Ce ne siamo andati al di là. L'Emilia è così terribilmente gialla, arida (dopo la settimana di lunedì 20 agisto di caldo atroce, l'Appennnino eemiliano è stato in ombra ppluviometrica, che tristezza vedere pprati spelacchiati e roverelle seccate).
Così la Garfagnana è apparsa ancora più verde. Poi, diciamolo pure, la geologia aiuta la Toscana nella sua grande bellezza, i minuscoli borghi in pietra incastonati nel verde erto, hanno una bellezza sconcertante. Il macigno sormonta di poco il crinale, gran parte dell'Appennino emiliano è di argillacce plioceniche o rocce incoerenti (sabbie ofiolitiche, scagliole e altra robaccia del genere). Questo significa che i borghetti sono molto rari. Il resto è in gran parte brutta edillizia moderna, tanto brutta quanto diffusa.
Così ci siamo abbandonati alle pietre belle di Barga e poi di San Pellegrino in Alpe. I testi di alcune preghiere, richiedenti grazia ai santi Pellegrino e Bianco, mi hanno commosso.
La chimera
14 ore fa
l'edilizia moderna dovrebbe almeno essere certificata antisismica
RispondiEliminaNon so se vada bene che un orrore resista pure ai terremoti. ;)
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