L'autore fece capolino con un
commento dal quale arrivai al suo diario
https://parole-sante.blogspot.com
che ho iniziato a leggere via via più. E' da molto tempo che non aggiorno la lista dei luoghi che ritengo degni di lettura: la diariosfera, da sempre un luogo per ego tanto fragili e ipertrofici in vetrine nelle quali, tramite censura, viene ammesso solo quanto salameccante, adeguante, complimentante. Non solo, la merce esposta appartiene alla più o meno buffa, ideologica cianfrusaglia di questa o quella setta, quasi sempre arcobalenga, progressistoide, col solito armamentario banale, allineato, conforme ai pensieri unici premasticati: talebanismo vaccinista, russofobia e atlantofilia, la_scienzah, razzismo anti, fascismo anti, crescitismo, tecnoteismo, angloesterofilia e ismi vari.
Vapore Sodo mantiene una propria lucidità, una laicità, uno spirito critico, un metodo razionale, basato su dati e non su credenze, su un'analisi critica invece che su un conformarsi a questa o quella tendenza gregaria, pressapochistica, cialtronesca. Il disincanto è un viatico importante per un'accurata osservazione della realtà: merce rara!
"A me pare evidente che questo aspetto dell’approccio olistico sia assurdo: la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la sua impraticabilità. È ovvio che i cambiamenti devono essere graduali. E comunque, assumendo che in linea teorica fosse possibile sperimentare su tutta una società, come sarebbe poi possibile valutare l’efficacia del nostro intervento? Avevo in mente le ricerche mediche che di solito sperimentano su due gruppi di pazienti: a uno viene dato il farmaco che si vuole sperimentare e all’altro invece un placebo. Solo confrontando i diversi risultati ottenuti da questi due gruppi è possibile determinare quanto un farmaco sia effettivamente statisticamente efficace.
Questo il mio pensiero basato su due secondi di riflessione (*2). Subito ho aggiunto il mio scolio: «[KGB] Ora P. dimostrerà che una cazzata è una cazzata»."
Questo è un passaggio che mi ha fatto sorridere con ironia e sarcasmo intelligenti che smontano, con dovizia e metodo (è praticabile? se sì, come? etc.) la sacralità fuffose di una delle icone del pensiero banal-liberal.
Ironia che, presumo, stia già nel titolo del suo diario: le parole sante: non esiste il santo, l'intoccabile, il corretto, esistono delle parole che possono essere sostenute da un pensiero razionale oppure da credenze pecorecce. Piacevole ironia spesso presente nel suo diario (ad esempio in Legenda, ahah, mi ha fatto ridere quella pagina).
Leggerò con piacere le pagine di Vapore Sodo.
(vaporesodo - kgb)