Ecco, il corto promozionale di Air France, France is in the air, culla, ipnotizza, mi porta all'infanzia.
Razionalmente potrei sollevare molte critiche e feroci su quanto veicolato. Eppure mi piacciono molto le ambientazioni, le metafore, anche la creatività, specie le scenografie e la parte coreutica sulle altalene.
Il promo accarezza ciò per cui la relativa spartanità e altre scelte di vita mi rendono ipersensibile, vulnerabile: il viaggiare, la spensieratezza, la dolce vita cosmopolita, amore, seduzione. Sono bastardi e lo osservo, spingere il fatturato con le cose sulle quali siamo tutti vulnerabili. Come questo, che quando ho visto alla fine la marca ho bestemmiato, cazzo_zioporco sempre la merda dei danè, dietro, mercantimarcineltempio.
E' proprio un tornare all'essere cullati, da musica e testi, all'infanzia, alle dolcezza di un atto, di un'attenzione, dormire ed essere coperti da una persona che ti vuole bene, a dolcezze galattiche di seni.
Non so se abbia mai parlato di una pubblicità - peraltro di una delle cose peggiori, il traffico aereo, qui ma per una volta lascio andare.
La colonna sonora è un remix di un brano dei Glass Candy, Warm in the Winter, che mi piace ancora di più.
Sono distratto.
Lo ero domenica, quando _ana, che mi corteggia da sempre era ebbra, ballava male, mi sorrideva, sentivo, sotto le vesti fini, il reggicalze della guepiere, solo un lieve sospetto tattile, che tentava di aprire fessure, crepe, varchi nella diga.
Sì, distratto e già assetato, labbra secche di dolce vita della mia Milonga Sì. Stasera ospite un'artista berlinese. Ecco, tango, arte, mondo, dolcevita, amori tre minuti.
Come on and shout!
ma si parla di musica o sesso ?
RispondiEliminaMusica e e danza e pubblicità e meccanismi di psicologia della vendita, di speculazione sulle emozioni, di sentimenti e ricordi, realtà e fede.
EliminaDiciamo che l'unica cosa inerente il sesso sono - non so come si chiama, la fettuccina girovita del reggicalze - che indossava _ana sabato.
Boh, a me queste pubblicità non mi commuovono gran che...
RispondiElimina...soprattutto quella di "aiutare una mamma". Scusate, e' come le soap operas turche: tanti buoni sentimenti e tante buone parole e fiumi di emozioni (a telecamera accesa). Poi, quando nella vita vera chiedi "Per favore, lavi tu i piatti stavolta?" succede che ti dicono "Si' certo!" e poi restano nel lavandino fino al giorno dopo.
O quando ti regalano fiori e devi pure ringraziare e fare la faccia felice e intanto pensi che cena, lavatrici e piatti le fai sempre tu.
E' palese che queste cose sono fatte per illudere.
Ci vuole ben altro per farmi commuovere e sognare.
Ma io sono acida, si sa.
L'emozione è nella speranza, cara Nuvola, e questo a homo sapiens basta per accendere una scintilla. Credere in qualcosa.
EliminaSu un piano meramente razionale, nel volgere di qualche decennio saremo tutti morti.
Grande Nuvola, mi sei sempre più simpatica.
EliminaIn realtà un promozionale è una piccola opera di cinema per vendere (dovrei scoprire se esiste un termine per marketing o se inventarne uno).
Sì, sono meccanismi che cullano anche le illusioni, che trovano sinergie per fendere i punti deboli evondoli emotivamente.
Io penso che la collaborazione, in coppia, non sia di blabla sentimenti e poesiole ma che sia nelle cose dure, quotidiane, unglamorous: alzarsi di notte quando un piccolo sta male, lavare i piatti, portare fuori il cane, stirare, lavare i piatti, etc. .
Inoltre, come ogni lavoro cinematografico, questi corto cercano di toccare un opportuno insieme di punti sensibili. Se tu non ne hai, sono pochi o sono poco sensibili il risultato è che ... non ci si emoziona.
Quando uscimmo dal cinema dopo aver visto Into the Wild io ero sottosopra, A-Woman aveva... visto un film bello ma non molto più e scrissi che era dovuto anche al fatto che ella NON aveva alcun vissuto su alcune realtà che partecipavano al soggetto e alla sua trama per quella pellicola.
nottebuia, la speranza è una delle leve emotive che si usano: la mamma come colei che dà vita è l'incarnazione della speranza, del futuro. Scrivi bene: credere in qualcosa.
E' la scintilla vitale.
Commuoviti pure Uomo, va bene. E' giusto.
RispondiEliminaTorniamo al discorso che facevamo: gli artisti e la "cultura" lavorano per un committente, si fanno pagare ed esprimono il loro tempo, nel bene e nel male. Non lavorano per hobby.
Esattamente come è sempre stato, da prima degli imperatori di Roma sino ad oggi, passando per tutte le Corti, i Ducati, le Signorie, i Principati.
Quando però l'artista ha vera qualità, il suo messaggio è sovrastante.
Man, ma non è che mi stai diventando comunista anche tu? ;-))
Io trovo che esista una parte artistica molto interessante nel promo di Air France.
EliminaIo sono appassionato di danza e le coreografie, ad esempio, sono interessanti. Poi anche la colonna sonora mi piace.
Un lavoro cinematografico è ciò che era una cattedrale nel medioevo, ad esempio. La collaborazione di artigiani, di ideatori, di artisti, di creatività ed ingegno, un lavoro complesso.
Il comunismo è, razionalmente, la soluzione perfetta. Ma poiché esso non governa l'irrazionale, l'istintivo, l'etologico biologico o, anzi, spesso li contrasta, è massimamente irrazionale.
Io sono sempre e via via più che arte e cultura sono una delle pochi ambiti in cui, nonostante sforzi notevoli (e patetici) il verticale e la diversità sono ancora sostanzialmente incontrastati.
Il promo affascina, lo ammetto. Certi artisti di spot sono geniali, come i montatori di trailers. Ti presentano "l'anima". De "li mortacci loro" poi lo aggiungi tu, quando testi effettivamente il prodotto
RispondiEliminaIo lo trovo, per le mie sensibilità, fatto molto bene.
EliminaFatto così bene che... sovrasta, come indica con previsione linguistica nottebuia, il messaggio veicolato che è quella di una promozione del traffico aereo di massa che è una delle cose ecologicamente peggiori, più impattanti.
Ti sfiorano l'anima per aprirla alle loro vendite.
E, talvolta, ciò è fatto con arte, con armonia, con bellezza.
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RispondiEliminaLasciate i bambini liberi.
RispondiEliminaGiusto.
Poi, arrivano quattro “progettiste sociali” a proporre la programmazione distopica della prima infanzia, coadiuvate da alcune scuole friulane ... per un “Mondo nuovo” imminente di cosi di pongo senza alcuna identità ( con quella che il Sistema deciderà di inculcargli, a suo utile e piacimento ) : [ link ].
Io trovo che Mao aveva avuto delle idee geniali anche se limitate per effetti e disastri che causavano (sottolineando, essenzialmente, l'assurdità e la negatività di molti comportamenti di specie).
EliminaDevi prendere questi assessori, assistenti, viventidisomministrazionediteoriebislaccheconleviteesullevite degli altri e, educarli civicamente: ora fate anche voi così. Andate al convegno e vi travestite con vertiti, accessori e altro dell'altro genere. Ma non una volta, per alcuni anni.
Hybris del culturalismo di sinistra che vorrebbe "regolare" e "correggere" l'etologia. Tra l'altro. questi fondamentalisti, come tutti i fondamentalisti, sono 'gnoranti che più non si può perché ignorano (e disprezzano) la scienza, l'etologia, la storia e altra conoscenza.
E' la stessa imbecillità di idiozia fondamentalista dimostrata dal sindaco di Bologna.
Il fatto che questi idioti non si rendano conto del grottesco delle loro affermazioni e posizioni è un segnale molto preoccupante.
Non voglio aprire quel link, per oggi ne ho già abbastanza e sono sicuro di trovarci della merda.
EliminaLa condizione esatta di 051.
Ma se questi si possono permettere di dire delle scempiaggini dal mattino alla sera, è perché di fronte hanno il Nulla.
Camere d'aria prive di materia grigia.
Sì.
Elimina> Sono degli androidi, in mezzo a milioni di androidi uguali.
EliminaIl potere ha sempre desiderato avere milioni di ebeti da manipolare e utilizzare per scopi vari.
In genere, molti pastori tendono ad avere un gregge più grande possibile, in modo che sia alto anche il profitto per tosatura, mungitura e macellazione.
Però questa ovvia verità, stranamente, non l'ho mai sentita in chiesa dove si parla sempre di pastore, pecore, etc. .
Neppure nell'altra superstizione, quella di sinistra, derivata da quella più tradizionale, non c'è menzione.
A destra almeno sono più espliciti: masse omogeneizzate educate a manganello, sparizioni, etc.
Ma è più facile difendersi da uno che cerca di darti un cartone da uno che ti offre una torta contenente polonio, no!?
la musica è senz'altro evocativa, ma non posso dire di trovare lo spot in se e per se commovente...
RispondiEliminaRitengo, Patalice, che sia questione di vissuto.
EliminaA me ha mosso, ieri.
Può anche essere che in un altro tempo ciò non avvenga, non lo trovi assolutamente più commovente. Già successo.
Oltre all'opera c'è anche l'osservatore e, inoltre, il suo stato d'animo.
a proposito di anti-squinternatismo, qui la tua regione ne ha fatta una giusta
RispondiEliminahttp://veggoanchio.corriere.it/2015/03/10/siete-vegani-e-contrari-ai-vaccini-la-regione-toglie-il-patrocinio-al-parma-etica-festival/
Premesso che
Eliminao - se io possedessi una bomba atomica, all'uscita da questo ufficio andrei a piazzarla in centro ai cantieri Expo
o - che vegetarianesimo e veganesimo sono scelte di vita rispettabili ma che possono. come ogni scelta, essere anche dettati da fragilità, compulsioni, desiderio di regole assolute per spegnere arbitrio, osservazione, discernimento
o - che le vaccinazioni hanno pro e contro come tutte le cose
o - che chi si vuole difendere da alcune patologie si vaccina e ha implementato su se stesso i meccanismi immunitari che desidera
direi che è assolutamente corretto che la regione non dia sostegno a Parma Etica.
Io trovo assolutamente risibile che si... voglia o pretenda un qualche patrocinio.
Quando fondammo il nostro GAS di duri e puri, decidemmo che mai saremmo stati vicini o prossimi alle istituzioni.
Chi dà poi chiede.
E poiché volevamo la massima indipendenza abbiamo sempre fatto da noi.
Il valore delle scelte si misura anche nelle avversità e nell'impegno che si affronta per esse.
Comunque _tra che dopo il talebanismo inziale è diventata, intelligentemente, una vegana che in alcune occasioni sociali etc. tornava vegetariana, mi diceva che esiste un tot % (tot relativamente elevato) di vegani che dopo qualche tempo tornano onnivori o vegetariani.
Io non so se sia squinternatismo...
Mi piace capire quante persone siano almeno un po' coerenti.
Questa regione esprime una classe politica moderatamente moderata bianco rosina.
L'emilianità ha pregi e difetti ed è conseguenza e concausa di molto di ciò che è questa regione.
Io considero, con ragionevolezza, che lo spazio culturale e (anti)politico del PD (partito di maggioranza qui) sia, per l'80%, quello di altri partiti.
Quando abitavo in Lombardia, alcune parole e scelte erano diverse, ma gran parte erano le stesse.
Nottebuia: "gli artisti e la 'cultura' lavorano per un committente, si fanno pagare ed esprimono il loro tempo, nel bene e nel male. Non lavorano per hobby."
RispondiEliminaQuelli sono artigiani, magari pure bravi assai ma pur sempre artigiani, non artisti. Artista è colui che fa quel che fa senza scopi mercenari. Essere artisti è un'intenzione assai prima d'essere un risultato. Quando l'artista è pure dotato e magari preparato... be', in quelle rare occasioni si giunge al capolavoro (che non è necessariamente un'opera in grande stile -- molte opere in grande stile sono anzi la negazione dell'arte, checché ne dica il "sentire comune", ovviamente indirizzato ad arte da qualche "portatore d'interesse").
Certo, gli alberi che cadono non fanno rumore.
EliminaGeorge Boole a metà ottocento (1854) si divertiva a scrivere l'algebra "booleana" fatta di 0 e 1. Cioè lui provava a contare e fare tutte le operazioni usando solo due cifre: 0 e 1.
Quelli come te probabilmente gli avrebbero detto che si occupava di questioni di lana caprina, o curiosità fini a se stesse, mentre tu conducevi la vita "vera".
Oggi sei qui che scrivi al PC che trasmette, registra, manipola un mondo di 0 e 1 ...
E' tutto irrilevante. Se la gente non sa leggere e scrivere è inutile avere un trattato in più in biblioteca.
E poi vi domandate perché 'sto Paese va male...
OT ma non potevo non linkartelo :)
RispondiEliminahttp://m.huffpost.com/it/entry/6803056?ref=fbph&ncid=fcbklnkithpmg00000001
applausi @Pippa
EliminaEcco il collegamento!
EliminaChe carina, Pippa! Grazie.
Io amo troppo la danza, il tango e la cucina per renderle professioni.
Quando seguii un corso di Project Management alla Cattolica di Milano, uno degli insegnamenti che mi rimase, apparentemente paradossale ma assolutamente razionale, preciso, vero è che...
E' bene avere un approccio di moderata gradevolezza col lavoro.
Se ti fa schifo non puà andare, farai cose schifose.
Se ti appassioni esso - come tutte le passioni - ti fagociterà, ma, a differenza di altre passioni, necessariamente limitate nel tempo, quella del lavoro ti porta prima al workaholismo, quindi all'impoverimento personale, quindi alla "miseria personale" e quindi a perdere brillantezza oppure o anche fino ad avvizzirti.
Lo stesso motivo per cui mi sono dato una certa disciplina col tango (diciamo non più di 3 o 4 giorni alla settimana, tra studio e pratica) in modo che con digiuni regolari io abbia un serbatoio di voglia, piacere, interesse, "libido" che si riempie regolarmente.
== o. t. ==
RispondiEliminaUn altro passo verso la Guerra grossa : [ link ].