sabato 28 marzo 2020

Poche, non così lenitive

Ascoltai questa intervista di byoblu a Stefano Montanari, quando uscì. Fece molto scalpore fino (ho visto al volo in rete), fino alla richiesta di censura.
Sebbene il ricercatore modenese non abbia risposte sui "macelli" in corso, molte delle sue osservazioni sono corrette, precise, solide.
Mio padre non riesce a capire questa smania per le mascherine che vedo pure io in giro. "come tenere le zanzare fuori di casa con un cancello". La reclusione a lungo, inoltre, l'assenza di sole e di movimento fisico, sono degli immunodepressori molto efficaci. Non il massimo per combattere  questa epidemia. C'è questa attesa messianica nei confronti del vaccino: ma il corona virus fornisce immunità?
E' importante, in questi tempi, conservare il sangue freddo e non dimenticarsi le poche sicurezze che abbiamo, in biologia, in medicina. Sono poche e, probabilmente, non così lenitive.

8 commenti:

  1. piano piano, anche i più restii, cominciano a rendersi conto che
    con i mezzi odierni e con i tanti pazzi in circolazione: politici, religiosi, economici c’è poco da sperare. Qui un pazzo mascherato da savio con 5 euro di spesa può portare tutti NOI umani al giudizio universale, senza distruggere niente altro nel pianeta, per poi assegnare, dopo la risurrezione dei corpi, ai cattivi la lombardia con centro bergamo bassa ed ai buoni il resto del mondo.
    Bisognerà trovare una soluzione, l'era del nucleare è finita

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    1. Messer Fracatz
      Grazie per la visita.
      Io penso che il "pazzo mascherato" non può fare più di tanto.
      Se ci trova forti, robusti, calmi, con un buon corpo-mente e pure un sistema immunitario vivo e in buono stato, avrà poche probabilità di farci danni gravi.
      Abbiamo il dovere di essere sani, la nostra parte di respons-abilità.

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  2. Ho visto il video in parte: dice qualche cosa vera (distruzione del sistema sanitario nazionale a causa dei tagli, variabilità del virus che è a RNA, ecc..), ma quando ho sentito che le bare portate dai camion dell'esercito è un fatto normale e non c'è emergenza ho capito tutto e ho chiuso immediatamente.Anche se di tempo libero ne ho molto ed anche troppo preferisco "perdere" il mio tempo diversamente.

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  3. Chiaro che si può far apparire quello che ci pare taroccando ad arte i servizi giornalistici.

    Ma secondo voi si rischia di chiudere tutto, di far crollare l'economia, perché è tutta una montatura?

    Negli Stati Uniti è una montatura?

    Ma dai!

    Ringraziate che state a parlare perché non siete stati toccati di striscio dalla cosa. Quando verrà il vostro turno (ed è molto probabile, con un virus nuovo) sperate di non avere bisogno di respiratori.

    Il vaccino, come tutti i vaccini, dovrebbe offrire possibilità di allenamento al sistema immunitario nei soggetti deboli. O siete diventati pure no vax adesso?

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  4. Ho (ri)visto un'intervista a Montanari del tutto simile da parte di Gaetano Vilnò.
    Come scritto sopra, Stefano Montanari non dà spiegazioni sulle morie in corso in pianura Padana (BG, BS e non solo). L'affermazione "è una normale influenza che invece di colpire il sistema digestivo colpisce i polmoni" è risibile: non mi risulta di centinaia e centinaia di morti per dissenteria, ad esempio, con le altre "normali" influenze.

    La mia sensazione è che:
    1 - sia stato sottolineato che si tratta di un virus nuovo;
    2 - quindi mutevole, aggressivo, sconosciuto;
    3 - critica alcune tentativi di difesa (mascherine, etc.) che sono inefficaci;
    4 -critica altre abitudini (come quella demenza della amuchina) che nuociono gravemente ai nostri sistemi difensivi;
    3 - che le migliori difese sono quelle del sistema immunitario;
    e qui c'è stato una sorta di omissis tramutato in affermazione tranquillizzante
    5- il virus farà il suo decorso (sono cazzi! non lo posso direi, diciamo che è un'influenza normale).

    x Arturo:
    From a guru take the best and leave the rest!.
    In quanto al ritornello "hanno distrutto la sanità pubblica": la ritengo un'affermazione piuttosto demagogica.Manca il soggetto: chi avrebbe sfasciato il sistema sanitario? Perché?
    La sanità è molto più costosa di quanto possa immaginare la maggiore parte delle persone. In Italia ci sono vari problemi:
    1 - il sistema pubblico è molto efficace a dissipare risorse;
    2 - in Meridione i problemi sono uno o due ordini di grandezza maggiori/più gravi. E' noto il caso della malasanità calabrese che , tempo addietro, non solo era la più costosa d'Italia ma era anche la peggiore d'Italia;
    3 - gli italiani non vogliono pagare le tasse e preferiscono formare il 1o mercato europeo per la Mercedes ed avere le cose pubbliche in cattive condizioni;
    4 - prego leggere la pagina precedente sulla ideologia, sul culto del più debito / più deficit. Come paghi personale, macchine, medicinali, energia, edilizia ospedaliera, etc. se hai 2 e rotti teraliardi di debito? Stampando della carta?

    x Io:
    Non capisco il tono polemico.
    Chi scrive di montatura?
    In quanto al vaccino: bisogna capire se il corona virus dia immunità o meno. Nel primo caso il vaccino sarebbe l'arma migliore, nel secondo non sarebbe nulla. In realtà (ma non sono biologo) bisognerebbe capire se diventerà necessario ogni anno approntare un vaccino contro il corona virus mutato dall'anno precedente.

    Come già detto la mia sensazione/pensiero è che il numero di persone che hanno già il CV sia uno o due ordini di grandezza superiore a quanto misurato ufficialmente. Nulla cambierebbe rispetto alla grave crisi che si nota negli ospedali ma significherebbe anche che la popolazione sarebbe decisamente più robusta ovvero la malattia decisamente meno letale.

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  5. Non credo che l'infezione sia una montatura. E' una montatura il modo in cui viene narrata, più precisamente una intenzionale e strumentale esagerazione. L'infezione, che esiste e quando colpisce può fare danno (anche se, pare, di rado) viene usata come cavallo di Troia per far accettare l'inaccettabile e per silenziare, implementandolo nel cono d'ombra della "pandemia", l'indicibile. Dico, in questi giorni su cos'altro ci (in)formano i mezzi di (in)formazione "ufficiali", quelli "seri" e "responsabili", a parte 'sto coronavairus e ciò che gli orbita all'intorno?

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    1. Il sensazionalismo e le mode notiziarie imperavano anche prima. La propaganda pure.
      Qualcuno si è dimenticato gli osceni bollettini del falso che LacRepubblica CdS emanavano quotidianamente contro Assad? Il famoso "osservatorio dei diritti umani in Siria" emanato da un siriano *a Londra* al soldo dei servizi di intelligenza del RU?
      Le campagne di mesi sui presunti salvataggi di presunti profughi nel presunto Canale di Sicilia?
      La propaganda e la manipolazione industriale delle opinioni (credenze) sguazza come i tortellini nel brodo rispetto ad una certa diffusa tendenza non do se alla cronaca nera o se a parlar solo di questo o quello.
      Inoltre questa tendenza attraversa anche le cosiddette pseudo intellighenzia che, molto spesso, devono portare a casa la pagnotta e mettono la tastiera a servizio di chi fornisce lo "stipendio".
      In vari luoghi leggo il timore su queste leggi speciali che rimarranno.
      Ancora, sono piuttosto disincantato: la nefanda omologazione del linguaggio imposta politicamente corretto per la quale pure il ns. dizionario è stato stravolto, ti lapidano se scrivi "negro" come è in italiano!?
      Le follie degli odiatori dell'odio che trasudano odio contro coloro che non si aadeguano alla loro ortodossia di plasticadimerda?
      Cambierà 'na cippa, temo.

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    2. Uso abitualmente "negro" in ogni contesto nel quale mi capita di dover indicare il concetto ad esso collegato (persone di razza negra). Qualche sopracciglio alzato, certo, ma niente di più. L'importante è usarla con naturalezza, senza ricamare.
      Lo stesso vale per ogni altra parola. Se a qualcuno non piace come parlo... be'... continuiamo a riempirci la bocca con l'esaltazione della nostra libertà, no? La si dimostri coi fatti.

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