lunedì 28 aprile 2014

Quattro papi



Quattro papi
Mah.
Sentivo la soddisfazione trattenuta a stento per le moltitudini, ovvero le masse, di pecore fedeli, convenuti a Roma per la canonizzazione o santificazione di due papi da parte di altri due celebranti.
"Abbiamo distribuito quattro milioni di bottigliette d'acqua" trombonava uno gongolando, ad un servizio del giornale radio.
Sarebbe interessante calcolare il costo ecologico di queste quattro milioni di rifiuti con un po' di acqua dentro. Solo di questo che è un nulla.
La roba chiesastica, religiosa, da sempre gongola per l'aumento delle masse.
Poi uno legge l'ultima pagina di Gaia e capisce che questi, che 'ste masse non hanno capito una mazza di niente. Cervelli all'ammasso.
Non ho molto da aggiungere alle parole sacrosante di agobit.
Ora con l'islamizzazione di massa passiamo dalla padella alla brace.

9 commenti:

  1. Per Roma dev'essere stato tremendo. Io sono per il trasferimento del Vaticano, se qualcuno lo vuole.

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  2. In Effetto Cassandra in un contraddittorio sempre sull'inquinamento delle masse da parte delle religioni qualcuno osservò che homo ha fatto dio a immagine e somiglianza sua e non il viceversa.
    Il vaticancro era in decrescita, ciome la popolazione italiana, e ora con l'immigrazione è in crescita sia la popolazione che l'islam
    Come dicevo, dalla padella alla brace.

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  3. Ieri l'altro, per compiacere le fregole da "giretto" della mia compagna, mi son fatto violenza e abbiamo visitato la celebre Certosa di Pavia. E' effettivamente un'opera che colpisce, ma "colpire" è un termine alquanto ambiguo, che può significare tante cose. La mia compagna era "colpita" dalla magnificenza (indiscutibile), io ero "colpito" dal significato di quella magnificenza e dai suoi sottintesi. Ho tentato di imbastire un ragionamento ma, dopo essermi beccato del disfattista seriale, ho deciso che non vale la pena. Tengo per me il disgusto per quello che la Chiesa è e per quello che la Chiesa è stata.

    P.S. Ci tengo a sottolineare che a mio avviso Chiesa e religione poco hanno a che fare tra loro, se non nello stesso rapporto che ci può essere tra l'elettricista e il suo cacciavite o, volendo essere più truci, tra l'assassino e il suo coltello.

    PP.SS. Islam è peggio. Può sembrare impossibile peggiorare il pessimo, ma in queste cose incredibilmente ci si riesce. Probabilmente è un miracolo.

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  4. Aggiungerei che come nei partiti c'è una notevole distanza tra quanto affermato e quanto praticato, sia in senso positico che negativo (come osservavo qui) così c'è differenza anche all'interno di ogni religione. Pare che anche nelle religioni la roba di massa sia il peggio del peggio.
    L'islam sufi, ascetico, l'islam colto, quello della corte di Grenada erano robe eccelse. Però non so, forse sto idealizzando. Data una religione si può trovare sempre chi è peggio, in termini ecologici, come osservavo da Gaia.
    Alcune cose dell'islam hanno migliorato alcune barbarie dell'induismo vedico.
    Al peggio non c'è limite.

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  5. Stavo per scrivere anche io dei sufi ma mi hai preceduto. L'islam, per certi versi, è un pensiero che ha delle vette di bellezza che il cristianesimo non avrà mai perché l'Islam, almeno, un po' ci ha provato a essere ascetismo e misticismo mentre il cristianesimo è partito molto male fin dall'inizio.
    Io sono stata cresciuta nella totale libertà di scelta religiosa (i miei genitori hanno deciso di non battezzarmi e di raccontarmi la storia delle religioni al posto delle favole - anche se io preferivo i fratelli Grimm) e questo mi ha portata a sviluppare un mio personale modo di avere fede scollegato da qualsiasi presunto Dio qualcuno ci voglia imporre.
    Bisogna anche dire, poi, che la ristrettezza e la povertà di spirito delle religioni monoteiste non ha eguali. Ma questo è un altro discorso.

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  6. Non ti dico lo scampanio nella valle. Finiva una frazione e iniziava la successiva.
    E io che volevo godermi i monti, che di sacro, hanno così tanto.

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  7. x Mareva:
    L'islam ha di positivo che non prevede un tramite tra dioallah e il fedele. Ovviamente quel che è uscito dalla porta è poi rientrato dalla finestra, il clero e la casta sacerdotale sono eccessivamente importanti pure lì.
    Hai avuto la fortuna di avere genitori molto saggi, che hanno voluto il tuo bene, devi sempre abbracciarli a sbaciucchiarli di brutto! :)
    Il monoteismo è inerentemente violento, avendo postulato l'esistenza di un presunto dio solo che si aggiunge ai danni concettuali della linearità, al maschilismo congenito. Ma questi sono altri problemi.
    Prima di pasto io ringrazio la Natura Madre, Dea, Dio, etc. il Grande Spirito, e chiedo sempre che la Natura che ci accoglie, nutre, ci fa respirare, disseta,, ci da l'energia sia protetta dall'azione di homo.
    Poi alla radio sento 'sta roba delle masse monoteiste in crescita esponenziale e penso che il mondo non potrà che andare peggio.

    x gioia:
    Io però adoro le campane. E' un ancora uditiva alle mie esperienze di infanzia felice nel paesello contadino e piccino del Trentino. Le campane, ascoltate in alto, da un alpeggio, da un crinale, mi commuovono moltissimo.
    E' veramente indicibile, straordinario questo imprinting uditivo.
    A te, invece, non piacciono. Mi dispiace.

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  8. Quello che colpisce è la mancanza di voci dissonanti. Tutta la stampa, tutte le tv, tutta internet è appecoronata dietro il papa doppio e le folle osannanti. Manca ogni traccia di pensiero laico...o di pensiero critico. Neanche ai tempi della Pravda c'era questa uniformità

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  9. C'è l'attrazione gravitazionale delle masse.
    Le masse sono affari, sono potere, sono facilità di vita gregaria e omologata.
    La metafora gregaria è assai frequente nelle parole della bibbia e forse anche del corano.
    Il pensiero critico, il pensiero razionale, l'osservazione, la contestualizzazione... sono cose preziose, non molto comuni. Qui invece si punta sulle masse.
    E le altre (neo)religioni che non so se siano meglio o peggio, rimangono impotenti rispetto a quella canonica, perché non affrontano la questione della morte.
    Mi pare che l'alfabetizzazione di massa non abbia cambiato se non superficialmente, le tendenze gregarie dei grandi numeri.
    Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza.
    Cambiato sostanzialmente 'na cippa dal 1321.

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