni sfinenti sulla impronta ecologica, sul deficit ecologico.
      Arrivavano ad un punto è poi cessavano di ragionare mi davano del fassista (del comunista se nazionalpopolari, non in lista, altrove, perché non erano presenti in lista).
      Avete presente mosche, calabroni, libellule che per decine di minuti volano e sbattono contro un vetro?
      Non riconoscere i limiti comporta perdere infinite energie e l'effetto di rimanere nel problema.

      Non è affatto un caso che gran parte di questi (problematici) siano antagonisti. In PNL si dice che essi sono polari/eteroriferiti che è la peggiore metastrategia possibile: una garanzia di fallimenti in serie.

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    4. Si capisco: queste persone, preoccupate per l’ambiente, non considerano i limiti che lo stesso ambiente ha di sostenere un certo numero di persone.

      Ma quello che mi chiedevo io è se ha la sensazione che questa antinomia sia episodica oppure, in qualche maniera che mi sfugge, caratteristica della maggioranza degli ecologisti.
      Io infatti non capisco che relazione vi sia fra l’essere ecologisti e l’essere a favore dell’immigrazione (ho capito la sua argomentazione contraria); logicamente gli ecologisti dovrebbero, dal mio punto di vista, avere le idee sull’immigrazione nelle stesse percentuali del resto della popolazione: anzi, tenendo conto della vostra obiezione, dovrebbero essere forse contrari.

      Mi viene in mente l’ecologismo alla Thunberg che si concentra su particolari e fa perdere di vista il problema generale ma onestamente, guardandomi bene dal seguire la miracolosa ragazzina svedese, non ho idea di ciò che propugna...
      [VS]

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    5. Una nota lessicale: indico con ambientalisti i waltdisneyani che si baloccano con l'uccellino è bello, i diritti del nostro figlio cane, vado in aereo a Glasgow il uichend e poi la' girero in bici perche' io amo la natura essendo vegano, etc. .
      Sono persone che si trastullano con alcuni dettagli romantici, glamour della natura e del rapporto tra ambiente e umanita', tralasciando tutto il resto.
      Questi sono la stragrande maggioranza delle persone che dicono di avere a cuore l'ambiente.
      Gli ecologisti sono pochi, radicali, pochissimi perche' pochissime sono le persone coerenti.
      (Gaia Baracetti, collegata qui a sinistra, e' una delle rare persone radicalmente ecologiste).
      L'antinomia e' la norma nel mondo dell'ambientalismo e, frequentemente, arrivano ai media casi emblematici: la radical chic ambientalista milanese che e' andata a farsi l'aperitivo in ghiacciaio in elicottero, tale Greta che e' andata oltr'Atlantico in barca e tornando in aereo (anche tutta la squadra a supporto andata e tornata in areo) per sostenere la causa della lotta ai cambiamenti climatici.
      Il problema del fatto che gli ambientalisti siano attivamente massmigrazionisti e' solo una delle conseguenze di un loro scocomeramento ideologico.

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  2. Preferisco chi pone il problema, rispetto a chi lo vuole ignorare!

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    1. I nuovi freak sono altrettanto incoerenti e scocomerati, talebani delle immigrazione di massa, roba gender, uteri in affitto, stravolgimento della lingua, etc. .
      (Im)Pongono un loro punto di vista che è massimamente incoerente, irrazionale e anti-ecologico.

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    2. Ma mica che tutte le cose convivono in una persona!

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    3. Eppure i movimenti si connotano e adottano pensieri e usi comuni.
      Essendo riservato non riesco a starci, ad aggregarmi. Solo mie osservazioni.

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  3. L'ambientalismo è una delle piaghe della civiltà contemporanea

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    1. Il giochino walt-disneyano dell'ambientazione è nello spazio dei problemi, è incompatibile colla ecologia per numerosi aspetti.

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  4. https://www.washingtonpost.com/climate-environment/2023/09/05/burning-man-exodus-flooding-climate-change/
    Beh, uno degli "imprevisti" che hanno avuto è di rimanere intrappolati nel fango dopo 2 giorni di intensa pioggia in quello che normalmente è lo stato più secco della nazione. Curiosa coincidenza no? Molti lo identificano come un evento legato al cambiamento climatico.
    Riguardo lo specifico movimento XR, tra i partecipanti alla protesta, lo conosco bene nella sua istanza italiana e locale in quanto loro attivista per diversi anni, e posso sostenere che ha ben poco di disneyano. Vi ho aderito e contribuito proprio per la sua estrema concretezza: obiettivi chiari, approfondimenti scientifici, organizzazione efficace, etc

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    1. Non ho mai sentito parlare del movimento XR. Quali azioni ha intrapreso, fin'ora, per promuovere l'arresto dell'immigrazione in Italia? (e non parlo solo di quella clandestina)

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    2. Caro _zzz
      Si puo' essere molto organizzati in un'attivita' che non solo si perde in meandri del labirinto ma che pure avversa i fondamenti della prima ecologia, quella locale, della famiglia, della lingua, dell'identita'. Se ti ricordi, ti mandai un elenco di punti importanti incompatibili con l'ecologia.

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    3. Messer Pigiatasti, gran parte dell'ambientalismo arcobalengo non solo non riconosce le migrazioni di massa come guerre, come disastro ecologico (se vuoi peggiorare nel minor tempo possibile e nagguiore magnitudo possibile l'impatto antropico, apologizza e sostieni lo spostamento di decine di milioni di persone che in poche settimane decuplicano la loro impronta peralto in luoghi ga' parossisticamente sovrappopolati).
      E' come se avessi la dispensa vuota e la casa piena di rifiuti e gli arcobalenghi facessero di tutto per portarci piu' persone possbili.
      Tutti direbbero :- Sono matti!
      Infatti.
      Gran parte dell'ambientalismo arcobalengo è attivo a contrastate qualsiasi anche minima resistenza alle migrazioni di massa.

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    4. MrKeySmasher
      https://rebellion.global/
      https://extinctionrebellion.it/

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    5. Anonimo, i siti li avevo già trovati cercando da me, però sfogliandoli non mi è riuscito di reperirvi indicazioni riferite ad azioni mirate almeno a promuovere l'arresto dell'immigrazione in Italia (e non parlo solo di quella clandestina). A questo punto, viste le quantità in gioco, è opportuno osservarte che l'immigrazione verso l'Italia dovrebbe essere convertita in emigrazione dall'Italia.

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    6. Se c'è una cosa completamente e massimamente anti ecologica è favorire (nei punti salienti appare l'accoglienza che è parola centrale di ogni approccio massmigrazionistico) il fatto che milioni di persone vadano a decuplicare la loro impronta ecologica in brevissimo tempo in paesi già hanno deficit ecologici aberranti anche senza gli invasori.
      È una completa follia dal punto di vista ecosistemico.
      Una proposta ecologica sensata sarebbe di far diminuire l'impronta ecologica di milioni di persone.
      Ad esempio potrebbero esportare in Africa i vari milioni di sinistri razzisti anti italiani che schifano questo paese in ogni occasione.
      Questo comporterebbe una diminuzione dell'impianto ecologica italiana ed europea.
      Inoltre questi razzisti anti avrebbero occasione di aiutare i fratelli nella terra di questi.

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  5. Uomo, sai benissimo che la questione ecologica è al centro dei miei interessi, con prese di posizione anche piuttosto radicali. Ritengo che ci sia un punto in grado di smascherare i "fasulli": il grado di coerenza tra quel che predicano e quel che fanno. In questo caso, i "bloccanti" si trovavano visibilmente nel bel mezzo di un deserto -- ci sono arrivati a piedi? in bici? con pattini a rotelle? a nuoto? Il materiale (metallico) usato per catene, sedie, "barricate" varie, è stato estratto e lavorato a mano o con mezzi meccanizzati? quei mezzi meccanizzati, come son stati costruiti? Penso di non dover andare oltre, perché certo hai colto il punto.

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    1. Nulla di nuovo.
      Vennero da tutta Italia - come? in treno? no in pullmann! - per bloccare la tangenziale di Bologna e il suo ampliamento.
      nella citta' piu' ferroviaria d'Italia.
      E' il miglior modo per perdere ogni credibilita'.

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  6. MrKeySmasher hai ragione, sono d'accordo con te. L'altro giorno mi è andata a fuoco la casa, ma non ho chiamato i vigili del fuoco perché hanno camion a gasolio e buttano sostanze chimiche inquinanti per spegnere le fiamme. Ho fatto tutto da solo con secchi e cercando di risparmiare l'acqua. Purtroppo ho perso la casa, ma sono stato coerente!

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    1. Vedi, basta impegnarsi un poco.

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    2. Stamattina alla radio giovane donna portavoce dei Giovani Verdi a Brussel.
      Era infervorata a dimostrare che l'immigrazione di massa è opportunità, è colpa nostra (terzomondismo), etc. .
      Nulla di nuovo: Agobit su sovrappopolazione, rimarcò, nel loro manifesto, le posizioni radicalmente no-border e massmigrazionistiche.
      È ovvio che quando la ideologia porta a tali livelli di grossolana antitesi con ciò che ci si propone di perseguire (recupero e salvaguardia ambientali) esiste un problema grave di fondo.

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