domenica 26 aprile 2020

Sepolcri imbiancati - liturgia dei

Come scrivevo, ieri, giornata storta, la prima di questa reclusione. Il fattore scatenante è stato un riferimento (la sera ne ho scoperto un secondo) di Rosa Canina a questa liturgia ipocrita, assurda, faziosa e intellettualmente disonesta oltre che moralmente abietta che è il 25 aprile.
Stare lontani da cinquanta giorni significa non avere i legami - ciò che tiene insieme - delle nostre buone cose. Così mi ha irritato quel suo riferimento, anche perché ella sa benissimo cosa penso di questa colossale menzogna, di quella feccia che è l'ANPI, delle falsità, delle omissioni che permeano questa narrazione tossica della resistenza (ridotta a quella comunista).
Quando leggi dell'eccidio di Schio, della mattanza dei fratelli Govoni, del treno della vergogna , la strage di Mignagola (e di mille mila altri crimini efferati) se sei uno storico, capisci che erano i tempi, erano i prodromi della continuazione di una guerra civile interna, se sei intelligente vieni a sapere del biennio rosso e capisci perché il fascismo ebbe quel seguito. Sei sei un koglione sinistro e ieri ne ho letti a josa in questa sagra della orgogliona stupidità conforme, sali sul pulpito e inizia a distribuire la peristalsi della tua piccola mente scadente che noi sì, noi buoni e santi e superiori, gli altri cattivi, il male, malvagi.
Come se a Norma Cossetto, stuprata in sessioni successive di gruppo, alla quale, viva, furono strappati i seni, poi sempre viva infoibata con un affare di legno in vagina, dai partigiani comunisti, potesse essere di qualche mitigazione sapere che essi erano buoni e moralmente superiori e tali li considerano ancora i kompagni.
Uno può comprendere emotivamente, umanamente e anche razionalmente l'odio dopo una guerra ma non la disonestà intellettuale, la turpitudine e l'abiezione morali e il fatto che questa faziosità indecente continui!
Più studio e più leggo e più scopro questo abominio umano che mi è stato regolarmente nascosto: è una miniera di crimini incredibili, più cerchi e più trovi. Dentro il sepolcro c'è il putrido e l'abiezione. A parte tutto quello non documentato, come un sindaco del paese in cui vivo, (post)comunista, che, presomi da parte, sottovoce, accennò agli stupri imposti dai partigiani comunisti alle contadine, alle mezzadre e dei metodi per convincerle (*). Di tutto questo in rete non c'è nulla perché l'omertà e la repressione di tutto ciò che viola questa ortodossia scatologica sono ancora la normalità.
Ecco, io non posso non avere dei problemi con coloro che mettono il cervello a questo ammasso.
Come le ho scritto, io ho impiegato anni a decondizionarmi (**), capivo che c'era qualcosa che non andava. Solo che ella ha la possibilità di non essere da sola in questa guarigione.
Ne abbiamo un poco parlato, ne parleremo.

16 commenti:

  1. Se le contadine non cedevano alle "lusinghe" oltre alla minaccia fisica personale c'era quella collettiva: pigliavano un animale della fattoria (ad esempio un cane, un piccolo maiale, etc.) lo uccidevano e lo gettavano nel pozzo.
    Non avere acqua potabile, in Appennino, a quei tempi, era la morte economica e domestica dell'itera famiglia e del podere.

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    1. Avrei dovuto scrivere "del podere e quindi dell'intera famiglia".

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  2. Oltre a certe persone della sinistra critica (ai tempi nei quali frequentavo la lista civica, alcuni dei quali gasisti per un certo tempo) che mi aprirono sulla narrazione menzognera da parte del PCI e sulla speculazione di potere fatta sul sangue (vittime dei fascisti ma, ora, scopro, pure dovuti ai propri eccidi) poi non posso non ringraziare colui che ora scrive come John Connor Bear e il suo picconare, a volte brutale, a volte fuori luogo, ma di certo complessivamente efficace!

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    1. Decondizionarmi nel senso di uscire dalla condizione di una lettura apologetica, celebrativa, politicamente speculativa, distorsiva e omissiva, propagandistica a volte così goffamente e brutalmente tutto ciò da risultare sconcertante.

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  3. Le schifezze che riporti sono state di quella parte, come sono state di un'infinità di altre parti prima e dopo quella. Ci conviviamo, come specie, fin dalla notte dei tempi, e non sarà certo una qualsivoglia vernice culturale a poter cambiare la struttura biologica del nostro cervello, quella che detta i comportamenti legati all'istintività profonda (come? noi umani istintivi? e la ragione? e l'etica? -- che dici, posso farmi una risata [amara]?)

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    1. Infatti.
      Una persona che non ha messo la testa all'ammasso osserva il contesto storico: ad esempio a Schio ci furono delle azioni di repressione molto dure da parte di nazisti e fascisti.
      Al quale segui', subito dopo, le mattanze da parte dei partigiani comunisti.
      Allora, quale sarebbe la presunta superiorita' morale?
      Io cerco di farti fuori e ci riesco e poi dico che i miei crimini non sono neppure crimini, etc. etc. .
      E' tutto cosi' grottescamente e rozzamente fazioso tutto cio'!
      I miei istinti sono superiori ai tuoi.
      Ma che cazzo di posizione moralmente superiore sarebbe questa?
      Considera che l'ipocrisia e' un'aggravente notevole: come detto mille volte, se uno ti dice ti ammazzo perche' sei un Untermensch, io sto alla larga e cerco di difendermi (supposto che sia cosi').
      Se uno trombona "io sono per la pace, per la tolleranza, per i valori, per l'amore, per la fratellanza e l'uguagliansa blablablblablabla e poi scopro che si gira, sente uno che dice qualcosa, va la' , lo porta in un gulag per rieducarlo oppure gli spara subito addosso dopo averlo torturato, beh, io questo lo considero MOLTO piu' pericoloso.
      Una merda e' meno pericolosa di un cono ricoperto di cioccolato e con dentro la merda.

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    2. Potrebbe piacerti questo (1'53").

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    3. Fantastico.
      Grazie, messer Pigiatasti.
      Siete capace di chicche rare! :)

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    4. Segui il filone, e cerca altre animazioni di quel vecchio signore, che ce ne sono di impagabili. Anche su YouTube. Alcune ti lasceranno basito, particolarmente se considererai l'anno in cui furono realizzate.

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    5. Ne ho appena visti un paio.
      "Maschi e femmine" e "Il signor Rossi va a sciare".
      :)

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    6. Belli ed arguti, ma credimi se ti dico che ce ne sono di quelli di ben altro spessore. Insisti.

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    7. Diciamo che... non ho tutto questo tempo a disposizione.
      Io sto lavorando (e pure duro) in tutti questi giorni.

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    8. Be', non è che ci sia una scadenza, eh! Tu prendi un appunto, e appena puoi e ti va (SE ti va), dedicaci qualche minuto del tuo tempo.

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    9. Questi due non sono male

      https://youtu.be/eafu4MHzADk

      https://youtu.be/_lAjlUXfKp4

      Specie il secondo, "Adam". :)

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  4. e poi venne la bomba atomica e gli umani capirono che non era più il caso, perché quanno scoppiava nun badava al censo, ma se portava via tutti mortidefame e caporioni, così si passò allo studio dei vairus, tanto per tenersi in allenamento

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    1. Il virus non fa molte distinzioni, direi.
      Le persone abbienti, benestanti, possono isolarsi in luoghi piu' spaziosi, meno affollati o affollati per nulla. Ma la loro natura umana comporta che essi abbiano necessita' di socializzare. Di avere contatti (ad esempio per domestici o servitu') con persone meno abbienti (altrimenti, se fossero tutti ugualizzantemente abbbienti - uso la retorica di Albanese! :) - col cazzo che verrebbero a cucinare o pulire il cesso per quegli altri!). A questo punto la frittata e' fatta: il nemico invisibile e' gia' entrato nel villone del riccastrone.

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