lunedì 2 agosto 2021

Sei e due

Ieri qualche goccia di pioggia, l'ho segnato sul calendario perché si son formate un paio di pozzanghere (rigoroso criterio metrico! 😀) ma sotto la quercia è rimasto asciutto. Oggi sono state sei settimane e due giorni dall'ultima pioggia decente.
Come nelle peggiori estati, i lecci sul monte di fronte stanno iniziando a ingiallire (qualcuno capirà). Lo stress idrico dovuto a questo merdoso tempo di sole martellante, vento, caldo, sole martellante, vento, caldo che si ripete con monotonia malata ha fatto sì che il vento, ieri, a tratti forte, ha causato un turbinare di foglie secche, principio di defoliazione precoce.
L'anno scorso ero stato felice per un'estate "atlantica", quest'anno di nuovo in questa solfa di schifose estati "africane" con mesi di orribile siccità che si ripetono da inizio 2000 via via più frequentemente. Situazioni meteo statiche che durano settimane, mesi.
Ieri vento da ponente, il garbino ha fatto il suo lavoro. Vento, vento e vento, da gennaio è così. Nell'incendio a Pescara hanno trovato tre inneschi. Io potrei torturare e seviziare a lungo questi criminali incendiari con studiata e ragionevole ferocia e mia soddisfazione sadica. Poi, mostrare il lavoro fatto a monito delle altre merde.

31 commenti:

  1. Qui piove un giorno si e uno no, tanto che mi sono rotto le palle di aprire e chiudere le finestre. Se le chiudi fa caldo, se le apri entra la pioggia. Comunque giusto che non piova in Emilia Romagna, terra di compagni. Ci vorrebbero anche le cavallette.

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  2. Io sono una persona mite,ma contro quei criminali posso cambiare atteggiamento molto volentieri.

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  3. Terroristi.
    Mi hai fatto venire in mente quando qualche anno fa qua in Toscana c'è stato un incendio terribile causato da una lanterna cinese fatta volare da due fidanzati dementi.

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    1. Eh no, questa è una considerazione tipica di un certo infantilismo "de sinistra". Ovvero che il "male" sia insieme causa ed effetto del "peccato". Ad esempio i due fidanzati incoscienti che si vogliono divertire che scatenano l'incendio come scatenano la Peste se vanno al Billionaire, tesi dell'anno scorso sui "contagi". Se i fidanzati stessero a casa a recitare il rosario, non succederebbe niente.

      Io vivo in mezzo alle fabbriche. Tutti i giorni le cose si guastano, qualcuno fa zig invece di zag e ci sono esplosioni ed incendi. Idem per la tangenziale, ci passano milioni di veicoli tutti i giorni, spesso qualcuno prende fuoco. Ci sono i campi coltivati e ci sono i boschi e anche li ogni tanto scoppia un incendio. Sai qual è la differenza con la Toscana Renzi-centro-del-mondo? Che qui chiami i Pompieri e quando chiudi la telefonata senti la sirena. Mi è capitato molte volte di essere innaffiato, mentre andavo in moto sul lungolago o nelle valli laterali, dagli elicotteri con sotto il cestello pieno d'acqua, che facevano la spola tra il lago e qualche incendio sulle montagne. Un paio di volte ho visto perfino i famosi "canadair". Nessuno piange, nessuno fa la Sceneggiata.

      Come al solito qui parliamo di una cosa per non parlare dell'altra. Gli incendi italiani NON capitano nel mezzo di una foresta sterminata senza insediamenti umani, come in certi parchi americani. Capitano nei pressi di aree abitate proprio perché sono accidentali oppure provocati ad arte. Gli incendi si propagano perché ci sono migliaia o centinaia di migliaia di "forestali" che leggono la Gazza però c'è solo un camioncino dei pompieri e non ci sono strade per arrivare sul luogo e non ci sono bacini idrici da cui pescare o un qualsiasi piano di emergenza, insomma non c'è una fava di quello che serve per estinguere gli incendi.

      Allora, dato che non c'è e non ci deve essere una fava, ergo nessuna responsabilità degli "enti preposti", si ribalta tutto nel "peccato".
      Mai come in questi tempi è attuale il Savonarola del film con Troisi e Benigni.
      "Ricordati che devi morire" - "Si si, non vi preoccupate, mo me lo segno".

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    2. Cosa c'è dentro la mente marcia dei vandali e similari? Non so.
      Purtroppo la mancata responsabilità ottiene e moltiplica il peggio. L'esempio dei due cialtroni scriteriati che fate, Sara, è eloquente.
      Pensa se i due fossero stati condannati a dieci anni di duri lavori forzati di rimboschimento e immagini e video della pena quotidianapubblicata regolarmente su i "robi sociali", la pena resa sistematica.
      Nelle m3rde svampita, qualcosa in testa inizierebbe a scattare, qualche freno, nelle loro piccole menti scadenti inizierebbe a funzionare.
      Quando mi rallegrai pubblicamente per la morte di un incendiario locale tra le fiamme da egli appiccate il PD locale ebbe una tale crisi di ira per la "barbarie fasciofassista" da me commessa e lotte intestine che... si spaccò. :)
      Questa gentaglia potrebbe rilanciare con la inklusione degli incendiari in quanto vittime di una società violenta, patriarcale e "discriminatori*".
      Il livello di perversione e implosione mentale raggiunte è quello.

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    3. Ripeto, Coso.
      Il problema non è il "vandalo", perché tanto il criminale che lo scemo del villaggi li trovi ovunque.
      Il problema è che certe aree d'Italia non sono in Europa ma sono in Medio Oriente.

      Scoppia l'incendio, figghiuzzo bedduzzo e tutti stanno li a guardare.
      L'ho visto coi miei occhi. Una volta ero in Calabria, prende fuoco la vegetazione sulla massicciata ferroviaria, nessuno fa niente e i pompieri devono arrivare da non so dove, quindi arrivano tipo tre ore dopo. Arrivano col camioncino e non sanno come avvicinarsi all'area interessata. Quindi anche loro stanno li a guardare. Alla fine l'incendio si estingue da solo perché non c'è abbastanza vegetazione.

      Ora immaginati se al posto della massicciata ferroviaria ci fosse stato un serbatoio pieno di ammoniaca.
      E' tutto li il problema, nel caso della ammoniaca, siccome sai che sarebbe una strage, ti premuri con il "cosa succede se...", poi magari le cose non vanno come pensavi, però qualcosa c'è. Invece nel caso della massicciata ferroviaria in culo alla Calabria nessuno ha mai pensato "cosa succede se..." e a nessuno importa.

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    4. https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/pescara-coppia-beccata-fuoco-pineta-203297/

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    5. Diciamo che a mani nude anch'io non saprei come e cosa fare con un incendio se non... chiamare i VdF.

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    6. Ecco, pure gli incendiari per farsi un selfie.
      Ecco, eliminare queste zavorre pericolose sarebbe solo positivo.

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    7. Lo scemo del villaggio con una torcia può fare una strage. Se non va bene la pena capitale (reato grave E arresto in flagranza!) lavori forzati a vita, non devono più nuocere. Scommettiamo che gli incendi calerebbero drasticamente!?

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    8. Coso, farnetichi.
      Negli USA ci sono punizioni MOLTO più dure che in Italia, inclusa la pena di morte, eppure i crimini violenti sono 10 volte tanto.

      Il crimine paga, questa è la verità.
      Paga perché diciamo il 20%, uno su cinque, dei criminali, viene arrestato, processato, condannato e sconta una pena.
      Gli altri criminali fanno il calcolo che è preferibile vivere nel lusso coi proventi dei reati, piuttosto che lavorare. Non vale solo per il "proletariato", secondo la antica letteratura "sinistra", per cui il furto sarebbe "giustizia sociale". Ho guardato su Youtube alcuni video di Michael Franzese, un mafioso americano. Quando era nel "business" si occupava di truffe di alto profilo e muoveva molti milioni di dollari all'anno, vivendo come un riccastro, con le fuoriserie nel garage, gli yacht e gli aerei privati.
      Inoltre, il mafioso, nelle sue stesse parole, non teme niente e nessuno tranne quelli come lui, perché ogni minima mancanza o contrasto in quell'ambiente finisce in omicidio. Se tu vivi mettendo sul piatto la ricchezza o il benessere contro il rischio di morire ammazzato, capisci che l'eventualità dell'arresto e del carcere non ti preoccupa.

      Se poi consideriamo i pazzi, per definizione non sono capaci di intendere, che freno vuoi che sia per loro la eventualità di essere arrestati?
      E' gente che non riesce a frenarsi quando si trova a compiere certe azioni. Aggiungiamo che se poi viene provata l'incapacità mentale, il pazzo non è punibile per legge.

      Reinventare la ruota non è sintomo di intelligenza, coso.

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    9. Torno a dire, Coso.

      Se tu hai un insiediamento industriale che implica rischi di ogni tipo, folgorazione, incendio, esplosione, intossicazione da sostanze chimiche, eccetera, ovviamente devi prevedere che in caso di emergenza ci sia una reazione "a strati".

      Ovvero, nell'immediato le persone addette agli impianti devono sapere cosa fare, devono avere strumenti che segnalano l'emergenza, devono avere strumenti per contenere l'emergenza, devono avere procedure per mettersi al sicuro e devono essere informati su tutta la faccenda.

      Poi, ovviamente puoi chiamare i Pompieri che però devono avere le attrezzature adeguate al tipo di intervento che presumibilmente dovranno effettuare, altrimenti succede come a Cernobyl e devono avere personale e mezzi ad una distanza ragionevole.

      Alla fine è solo una questione di soldi.
      Per questo ho fatto due esempi della attualità, l'esempio della azienda che fornisce i servizi IT alla Regione Lazio, che impiega oltre mille dipendenti, quando ne basterebbero dieci volte meno, se sapessero cosa fare. L'esempio di MPS che sta ingoiando miliardi su miliardi in omaggio alla egemonia PCI e poi attraverso le varie metamorfosi, PD.

      Gli incendi sono una delle infinite manifestazioni del malaffare per cui certe parti d'Italia SCELGONO di vivere in una certa maniera in cambio dei benefici che ne traggono. Ovvero, tu vuoi lavoro e pensione garantiti dallo Stato e fare finta di lavorare per poi coltivare la terra nel tuo podere ignoto al catasto? Ovviamente non puoi pretendere che gli altri si comportino in maniera diversa, quindi non puoi chiedere che nessun servizio pubblico funzioni davvero, sono tutte finzioni-espedienti.

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    10. La punizione non può essere l'unica arma per un problema così grave. Altrettanto certamente l'assenza completa di punizioni non può che aggravare ulteriormente numero di questi irresponsabili e la frequenza dei loro atti nefasti.
      La responsabilità è il primo metodo di prevenzione.

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    11. MPS: alla fine la mia risposta è diventato una pagina, signor Nessuno.

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    12. Coso, non ragioni.

      La "punzione" è come il paracadute.
      Una persona normale non pensa che va bene progettare aerei a cazzo e non fare la manutenzione perché tanto c'è il paracadute quando l'aereo precipita.
      Allo stesso modo, sapendo che l'Umanità è quella che è, quindi ci sono incendi per dolo, per incuria e per follia e sapendo che il crimine paga in qualsiasi contesto, quindi la "punizione" non funziona ne da freno ne tanto meno da rimedio, bisogna progettare le cose e fargli la manutenzione in modo che eventi catastrofici che richiedono il paracadute, come l'aereo che precipita, siano il più possibile rari, eccezionali, invece che "normali".

      A me sembra che l'unico rimedio concepibile che possa evitare incendi estesi sia il presidio del territorio. Quindi nelle stagioni in cui la vegetazione facilita gli incendi, dalle mie parti ad es. è l'inverno, bisogna che esistano milizie territoriali in ogni villaggio e sopra queste Esercito, Aviazione, Marina, tricchetracche con tutti i mezzi. Invece nei comuni ci sono 10 vigili di cui 8 esonerati per qualche invalidità e 2 che leggono la Gazza al bar. Poi ci sono i Carabinieri. Fine non c'è altro. Ora che parte lo "allarme" e arriva alla "centrale di crisi", è bruciata una Regione.

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  4. io capisco le alluvioni e i tornadi, ma per gli incendi al sud occorre solo occhio e cura, ormai nei boschi è vietato andare se non sei autorizzato, quindi occorre creare delle salve di cento metri ogni kmquadro per evitare che brucino centinaia di ettari e nelle salve far pascolare le capre e poi fare attenzione a cosa c'è attorno alle case, pulire i cespugli, non piantare alberi e poi non potarli per mancanza di soldi, perchè tra l'altro vista la burocrazia dei vari comuni che vuole mangiare su tutto è impossibile avere il permesso per tagliarli senza spendere cifre esorbitanti

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    1. Allora non ci capiamo.
      NON ESISTE L'INCENDIO "SPONTANEO".

      Tutti gli incendi sono "accidentali", per esempio parcheggi la macchina con la marmitta arroventata sopra la paglia, oppure fai girare un motore elettrico fino a che non brucia, oppure sono innescati ad arte da qualche psicopatico o più frequentemente da qualcuno pagato dall'uomo di panza che poi è d'accordo con l'assessore per cambiare la destinazione d'uso del terreno o per avere l'appalto della riforestazione, eccetera.

      Come scrivevo sopra, che brucino le cose è normale conseguenza dell'agire umano.
      Poi al Sud non c'è nessuno che intervenga nell'emergenza, quindi l'incendio non viene spento e la "devastazione" è la normale conseguenza del non agire umano.
      Tutto li.

      Invece per la faccenda dell'incendio come motore delle speculazioni, non ci vuole un genio a capire che mettendo un vincolo di 100 anni su qualsiasi terreno bruciato si toglie il movente per l'incendio doloso. Cosi come non ci vuole un genio a risalire ai cambiamenti sull'uso dei terreni e chi li ha autorizzati. Magari non sai chi ha appiccato il fuoco ma sai quale amministrazione e chi ha messo la firma per il permesso di edificare o di metterci le famose "pale". Movente, esecutore, complici e mandante.

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    2. Sulle potature, Fracatz, è tutto sbagliato. Un albero sano NON ha alxun bisogno di potature.
      Le potature servono agli esseri umani per pararsi il culo da azioni risarcitorie di fatto ed eticamente dolose. Cercate, in questo diario "Legge arborea".

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    3. In vari posti al Sud appiccavano incendi per essere pagati per spegnerli. Cacciare gli incendiari e i favorendo, gli assessori e questa canaglia correlata, nell'incendio. Forse i sodali inizierebbero a darsi da fare per spegnerlo.
      Uno che parcheggia colla marmitta rovente sopra erbacce secche, in contesto di aridità, è un criminale che va perseguito duramente. Non esiste alcun diritto, tanto meno quello ad essere irresponsabili.

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    4. incendiari e i favorenti...

      Ieri ne hanno acciuffato uno in azione, invasore dal Gambia in quel di Roma.
      Io avrei risolto due problemi con una sola azione.

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    5. Coso, pensi tutto storto e pensi cosi perché fondamentalmente sei compagno.

      Se esiste la marmitta arroventata ed esiste la paglia, sai a priori che prima o poi scoppia l'incendio.
      "Punire duramente" non spegne l'incendio e nemmeno lo previene. E' come dire che le multe per eccesso di velocità prevengono gli incidenti stradali.

      Invece di pensare alla "punizione dura", dovresti pensare a dove parcheggiare i veicoli, cosi da non fare incontrare la marmitta e la paglia, tipo fai una fiera della salsiccia e sai a priori che ci saranno tot macchine da parcheggiare e ci dovranno essere degli addetti a controllare dove e come vengono parcheggiate e dovresti pensare che se poi scoppia l'incendio ci deve essere il necessario per spegnerlo a distanza ragionevole, meglio se si trova già li alla fiera della salsiccia invece di farlo venire dall'Estonia.

      Se guardi l'intrattenimento americano, noterai che in ogni villaggio ci sono i "pompieri volontari", dotati del minimo necessario, proprio perché le distanze sono tali per cui è impensabile aspettare che arrivi "lo Stato". In certi "ranch", cosi come nei nostri uffici e fabbriche, il personale è addestrato alle funzioni anti-incendio.

      Questi pseudo-drammi sono la conseguenza della incapacità di gestire qualsiasi cosa, oltre ovviamente alla delinquenza.

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    6. Certamente. Il corpo volontario sei vigili del fuoco esiste in molti piccoli paesi dell'Alto Adige, del Trentino, proprio perché l'Estonia dello stato è lontana.
      No, i compagni apologizzano la uguaglianza di masse deresponsabilizzate e rincretinite, l'appartamento al peggio risultante dagli unimerdalismi (universalismi). Quindi:
      1 - nelle sagre in aree aride le aree di sosta devono essere preventivamente facciate
      2 - usi la mente e NON parcheggi a raggio sul primo posto con erbacce secche che capita più vicino possibile alla sagra (puoi usare le gambe e camminare 3', ma so che per questi è impensabile)
      3 - i paesani si danno da fare per prevenire e quindi vigilare ed estinguere
      4 - la regressione è base del diritto, devi avere certezza della pena, è un fondamentale della sociologia: l'impunità è il.miglior humus per la crescita del crimine

      I grandi problemi hanno sempre molteplici cause e sempre devono essere affrontati su molteplici fronti.
      Esattamente il contrario de "è troppo complesso, ogni rimedio (radicale) è barbaro e fascista, non si può fare niente", tipica litania che viene recitata dai sinistranti su ogni problema grave (e voluto, come nel caso delle immigrazioni di massa).

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  5. certo, la potatura non serve, ma questo nelle foreste o nei boschi, mentre se ti ritrovi il vicino di casa che capisce poco e nulla di verde e ti pianta al confine una bella siepe di lauri e dopo 2 anni non ha soldi per farla potare e non sa che i lauri o allori che dicasi raggiungono altezze anche di 20 e più metri è chiaro che poi in caso di incendio IO, che ho fondato il partito degli under 70.000, mi aritrovo con le fiamme in casa e con la prospettiva di alimentare tanti bei distributori della possente justicia thajathana. Il coglione intanto è già rimasto senza energia elettrica una decina di anni orsono per via che i rami dei lauri, mossi dal vento gli stroncarono er cavo che veniva dal palo, ma da morto di fame aspetta che il fatto si ripeta

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    1. Il lauro ceraso è la sua grande e veloce crescita sono un problema im certi casi.
      Lauro ceraso a parte, non mi sembra ragionevole togliere la flora dai centri abitati per rischio d'incendio. Vogliamo vivere in distese di solo asfalto, plastica, calcestruzzo, vetro, etc. !? Chiaramente in mezzo al deserto di Atacama, in quello della Namibia, il rischio d'incendi è pressoché nullo.
      Rimedio peggio del male.
      Come fare?
      Responsabilizzare: la prox volta che un lauro taglia i fili della rete elettrica lo si lascia senza fino a che non ha scucito i quattrini per il costo dell'intervento. Ad esempio.

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  6. io ad esempio, in città uso e
    consiglio siepi di plumbago e le metterò obbligatorie nel programma del mio partito degli under 70.000, ancbe se ho pure previsto i campi lavoro per i mortidifame che procurano danni agli altri cittadini

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    1. La ricerca in rete di plumbago (del colore del piombo?) ha prodotto belle immagini.
      Bello!
      Grazie Fracatz

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  7. Anche la nandina domestica, che è pure un po'più rustica.

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    1. Dire che il plumbago a me_mi garba di più, Sara, limitandomi all'aspetto e ai colori.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.