- I disturbi al ciclo del fosforo legati
all’uso del gabinetto sono un problema di portata planetaria. Senza
pur piccole quantità di fosforo, nei campi non cresce nulla. A parte
l’Homo cosiddetto sapiens, gli animali restituiscono alla terra,
tramite l’urina, il fosforo che hanno assorbito dalla vegetazione.
Noi invece prendiamo il fosforo dalle miniere, ne facciamo concime
per i campi e, dopo averlo ingerito insieme ai cibi, lo buttiamo
nelle fogne. Non resta a disposizione di altri esseri viventi sulla
terra ma finisce in mare, dove provoca sempre più vistosi fenomeni
di eutrofizzazione: ingozzate di fosforo e di nitriti, le alghe
proliferano a dismisura fino a privare le acque di ossigeno e a far
morire i pesci.
Maria Ferdinanda Piva, blogeko
Avevo letto quell'iniziativa nei Paesi Bassi. Oh, semplice e intelligente. Perché
non copiarla?! Così dall'inverno pardon dal lungo
autunno passato io raccolgo la mia urina (e quella di UnBipede) in un
secchiello ermetico e quando pieno (ogni due o tre giorni) la porto
ad alberi, cespugli e terreni “poveri” intorno. I risultati sono
pazzeschi. Lì dove l'ho portata (più volte) c'è un verde il triplo
che altrove. Il biancospino ha fatto una fioritura ed una crescita il
doppio che gli altri anni. Una delle piccole querce ha il doppio del
fogliamo rispetto a quella vicina che non ho “pisciato”.
Funziona! In piu' non tiro l'acqua potabile (qui
buonissima ma poca) dello sciacquone, un altro caso di cose buone se non eccellenti che vanno a braccetto. Da problema a soluzione!
E' molto semplice. In campagna è così
semplice, così straordinariamente e disarmantemente semplice, come gran parte delle
altre pratiche ecologiche, di decrescita, richiede solo un minimo
impegno personale, che non può funzionare a livello di massa, non la puoi delegare, non la puoi esternalizzare, no.
("100%naturalspringwater", sabrinadacos)
Che bella idea! Concimero' cosi' le mie rose in giardino ^_^
RispondiEliminaSpirita, occhio! L'urina è aggressiva. Io lo feci alcuni anni fa e anche se diluita con molta acqua, feci seccare due terzi delle piante in vaso. :(
RispondiEliminaQuindi richiede piena terra, di essere sparsa su una superficie non piccola intorno alla pianta, di non insistere sulla stessa pianta se non dopo un po' di tempo. Così io ho una ventina di posti intorno a casa e un intero prato stentato (su argilla azzurra pliocenica, i lavori di movimento terra asportarono tutto lo strato fertile ricco di humus) ora un po' meno stentato :) che "piscio" a rotazione. Così passano un bel po' di giorni tra una "pioggia dorata" e i successivi e così i batteri fanno a tempo ad elaborare azoto e fosforo in forma utile per la flora.
Sconsiglierei su rosai (se in vaso assolutamente!).
Grazie del consiglio Uomo...le rose che ho sono piantate a terra..cmq forse e' meglio che usi il concime apposito cosi' evito di rischiare disastri. Ho sentito dire che va bene per le piante anche l'acqua della mozzarella...
Elimina..e la foto sessista! se becco qualcuno a far la pipì nel mio giardino, lo frusto con una pala di fico d'India.
RispondiEliminax Spirita Libera:
RispondiEliminaPratica che richiede attenzione. Il liquido di governo della mozzarella contiene molti nutrienti, probabile che facciano bene anche alle piante.
x Sara:
Che seriosa che sei! Sono un maschio eterosessuale e preferisco Sabrina al solito putto/giovanotto col pisello che zampilla, direi che è forse sessista nel senso che il sesso è cosa "abbastanza" naturale.
Nel giardino c'è una zona in cui le pervinche sono verdi e in otimo stato, a differenza delle altre che soffrono un po' di giallo (poco azoto).
Ihihih =:)
la foto è fuori luogo.
RispondiEliminaUna donna che fa pipì in natura NON è affatto fuori luogo in questa pagina. Anzi...
RispondiEliminaLa pensavo come Spirito Libero, ovvero ero già in procinto di fare la pipì nell'annaffiatoio e rinvigorire le mie piante da balcone.
RispondiEliminaPoi tutta la spiegazione che hai fatto seguire mi ha fatta desistere prima ancora di cominciare.
Ahimè, alimenterò nuove alghe!
non ci posso credere !
RispondiEliminax Amore_immaginato:
RispondiEliminaNo no, non sulle piante in vaso.
La poteritica è troppo impegnata con le stronzate antipolitica per scegliere alcunché possa essere utile per mitigare gli effetti devastanti di homo che portenanno a crisi sempre più gravi. Nei Paesi Bassi ci stanno provando a recuperare fosforo dalle acque nere delle città. Qui dopo il quindicennio di leggi ad Berlusconam ora sono impegnati nella demagogia del +80€ per tutti, con la riforma del senato, della giustizia e altre amenità del genere.
x Francesco:
:)
Risultati... spettacolari!
e io che sono stato multato per aver pisciato contro la caserma dei carabinieri.... :-(
RispondiEliminaLa caserma dei Carabinieri, notoriamente, non ha bisogno di azoto e fosforo in forma di urina.
RispondiEliminaHanno fatto bene, birbone!
Se ti può consolare sulla stupidità del diritto storto e sulle applicazioni pedanti e pedissequamente sceme,
RispondiEliminada queste parti i carabinieri hanno agito contro uno che pisciava in un parco contro un albero.
L'idiota morale comune del senso comune idiota del pudore punisce un atto ecologicamente positivo.
Commentai assai sarcasticamente sul quotidiano in linea locale, a quel tempo, come se non esistessero reati peggiori da perseguire.
quindi il fatto che vicino alla casera ci fosse una albero non può essere preso come attenuante
EliminaQui la cosa si fa più articolata.
Elimina;)
Questa cosa del fosforo che va perso non la sapevo. Non sapevo neppure di questa iniziativa nei Paesi Bassi.
RispondiEliminaMah.
RispondiEliminax LaDama Bianca:
RispondiEliminaOstrega. Non ti ricordi dei problemi delle mucillagini in Adriatico? Si iniziò allora a cercare di diminuire il fosforo nei detersivi. Ma quello è una piccola parte del fosforo che finisce in mare. L'altro è quello "pisciato" dagli homo e che NON torna più dove deve tornare (ai campi) e che finisce nelle fogne e quindi a mare.
Alcuni Paesi Bassi del nord europa hanno forse una minor consapevolezza dei foscghi scenari che ci aspettano e fanno qualcosa in più sulla questione della sostenibilità (cose egregie ma poi annullare dal fatto che sono più consumisti).
Buondì!
x Clorinda:
Cosa ti perplide, Clo'?
Io ne ho sentite parecchie da mia madre che la trova 'na cosa non saprei neppure trovare una parola su come ella definisce 'sta pratica "indecente"? "matta"? "che non sta bene"?
Ho provato a convincerla, si rende conto che non mi può da torto ma poi rimane contraria, dice che è "eccessiva". Come se il furto di milionti di tonnellate di azoto e fosforo e altro dalla terra per cacciarli in mare non fosse "eccessivo".
Ho un orto di dimensioni (per me) ragguardevoli, circa 300 mq. Nell'estate (di nascosto per non beccarmi rampogne da parte di tutti coloro che convivono con me) son solito "farla" in un secchio da quindici litri pieno d'acqua che uso immediatamente per annacquare file da cinque metri lineari degli ortaggi più vari. La diluizione è tale che, procedendo a rotazione, anche insistendo diverse volte al giorno nella pratica ottengo verdure più irrigate senza neppure un filo del classico puzzo d'urina. La schifezza, con le deiezioni, la fai quando le concentri e le lasci macerare. Diversamente sono, in un certo senso, oro puro, particolarmente se interrate. Basta sapere da chi (non da dove) vengono, perché il rischio di "seminare" parassiti e patogeni è veramente grande. Ma questo è vero anche con le deiezioni animali, solo che per qualche ragione ispirano meno avversione alla nostra cultura poco avvezza ad avere a che fare con queste cose - la merda di vacche sconosciute (probabilmente inzuppata d'antibiotici) va bene nell'orto, la mia no. Bah...
RispondiEliminaNe parlavo con alcuni compagni del gas.
RispondiEliminaE' importante che le defezioni umane NON siano usate (in massa) per coltivazioni direttamente per gli umani, per rompere o ridurre significativamente la catena delle parassitosi e delle patologie trasmissibili.
Ancora una volta, l'autoriuso diretto delle proprie deiezioni (da problema a soluzione!) permette di conrtrollare. Se tu sai che sei sano, puoi riusare. Invece se si mettono già in un condotto insime a quello di altre persone diventa impossibile avere una qualche sicurezza.
Per le feci, alcuni del GAS hanno provato con ottimo successo i cessi senza acqua (cenere e/o segatura). Nessun odore.
Io cerco di impegnarmi ma non sono così virtuoso e radicale.
Eheheh, vedo che tu mi dai spesso dei punti!
Grande! :)
Mi è capitato di leggere, in un trattatello in inglese d'una quarantina di pagine, che il cosiddetto "humanure" ("manure" in inglese è il lettame) diventa sicuro dopo un periodo di almeno sei mesi di fermentazione aerobica, perché i batteri non patogeni farebbero piazza pulita di quelli patogeni, mentre il calore sviluppato ucciderebbe i parassiti. Io non mi fiderei, perché controllare la fermentazione e impedire che diventi putrefazione è cosa che esula dalle mie competenze tecniche, e gli errori in questo campo si pagano. Molto meglio restare in ambito "privato", perché siccome so quel che mangio so anche quel che...
RispondiEliminaAggiungo che mentre sono abbastanza "assiduo" con l'urina sono invece molto "sporadico" con le feci e, quando capita, le interro in aree temporaneamente "fuori produzione" e che ho in mente di lasciare così per settimane se non per mesi. In genere, quando ci torno a suon di vanga non ci trovo più niente (neppure l'odore), il che è un buon segno. Sempre tutto in segreto, nè!
P.S. Tra il serio e il faceto (più faceto che serio) ricordo un film nel quale degli studenti male in arnese, a mensa, erano soliti sputare ostentatamente nel proprio piatto appena riempito per evitare che i compagni fregassero loro il pasto... dà da pensare, vero? :)