martedì 9 luglio 2013
Svampitudini e Maori
Nel racconto un gruppo di Maori, navigando sull’oceano, viene accolto da una popolazione culturalmente all’opposto: pacifica, nonviolenta, non aggressiva. Una civiltà basata sul rispetto reciproco, sulla solidarietà, sulla felicità diffusa e sulla soddisfazione di tutti. Un’utopia realizzata in terra.
Ebbene cosa fanno i guerrieri Maori? Invece di trarre lezione da ciò, appena tornati a casa organizzano una spedizione, attaccano l’isola felice, sterminano e riducono in schiavitù la popolazione e vi esportano il loro stile di vita basato sulla sopraffazione.
o - Mamminfero Bipede, Marco Pie
Stamani a Rai Radio 3 a "Tutta la città ne parla" ho ascoltato la summa dell'insipienza buonista e politicamente corretta sul problema migratorio, discussione sorta a partire dalle svampitudini bergogliane che riescono a far apparire il peggio come saggio. Ignorare la storia e chiuere gli occhi rispetto ai problemi (quando hai una testa religiosa che spegne l'osservazione della realtà, la critica e l'intraprendere azioni che possano risolvere problemi e migliorarla) sei destinato a fallire e a farlo duramente.
C'è una scenescenza del sistema che si manifesta anche sul piano dei valori e quello ideologico e di queste adulterazioni che inquinano tutto il resto. Forse è proprio perché siamo un sistema vecchio, da troppo tempo non allenato ad asperità ed asprezze, una struttura sociale con demenza senile, a partire dalla perdita della memoria. La biologia del tempo riguarda anche la società, anche quella degli sporchi bianchi sbambosciati.
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Io credo che, come in tutto, debbano esserci regole ben precise e applicabili. Finche non esisteranno quelle continueremo ad avere un porblema.
RispondiEliminaLe regole...
RispondiEliminaLe regole indicano una norma.
E ogni norma deve essere affiancata da misure premianti e reprimenti atte a rinforzarla.
Le regole gia' ci sono.
E qui gia' siamo messi male perche' i primi che hanno la mentalita' di fottere le regole per la convivenza siamo proprio noi italiani.
E qui ci tocca una sorta di pena del contrappasso perche' le regole che tentano di gestire sia in modo assai blando l'onda immigratoria non vengono rispettate.
Qui si applica per la seconda volta il contrappasso rispetto al nostro svampimento furbobuonista. Misure repressive del tutto inefficacni, molto spesso esilaranti nella loro essere palesemente degli accrocchi ingarbugliati e burocratesi. La repressione fatta grida manzoniane, i respingimenti fatti a parole di via, col toner nero su carta bianca.
Consegna del foglio di via o altre amenita' del genere.
Si arriva cosi' al paradosso di 20k persone morte sui mari (sempre stamani a Radio3).
E alla caporetto della razionalita', perche' questi sono sempre caporetto di scienza e conosceza.
Se fin da subito si fosse mitragliato ai barconi dei migranti, si sarebbe forse arrivati a un decimo delle vittime (2000) e i tentativi di immigrazione clandestina sarebbero stati stroncati sul nascere, evitando, appunto, migliaia di morti (diciamo 18000).
Il buonismo svampito, credulone, irrazionale fa danni dall'inizio e tende a differerire le soluzioni aggravando i problemi.
Sì ... quasi.
EliminaPerchè il flusso migratorio verso il Belpaese non venne acceso per caso, o determinato dalla sola spinta esterna ( magari con la complicità di qualche pittoresco Rais dall'umore bizzarro ).
A metà degli anni '80, l'aspirazione delle mamme a covare una prole integralmente laureata potè finalmente ( si fa per dire, cioè dal punto di vista loro ) concretizzarsi nello Stivale.
Coniugata all'idiota utopia della Sinistra italiota ( se esiste il diritto a frequentare i corsi, allora tutti si devono laureare ! ).
=
Catene di montaggio, cantieri edili e stradali, corsie ospedaliere ...
e altre mansioni cosiddette "umili" rimasero a secco di braccia fresche.
Quindi ?
Il Capitale nostrano ( corroborato dai suoi maggiordomi, i politicanti ) decise di aprire una filiera dell'immigrazione, basata su organizzazioni mafiose locali, militari di frontiera corrotti e conniventi, ong di vario livello.
Fame e guerre rodevano il Terzo Mondo già da decenni e secoli ... non prendiamoci per il culo : certi fenomeni non cominciano "per caso".
Il flusso è iniziato quando QUA si è determinata una necessità ( ok ... aggiungiamo pure l'ottica di una idea economica obsoleta e impossibile, quella della produzione che aumenta senza fine ... la fiera dell'imbecillità ... ma allora, si doveva affrontare un discorso di decrescita ).
Tutti i ragazzi all'Università, a fare ingrassare magnifici rettori e professori, e NESSUNO in prima linea ad eseguire i lavori con i quali ci si sporca le mani ( come si suol dire ).
Geniale.
Dico io : non sarebbe bastato porre un numero limite per facoltà, e fare entrare SOLO i migliori studenti delle scuole superiori, senza esame di ammissione ( truccato, come tutti i dispositivi simili nel Belpaese ) ma basandosi su di un algoritmo matematico che caricasse tutti i risultati dei ragazzi, materia-per-materia, anno-per-anno ?
=
La società, probabilmente, non si sarebbe disunita come abbiamo visto.
Quindi, siamo alla Decadenza conclamata, alla Fine dell'Impero ...
IO parlo anche di senescenza.
EliminaQuesto, purtroppo, e'un processo di progressiva perdita di vigore di una cultura che e' il corrispondente sociologico di quanto avviene per gli esseri viventi in biologia.
Il problema e della esplosione demografica/insostenibilita'locale e delle migrazioni sono due lati della stessa merdaglia.
Sui questo si innestano milion mila pattern patologici e di sfruttamento (nella piramide sociale quasi tutti gli sfruttati tentano di sfruttare chi sta sotto di loro).
L'idiosincrasia italica per i lavori manuali che spesso arriva al disprezzo e' nota.
Al lavoro, l'altro giorno si parlava del vezzo di certi uomini di portare unghie lunghe (come quella del mignolo). Parlavano di varie teorie.
Io ricordai loro che le unghie lunghe sono solo l'esibizione di un (tentativo di) status: io ni sono affrancato dai lavori manuali.
Orribile esteticamente (anche per le femmine, eh, che certe unghiazze lungo finte a ma fan cagare il cazzo) e pure ributtante dal punto di vista della pochezza intellettuale e della miseria etica.
Sebbene la "sinistra" sia stata precorritrice delle cazzate tipo voto politico, tutti promossi e altre sciocchezze del genere, sai chi aboli' gli esami di riparazione a settembre?
Un ministo di AN del primo governo berlusconi.
L'asinificio e' il prodotto di una cultura in cui i meritevoli vengono non favoriti, ma piu' probabilmente ostacolati e i furbastri vengono sostenuti e promossi.
Questa cultura del cazzo che in maniera stupida associa cultura e intelligenza al solo intellettualismo (non di rado ridotto ad un nozionismo campato per aria) e' il substrato di questo ciarpame.
Certo che siamo alla decadenza. E' per questo che questa crisi che io spero si aggravi ultariormente, ha qualche probabilita' di essereuna staffilata violenta che possa risvegliare persone e coscienze e loro pensieri ed azioni.
Faccio sempre l'esempio di Cuba, La Isla Grande che ha stregato moltitudini di persone per la mitezza del clima e la dolce sensualita' delle persone, della cultura. Immigrare clandestinamente a Cuba e' assolutamente impossibile.
RispondiEliminaUn sacco di italiani innamorati delle jineteras e della pupe cubane ci hanno provato in tutti i modi e hanno semplicemente perso ogni speranza. Basta qualche giorno nelle rudi carceri dell'isola o le draconinane misure di espulsione e ti passa anche solo l'idea per la testa.
Ma Cuba, tanto disprezzata dal ciarpame coglionesco politcamente corretto di sinistra,centro e destra, semplicemente NON aveva le risorse dall'89 per accogliere persone; gia' sull'orlo del collasso e della ristrutturazione del paese per la sopravvivenza.
La classe dirigente ha quindi reso impossibile l'immigrazione nell'isola.
E' sufficiente aumentare le misure di contrasto all'aumentare della pressione e dei tentativi di immigrazione che esse diventano efficaci. Anche questo e' fatto noto e ben documentato.
MA qui si ritorna alla genealogia della morale e al ns. sistema di (dis)valori.
Francesco, detto da te lo prendo come... un complimento! :)
RispondiEliminaBattute a parte, sul problema delle migrazioni di massa il programma del M5S e' silente.
Quindi direi piu' leghista-forzanuovista.
Ma io sebbene sia molto piu' readicale di quelle due forze politiche, in materia, sebbene misantropo e in parte xenofobo, sono anche molto rispettoso dei migranti che gia' ci sono e li considero, nei diritti e nei doveri assolutamente uguali agli italiani.
Ad esempio quei due partiti non condividono un milionesimo della mia posizione sulla decrescita demografica, visto che essi sono favorevoli alla crescita demografica degli italiani.
Quoto.
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