lunedì 16 agosto 2021

Il laghetto dei girini mangioni

Parte del periplo che compii in occasione del San Silvestro 2015 l'ho ripetuto con Rosa Canina sabato 14 agosto, allungandolo, dopo la seconda vetta in modo da compiere un anello e passare in un bel laghetto glaciale (dove mi immersi con _zzz). Questa volta, sempre caldo cane e, non un bagno completo ma... il mettere le zampe in acqua, distesi sull'erba del bordo (una vipera era appena scappata) e goderci il refrigerio dopo ore di percussione pneumatica di caldo e sole.
Ad un certo punto ho avuto una dozzina di girini che mi peluccavano le gambe, probabilmente per nutrirsi di piccole "scaglie" di pelle secca. Che simpatica esperienza! C'era silenzio, là in cima, e il cippettio di un paio di uccellini di alta quota.
Molte, molte volte più faticoso d'estate di quell'inverno 2015, il caldo molto peggio dei dislivelli.
Siamo arrivati schiantati alla malga di partenza. Così stanchi che..., stimolati dall'appetito (pranzo al sacco leggero, tarallini e verdure) alle 17 e qualcosa abbiamo chiesto se potessimo mangiare qualcosa.
Da soli, in quel luogo ancora lontano dal turismo, dopo un piccolo bagno Kneipp, abbiamo cenato con delle delizie trentine: canederli al burro, polenta con un arrostino di maiale, uno meglio dell'altra, del buon rosso, un semifreddo fatto in casa e un buon Fernet finali.
Solo noi, silenzio, lo scampanio delle mucche, quel cibo squisito, la nostra stanchezza.

Un altro laghetto, a destra, salendo alla prima vetta.

A sinistra la seconda vetta, con ancora, sul versante di nord-est, alcuni residui di neve.
L'inverno nevoso ha lasciato qualche buon segno.


Il laghetto dei girini mangioni.

(unomoincammino)

8 commenti:

  1. @uuic
    "> popoli tribali "felici"
    Se fosse vero ci sarebbero le migrazioni di massa dalla Svezia all'Afganistan, dall'Italia al Gambia, dalla Svizzera al Pachistan e non il viceversa.
    Rousseau, gli illuministi prima e, per reazione, i romantici poi presero dei granchi colossali."

    Guarda che, come ti ho gia' stradetto ma dovresti sapere da solo, ad invadere TUTTO il mondo calpestando tutto quello che trovavano per strada per primi sono stati gli europei, l'epoca delle "esplorazioni" e del colonialismo e' di ieri l'altro, non so come tu possa completamente ignorarla cosi' allegramente e in buona fede, non sembri un ignorante. E degli europei, gli italiani sono stati quelli piu' straccioni, che han esportato la mafia e il malaffare dovunque sono arrivati (vedi la differenza fra le due americhe, nord e sud). Sono gli squilibri cosi' generati che hanno messo in subbuglio, anche demograficamente, la terra, devastando antichissime tradizioni e modus vivendi. Vedrai quanti afgani che prima mai si erano sognati di muoversi da casa loro, arriveranno adesso che gli abbiamo esportato la democrazia... dovendo scappare dal loro paese per evitare di fare la fine che di solito spetta ai traditori.

    Tornando al punto, quelli che dici non sono i popoli tribali che intendo, intendo quelli veri e antichi a "caccia e raccolta", con densita' umane inesistenti che riuscivano a mantenere costanti con una attenta politica demografica. Credo sia ormai comprovato, in ambito antropologico, che e' in quella lunga fase dell'umanita' che si e' conformato il cervello dell'uomo, ed e' per quello stile di vita che e' adattatato. Guardati tu quanto sei sempre straincazzato a vivere nel mondo "evoluto" di oggi, e quanto ti si apre il cuore quando ti immergi da solo nella natura selvaggia e incontaminata. Sei la prova vivente di quanto cerco di spiegarti. E prova a leggere i libri di Quinn che sono interessanti, prima di tagliare con l'accetta i soliti pregiudizi reattivi, per non dire francamente aggressivi e reazionari, che ti sono soliti.


    (ti rispondo qui, che di la' il "cassandra" tendenzialmente cancella i miei commenti, temo perche' non sono abbastanza demenzial-apocalittici per lo standard del luogo - certo che l'ambientalismo, che in fondo e' sempre stato un po' rosso-bruno, cioe' incerto fra la deriva nazista e comunista, e comunque sempre statalista-collettivista - dai tempi di langer e' caduto in un vero pozzo di merda senza fondo - e piu' cade, piu' ha successo nel pensiero comune - anche grazie alla politica sempre piu' estremistica ed autoreferenziata dei suoi latori)

    firmato winston

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    1. Grazie per il vs. pregevole commento, Winston.
      Dovrei rispondere con cura.
      Per il momento solo una nota: sono una persona felice, le incazzature ci sono e relative ad alcune questioni specifiche.
      La natura non è la rappresentazione edulcorata, kitsch, volemosebenista alla Walt Disney, la natura è anche ferocia, selezione naturale, incertezza, precarietà, malattie, parassiti, competizioni mors-tua-vita-mea, etc. .
      Dpvrei scrivere molto altro ma, dopo le sei ore e rotti di cammino di oggi, mi si chiudono gli occhi.
      Magari tornerò su questi importanti spunti.
      Buonanotte.

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    2. Winston, una volta di più le vostre riflessioni puntano la luce sul fatto che le migrazioni sono fatti CRUENTI.

      Quando osservo, adoro i paesaggi alpini, noto che essi sono, quasi sempre, il risultato di una sinergia ecologica tra genti montane e natura.
      La loro bellezza è tale anche perché addolcita dalla presenza umana a misura di luoghi e ambiente.
      Un maso Walter o tirolese NON è il.merdoso condominio multiproprietà 12 piani a Sestriere o a Tonale.

      Ritengo che con i mezzi attuali si potrebbe coniugare qualità della vita, armonia e sostenibilità (come vedo in alcuni piccoli paesi delle Alpi) non rovinati dal turismo.
      Il turismo di massa porta le dimensioni industriali, problemi industriali, ingordige industriali, stupidità industriali, devastazioni industriali.
      Le capacità tecniche vengono messe, troppo spesso, a disposizione del peggio.

      Per questo sono sempre più ecoreazionario: vorrei restaurare la saggezza (in parte coatta) degli avi e sposarla con gli strumenti che possono addolcire quel vivere asperrimo.


      Sia i nazionalsocialisti che i comunisti avevano, tra I fondamenti della loro ideologia, il progresso tecnico.
      Statalismo? Anche.
      Le forze armate del Terzo Reich ebbero una rinnovata e moltiplicata capacità di rifornirsi quando Hitler mise a capo dell'industria bellica dei dirigenti "liberisti", con cultura "privata" al posto di alcuni dinosauri militari.
      Il privato ha il problema della ingordigia, il pubblico della inefficienza.

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  2. Quanti bei posti! Anche quelli della pagina seguente, dove non è possibile commentare.

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    1. In quale pagina non siete riuscita a commentare, Jaja? San Gallo o Lago d'Avìolo?

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    2. Non sono riuscita nella pagina del meravigliosissimo lago d'Avìolo. C'è il link per commentare ma cliccando non si apre. Ho riprovato anche adesso.

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    3. Ho provato un paio di minuti fa, come anonimo. Scrivo dal piccio, non da un dispositivo mobile.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.