sabato 16 aprile 2016

Diecimila passi - 3

(Diecimila passi - 2)
  • E allora io quasi quasi prendo il treno e vengo vengo da te.
    Ma il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario và.
    (Paolo Conte)

  • Io ti piaccio?
    Non so.
Prima di partire avevo messaggiato a _rroli che sarei uscito per la seconda volta con una romagnola e che la cosa paradossale è che la seduzione non funziona con chi vorresti veramente, che avrei voluto essere con lei ad aprire quel menù. Sul treno di ritorno dal lavoro sono crollato, di un sonno pesantissimo, di pietra, ho rischiato di non svegliarmi in tempo per scendere alla stazione di casa.
Osservavo che mi piaceva più il rito, di preparare un incontro con _dralia, più che di stare con lei. Poco prima delle venti e trenta sono arrivato spaccato al minuto al casello di Faenza. Era un po' imbarazzata. Quanto tempo che non ci eravamo visti? A parte quella virgola, da venti giorni. Io lo chiamo effetto a dente di sega: ci si incontra, empatia che sale rapidamente ad un massimo, poi per due settimane cala sempre di più fino a zero. Quante volte sono incappato, come papà separato e libero a fine settimana alterni?!
La questione è che a ieri ci siamo arrivati con la testa, non con l'istinto. La testa ha osservato il dente di sega e ne ha preso le distanze (potrei essere cinico ed osservare che l'istinto è sempre stato piatto).
Al parcheggio eravamo imbarazzati, dicevo e io non sono stato frizzante, caldo solo (un po') brillante, seduzione dov'eri? Nostri contatti di corpo erano... ridotti praticamente a zero.
Avevo chiamato un vecchio lettore per capire se avrebbe potuto ospitarci (un posto che trasuda di grande bellezza italiana rurale, ma prima di parlarne in dettaglio vorrei visitarlo di persona) ma... era troppo tardi, ci ha consigliato La Cavallina. Sapete che vi dico? Che erano anni che non mangiavo ad un livello così. Arte in cucina. Sì arte, proprio arte. Bocconi e sorsi di arte. Eppure ci osservavo, non riuscivo a lasciarmi andare. Ecco, come con un'amica.
Brisighella è dei posti più belli della Romagna e la serata era asciutta e tiepida. Per smaltire il vino, per scioglierci sarebbero serviti altri diecimila passi?
In quell'angolo meraviglioso sotto la rocca, tra cipressi, rosai, pietre e cocci antichi, casine col glicine e le lucine dentro, notavo che si metteva perché io la prendessi  e la baciassi. Non mi veniva, non l'ho fatto. Io sono anche istinto ed eccessi. Anche perché c'è anche lo scopaggio di testa e anche quello non c'era. La bacio o non la bacio? Non ho voglia. Epperché dovrei baciarla che non c'ho voglia? Poi sai che se la prendono... Eravamo due persone che parlavano di tante cose, belle e buone e interessanti, fuori e col nostro dialogo interno, dentro. Fuori... fossimo stati relatori di simposi invece che due amanti in principio.

La nostra franchezza, la sua domanda, la mia risposta, ha avuto spigoli aguzzi ma ha sgombrato anche molte cose.
L'autostrada era nera lunga buia e noiosa, sono arrivato a casa alle tre e quaranta, stamani, faticando molto per la stanchezza.
Osservo ore gradevoli e molte domande rimangono senza risposta (l'inappetente non ne vuole sapere di tornare a mangiare).
Diecimila passi ancora e per non essersi spostati (le ho accennato di quella prima volta a Brisighella, con _via che si si era presa una cotta di me).



12 commenti:

  1. Ci sara'restata male, accipicchia!

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    1. Ci siamo scritti un po'.
      Un po'.
      Sì aspettava che la baciassi e mi avrebbe baciato.
      Aveva anche capito che non mi erotizzava.
      La tipa è sveglia.
      Non sarei neppure uscito con lei se non l'avessi ritenuta una persona ricca, interessante.

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  2. mamma mia che tristezza, quei due cipressi poi...ma che è il convento?
    Uomo con ste location, ti devi prendere solo il viagra, aggiungici che manco ti piaceva...
    ci vuole allegria intorno, gente sorridente, posti di una bellezza intrigante, musica,
    insomma vitalità solare, tu ti sei immerso in autunno, ci vuole fegato per una donna a sentirsi a suo agio, ad un primo appuntamento in luogo votato alla solitudine...

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    1. Cipressi? convento?
      Ho capito: intendi Baccagnano.
      Ma non ci siamo neppure passati lì che non potevano prepararci cena.

      A _dralia ho scritto proprio che ogni persona ha schemi erotizzanti propri. Qui tu hai accennato ad uno dei tuoi.

      Comunque dopo cena ce ne siamo andare a passeggiare per vicoli, piazze, vie, scalinate di Brisighella, non eravamo in campagna.

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  3. Diciamo che non è troppo iperbolico.
    I maschi che arrivano non sono fatti tutti collo stampino, l'ugualismo è una teoria di cacca che non funziona, neppure per gli invasori.
    Diciamo che molti di essi sono delinquenti, balordi, violenti, evasi da galere o sfuggiti ad essa, etc. ipertestosteronici.
    Devono trovare delle "troie" miscredenti inferiori nei quali svuotare i propri testicoli.

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  4. Dunque, ricapitolando: arte, ambient, buona cucina, ma spratutto quel messaggio " io ti piaccio ?". UUIC, ma che fai? Insomma per andare al sodo: sta femmina se non ti pigliava, sia sessualmente, nè per altro, due sono le cose...o tu evitavi la commedia del piacione deluso, oppure coglievi la mela e giuggiolando te la trombavi...oppure cominciano a farsi sentire gli anni e il fisico dello sciupa femmine. COME DIRE CHE STA VOLTA, LA FEMMINA NON HA ALZATO LA CODA E IL MASCHIO HE ANDATO BUCA...

    buona domenica

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    1. :)
      Guarda, io non ho recitato alcuna commedia: ho ritenuto fosse una persona interessante e che magari potesse svilupparsi cio' che voi a Milano chiamate goliardescamento l'ingrifo.
      _dralia mi ha scritto che mi avrebbe baciato sia a Forli' che l'altro ieri: non era lei mancava ma io. Se c'è qualcosa che non si è alzato è stato il mio attrezzo del benessere.

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Quando passa del tempo tra un incontro e l`altro le cose sono due: se c`é passione e attrazione si arriva a quel momento ultracarichi di desiderio, se non c`é, le cose si smontano. Come dice il detto. ...la lontananza (fisica, temporale) é come il vento: spegne i fuochi piccoli e alimenta quelli grandi. Evidentemente tra te e _dralia il fuoco era piccolo. ..o meglio. ..non si é nemmeno acceso, ma solo in parte per lei.
    E in queste cose. ...bisogna essere in due.
    Poi. ..hai fatto bene a non baciarla e/o farci sesso se non ti andava. Non ho mai capito quelli che lo fanno senza una vera attrazione. ..ma solo per l`onore della staffa. O solo perché non battono chiodo da tempo, e allora `ogni buco é tana`.

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  7. x Spirito Libero:
    > il vento: spegne i fuochi piccoli e alimenta quelli grandi
    Mi piace!

    > fatto bene a non baciarla e/o farci sesso se non ti andava
    Guarda, se io non son preso, proprio non mi viene, non è una cosa che controllo a comando: ora mi arrapo, ora non mi arrapo.

    Probabilmente non sono così testoronico. Non più, come osserva messer Pigiatasti.

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