lunedì 29 giugno 2015

Una cosa buona

Tra le varie incredibili irresponsabilità greche (molte delle quali, come la crescita della insostenibilità della quale quella finanziaria è solo uno degli aspetti, sono giulivamente condivise dalla specie) osservo una cosa buona, ovvero il principio che su cose così importanti, siano paesani e cittadini a dire la loro con un referendum.
Alcuni diranno che si tratta di tatticismi, etc. Ma il fatto che siano gli elettori ad esprimersi su questioni  così è un segno di dignità.
Spero che faccia riflettere anche i feticisti della nostra costituzione di questa orribile pseudo democrazia rappresentativa, illiberale e che su non poche questioni di massima importanza esclude il fatto che siano gli elettori a dire l'ultima e più importante parola.
Sul resto, sull'orribile degrado dei paesi mediterranei e della Grecia che affondano perché l'etica della cosa pubblica e l'ecologia sono affondati da tempo se addirittura mai varati e sull'accanimento terapeutico che aggrava il male non c'è molto da aggiungere.

Un'altra cosa buona è che i curdi, per i quali nutro una viscerale simpatia, hanno inflitto una dura lezione al merdame Isis a Kobane. Più accoppano 'sta cacca islamica più io godo.


(anonimo)

18 commenti:

  1. Mm. Secondo me Tsipras ha voluto lavarsene le mani per non essere accusato di accettare condizioni pesantissime e perdere consensi.
    L'Europa vuole che i greci si diano una fucilata sulle palle?
    Siano i greci a decidere.
    Boh…mi pare una cosa del genere. Se no lo avrebbe indetto prima, quando ancora c'erano dei nargini di contrattazione, non adesso che sono all'orlo del burrone.
    Democrazia della disperazione.

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    1. Cioe', e' come dare una pistola in mano a un condannato a morte dicendogli di scegliere se vuole uccidersi da solo oppure farsi uccidere.

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    2. > Tsipras ha voluto lavarsene le mani

      Il fatto è che non è Tsipras che deve tenersi le mani o lavarsele ma i greci.
      Quante volte in queste pagine ho sottolineato il mefistofelico giochetto del transfer "ci pensa il politico" che è la copertura della finzione
      o - se le cose vanno bene è merito mio che l'ho votato
      o - se le cose vanno male è colpa sua

      I greci si sono suicidati in molteplici modi.
      Alla fine della catena si arriva alla domanda:

      con un paese di sassi secchi e campi di pietre spelacchiati, produco due ceci e pesco tre sardine, come faccio a garantire per tempo Z il tenore di vita Y a X milioni di persone?
      Con il cappio al collo del debito.
      Ecco, Suicidio, appunto.

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  2. Il referendum di Ponzio Pilato di tsipras è positivo? Ma dove?

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  3. I greci sono causa dei loro problemi. Come in tutti i paesi, in tutto il mondo, ognuno è responsabile e respons-abile del proprio vivere.

    Il crescitismo a deficit.
    Stanno freschi.
    poi NOI staremo freschi.

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  4. Essessa dovrebbe risponderti: ella afferma di avere "tanti"/cari amici islamici.
    L'altro giorno le ho chiesto se vuol fare la femminista di plastica, alla Boldrini, quelle che criticano il vaticancro e poi fanno i salamelecchi alla cacca islamica.
    Ora ha chiuso il suo diario.

    Israele, gli Stati Uniti, fomentano le fazioni islamiche una contro l'altra. Ma è un gioco distruttivo, trovi sempre qualcuna di queste serpi che poi si rivolge contro di te. La storia di Bin Laden o di Hamas è paradigmatica.

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  5. Democrazia del senno di poi. Sai che ci si puo' fare la birra! O l'ouzo.

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    1. Prendo la democrazia, togli la responsabilità e ottieni demagofia e sfruttamento di altri (genti e/o territori).

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  6. grazie della segnalazione. quando un blog chiude lo tolgo subito dal blogroll. è una mia policy ben precisa! :-)

    per quanto riguarda le vacanze in quei luoghi, cosa che hanno fatto decine e decine di milioni di europei (me compreso), avrei delle cose da dire. anzi, ora che ci penso le ho anche dette a suo tempo, è chiaro che qualche riflessione ex post ce la si pone..... anche se Sousse non è Lahore o Kabul.....

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  7. x Lorenzo:
    Bisogna dire che fare affari insieme a vantaggio di entrambe le parti smussa gli angoli e riappacifica.
    E' successo anche in Europa, dopo la seconda guerra mondiale.
    Apena le condizioni sociali peggioreranno, ad esempio quando il petrolio tornerà su di prezzo - le enclavi islamiche diventeranno sempre più aggressive.

    x Francesco:
    Anche io non collego diari privati.

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  8. A proposito dell'accaduto tunisino io invece ho una domanda che neppure merita risposta, da tanto che è scontata...

    "Visto che è stato dichiarato più volte dai testimoni (e successivamente accertato dall'analisi degli esiti dell'evento) che lo stragista ha colpito ponendo grande attenzione a colpire solo i turisti europei presenti sulla spiagga, com'è che nessuno ha rilevato la matrice razzista della strage?"

    Per meglio comprendere il significato della mia domanda apparentemente sconclusionata immaginiamo una situazione opposta: un identitario italiano di quelli più "caldi" del dovuto irrompe su una qualsiasi spiaggia riminese e comincia a sparare mirando con cura esclusivamente persone nordafricane identificabili per il loro aspetto... come verrebbe etichettato, costui, in un tempo certamente non superiore ai quindici millisecondi?

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  9. il mondo islamico è come l'europa prima dellla guerra dei 30 anni , guerra che è in proporzione è stata la peggiore che l'europa avesse mai avuta. Tale guerra fu inizialmente una sanguinosa guerra religiosa da parte dei principati protestanti, che decisero di svincolarsi dal duopolio governativo chiesa e sacro romano impero. Dal trattato di Vestfalia, scaturito da quella guerra, in europa non si è più combattuto per la religione e da li nacquero i primi stati moderni. Nel mondo islamico c'è un regolamento di conti interno e loro stanno avendo la loro guerra dei 30 anni. Sull' islam io la considero una relligione satanica come il cristianesimo il comunismo il fascismo, ovvero una massa di stronzate mistiche che hanno lo scopo oltre di distruggere le società e le tradizioni culturali di ciascun popolo, fini egemonici di conquistare il mondo e di imporre un governo mondiale. Il risultato è una società omologata. Prendi la religione islamica, per essere islamico basta seguire 4 stronzate di regole che chiunque può farlo. Il problema del mondo islamico è che mancando un autorità come il papa ognuno da una sua interpretazione del corano, quindi fioccano sciiti, sunniti yazidi etc. Questa versione dell'islam terroristico è una versione satanica del wahabismo la religione dell'arabia saudita e iraq, non è vero sunnitismo, anzi i sunniti sono stati perseguitati dai wahabisti. Inoltre l'islam radicale è sempre stato lo strumento ideologico dei colonizzatori turchi e arabi e ciò ha portato molte minoranze come i curdi e berberi per rivalsa ad abbracciare il cristianesimo o altre interpretezioni islamiche. In Europa invece l'islam radicale, oltre a essere uno strumento identitario dei giovani di seconda generazione alienati, è lo strumento degli sfigati europei doc per rivalersi contro il sistema, visto che il comunismo è scomparso.

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  10. lo schema che stiamo avendo è lo stesso pre seconda guerra mondiale. Crisi economica per debiti, deflazione, sviluppo di nazionalismi e di ideologie assolutistiche come comunismo e nazismo, guerra mondiale per far scontrare le varie ideologie, guerra come energica manovra keynesiana, detta alla bagnai per far riprendere l'economia mondiale, nuovo ordine mondiale

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  11. Sì, ma alla fine della fiera quel del tutto ipotetico mitragliatore riminese sarebbe o non sarebbe immediatamente etichettato come razzista? Ve lo dico io: sì, senza mezzi termini.

    Lorenzo, io so bene che il razzismo non c'entra nulla nella strage tunisina, così come non c'entrerebbe nulla nell'ipotetico accadimento parallelo riminese. Però in uno dei due casi (quello di fantasia) sono certo che il razzismo sarebbe il tema centrale dei notiziari e dei commenti di contorno, mentre nell'altro (quello reale) non c'è bisogno d'essere certi, perché i fatti parlano chiaro: in nessun notiziario e da parte di nessun commentatore è stato usato in questi giorni il lemma "razzismo" in riferimento allo stragista e al suo contorno. Certe scelte hanno un significato ben chiaro.

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  12. Ovviamente, Lorenzo, le preoccupazioni che mi rammenti non solo sono degne di nota, ma sicuramente hanno pure più d'un valido fondamento. Direi che sono "semplice" cronaca quotidiana, sostenerne l'inconsistenza sarebbe idiota.

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  13. Ci sarebbe un discorso molto preciso e documentabile con una lista di documenti lunga come la noja che

    La xenofobia è un meccanismo universale (in tutte le culture, in tutti i continenti, in tutti i tempi) che si instaura quando la presenza di alloctoni supera una certa soglia.

    Solo che i culturalisti (quella roba più o meno progressista che Lindo Ferretti prendeva per il culo con efficacia con l'espressione di zelanti dei diritti quelli del

    "Diciamo con semplicità: cosa serve al leone e all'agnello per pascere insieme se non una corretta legislazione e una rete di servizi a sostegno?" (v. qui)

    Divevo i culturalisti che sono i fedeli della nuova religione sinistra-illuministaoscurantista-panmixista-terzomondista-democraticisti hanno in massimo disprezzo scienza e conoscenza, etologia, biologia, antropologia, etc. quando (sempre più spesso) smentiscono le loro fanfaluche moraliste.

    Un po' come le femministe di plastica alla Boldrini e il loro (anti)razzismo tanto stupido quanto masochista.
    Quello alla Kyenge oppure quello a "essi non sono razzisti e noi siamo molto razzisti" e altre sciocchezze del genere.

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