Insomma, al mercato contadino sabato, dopo aver caricato l'auto con l'ordine per i GAS, vagabondeggio un po' che a me_mi piace tanto il mercato dei (piccoli) contadini. E prendo anche un salame e un cotechino da un produttore trasformatore che lavora proprio bene.
A pranzo siamo stati leggeri ieri, ero appresso alla partita della pedata del bipedinone e non ho potuto preparare granché. Ci rifaremo la sera! gli dissi.
Invitato _rio, sono le sei schiaffo il profumatissimo cotechino in pentola.
Accidenti, non ho più stuzzicadenti, lo buco con la forchetta.
Mannaggia della stramannaggia, #ç+&%$£xx!@^! il cotechino si è squarciato a un quarto della cottura.
Mi è salito un tale malanimo, un incazzamento...
Arriva _rio, gli acceno al problema cotechinoscquarciato (recuperato in parte con una schiumaiola).
Bucato con la forchetta, eh!? Sgamato subito!
Usare uno spillone per far la maglia (?!?) o un... chiodo (qui andiamo già meglio).
Purtroppo gran parte del sapore se n'è andato con l'acqua di cottura.
Se ci penso mi inizia ad accartocciarsi di nuovo la sacca scrotale. Beh, direi che ho sbagliato e pure imparato. Una non così buona lezione.
Sabato sera avevamo una coppia a cena (che ci avevano chiesto di stare leggeri, visto che avevano pranzato "bene") e la crema di cavolfiore vegetariana (assai leggera rispetto alla versione francese) è stata osannata nonché sbaffata fino all'ultimo cucchiaio
RispondiEliminaA pranzo, ieri, un risotto bianco con acciughe e fumetto di pesce che.... non era male neppure quello.
Prima le misticanze che van sempre bene. Inizio a vedere, nel prato, le prime primule, fra poco inizieranno ad esserne parte. :)
minchia, mi hai fatto venira fame e sono appena le undici e mezza.
RispondiEliminaper cuocere i cotechini nostrani, oltre agli stecchini, uso avvolgerli con un panno. e fuoco bassissimo...issimo...issimo...
RispondiEliminaSì, conosco quell'uso, anche.
EliminaPanno o ... carta stagnola.
Diciamo che... io non ho mai avuto problemi in passato quando forai con accortezza.
Diciamo che sarebbe una buona pratica, quella di avvolgere il cotechino.
Aggiungo: MAI forare, comunque, con delle forchette!
Buongiorno John!
Se cucinavi un cavolo!
RispondiEliminaEhi, filosofa, ma tu e la concordanza dei tempi... (8)
EliminaSe avessi cucinato un cavolo?
Certo che l'ho fatto.
Sabato sera crema di cavolfiore.
E poi, col cotechino, oltre ad un purè come si deve, pure una padellata di crauti che hanno divorato. I crauti sono sostanzialmente... cavolo cappuccio fermentati secondo opportune modalità.
AHahha benvenuto nel mondo delle Pippe culinarie :))
RispondiEliminaPerò il cotechino è tra quelle (poche) cose che non riesco a mangiare, chissà perché...
Una volta, quando non capivo ancora di più ;) prendevo quei robi precotti.
EliminaBeh, ora sono guarito.
Insomma, c'è cotechino e cotechino e zampone e zampone.
Probabilmente se ascolterai le reazioni del tuo corpo a quel piatto scoprirai probabilmente il come non ti piace (per il perché è un po' meno diretto).
E' un pregiudizio "quasi" infondato.
EliminaUna volta vidi un documentario su come si fanno i wurstel e ne sono rimasta scioccata a morte. Quindi per il maiale (e la carne in generale) mangio solo pezzi "interi", che anche solo vagamente riesco a capire da dove vengono :)
(sono una specie di psicopatica)
Una tipa che mi tampinò per lungo tempo, quando bazzicavo festoni goa e rave duri ci fu una tipa che... non mangiava ortaggi... lunghi.
EliminaDiciamo abbastanza strana 'sta roba.
Francesco potrebbe dire "Ecco un'altra squinternata!".
Mi pare che il tuo rifiuto sia sostanzialmente... ragionato.
Se tu sapessi, probabilmente non mangeresti gran parte del cibo industriale, quello che il fornaio del GAS chiama "cibo tossico".
P.S.
Ella (_mrla) mi tampinò a lungo senza riuscirci, visto che non suscitava in me il minimo afflato di sia pur leggero arrapamento.
Ora capisco che avevo percepito la sua squinternatezza.