Sono tornato a casa felice, nella notte tiepida, felice di averti ritrovato, amore mio. Che sto ballando poco, nessuna lezione, come se volessi distaccarmi da te per alimentare voglia di te fino alla bramosia.
A metà serata il TJ ha presentato una coppia di due cantanti argentine finto bionde (e già qui partiamo col piede sbagliato) che hanno cantato tango su piano per circa una mezzora. Ed è emersa la nota popolare e popolana dell'anima originale del tango. Osservavo alcune battute piuttosto triviali, alcuni modi di fare che per alcuni momenti mi hanno fatto chiedere se queste non fossero due ragazze moldave ad integrare il lavoro in un locale notturno con quello del cantare; direi proprio quasi un ritorno alle origini postribolari. Anche la mia compagna di studi cittadini, _ara, quella dal nobile e regale portamento, era alquanto perplessa.
Non riesco a riportare le battute in castiglian-argentin-italico letteralmente. Ad esempio: Dai el bacito alle belle mujeres o cose del genere, ripetute spesso più volte con fare ridanciano.
Una delle differenze più evidenti tra il tango in Europa e quello in Uruguay e Argentina è proprio il registro: qui è diventato una danza colta, intellettuale a volte con velleità elitarie, là rimane profondamente popolare, genuinamente popolare da sconfinare, nel popolanesco e, non di rado come osservavo disturbato, nel triviale.
Per alcuni momenti sono tornato all'atmosfera di un paio di uscite in balere del liscio in Lombardia, quando eravamo ancora là, la madre di mio figlio ed io che troncò brutalmente la nostra promettente carriera di ballerini "standard". A scuola ballavamo i pezzi classici e poi lì... Trovai così volgari, grossolani, e sgradevoli testi (a volte di una rozzezza sorprendente), musiche, ambiente, stile, vestiario e atteggiamenti che finii e quindi finimmo di frequentare pure i corsi a scuola che se poi non balli non ha senso. Era un po' lo stesso motivo per cui i locali latini (qui descritti in maniera dissacrante) dove si balla salsa, rumba e bachata (e raramente, purtroppo, rueda de casino) mi lasciavano spesso insoddisfatto.
Nel video riportato qui sotto una raccolta di baggianate, luoghi comuni, pacchianerie, cose orribili e volgarità ricoperte da una glassa patinante che vengono a torto o a ragione associate al tango.
A volte penso che è come l'amore, vorremmo solo ciò che ci piace dell'amata.
dell'amata ci dovrebbe piacere tutto
RispondiEliminaLo sai che non è così.
RispondiEliminaDell'innamorata ci piace tutto. Poi inizi a vederla come persona, non più come dea, inizi a vedere te in lei e a scoprire che ci sono cose che non ti piacciono, altre forse che addirittura non sopporti.
''A metà serata il TJ ha presentato una coppia di due artiste argentine finto bionde (e già qui partiamo col piede sbagliato) [ ... ]''
RispondiEliminaMa perchè ?
Magari, il colore sta loro meglio di quello naturale ...
Buonasera Marco. Benvenuto.
RispondiEliminaPer risponderti potrei iniziare con una domanda. Perché diciamo che una cosa è volgare?
EH.
RispondiEliminaEtimologicamente parlando, deriva dal latino vòlgus = vùlgus ( moltitudine, gente , pubblico ) ...
Quindi il significato è "proprio del volgo, delle classi popolari" fino a "grossolano, triviale, di cattivo gusto".
Probabilmente, tu percepisci nel farsi i capelli biondi l'ottemperare a una moda di massa, la pulsione ad attirare più ''pubblico'' per la propria eccezione ( statisticamente parlando, gli esseri umani biondi sono in netta minoranza ) che ovviamente non è più tale quando il trend si afferma numericamente.
Sì.
La scelta di uniformarsi a uno standard ''del momento'' non fa impazzire neppure me ... ma è un gioco.
Si prova e si riprova, fino a settare il proprio stile, anzi scriviamo pure al plurale : i propri stili, intercambiabili.
In antitesi a una "purezza" dello stato naturale della biologia individuale, ch'è tutto sommato metafora di quella condizione iniziale incantata, cui parecchi pessimisti nostalgici di un Eden che non c'è mai stato, volgono i cuori.
Per quanto concerne il mio sguardo estetico, valuto soggetto per soggetto.
E il "giocare alla moda del momento", per quanto d'acchito sia pure per me un atteggiamento un po' stucchevole, un po' infantile, in fondo è sperimentazione su di sè.
Etimologicamente il termine descrive atteggiamenti, usi e vezzi del volgo.
RispondiEliminaMa rimanendo all'etimologia rischiamo la tautologia. Perché di cattivo gusto? Perché volgare. Perché volgare? perché di cattivo gusto.
Voglio ricondurmi all'estetica: nei secoli il grosso delle classi alla base della piramide sociale ha sempre scimmiottato le classi egemoni. Volgare era un termine che indica pure il posticcio, il falso, il travisamento: persone con atteggiamento e stile per dimostrare ciò che non si è.
Riporto l'attenzione al pensiero tedesco coronato dal Bauhaus che sottolinea ancora una volta che forma e contenuti, che sintassi e semantica sono una cosa. Se travisi la forma, il contenitore, non può che essere deficitario il contenuto, soffrirne. E viceversa.
Perché cazzo mai una mora come la Biancofiore deve travisarsi come bionda? Un biondastro scadente giallo verdognolo con le ciglia nere? (non ho dati sul colore dei peli della topa della Biancofiore).
La madre di mio figlio, tedesca con origine nella Germania centro settentrionale, era assai fiera del suo biondorzo naturale. E mi faceva osservare l'orribile contrasto delle tinte, delle ossigenate, tra il biondo (spesso di pessima qualità, v. la foto della B.adorante) e gli occhi scuri e le ciglia, a volte la peluria nera sul resto del corpo.
Che orridi risultati! Come mischiare maionese, haribò e gesso in polvere col caciucco.
Da questo punto ancora una volta questa pseudo destra è anomala (la mia posizione è che non esiste destro, centra e sinistra ma che esistono molteplici destre, centri e sinistre, ridurre la complessità del mondo e della politica a posizione su una linea è un falso colossale): rinnega i valori estetici e le connotazioni della propria cultura. Ma perché cazzo mai devono esserci tutte ste finte orribili pseudo Barbie di plastica nei luoghi destroidi?
Mah.
Boh.
RispondiEliminaSecondo me, la Biancofiore, sta bene così.
E anche se, nella scheda wikipediana si legge : "Nata a Bolzano da padre pugliese e madre romana" ...
non mi sembrano lineamenti tipicamente mediterranei, i suoi.
( sei libero di ritenere che il mio sia un caso di suggestione da colore biondo, ovviamente ).
Chissà.
Può essere ottemperanza alla moda del "biondo è più figo", ma anche, visto il luogo di nascita e gli ascendenti familiari, la rivincita sul sentimento di inferiorità che potrebbe avere patito a contatto con le albioniche e biondissime austriache e ladine, compagne dei banchi di scuola ...
Le sud tirolesi di lingua tedesca e le ladine non sono affatto biondissime: la germanizzaione di quelle aree e' relativamente recente e avvenne su popolazioni prima romanze (latine, addirittura etrusche a Bolzano).
RispondiEliminaNel recente giro in Toscana ho visto - stranamente - assai piu' biondi che in Sud Tirolo - Alto Adige. Livorno era pieno di gente naturalmente bionda. Mah, che strano.
A me piacciono moltissimo le latine e provo assai poco interese per le bionde. Il mio giudizio estetico e'assolutamente di parte.
In ogni caso non mi piacciono ne' le cose ne' le donne finte.