mercoledì 20 settembre 2023

Subdeserto

Domenica abbiamo fatto un giretto in questa areaa subdesertica nella parte centro orientale della regione. Mi ricordava gli spazi desolati della Sardegna, i subdeserti dell'Andalusia.

Questa sezione media dell'Appennino, è stata sottoposta ai caldi atroci di agosto, a venti aridi e caldi di garbino, e non vede pioggia da almeno metà luglio, quindi oltre due mesi. Nelle aree in cui i versanti sono geologicamente meno instabili e che hanno una (rada) copertura arborea, parti considerevoli della vegetazione  si è seccata (compresi alberi di essenze resistenti come la roverella).

E' un'area passata dai due episodi alluvionali a maggio (parti considerevoli della strada sono franate a valle trascinate da frane grandi e profonde e sostituite da piste - in alcun tratti meno che strade bianche, quindi proprio piste! ) a caldo e siccità.

Qualche giorno fa pure il terremoto.

Queste zone sono umanamenti inospitali (quindi non antropizzate per mancanza di acqua, scarsa fertilità dei terreni (argille plioceniche spesso salse, sabbie non di rado ofiolitiche)  e instabilità dei versanti - non era possibile e conveniente costruire degli edifici.


4 commenti:

  1. Nonostante tutti i lati negativi di questo territorio, devo ammettere che ha il suo fascino. Complimenti sei sempre in cammino.

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  2. Nella scatola di sardine italica, gli spazi, la vastità l'assenza di asfalto e cemento mi affascinano.
    Qui la fascinazione ha avuto la meglio sulla mia scarsa simpatia (eufemismo) per le zone aride.

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  3. Risposte
    1. Non riesco a capire.
      Cosa significa "E allora?" in questo punto della discussione tra MaratonetaGiò e me, dopo la sua domanda e la mia risposta?

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.